stop loss e stop win

teoria e pratica

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    Apro questo intervento per effettuare alcune considerazioni circa gli stop. L'ultima seduta pubblica, chiusa comunque in lieve vincita, è iniziata con uno scarto superiore a 100 pezzi (recuperati e chiusa comunque in positivo). Se fossi stato sul campo avrei dovuto/potuto fermarmi prima per evitare eventuali scarti ulteriori? Ovviamente no, la modalità di gioco della prova rispecchia fedelmente quello che avrei fatto sul campo. A proposito, nell'ultima prova, in un senso di lancio, i 10 numeri non erano consecutivi ma a "a clessidra". Mi meraviglia il fatto che nessun utente abbia commentato.

    Iniziamo un discorso generale onde approdare al particolare, partendo da dettami esclusivamente matematici. Se si gioca con EV positiva non ha senso effettuare alcuno stop. Più si gioca più si vince. Se si trova uno scarto negativo non ha alcun senso fermarsi e ricominciare dopo un ora o dopo un giorno. il "cigno nero" potrebbe arrivare con la stessa probabilità in un insieme di colpi consecutivi o spezzati nel tempo (assumendo l'indipendenza dei colpi). Lo scarto sarà recuperato ma, è impossibile sapere quando. Con gli stop si giocano meno colpi e quindi si ottiene meno utile.

    Se si gioca con EV negativa gli stop sono fondamentali. Consentono di giocare meno colpi e quindi di ridurre l'aspettativa negativa (in realtà converrebbe non giocare proprio).
    Matematicamente è tutto qui, facile vero? Falso, è tutt'altro che facile. Il problema è rappresentato dal fatto che, in un mondo reale, l'operatore non è un robot e dal fatto che l'avversario non è certo contento di perdere.

    L'essere umano è soggetto a stanchezza ed emotività. Il professionista serio arriva nel casinò in piena forma, conosce i suoi limiti e tratta con freddezza e distacco (anche se per fini di camouflage esterna i sentimenti tipici) gli scarti sia positivi che negativi. Ma anche il miglior professionista può avere (raramente) un crollo sia fisico che mentale e, in questi casi solo uno stupido insisterebbe. Meglio fermarsi.

    Poi c'è il problema del casinò. Se si perde va tutto bene (per il casinò), non ha senso quindi fermarsi ma se si vince troppo si potrebbe essere "attenzionati". Il professionista deve capire quando si iniziano a creare i cosiddetti "heat", ovvero segnali di fastidio e lasciare. Non esiste una regola universale, dipende dallo specifico casinò e dal personale.

    Veniamo ora al nostro caso specifico.
    E 'assolutamente vero che talvolta senza alcun motivo apparente una roulette (o spesso un senso di rotazione) dimostra caratteristiche di imprevedibilità. Chiamatela tempesta se volete o ancora meglio, la natura capricciosa della roulette. Roulette uguali nello stesso casinò talvolta sono diverse nella risposta. Una roulette imprevedibile oggi potrebbe diventare facile domani o dopo un ora. Noi non entriamo in gioco immediatamente. Prima di porre la prima fiche sul tappeto ci vuole un numero di lanci variabili per tarare e verificare il sistema. Talvolta, raramente, un senso o entrambi, mantengono per ore un comportamento "tempestoso" e noi ovviamente, ci guardiamo bene dal partire. Quando viene il sereno si
    inizia il gioco e normalmente dura parecchio. Quando e se torna la burrasca si interrompe il gioco. Chiaramente se la roulette da una fase di prevedibilità vira in una fase di non prevedibilità ci si troverà a giocare in modo casuale ma, questo avverrà per pochi colpi. Per fortuna questi "ragionamenti" sono parte dell'algoritmo. Non serve esperienza o capacità particolare. L'operatore, se le condizioni sono difficili o proibitive, semplicemente non riceverà indicazioni di gioco, eliminando interpretazioni personali.

    Lo scarto di lunedi, come la stragrande maggioranza di tutti gli scarti che ho osservato in carriera, non è dipeso da tempeste improvvise ma dalla pura e semplice sfortuna. Ecco dunque che non avrebbe avuto alcun senso lunedì (a patto di avere la freschezza fisica e mentale necessaria) chiudere la seduta in base ad un valore di cassa negativa. Per sfortuna intendo qualche "palo", qualche lancio scivolato, qualche rimbalzo strano che, comunque mai evitabili, tendono, ripeto per puro caso fortuito, a presentarsi più spesso del "normale", creando scarti negativi più importanti del solito (a volte si presentano meno spesso del normale, causando, anche qui per pura fortuna, scarti positivi più importanti del solito.

    Solo in pochissimi casi (non lunedì scorso) il software, suggerisce di abbandonare quella ruota (speso invece semplicemente non fa giocare per qualche colpo) ma questo non dipende dalla cassa.

    Essendo il software molto duttile, consente anche la possibilità di ridurre le occasioni di gioco, consentendo l'intervento solo quando "il sereno" è particolarmente stabile. In tal caso si giocherà di meno, con utili in rapporto ai colpi giocati superiori ma inferiori in senso assoluto (giornaliero) e con meno scarti. Il settaggio con cui ho effettuato ed effettuerò le prove, è comunque quello che ho adottato nella mia carriera e che suggerisco.

    Edited by roulettecomputer - 26/4/2024, 11:53
     
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    Scritto di grande valore.
    Personalmente quando una serie di motivi mi conducono a vincite rapide, preferisco scappare a gambe levate. Potrebbero infatti verificarsi, se si persevera la seduta, due eventi:
    a) Si continua a vincere, destando sospetti
    c) Si comincia a perdere, riducendo gli utili

    Entrambi eventi che evito volentieri
     
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    Salve , si riprende lunedì 29/4 ..?
     
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    Interessante disamina del concetto degli stop. Grazie
     
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    Salve sono Tristano. Potresti spiegarmi perché questa volta hai adottato lo schema a clessidra, cioè 5 numeri da un lato e 5 dal lato opposto? Non riesco a capire.

    Grazie
     
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4 replies since 26/4/2024, 10:37   363 views
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