Ode al Sistemista

Poesia

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    Oggi un amico del forum mi ha inviato questa sua composizione


    Il sistemista

    Davanti al computer tra pile di fogli, formule e prove deludenti, Il
    giocatore si perde, tra speranze e tormenti. Ricerca compulsiva, la
    vincita alla roulette, In una danza di emozioni, senza certezze e

    conclusioni..

    Notti insonni, in preda all'ossessione del vinto, Pensieri che si
    aggrovigliano, in un infinito labirinto. Calcoli ossessivi, scrutati con
    occhi affannati, Nella ricerca disperata, di risultati illusoriamente

    sognati e annunciati.

    Ma il gioco è astuto, la sorte è capricciosa, Egli si abbaglia nei suoi
    tentativi, senza posa. Sbaglia e riprova, con tenacia e coraggio,

    Sbuffa di frustrazione, ma non cede all’illusione..

    Prove segrete, celate come reliquie preziose, Superstizioni tenute
    strette, come chiavi di accesso dorate. A volte senza senso, ma nel
    caos della ricerca, Ogni formula, ogni calcolo, sembra un passo
    verso la conquista, ed invece è una battaglia persa..
    Calcoli astrusi, sui numeri e sulle probabilità, La mente divaga tra
    l'analisi e l'ingannevole vanità. Deliri di grandezza, nell'illusione di
    un trionfo imminente, Ma la roulette è maestra, di verità cruda e

    potente.

    Il gioco è astuto, la sorte è capricciosa, e il sistemista si abbaglia
    nei suoi tentativi, senza posa. Sbaglia e riprova, con tenacia e
    coraggio, Sbuffa di frustrazione, ma non cede all’illusione..
    Deliri di grandezza, sogni di ricchezza smisurata, Ma la ruota gira,
    la fortuna è spesso ingannata. Speranze segrete, e superstizioni e
    credenze assortite, Accarezzate con ansia, come promesse infinite.
    Tra il rosso e il nero, il destino si dipana, Il sogno della vincita
    perpetua, come sabbia tra le mani sfuma e frana. Però, il gioco non
    è solo di numeri e di sorte, Ma di perseveranza e di sogni, che la
    mente umana del Sistemista incredula, sostiene incurante sino alla

    morte.


    Aldo Bunino

    Edited by Bemox - 2/4/2024, 20:32
     
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    Ricevo un altro componimento in rima che sembrerebbe voler aprire un dibattito, o perlomeno uno scambio di punti di vista...


    PER IL FORUM:
    Ho scritto una poesia che per quanto riguarda
    la roulette, rappresenta il percorso della vita mia.
    Non sono un giocatore ma nelle prove ho impiegato migliaia di ore.
    Ho scritto queste riflessioni, forse mal poste,
    per ottenere da Voi sistemisti delle risposte.
    Sono forse il solo ad aver sperimentato
    tutto quello che Vi ho raccontato?
    Nel forum, Voi non mi conoscete e per questo
    malgrado le visualizzazioni ottenute, salvo un coraggioso utente che ringrazio Voi tacete?
    Non posso certamente obbligarVi a parlare, ma
    per il bene di tutti ci si potrebbe confrontare.
    Chiudo questa breve richiesta di opinione per
    risolvere la spinosa e controversa questione.
    Alla Roulette, nel forum, quanti hanno trovato veramente la soluzione?? e………
    Il mio scritto rappresenta situazioni reali, oppure
    sono costatazioni e riflessioni personali e demenziali?

    Aldo Bunino
     
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    E'la storia della mia vita
     
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    E finalmente si gioca...
    Nella metrica di queste rime, seppur in un quadro romantico, si celano delle grosse verita'


    Pellegrinaggio e attacco alla ruota.

    Nella stanza silente, il giocatore si prepara, simula il sistema, prova e riprova con cura. Calcoli segreti, prospetti alla mano, sogni di ricchezza, di un futuro sovrano.
    Stampa i carnet…. li colloca con premura, nella tasca della giacca, con la matita sicura. Controlla il portafoglio, i soldi contati, la cifra stabilita da giocarsi, per non rovinarsi.
    Nel cuore la speranza, nell'anima la fede, che la fortuna sorrida, e la vita conceda. Avvolto nell'attesa, nell'incerto cammino, avvia l'auto, verso il Casinò non molto vicino.
    Le luci lontane, nell'oscurità brillano, e il motore ruggisce, mentre il cuore palpita. Il viaggio ha inizio, con sogni da seguire, nella notte infinita, che nulla può impedire.
    Con ogni chilometro, la tensione si fa palpabile, Ma anche la gioia di sfidare l'imprevedibile... Nell'auto che avanza, tra silenzio e pensieri nella mente, il viaggio continua, verso il destino che attende.
    Sulla strada deserta, il giocatore avanza, Verso il Casinò con accesa speranza, Cento chilometri di strada distante, ma per l’ebbrezza del gioco questo è ininfluente.
    Oltre un'ora di viaggio, di attese e di sogni, nel silenzio dell'auto, il destino si cela, ma ogni curva è una sfida, ogni rettilineo un'opportunità; guidare con cautela, verso la felicità.
    Al casello si ferma, il pedaggio lo attende, pagamento in anticipo, mentre il cuore si stende. Pensieri di vittoria, di sogni che volano alto, nell'attesa del gioco, nell'azzardo che è un salto.
    Con monete contate, il pedaggio si compie, ma il sorriso non muore, la speranza non piega. Attraversa la sbarra e si avvia verso il luogo dell'incanto, dove la fortuna sorride o sghignazza, in ogni momento beffarda e pazza.
    Con passo deciso, varca l'entrata del Casino' con la fiducia nel cuore, dove il sogno e la sorte si incontrano con ardore. E nell'aria vibrante, di attese e promesse, Il giocatore avanza, con sicurezza e baldanza.
    Una lunga coda di persone, attende il giocatore, davanti al Casino', tempio dell'ardito sognatore. Occhi brillano di speranza, cuori pulsano d'emozione, mentre si avvicina l'entrata, con lenta commozione.
    Il controllo all'ingresso, passaporto per il divertimento, è il primo ostacolo, il primo rito di quest'evento. Controllo e schedatura dei presenti, un dovere importante, nel flusso incessante di desiderio, di attesa scintillante. Documenti pronti, sorriso sulle labbra, Il giocatore si prepara, alla incertezza della gara…
    E finalmente il benestare, il varco si apre, sospinto dalla curiosità, dalla voglia che acceca. Entra nel casinò, come in un mondo incantato, dove il futuro si cela, nell'incerta scelta della puntata prescelta.
    Il casino attende, con luci sfavillanti, e la roulette gira, come il destino che cambia, il giocatore s'avanza, con coraggio e passione, pronto a sfidare la sorte, con ogni emozione.
    C'è una magia nell'aria, un'energia vibrante che avvolge ogni giocatore mentre si avvicina poco a poco al tavolo da gioco. Poi, finalmente, ci si trova di fronte al tavolo, illuminato dalle luci sfavillanti e circondato da una folla di avventurieri e giocatori sognanti.
    Sotto la luce della sala affollata, sta il croupier, figura riservata. Con gesti misurati e sguardo glaciale, lancia la pallina con maestria reale.
    Con gesto calmo gira la ruota d'argento, e nel giocatore nasce il tormento. Lui, osservatore distante di anime in lotta, nel gioco di fortuna, è la mano più dotta.
    Rien ne va plus!! Annuncia con voce imperiale, e la ruota si spegne, in un silenzio irreale. Pronuncia il numero uscito, senza un'emozione, tra vittorie e sconfitte, lui resta impassibile, custode del tavolo, nel gioco invisibile.
    L'emozione è palpabile nell'aria mentre le fiches vengono scambiate contate e impilate, pronte ad essere affidate dal Croupier al giocatore con cura, per iniziare la rischiosa avventura. Molto sapientemente il Croupier, per togliere tensione, ha trasformato le preziose banconote in anonimo gettone.
    Emozione palpabile, fiches scambiate, pronte al destino, sospirate. In ogni gettone, speranze incarnate, in un vortice di gioco, e in pochi minuti vite a volte trasformate.
    Il Croupier lancia la pallina e tra i presenti si fa strada un giocatore nel suo ardito intento. Davanti alla Roulette con cuore in fermento, esita e ripensa nel dubbio: la puntata è il suo tormento.
    La puntata è imminente, ma la mente è in lotta, tra speranza e timore, la scelta ci vuole. E mentre la ruota attende, la tensione è tanta, nell'incertezza del gioco, la vita si incanta.
    Ripensa alla sorte, al caso e al suo destino, a quale numero scegliere, quale sarà il suo cammino. Ma alla fine decide, con un gesto audace, piazza la sua tremante puntata nell'azzardo, mettendo per il momento il cuore in pace.
    E così la pallina gira, nell'eterna danza, E il cuore del giocatore, attende con fervente speranza. Nella roulette della vita, ogni scelta è un'avventura, E la soddisfazione o il rimpianto, dipende dalla fortuna e dalla bravura.
    L'attesa è palpabile, nell'aria carica di tensione, fino a quando la ruota si ferma, regalando a LUI la sua benedizione.
    Per un altro giocatore meno fortunato, la pallina si ferma su un numero, non quello desiderato, E il giocatore perde tutto, il suo sogno è infranto e disperato. Rassegnato, raccoglie le sue poche fiches rimaste con mano tremante, nella sua mente, la rassegnazione si fonde con la grande disperazione.
    Le mani del Croupier, raccolgono i gettoni persi: Lamento nel cuore, delusione in viso. Ma alcuni fortunati, dalla fortuna baciati, sorridono ed esultano finalmente rilassati... Il croupier ricerca i pochi vincitori, li trova e li paga, senza emozione ma con gran professionale e determinazione.
    Il gioco riprende mentre il giocatore attende. Con la pallina che rotola, come un raggio di fuoco. Il giocatore trema, nell'ansia del gioco, mentre l’attesa e la superstizione, gli riempie il cuore di grande preoccupazione.
    La puntata è fatta, il destino sospeso, e la tensione nell'aria sembra un cappio teso. Ma ecco, la pallina si posa su un numero luminoso, e un altro giocatore esulta, con un grido rumoroso.
    La fortuna sorride, e la vincita è sua, come un dono celeste, come una luce nella notte buia. La roulette si inchina alla sua vincita fortunata ma lo attende alla prossima puntata.
    Un altro giocatore si appresta a puntare mentre la ruota comincia a girare. La sua mano sudata trema di fronte alla scelta azzardata, tra il rosso e il nero, tra il perdere e il vincere. Esita, incerto, tra il sogno e la realtà, ma il richiamo del gioco è più forte della razionalità.
    Piazza un gettone con grande emozione, tra mani che puntano, una gran confusione. Il gioco è fatto ora attende il risultato con ansia e sguardo preoccupato.
    Una vincita inaspettata, una gioia improvvisa, come un raggio di sole in una giornata grigia. L'euforia lo pervade, come un'onda di calda carezza, e il sorriso sul suo volto è una dolce promessa.
    Ma la roulette non dorme, continua a girare, E altre vincite lo seguono, senza sosta, senza fare. L'agitazione cresce, il sangue corre veloce, e nel vortice del gioco, perde ogni senso e il cervello si cuoce.
    E così, tra gioie e dolori, tra lacrime e risate, la fortuna gli sorride, per poi riprendendersi le fiches donate, beffarda e spietata lo abbandona. La disperazione lo avvolge e lo travolge, come un mantello oscuro, mentre guarda il suo denaro e le sue aspettative svanire senza futuro.
    Nella sala affollata, dove la ruota gira veloce, ci sono anime perdute, in un turbine feroce. Disturbi che li affliggono, come catene, mentre la roulette li trascina nelle disperate pene.
    Il vizio del gioco della roulette se non controllato è un vizio crudele, che non perdona, e anche la più grande vincita può portare alla rovina. Ma nel cuore del giocatore, brilla ancora una fiamma, la speranza di un giorno nuovo, una nuova vita, senza Roulette e senza dramma.
    Fine

    Aldo Bunino.
     
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