considerazioni matematiche e roulettistiche

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    2+2=6
    log2 (3√8)=2

    Buongiorno a tutti. Non ho dormito male e inizio a dare i numeri, volevo fare solo alcune considerazioni.
    Chiunque converrà che in prima riga ho commesso un errore. Alcuni lettori invece, in possesso di conoscenze matematiche limitate, considereranno corretta la seconda in quanto scritta da uno che dovrebbe conoscere la matematica. In realtà è errata anche la seconda. Andando avanti, praticamente quasi tutti gli utenti non sapranno dire se un complesso calcolo derivato sia corretto o meno, assumendolo per buono o sbagliato in base alla stima che hanno per chi lo propone.

    Dove voglio arrivare?
    Mi rifaccio ad un recente intervento di adriano: "Buon giorno , parlando delle figure da tre finite sia rosso che nero nel lungo periodo , sono maggiori rispetto alle superiori es: fig 4- 5 -6 ecc. ecc."
    Tutti gli appassionati converranno che non è cosi. Ma quando leggono Marigny, strani sistemi sugli scarti medi, o altre amenità, avranno la stessa competenza dimostrata per giudicare l'intervento di adriano e per capire che sono idiozie belle e buone?

    Vi fornisco un criterio di giudizio infallibile. In una generazione casuale, qualsiasi calcolo matematico o ragionamento che porti a preferire R al N, è un calcolo o ragionamento al 100% sbagliato. Lo ha scritto Armando nel suo ottimo trattato, lo ha ribadito PP nel suo recente intervento.
    Non c'è opinione, non c'è diatriba, c'è solo quello che è corretto e quello che non lo è.

    E sento già nelle orecchie la solita vecchia inutile domanda: "Se non c'è niente da fare, perché siamo qui?"

    Siamo qui per far capire agli utenti che le strade "classiche" non possono funzionare, non hanno mai funzionato e mai funzioneranno.
    Rimane però un universo parzialmente inesplorato di strade nuove (vecchissime in realtà) che si cimentano nella lotta contro un generatore assunto non casuale.

    E in questo "paniere" si collocano le teorie di Theo D'Alost e Charles Henry (riprese ed approfondite da Armando e Teodoro) oggettivamente non scientifiche e le teorie della predizione strumentale, portate avanti da roulettecomputer ed indiscutibilmente scientifiche ed efficaci.

    E nel paniere si collocano anche teorie pseudo fisiche come quelle di Paolo Pia e come la nostra Generazione Conseguenziale che giocano settori dinamici.

    Non bisogna arrendersi, bisogna solo cambiare POV.

    FM
     
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    Gli interventi del direttore sono sempre estremamente lucidi e significativi.
    Dove posso trovare qualcosa circa i principi della Generazione Conseguenziale?
     
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    Aggiungo un consiglio. Quando avete un'idea, prima di sprecare tempo e risorse in test (il milione di colpi serve eccome, anche se non è sempre facile/possibile raggiungerlo) ponetevi la seguente domanda:
    "PERCHE' DOVREBBE FUNZIONARE?"
    Se la risposta che vi state dando vi sembra ragionevole, molto probabilmente (sicuramente se operate in un ambiente casuale). causa conoscenze matematico/probabilistico relativamente modeste, vi state equivocando.
    Io al baccarat vinco ma solo nei casinò dove le tecniche di shuffle non garantiscono una quasi perfetta randomizzazione.
     
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    E' la somma che fa il totale

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    Fabrizio, bel post. 👍🏻
     
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    E' sintomatico il fatto che un bel post come questo abbia poco seguito. Se il neofita propone una martingala 1-2-4-8 conto l'ultimo colore uscito, tutti quelli con un minimo di esperienza diranno che si tratta di una manovra da evitare. Ma se viene proposta una variazione della Johnson e con qualche indice a supporto, molti le daranno attenzione.
    Allo stesso modo se qualcuno suggerisce di giocare dopo il numero 3 la 3^ sestina, verrà preso per matto mentre una variazione del quadrato di Zantiflore sarà vista come interessante da molti utenti. In realtà la martingala è meglio della Johnson e la 3^ sestina è migliore, a parità di colpi giocati, di qualsiasi quadrato alla Zantiflore (in realtà è uguale, ma consente di risparmiare carta e inchiostro e fatica).
    SI tratta dell'ennesima fallacia, definibile falsamente razionale.
     
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    Ringrazio Stefano, Paolo, And e BB per l'apprezzamento
     
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    x Paolo Pia
    ammettendo di xxxx alla casuale? ripeto stato iniziale,inerzia e iperfrequenza(certezza) quando salterei? io dico mai
    se i quadrati sono da 9 e qualcuno attacava il gioco con serie da 9 un motivo ci sara',mai tirato in ballo Zantiflore, posso solo farle i complimenti per la sua dimostrazione, di me puo'pensare cio che vuole come gli altri giustamente.

    Edited by Luigicarannante - 2/11/2023, 09:54
     
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    mc, non offenderti ma di te non penso assolutamente nulla, non ho la minima idea di come giochi. I principi di Armando, sia pure fantasiosi, sono sicuramente di livello molto superiore a qualsiasi teoria che considera il generatore del tutto casuale
     
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    semplice Prof figure da tre assemblate in quadrati da 9 ( come Henry serie da 9) che letti insieme mi fanno capire il comportamento della distribuzione stato iniziale,inerzia e iperfrequenza,dunque gioco all'Armando ( lui ha un modo di vedere il gioco diverso dal mio posso solo alzare le mani e fare i complementi uniche critiche se avesse lasciato un po' di spazio nel trattato a Rafdom poteva fare qualcosa di stratosferico mia opinione e doveva battere i pugni ad invitare chi l ho acquistava a studiare D'alost ed Henry) Armando giustamente nella parte speculativa inserisce la random walk,io uso le teorie gann

    saluti
     
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    La roulette è un gioco matematicamente imbattibile per il semplice fatto che essa non è un gioco matematico.
    La matematica spiega per quale motivo si perde alla roulette (e non potrebbe essere altrimenti), ma essa non è in grado di fornire alcuna indicazione utile su come si possa vincere.
    Perché allora ci si ostina a utilizzare strumenti inadeguati allo scopo?
    Nessun karateka che indossi la cintura bianca intraprende il percorso che conduce alla maestria pensando di utilizzare la matematica, eppure nella lotta alla roulette avviene proprio questo paradosso: utilizzare strumenti votati sin dal principio al fallimento.
    Anzi sarò più drastico: un approccio matematico è deleterio e controproducente, come avere uno sfintere sul gomito.
    Il livello di competenze matematiche richieste per giocare alla roulette si apprende in seconda / terza elementare, quando si studiano le tabelline dei numeri: basta saper calcolare un'adeguata manovra finanziaria in base al proprio capitale, al sistema di gioco, agli obiettivi prefissati.
    Ovviamente in questa equazione mancano dei dati essenziali, che solo menti mediocri pensano di poter trovare nei forum, parassitando gli sforzi, i fallimenti, le intuizioni, i successi altrui.
    Per il resto serve un apprendistato di circa 10.000 ore (ora più, ora meno) per raggiungere livelli di maestria.
    Chi è disposto a intraprendere un simile percorso?
     
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    discorso ineccepibile,,,,p.s. solo ora non riesco a levarmi dalla testa l immagine dello sfintere nel gomito...
     
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    x outsider

    esatto il 9 puo'essere una deviazione oppure un numero che governa il mondo domandati perche'Ramsey diceva che se si incontrano sei persone tre si conoscono e hai gli altri due
     
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    CITAZIONE (Outsider1972 @ 3/11/2023, 13:49) 
    La roulette è un gioco matematicamente imbattibile per il semplice fatto che essa non è un gioco matematico.
    La matematica spiega per quale motivo si perde alla roulette (e non potrebbe essere altrimenti), ma essa non è in grado di fornire alcuna indicazione utile su come si possa vincere.
    Perché allora ci si ostina a utilizzare strumenti inadeguati allo scopo?
    Nessun karateka che indossi la cintura bianca intraprende il percorso che conduce alla maestria pensando di utilizzare la matematica, eppure nella lotta alla roulette avviene proprio questo paradosso: utilizzare strumenti votati sin dal principio al fallimento.
    Anzi sarò più drastico: un approccio matematico è deleterio e controproducente, come avere uno sfintere sul gomito.
    Il livello di competenze matematiche richieste per giocare alla roulette si apprende in seconda / terza elementare, quando si studiano le tabelline dei numeri: basta saper calcolare un'adeguata manovra finanziaria in base al proprio capitale, al sistema di gioco, agli obiettivi prefissati.
    Ovviamente in questa equazione mancano dei dati essenziali, che solo menti mediocri pensano di poter trovare nei forum, parassitando gli sforzi, i fallimenti, le intuizioni, i successi altrui.
    Per il resto serve un apprendistato di circa 10.000 ore (ora più, ora meno) per raggiungere livelli di maestria.
    Chi è disposto a intraprendere un simile percorso?

    Quoto al 100%, in realtà non capisco perché ancora si parla di matematica, qui non è questione di credere o non credere a la matematica,o ad un matematico perché questa non è opinabile perché scienza esatta!pensate veramente che chi è più preparato in materia ha più possibilità di vincere?? La roulette è il gioco più semplice possa esistere, per vincere non devi essere uno scenziato,anzi saperne troppo è un limite perché le conoscenze acquisite ti farebbero andare in contraddizione con quelle che sono le uniche possibilita' di vincere alla roulette(NON MATEMATICHE OVVIAMENTE).
    Credete ancora che sia impossibile riuscire a trovare la chiave nel capire come si svolge il gioco?
    Io no...
     
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    CITAZIONE (Outsider1972 @ 3/11/2023, 13:49)
    La roulette è un gioco matematicamente imbattibile per il semplice fatto che essa non è un gioco matematico.
    La matematica spiega per quale motivo si perde alla roulette (e non potrebbe essere altrimenti), ma essa non è in grado di fornire alcuna indicazione utile su come si possa vincere.
    Perché allora ci si ostina a utilizzare strumenti inadeguati allo scopo?
    Nessun karateka che indossi la cintura bianca intraprende il percorso che conduce alla maestria pensando di utilizzare la matematica, eppure nella lotta alla roulette avviene proprio questo paradosso: utilizzare strumenti votati sin dal principio al fallimento.
    Anzi sarò più drastico: un approccio matematico è deleterio e controproducente, come avere uno sfintere sul gomito.
    Il livello di competenze matematiche richieste per giocare alla roulette si apprende in seconda / terza elementare, quando si studiano le tabelline dei numeri: basta saper calcolare un'adeguata manovra finanziaria in base al proprio capitale, al sistema di gioco, agli obiettivi prefissati.
    Ovviamente in questa equazione mancano dei dati essenziali, che solo menti mediocri pensano di poter trovare nei forum, parassitando gli sforzi, i fallimenti, le intuizioni, i successi altrui.
    Per il resto serve un apprendistato di circa 10.000 ore (ora più, ora meno) per raggiungere livelli di maestria.
    Chi è disposto a intraprendere un simile percorso?

    Quoto al 100%, in realtà non capisco perché ancora si parla di matematica, qui non è questione di credere o non credere a la matematica,o ad un matematico perché questa non è opinabile perché scienza esatta!pensate veramente che chi è più preparato in materia ha più possibilità di vincere?? La roulette è il gioco più semplice possa esistere, per vincere non devi essere uno scenziato,anzi saperne troppo è un limite perché le conoscenze acquisite ti farebbero andare in contraddizione con quelle che sono le uniche possibilita' di vincere alla roulette(NON MATEMATICHE OVVIAMENTE).
    Credete ancora che sia impossibile riuscire a trovare la chiave nel capire come si svolge il gioco?
    Io no...
    vi straquoto la macchina puo'sottostare alle leggi fisiche inerzia e iperfrequenze sono le sue vulnerabilita' tutte due visibili ad occhio per spiegarlo devo per forza parlare delle figure
     
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    Purtroppo vedo che si sta divagando.
    La casualità è imbattibile, con qualunque metodo o progressione si decida di affrontarla.
    Se lo scopo è giocare per diletto per un numero circoscritto di boule si può usare una montante e se il capitale è adeguato ci saranno buone probabilità di andare in attivo.

    Ma se lo scopo è speculare in modo continuo (ed è questo l'obiettivo mi pare di capire) , la musica cambia.
    Bisogna trovare quelle condizioni operative grazie alle quali la ruota si discosta dalla casualità pura.
    Questo si traduce nell'usare un filtro che renda omogenei i lanci . Solo in un set coerente di dati si può trovare una logica.
    Più il set di dati è eterogeneo, più aumenta la sua casualità e quindi la sua imbattibilità.

    La casualità assoluta esiste?
    A mio avviso no. Tutti i sistemi fisici che definiamo casuali sono in realtà pseudo casuali: vi sono gradi diversi di casualità. Trovare la chiave del gioco è ricondurre il più possibile un sistema pseudo casuale ad uno stato parzialmente "più vincolato".
    In passato si pensava che fosse possibile fare ciò sfruttando i ritardi estremi e cercando situazioni di saturazione massima degli scarti.. oggi sappiamo che è un vicolo cieco, grazie alla programmazione.
    Altre vie? La simmetria perfetta di R e N rivela delle tendenze che possono avere un senso in un set coerente di dati.
    Cercarle invece nella totalità delle sortite così come si presentano è utopia. Come cercare di indovinare la direzione del vento consultando la bussola.
    Che ci azzecca direte voi? Nulla, appunto

    Edited by chaos sequence - 4/11/2023, 08:30
     
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