Ludologo Esperto di lungo corso
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Recentemente ho fatto un fantastico viaggio che sognavo da anni e ve lo voglio raccontare. Partenza Milano Malpensa arrivo ad Hong Kong dopo 16 ore (circa) senza scalo, con la Catay Pacific, ho approfittato di una offerta speciale per cui il comodissimo volo in Business mi è venuto a costare, addirittura meno che in economy. Da Hong Kong all’isola di Macao vi sono diverse possibilità, ho scelto la più eclatante; un elegante minibus che attraversa un ponte costruito dalla Cina in 9 anni, unisce 11 città in una sola megalopoli da 70 milioni di persone. Collega, con un percorso a sei corsie, Hong Kong a Zhuhai, fino a Macao. Si tratta del ponte sul mare più lungo al mondo, interamente in acciaio è lungo la bellezza di 55Km.
Il punto caldo per la vita notturna di Macao è al 'Wong Chiu'. Ci sono oltre 130 bar/pub. Dopodiché, ci si immerge nella striscia di Macao piena di neon e casinò per vivere l'atmosfera del gioco d'azzardo! Macao è l’unica città al mondo che può competere con Las Vegas per numero e la qualità dei casinò. Il gioco che va per la maggiore ovunque è il Baccarat o Punto Banco; infatti, qui lo chiamano semplicemente “Macao” e i tavoli sono sempre aperti giorno e notte. Come quelli della roulette del resto. Un ristorante popolare tra gente del posto e i turisti, che serve ottimo cibo, bistecche o paella, è il “DomGalo” Avenida Sir Anders, con una Vista Magnifica e costi incredibilmente contenuti. Occorre cambiare gli €uro o i dollari USA, con i dollari di Hong Kong che sono accettati più facilmente, il tasso di cambio è ragionevole, circa 9 HK$ per un euro. Generalmente i tassisti non parlano inglese, quindi per andare in qualsiasi luogo, chiedere sempre all'hotel di tradurre il nome della strada e scriverlo in caratteri cinesi o si rischia di perdersi per ore o peggio nei meandri della città. Il periodo migliore per visitare Macao va da ottobre a maggio, ma la prima settimana di ottobre è la “settimana d'oro” della Cina, dove molti turisti si recano a Macao per tentare la fortuna con il gioco d’azzardo; quindi, in quella settimana ci sarà un superaffollamento.
Sono stato ospite, sempre con un grandissimo risparmio, (ottenuto per merito di un amico fortissimo giocatore) che mi ha fatto ottenere sconti eccezionali al “The VENETIAN”. Situato sulla Cotai Strip accanto a Plaza Casino. “The Venetian Macao” è un favoloso mega Grand Hotel Casino da 3mila suite che replica i famosi canali architettonici e le icone di Venezia. Include tutte le caratteristiche che si trovano nel famoso The Venetian di Las Vegas, tra cui un'esperienza di gioco esclusiva e di alto livello, un punto vendita a tema collegato allo shopping Plaza Casino, numerosi ristoranti, uno showroom e un'arena insieme a uno dei più grandi centri congressi, riunioni ed esposizioni in Asia. Include anche le migliori strutture ricreative all'aperto, giochi d'acqua e servizi paesaggistici, creando una lussureggiante oasi tropicale con cascate, piscine con le onde, giardini e verande, tutti collegati tra loro da un fiume lento. C'è addirittura un campo da golf in loco sul tetto. Il Venetian condivide il primato del numero uno con il suo gemello.
Il “Parisian Macao Casino”, Sempre sulla Cotai Strip, è un Resort favoloso dal tema parigino. Dispone di oltre 3.000 camere e suite, un'area di gioco con spazio per un massimo di 500 nuovi tavoli e fino a 2.500 slot machine, un centro commerciale, intrattenimento, spazio per riunioni, incentivi, conferenze ed eventi, una replica completa a mezza scala della Torre Eiffel e una vasta gamma di opzioni per la ristorazione e le bevande. I visitatori del Macao parigino possono ora sperimentare lo straordinario spettacolo di luci, offerto tutte le notti.
Con questi due magnifici Resort, l'azienda Las Vegas Sands Corp.USA ha investito oltre 10 miliardi di dollari di Hong Kong sulla Cotai Strip, con la stragrande maggioranza del denaro destinata, ai Casinò, a enormi centri commerciali e migliaia di camere d'albergo.
Ma veniamo a ciò che più interessa a tutti noi; i Casino’. Non sono ancora stato a Las Vegas, ma mi dicono che per certi versi Macao sia addirittura superiore, una vera e propria “Capitale del Gioco Mondiale”.
Provate ad immaginare un gigantesco casinò sfavillante di luci e di suoni, con circa 500 tavoli fra Roulette, Black Jack, Punto Banco, Poker, Craps, e altri giochi asiatici da noi sconosciuti. Aggiungetevi qualche migliaio di Slot-machines. Bar. Ristoranti. Palcoscenici dove si esibiscono cantanti o ballerine (meglio che al Crazy Horse), così avrete una pallida idea di cosa sono questi CASINO’.
Purtroppo qui abbondano le roulette “americane” con due zeri, ma non mancano anche le micidiali “asiatiche” addirittura con tre zeri GULP!, ma ci girerò sempre alla larga.
Quello che non capirò mai è come sia possibile che in tanti vi giochino? Ma con un po’ di pazienza, piazzate nei posti di minor traffico, si riescono a scovare anche alcune delle nostre care vecchie roulette europee con il mono-zero, che comunque si portano via ugualmente le puntate sulle chance semplici, qui il partager proprio non esiste.
Le puntate vanno da minimo 100 fino a 10K, ma si tratta di dollari Honkonghiani, quindi un calcolo veloce arrotondato ci porta a circa da 10 a 1000 euro. Tranquillamente abbordabili. Black Jack e “Macao” (Baccarat) impazzano, anche qui ci sono tavoli per tutte le tasche, ma le cosiddette “saponette viola” da centomila svolazzano come farfalle.
Tanto per rompere il ghiaccio mi accosto ad un tavolo di BJ. Posta base 250 HK$, prendo 20 gettoni. Compitamente chiedo in inglese scolastico, agli altri giocatori se permettono che mi sieda al loro tavolo, (è una cortesia che generalmente in Europa viene gradevolmente considerata) soprattutto quando l’ultimo arrivato occupa l’ultimo posto, quello che secondo gli scaramantici può determinare l’esito della partita. Ma gli asiatici che occupano gli altri posti restano perfettamente indifferenti e neanche mi rispondono.
Come per uno sberleffo del destino mi viene subito servito un Black Jack, il banco fa 20, tutti gli altri perdono. La partita continua per una buona mezzora, dove incredibilmente pareggio qualche mano e vinco clamorosamente tutte le altre, gli sguardi di odio degli occhi a mandorla cominciano a pesarmi, ho raddoppiato un piccolo capitale, lascio il posto al termine di un sabot e me ne vado senza salutare.
Trovare un posto ad un tavolo di “Macao”, (come ho già detto si tratta semplicemente del nostro Punto Banco) non è difficile, ce ne sono un centinaio, per tutte le tasche. Mi accerto che le regole siano le stesse, una paziente croupierina, mi spiega che non c’è la cagnotte del 5% sul Banco, ma prima che me ne possa rallegrare, aggiunge che quando il banco vince con un 6 viene pagato 0.5:1. Cerco di capire se questo sia un vantaggio o meno, probabilmente il vantaggio ci sarà ma per il banco, comunque certamente il gioco scorre meglio e non tocca cambiare spesso per poter pagare la fastidiosa tassa.
Gioco un sistema offertomi gentilmente dal mio amico di Milano (grande giocatore), ma a quanto pare non ingrana, forse è un po’ troppo complicato per i miei gusti, sono sotto di una ventina di pezzi e così torno al mio vecchio metodo, che seguendo quello che io chiamo “lo spirito del gioco” abbinato ad una prudente montante in vincita di mia creazione mi, riporta in attivo nel giro di pochi colpi, decido così di non sfidare oltre la fortuna e lascio il tavolo alla ricerca di una roulette con un solo zero.
E qui finalmente mi sento come a casa, la roulette è il “mio gioco” sfodero il mio metodo pomposamente battezzato “LA SOLUZIONE DEFINITIVA” e parto all’attacco senza paura…. Com'è andata? non lo dico se no mi rimproverano e dicono che mi do delle arie.....
AD MAIORA SEMPER da MASSIMO
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