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| salve,
rinnovo il mio interesse per il trattato e ringrazio Armando per il costante aggiornamento.
penso che poi ci dirà come e dove reperirlo. |
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| salve,
il bullismo - compreso quello virtuale - è quel fenomeno che se da una parte fa credere ai piccoli di essere grandi
dall'altra fa diventare dei grandi dei piccoli. questi ultimi, proprio per la loro caratteristica di grandi, dovrebbero
essere in grado di evitarlo; probabilmente hanno bisogno di sentirsi ancora più grandi.
buon fine settimana a voi tutti. |
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| ciao eped,
UomoAntico ha risposto in modo più che esaustivo alla tua domanda. nell'ultima frase del suo intervento è contenuto un grosso suggerimento che mi permetto di approfondire secondo la mia interpretazione e sulla base delle mie esperienze.
alla lunga ( per non dire all'infinito ) è noto a tutti che gli eventi tendono ad equilibrarsi. chi si è manifestato di più prima tenderà a manifestarsi di meno dopo lasciando spazio a quelli che devono recuperare. queste fasi di alternanza determinano le iper frequenze da parte e gli scarti dall'altra. se sono di ampiezza modesta è più facile con un accurato dosaggio delle puntate gestirle e magari venirne fuori vincendo anche qualche pezzo. se sono decisamente ampie e ripetute le cose si complicano.
sono sempre stato del parere che non esiste la selezione del colpo ma se vogliamo giocare siamo chiamati a optare per una di esse.
solitamente sono due quelle che attraggono la maggior parte dei giocatori: i ritardi e le ripetizioni.
i ritardi sono tanto affascinanti quanto insidiosi: non sai mai quanto essi possono durare. perciò andrebbero giocati con molta attenzione mettendo in conto che il ritorno verso una frequenza vicino a quella teorica potrebbe richiedere risorse in termini di tempo e capitali notevoli.
le ripetizioni o il "calore" come molti amano chiamare la iper frequenza , rappresenta l'altra faccia. nessuno è in gradi di prevedere se essa continuerà oppure se ha esaurito le sue apparizioni. essa hanno, a mio avviso e secondo mie esperienze, dei ritardi più contenuti.
ti faccio un esempio: un numero ha ritardato persino 540 volte; di contro la ripetizione di uno stesso numero non ha mai raggiunto simili ritardi. stessa cose per le combinazioni più numerose. fanno eccezioni le c. semplici.
osservare cosa ci dice il caso e seguire i suoi suggerimenti ma non ad oltranza ma entro un numero di colpi proporzionale al ciclo della combinazione in esame. non sempre i suggerimenti si riveleranno fondati ( è pur sempre un gioco d'azzardo ) pertanto qualche attacco sarà inevitabilmente destinato alla sconfitta; ma altri risulteranno vincenti. il problema è il dosaggio delle poste.
su questo ci sono molti punti tutti validi e tutti opinabili.
ognuno, alla fine, deve costruirsi su misura delle proprie caratteristiche un suo metodo. |
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| @eped,
la frequenza teorica di un numero dopo 1.036 colpi è pari a 28. dopo 1.554 è ovviamente 42.
questo significa che teoricamente dovrebbe uscire 28 o 42 volte
raramente nella pratica si ha la coincidenza della frequenza effettiva con quella teorica.
se succede, quando succede, questo equilibrio dura un solo colpo.
personalmente ritengo che conoscere SOLO la frequenza teorica non porta a grossi risultati.
inoltre: per quanto le probabilità siano quasi nulle (ma non nulle del tutto) un numero potrebbe anche tranquillamente non essere estratto nei colpi considerati. per un numero solo si ha notizia di ritardi oltre i 540 colpi.
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| salve,
io verso X al conseguimento di una vincita del 20% prelevo e cambio casino. ,.
fin'ora nessun problema. ovvio che non vinco tutte le sedute.
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| salve,
secondo il mio modesto parere bisognerebbe chiarire cosa si intende per evento raro o meglio attribuirgli il suo valore di probabilità compreso tra 0 ed 1. credo che sia intuitivo il fatto che tale valore più è prossimo allo zero maggiori sono gli eventi richiesti affinché la sua frequenza effettiva sia pari a quella teorica.
ritardi grandissimi ( oltre i 16 cicli ) o accadimenti ripetutamente molto distanziati tra di loro possono trarre in inganno e far giustamente sorgere qualche dubbio.
la matematica allo stato delle attuali conoscenze non lascia molto spazio, ma c'è ancora tanto da scoprire. |
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| salve,
grazie per i suggerimenti bibliografici. proverò a cercare.
nel frattempo mi metto in coda per il trattato |
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| salve,
in merito all'argomento mi sono più volte posto un paio di domande:
prima domanda: considerando un evento con probabilità "p" quante prove bisognerebbe effettuare affinché la sua frequenza sia n volte quella teorica? ( con n < 1 )
secondo domanda: considerando un evento con probabilità "p" ( con p < 1; > 0 ) quante prove bisognerebbe effettuare affinché si manifesti quanto previsto dalla legge dei grandi numeri,
non cerco la risposta - che comunque sarebbe cosa gradita e per la quale ringrazio anticipatamente - ma ho solo voluto rendervi partecipi di alcune mie considerazioni. |
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| uno.qualsiasi
voglio citarti anch'io un utente famoso ai vecchi tempi: ENIGMISTA.
la sua fama è dovuta più all'abilità con la quale ha saputo mantenere viva l'attenzione degli altri partecipanti che non alle sue mirabolanti vincite teoriche. |
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| salve,
bel traguardo.
non sono veterano come voi ma incomincio a far parte dell'arredamento |
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| semisordo ,
grazie infinite per le tue segnalazioni e delucidazioni.
spero di poter ricambiare. |
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| ciao semisordo,
sarei interessato alla biografia. so già che la maggior dei titoli sarà in lingua straniera ma forse ce n'è qualcuno anche in italiano.
ti ringrazio anticipatamente. |
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| ciao chances ,
complimenti e buon lavoro |
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| salve,
provo a dire la mia:
per prima cosa faccio fatica a pensare che dietro l'apparizione di certi personaggi ci sia lo zampino dei gestori del forum almeno in forma consapevole. che ci possano essere state delle "sviste" o che si sia manifestata un certa simpatia verso chi in qualche modo teneva alta l'attenzione sono circostanze sicuramente già verificatesi. l'ultima è quelle che nessuno ha fatto notare ad Armando di aver aperto un secondo post ( dal titolo quasi simile ad uno precedente ) per ripetere le stesse cose. ossia il nulla.
escluderei del tutto il voler dare una speranza agli studiosi. gli aventi diritto a tale titolo sanno già a priori come stanno le cose: alla lunga alla roulette si perde. che poi ci sia qualcuno che - grazie ad una sapiente gestione tu tutte le componenti che lo rendono un professionista e non un giocatore compulsivo - riesce a fine mese ad essere in attivo. ci può stare. ma la stragrande maggioranza perde.
propenderei piuttosto per una voglia di protagonismo, magari accompagnata da un'indole burlona che trova appagamento nel recitare la parte principale di uno spettacolo che va in scena da sempre e mai vedrà l'ultima replica: la commedia umana.
ammesso che possa esistere la soluzione: chi l'ha trovata non è certo qui a leggere ed ancor meno a scrivere. |
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346 replies since 2/2/2008
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