Invito

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  1. Marco1
     
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    La questione principale era definire se esiste la possibilità di un approccio SENZA ausili elettronici alla roulette fisica dopo il lancio. Sostenevano di si, Konrad, Lupin, Paul55, poi la discussione si è arenata.

    Non sono un sostenitore di queste tecniche per motivi che hanno a che fare con “il piacere del gioco”, infatti mi sembrano piuttosto stressanti e condizionate dal giudizio del croupier sull’accettabilità della puntata, ma è innegabile che è un approccio scientifico che si basa sulla fisica, ed è l’unico che possa definirsi matematico.

    Penso che l’argomento si sia esaurito perchè nessuno di coloro che utilizza questo approccio ha dato delle indicazioni pratiche di come lo si affronta, ma solo concettuali, e sinceramente il concetto è noto a tutti, quello che invece manca è come praticamente, con tecniche solo visive, si possa calcolare in anticipo velocità pallina e giri del piatto.

    Sono sicuro che la discussione potrebbe svilupparsi in maniera costruttiva se gli esperti di questa tecnica fornissero delle indicazioni esclusivamente pratiche e applicative su cui ragionare.

    E' un invito.

    Marco
     
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  2. Trevix
     
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    Mi associo all'idea di Marco sperando, appunto, di avere qualche riferimento pratico (anche ultra discutibile per le solite ragioni o poco attuabile praticamente) dagli studiosi del ramo.

    Ciaoo

    Trevix
     
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  3. etabeta
     
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    Se avessimo a disposizione, se riuscissimo a vedere il numero , se non picchia sui diamanti, se il croupier tira regolare, se , se, se, se. . . .

    no! osservare la pallina non ha nessun vantaggio in più che giocare rosso e nero , visto che la dimostrazione scientifica non è dimostrabile resta solo una bella teoria come le altre, solo che essendo diversa fa piu chic.

    ciao

    eta
     
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  4. voila
     
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    Il piu' famoso giocatore europeo che sfrutterebbe la "fisica" e' Pierre Basieux,autore di diversi libri(ahi,brutto segno!),su tale tema e venduti molto cari.
    Non usa strumenti elettronici.
    Dopo vari tentativi di convincerlo a testare su un numero rappresentativo di colpi il suo sistema(si è sempre defilato....),un suo allievo ha accettato di farlo in Germania.

    Risultato:come giocare rosso e nero,o meglio come giocare un settore di x numeri a caso.
    Stessa ripartizione statistica,stessi scarti,stesse figure,stesse serie ,etc.

    Mi dispiace per i molti che si danno da fare in questo senso,forse sono loro ad avere ragione,ma Pierre Basieux e' comunque un'autorita' in materia(vedere Google)..

    Aggiungo che un suo discepolo "bombarda" o meglio "bombardava" di post privati i vari utenti di Forum di roulette europei,per convincerli a frequentare non meglio identificati "corsi di formazione"....
     
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  5. jumpis
     
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    CITAZIONE (etabeta @ 21/6/2006, 11:59)
    Se avessimo a disposizione, se riuscissimo a vedere il numero , se non picchia sui diamanti, se il croupier tira regolare, se , se, se, se. . . .

    no! osservare la pallina non ha nessun vantaggio in più che giocare rosso e nero , visto che la dimostrazione scientifica non è dimostrabile resta solo una bella teoria come le altre, solo che essendo diversa fa piu chic.

    ciao

    eta

    sono daccordo :)
     
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  6. Trevix
     
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    Onestamente sono anch'io uno dei piu' scettici (ne ho parlato anche con F.M.) sui metodi riguardanti la roulette fisica.

    Ma ringrazio Costanzo per la sua chiarezza; spero continui nella descrizione.

    Ciao e grazie

    Trevix
     
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  7. adrylorenz
     
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    Mah, che dire, spesso la pallina grazie ai diamanti fa dei salti da un settore all'altro, in qualche caso l'ho vista anche uscire fuori e cadere in terra.

    Non capisco come si possano sfruttare questi balzi improvvisi ed inprevedibili, la vedo una strada al limite delle capacità umane.

    Saluti.
     
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  8. colore
     
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    x Costanzo

    Vedi costa sognare e' bello, poi ti ricordo che sono stati fatti esperimenti in laboratori universitari per vedere se era possibile vincere alla roulette e se i risultati ci sono stati e' solo grazie a qualche " marchingegno" che hanno sfruttato.

    Edited by adrylorenz - 22/6/2006, 11:45
     
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  9. costanzo
     
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    chiedo scusa a tutti.

    purtroppo sono stato accusato da una persona che credevo fosse un mio amico , di avere pubblicato le SUE scoperte sul forum e sono anche stato mandato letteralmente '' affanculo''.

    ci tengo a dire pubblicamente che MAI NESSUNO mi ha detto delle cose riservate che io abbia spifferato.
    in questo caso specifico, le cose che avevo scritto erano frutto dei miei ragionamenti, dalla prima all'ultima sillaba.

    nondimeno ho ritenuto ugualmente di cancellare tutto quello che avevo detto in relazione alla fisica per non rischiare di far degenerare la questione oltre il punto in cui è giunta.

    saluti
     
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  10. Trevix
     
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    Ecco, queste sono cose che mi fanno incavolare fuori misura.

    Ma come? Un utente ci da' indicazioni, finalmente, non nebulose come sempre su un topic cosi' interessante e articolato e poi e' "costretto" a cancellare il post in virtu' di chissa quale segreto...
    Non entro nel merito del segreto ma dispiace moltissimo che lo spirito di collaborazione del forum venga rattrappito da tali comportamenti.

    Peccato.

    Spero che Tu, Costanzo, ci ripensi a riportare nuovamente il tutto, a prescindere dalla supposta validita' o meno dei concetti, interessanti a mio modo di vedere, che avevi scritto.

    Non ti scrivo in privato perche' altererei scopi e funzioni del forum.

    Trevix
     
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  11. Lupin333
     
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    La differenza negli approcci fisici è accettare i limiti imposti dalla nostra stessa natura senza metterli a paragone con ausili elettronici, altrimenti il discorso è chiuso. Questo impone un limite sulle aspettative. Ma allo stesso tempo non credere a super poteri da parte dei Croupier altrimenti il discorso è chiuso di nuovo [e per qualunque sistema al mondo, si intende]. Però è il concetto stesso di previsione che deve essere rivisto.

    Su questa metodologia se ne leggono di cotte e di crude. E' insieme croce e delizia del giocatore. C'è anche chi la considera una mera perdita di tempo. Affermazioni che lasciano perplessi, specie quando arrivano da chi cambia metodologia ogni quarto d'ora. Considerando poi che la vera battaglia è contro la tassa, e considerando altresì che l'approccio fisico è l'unico in grado di eluderla completamente, beh...se parliamo di professionismo..

    Io per attitudine e disponibilità non sono il tipo che passa 300 sere al Casinò, quindi è chiaro che nei confronti della tassa cerco il mezzo più veloce ed efficace, pagando il tutto con un certo rischio, ma è indubbio che il giorno che cambiassi parere giocherei in modo analogo a Riccardo/Kruger, poiché dall'altro fronte tecnico parliamo dell'unico approccio in grado di reggere con continuità. Le evidenze peculiari di ogni metodologia andrebbero sempre anteposte ai giudizi gratuiti.

    In realtà questo metodo richiede un grosso sforzo all'inizio, ma le soddisfazioni non mancano di certo. Io ne ho avuto prova sia in coppia che da solo; anche il gruppo di Konrad ottiene buone soddisfazioni e anche se non posso esprimermi per loro, non dubito che continueranno così. Il mio approccio nel tempo è cambiato, ed è passato attraverso errori e migliorie.

    Per entrare nel merito dell'appello di Marco, penso di aver dato indicazioni piuttosto pratiche in passato non proprio concettuali, questo prima che le cose degenerassero. Comunque occorrono dei punti fissi da accettare e dai quali partire. Sul forum non siamo riusciti mai a metterci d'accordo su nulla, già a partire dalle reali possibilità di un Croupier. Quindi è chiaro che tutto ciò che viene dopo è di difficile realizzazione, perché ognuno parte sempre da dati soggettivi dai quali non intende liberarsi.

    Ad ogni modo credo non esista la capacità di previsione, né per ciò che concerne i giri pallina né per i giri del piatto [peraltro nel tempo mi sono accorto che non sono necessari, almeno per me]. Il tutto può rientrare in una scala valori dettate da pratica e consuetudine che in quanto tale è sufficientemente affidabile per via del gioco stesso e dei suoi tempi. Ad esempio alcuni ignorano che il piatto [a differenza della pallina] non può essere lanciato con una velocità a piacere da parte deii Croupier. Essi sanno benissimo che più forte lanciano il piatto e più tempo impiegherà la pallina a domarsi in una celletta e questo atteggiamento è direttamente proporzionale all'affollamento ai tavoli.

    Non mi pongo il problema di calcolare la velocità della pallina e stabilire il numero di giri, mi pongo il problema di stabilire il numero di settori di scarto rispetto al punto di partenza [lo spiego dopo]. Idem per i giri del piatto, di cui conta solo la posizione del settore nel momento dello stacco della pallina dalla galleria. Dopo un pò si impara che il 90% dei giri che compie la pallina è fra 10 e 13, ed è inutile prevedere il conteggio esatto [tanto sarebbe un tentare ad indovinare].

    Io non osservo mai [o meglio lo facevo solo agli inizi] il numero preciso che sta sotto la mano del croupier, ma il settore che lo contiene [9 numeri delimitati dai bracci ai suoi estremi]. Introducendo i settori come unità di controllo, succede che la loro ampiezza è più che sufficiente a mantenere un ottimo controllo in ogni fase del lancio. La pallina è così sempre ben delimitata fra gli estremi di due bracci, e ogni conteggio risulta estremamente comodo e senza errori [provate voi stessi, poi fatemi sapere]. Così una volta deciso un giro N e un punto come fattori di correzione, è anche più facile stabilire quale sia il settore che transita sotto la pallina piuttosto che un numero singolo [ricordo che la pallina non andrebbe mai guardata direttamente, ma attesa transitare nel punto desiderato].

    La velocità di rotazione per me è data dallo scarto fra settore di lancio e settore di stacco dalla galleria, proprio perché è quello il vero tratto fisico [in ogni lancio] del Croupier. Tutto ciò che accade prima dello stacco dalla galleria "parla" del Croupier nel vero senso della parola. Tutto ciò che accade dopo è affidato alla forza residua che però si annulla via via sul punto di impatto dopo la caduta, e più tardi quando da luogo a ribalzi, rotolamenti ecc. Ma in questa fase non abbiamo controllo alcuno.

    Nel mio caso, da li in poi comincia un conteggio in successione sequenziale tra settori del tipo 1..2.. ecc rispetto al pallina. Ed è semplicissimo contare, poiché i settori sono sempre posti consecutivamente, tranne i quei casi dove i rimbalzi sono notevoli a fanno indietreggiare, ma anche in questi casi solitamente riprende il verso del lancio [per chi volesse provare questo approccio,sottolineo che è necessario guardare unicamente i bracci che vanno a delimitare i quattro settori]. Dunque ricapitolando: settore di lancio e non singolo numero; settore di correzione e non numero singolo; settore di caduta e non numero singolo; settore [o settori] di rotolamento e non numero singolo; settore sortante e non numero singolo.

    Come potete vedere la differenza principale del mio approccio sta nel fatto che tutto l'impianto è stato ripulito e si evolve in termini di settori e non di numeri singoli [lavoro con soli quattro termini in fase di controllo]. Il mio cruccio per un certo tempo è stato quello di porre rimedio allo stress e alla tensione causati da questa metodologia. Neanche a dirlo, sono i numeri singoli che alimentano questo stato di cose e alzano il livello di errore. Specie se si è da soli, è davvero logorante star dietro ad ogni variabile.

    La maggioranza delle metodologie fisiche adotta il principio del numero centrale e deviazione standard. Paradossalmente stanno proprio qui delle difficoltà e - per ciò che mi riguarda - le differenze. Nel tempo ho potuto notare che un lancio che io chiamo lineare [ossia quel lancio che in ognuno degli step sopraelencati segue un andamento ordinato fra settori] è piuttosto frequente fra il 35% e il 50% a seconda del Croupier. Dunque risulta più facile lavorare con la traccia dei settori, piuttosto che inquadrare la posizione di un numero centrale e compensare con forti coperture.

    Ciò che occorre è mettere in relazione quella che si ritiene sia la misura del tratto personale di un croupier, con ciò che non può essere controllato direttamente. E' su questo limite che ho sempre affrontato l'argomento negli ultimi anni. E nel mio caso il lavoro è diviso fra eventi lineari e non. Eventi lineari sono il settore di lancio, il settore di controllo-correzione, il settore di stacco dalla galleria...ossia il "Croupier". Sono eventi non-lineari tutti gli altri...losanghe, settore impatto, settore/i rotolamento e ribalzi, settore del numero sortante, che vanno circoscritti statisticamente. Una volta stabilito il settore, questo diviene generico e il tutto entra a far parte di un modello matematico-statistico. Ciò permette in realtà di giocare su ogni settore.


    X Costanzo,
    Ho letto i tuoi primi interventi, non so perché tu li abbia cancellati. Ad ogni modo mi sembrava di aver capito che il tuo atteggiamento fosse cambiato su questa metodologia. Molte cose si affrontano semplicemente con lo spirito giusto e credo a te non manchi, poco importa se qualche idea arriva da altre fonti [anche se non dubito delle tue deduzioni personali]. Conta invece il modo di mettere insieme le cose perché nel tempo è solo questo che fa davvero la differenza. Tanto per farti un esempio...i cinesi in realtà hanno inventato sia gli spaghetti che il pomodoro, ma è in Italia che diventano...arte.


    Per concludere non credete a chi vi dice che è tutto inutile. Come sempre è tutto inutile quando si parla per partito preso, o peggio ancora quando non si sa una beata mazza di quanto si scrive. Quando si lavora, di solito, arriva sempre qualcosa.


    Lupin.
     
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  12. costanzo
     
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    essendo convinto del fatto che la collaborazione serve e paga, anche se a volte per collaborare si rischia di apportare beneficio a persone che non lo meritano, avevo deciso di rendere pubbliche le mie deduzioni per ciò che concerne la fisica.
    per evitare ulteriori discussioni, come detto prima mi limiterò a parlare in termini generali.

    è un FATTO INNEGABILE che l'unico modo per battere la roulette si basa sullo sfruttamento delle leggi fisiche.
    lupin33 parla di velocità del cilindro e della pallina, di settori di caduta e rotolamenti.
    io penso che le uniche cose che possano influire sul risultato finale siano alla fin fine , l'urto coi diamanti e i rotolamenti/rimbalzi della pallina nel momento in cui questa entra in contatto col cilindro.
    qui occorre fare una analisi per determinare se l'impatto coi diamanti e i successivi rimbalzi/rotolamenti, provocano una deviazione tale nei risultati rispetto alle previsioni da rendere la tecnica paragonabile ad un gioco casuale.
    in base alle mie personali osservazioni, mi sento di dire che, in presenza di un cilindro che gira a velocità normale e con una previsione esatta la pallina non salta più di 6/7 caselle rispetto al punto di caduta salvo rare eccezioni.

    il problema della previsione può essere affrontato in modi diversi.
    conoscendo il peso, la massa e la velocità di un corpo,lanciato su di una superficie composta da x materiale con y attriti a tale temperatura ecc.. si può , in maniera PRECISA al millimetro, prevedere il punto di arresto di tale corpo.
    si può altresì calcolare il punto esatto dell'arresto dello stesso corpo, considerando la distanza percorsa tra due punti fissi.
    per fare un esempio, è come quando la fotocellula di un autovelox stabilisce la velocità alla quale procediamo misurando la distanza che percorriamo tra due punti fissi, misurando il tempo impiegato per coprire tale distanza.

    la parete o tunnel lungo il quale la pallina compie il suo percorso è una distanza infinita, ossia la pallina potrebbe girare in eterno se fosse dotata di una propulsione propria.
    essendo essa lanciata da una persona, ad una dato momento la spinta propulsiva si esaurisce e la pallina inizia il suo percorso lungo la parete inferiore inclinata del catino che la porterà all'incontro con la casella sulla quale riceverà la prima sollecitazione inversa rispetto al suo senso di rotazione, tali sollecitazioni potranno essere superiori ad una o due e potranno portare la pallina ad avere un rimbalzo, sia nella direzione in cui gira il cilindro oppure in senso opposto, ovvero continuare a saltare nella stessa direzione in cui stava procedendo prima del contatto col cilindro.
    non tutte le roulette hanno lo stesso grado di inclinazione della parete inferiore e quindi anche questo particolare deve essere tenuto presente, ma in definitiva su roulette dello stesso tipo e marca, con lo stesso numero di diamanti e pallina di peso e materiale uguale, DEVONO rispondere alle stesse leggi e quindi uniformarsi nei risultati.

    anche in questo tipo di approccio come anche in altri, c'è un paradosso e riguarda il numero dei diamanti.
    solitamente i diamanti vengono considerati una variabile negativa.dipende dai punti di vista. con meno diamanti, la pallina ha più probabilità di fare il percorso tunnel/casella SENZA impattare nessun diamante, questo se da un lato potrebbe sembrare un vantaggio, in realtà non fa altro che provocare un impatto pallina/casella più violento con conseguente rimbalzo aumentato dalla maggiore velocità della pallina che non è stata rallentata dall'impatto con il diamante.
    considerando la differenza di tempo tra la caduta della pallina CON l'impatto con un diamante e SENZA l'impatto e il numero di caselle che transitano durante questo tempo, si evince facilmente che l'impatto con i diamanti invece che danneggiarci ci aiuta perchè rallentando la velocità della pallina, evita che questa faccia dei salti che sarebbero più lunghi delle caselle che sono transitate nel tempo perso a causa dell'impatto che la pallina ha avuto col diamante.
    conclusione,FORSE è meglio scegliere di giocare su roulette con un numero maggiore di diamanti, comunque ormai quasi tutte ne hanno 14.

    a parte queste considerazioni peraltro marginali e superficiali, rimane il fatto che pur essendo possibile fare delle previsioni SEMPRE ESATTE , un essere umano normale, avvalendosi esclusivamente dei propri sensi non potrà mai fare previsioni SEMPRE ESATTE, al massimo potrei accettare il fatto che si possa aumentare la percentuale di previsioni esatte rispetto ad una previsione casuale o a naso, il che renderebbe comunque la cosa interessante.

    x lupin33,
    forse in passato potrei avere espresso dei pareri sulla fisica da ignorante, nel senso che non avendo mai preso in considerazione la possibilità di un gioco basato sulla fisica, a causa di idee preconcette mi sono sbilanciato senza prima riflettere.
    dopo questa premessa dico che non ricordo di avere mai contestato la possibilità che ciò potesse essere fatto.
    ricordo perfettamente di essermi espresso in favore del fatto che secondo me, ALCUNI croupier particolarmente dotati possano avere la capacità di centrare un settore di una decina di numeri, NON SEMPRE E NON TUTTI MA ALCUNI Sì.
    una volta ho addirittura detto che se fossi un direttore di casinò mi rifiuterei di assumere un croupier che non centra un settore in almeno 5 casi su 10.

    mi incuriosisce molto e mi intriga parecchio quello che dici sulla fisica, perchè dopo avere affermato che la fisica è secondo me l'unico modo per battere la roulette, ma senza l'ausilio di apparecchiature elettroniche non sfuttabile, dico che mi sono indirizzato verso un altro tipo di previsione che mi sembra di capire, ha qualche punto in comune con la tua metologia.
    dico solo qualche punto perchè sono differenti modi di affrontare il problema, tu ti basi sempre su una previsione da farsi lancio dopo lancio io sto provando a basarmi sui lanci che i vari croupier effettuano, scommettendo sul fatto che inconsapevolmente, un croupier che non abbia motivo di modificare il proprio modo di lanciare la pallina, nella maggior parte dei casi, tende ad effettuare i lanci allo stesso modo , questo mi sembra il primo punto in comune.
    l'altro riguarda i settori, settore di partenza, di caduta e di fermata.
    forse mi sbaglio sul fatto che tu le previsioni le fai lancio dopo lancio, nel qual caso direi che abbiamo avuto la stessa idea.

    ciao
     
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  13. etabeta
     
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    Ragazzi siamo sempre li,

    non siamo tutti uguali e quindi senza dubbio!, ci sono persone che hanno alcuni sensi piu sviluppati, chi sente meglio, chi vede meglio, addiritura esistono persone con memoria fotografica.

    Uno studente di medicina africano era in grado di leggere un libro e di memorizzarlo interamente!! e non solo un libro, infatti in 3 anni aveva dato tutti gli esami all'università.

    La sfiga sua era che dopo alcuni anni, accidenti il libro si spegneva nella memoria e lo fregava.

    Per adottare il metodo visivo ci vuole un piccolo aiuto di mamma natura che o ci ha dato un qualche opzional, ad alcuni si ad altri no!

    Sicuramente chi lo usa vede per esempio una linea ideale che altri non riescono a vedere, hanno la prontezza di riflessi e calcolano in un battibaleno il dato ottenuto e fanno la puntata.

    Ci sono ma come dico sempre , chi ha detto che tutti debbano fare la stessa cosa?

    Io già in miniera scrivo, per cui ho occhiali per leggere, se volessi vedere il totem, dovrei cambiare occhiali, hai voglia a vedere i braccini, quindi io uso un altro metodo che a me è congeniale ed a un altro può sembrare giu di zucca!

    La roulette è fatta di legno, metallo, calamite (forse), quella caro mio se la fai girare non si ferma mai.

    Noi no! . . . dopo un tot di minuti di concentrazione il picco ottimale scende. Non siamo macchine, almeno non abbiamo il fiato che ha la roulette.

    Ecco perchè si usa fare partite di una lunghezza definita, oppure si gioca fino ad arrivare a vincere un tot o a perdere un tot.

    Lo si fa perchè il fisico umano ha dei limiti, un giovane gioca 6 ore di fila senza mollare il tappeto, altri dopo un ora e mezzo hanno bisogno di una pausa.

    Con questo voglio dire che prima di optare per un metodo o per l'altro, è importante capire e chiedersi :

    ma questo metodo fa per me?

    Una volta che abbiamo trovato il metodo che fa al caso nostro, non perdiamo tempo a correre dietro ad ogni metodologia che viene proposta sui forum,

    GLi inglesi dicono "never chance a winning horse"

    Piu conosceremo la metodologia che ci siamo scelti e piu aumenterà la nostra % di successo.

    Una volta che abbiamo la metodologia, cerchiamo di migliorarla, non mollare tutto alle prime flessioni che ci capitano.

    Io la vedo cosi, a me piace sapere perchè ho perso quel determinato colpo.


    ciaooooooooooooooo


     
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  14. Marco1
     
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    Ringrazio lupin e costanzo per aver raccolto il mio invito, e portato il livello di discussione su un piano estremamente interessante. Sarebbe auspicabile che l’orientamento di questo argomento si mantenesse esclusivamente sul pratico.

    Per chi non avesse letto i vecchi msg sull’argomento consiglio vivamente di rileggersi le spiegazioni intercorse tra Konrad-Lupin su la roulette fisica.

    Lupin, come sempre i tuoi interventi sono belli ,dettagliati e precisi, ma io non capisco tutto ( la vecchiaia è alle porte con tutte le sue conseguenze.....). Per spiegarmi meglio riporto, anche se già fatto in passato, la mia esperienza con questo tipo si approccio.

    In un passato non troppo remoto mi sono cimentato su una roulette non professionale, ma neanche giocattolo, che una certa idea di base me l’ha fornita ed ero arrivato alla conclusione di non riuscire ad ottenere vantaggi, tanto è che l’approccio di Konrad che si basa in parte sulla ripetività del croupier
    mi sembra che cerchi di risolvere proprio lo scoglio della misura, che per me era il lato dolente, ora tu dici che la misura non è così importante e li non capisco.

    Nelle mie prove lo scostamento giri del piatto-pallina diventavano basilari ai fini del risultato, e avevo visto che se si riusciva ad azzeccare il corridoio di dicesa con il settore del piatto che transitava sotto si riusciva ad ottenere dei risultati, e in questo concordo con Konrad che un settore allargato di puntata riesce ad assorbire gli scostamenti dovuti ai diamanti e all’urto della casella, ma la difficoltà stava proprio nel calcolare quale settore del piatto si sarebbe affacciato alla discesa della pallina.

    Durante le mie prove lanciavo sempre la pallina da un segno sulla roulette e sempre quando transitava sotto la casella dello zero, in modo da avere tutte le volte lo stesso punto di partenza e il risultato ottenuto è che la mia mano-croupier non produceva nessuna ripetibilità veramente sfruttabile, ovvero le distanze fisiche reali non servivano a niente ( ma non sono un croupier), ma invece, che una volta individuato il semipiatto, cioe 18 numeri ( cercavo di riportarmi alle chance semplici) che si affacciava alla caduta della pallina c’era un vantaggio senza ombra di dubbio, solo che non avevo modo di calcolarlo, perchè tu dici che non fa differenza quanti giri fa il piatto o la pallina, ma nelle mie prove stava tutto li, perchè basta lo scostamento di solo un quarto di giro rispetto alla previsione che cambia tutto.

    Per cui la mia domanda è, come è possibile con la sola vista arrivare a sapere esattamente quale porzione del piatto si affaccierà al corridoio di discesa della pallina?

    O si crede nella mano del croupier, cioè nella ripetibilità dei lancio ( e ho diversi dubbi) o altrimenti occorrerebbe cronometrare ( con un cronometro elettronico di precisione) il primo giro della pallina (con lo spostamento del piatto) da un punto di partenza rilevato ( e questo è abbastanza fattibile), ma poi interpolarlo e calibrarl,o e qui ci vuole un computer per fare i calcoli in tempo utile, e si ritorna all’elettronica, che non è argomento in discussione.

    Marco
     
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  15. Trevix
     
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    Begli spunti e la lettura e' godibilissima e interessante quando si parla in termini di praticita'.

    Chiedevo una cosa a Lupin o Costanzo (o chiunque altro di ferrato):

    Quanto influenza la previsione il tipo di roulette?
    Cioe': le roulettes a bordo basso e che vengono spinte solo in un senso (Nova Gorica, per es.) sono piu' vantaggiose di una Abbiati o Caro' classiche?
    (Svantaggio inoppugnabile e' la relativa scarsezza di peso della pallina--tipica di questi casinos--- che rimbalza qua' e la' allegramente)

    E viceversa, le roulettes classiche sono piu' vantaggiose avendo caselle molto profonde e minori fenomeni di "rimbalzamento allegro"? (Ma vengono spinte in 2 sensi con forze molto differenti e quindi con dei grafici sfruttabili a colpi alterni?)

    Grazie per chi mi rispondera'

    Ciaoo

    Trevix

     
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50 replies since 21/6/2006, 08:23   5262 views
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