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.Esiste un filo conduttore che lega i partecipanti a questo forum: tutti (o quasi) pensiamo che in un modo o in un altro, sia possibile trarre benefici dal gioco. Alcuni, me compreso, dicono di esserci riusciti, altri stanno ancora cercando la loro strada. Alcuni la troveranno, altri no e cambieranno probabilmente hobby.
Sentire parlare di vantaggio matematico tramuta però un post potenzialmente interessante in una barzelletta (che fa anche poco ridere).
Saluti
Ecco, questa è una bellissima risposta!
Quando si pensa di giocare con un vantaggio significa aver testato numerosissime situazioni, sia di 'laboratorio', sia attuali.
Se tale vantaggio fosse matematico e quindi pubblicato in qualche modo, i casinò avrebbero adottato delle contromisure (vedi black jack).
Questo non necessariamente vuol dire che senza vantaggio matematico non si può vincere. Il vantaggio matematico si esplica quando la produzione è perfettamente random e indipendente, alcuni giochi potrebbero non fornire queste condizioni in maniera costante.
E cmq rimane da provare che in tutti i giochi offerti dai casinò un qualche vantaggio matematico NON possa scaturire in condizioni selezionate.
A breve presenterò un gioco dove in alcune situazioni esiste un vantaggio matematico certo e inequivocabile.
T N
Cioa TN, si può sapere di che gioco si tratta?. -
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Detto da TN merita attenzione . -
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Anche a me interessa molto . -
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Interessa molto anche a me.
Piccola nota, senza polemica, essendo un utente con pochi mesi di anzianità non vorrei sembrare scortese. Ma caro moderatore, scrive luigidef di vantaggio matematico e lo spedisci in castigo "off topic" marcandole come barzellette. Lo scrive TN tutto a posto. O forse essendo festa nazionale ti è sfuggito?. -
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Ringrazio x l'interesse e grazie chances!
Il gioco è l'Ultimate Texas Holdem su cui fornirò lumi domani sera.
L' HE è del 2.18%< ma considerando il volume medio di puntate si abbassa allo 0.50%.
Quindi perfino migliore del Bj.
Ovviamente se parlo di vantaggio matematico significa che la strategia è replicabile su qualsiasi simulatore di poker.
A domani
T N. -
.Interessa molto anche a me.
Piccola nota, senza polemica, essendo un utente con pochi mesi di anzianità non vorrei sembrare scortese. Ma caro moderatore, scrive luigidef di vantaggio matematico e lo spedisci in castigo "off topic" marcandole come barzellette. Lo scrive TN tutto a posto. O forse essendo festa nazionale ti è sfuggito?
Non sei scortese. Io conosco molto bene la roulette e so bene che parlare di vantaggio matematico è una barzelletta e te lo sto mettendo per iscritto. Non conosco l'Ultimate Texas Holdem, quindi mi sembra giusto, data anche la credibilità di TN, ascoltarlo con attenzione. -
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Buongiorno TN, l'Ultimate che si gioca dalle mie parti (e penso dappertutto) si basa su una sola mano per mazzo. Terminata la mano le carte vengono mischiate (tra l'altro con un CSM) e il colpo è nuovo. Evidente che alcune mani iniziali hanno, giocando correttamente, un significativo vantaggio matematico ed altre un significativo svantaggio ma questo lo sappiamo solo a carte date. Non vedo dove potrebbe esistere il vantaggio.
Sono molto curioso di sapere qualcosa in più, grazie. -
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Ecchime.
L' UTH deriva dal noto Texas Hold'em dove vengono distribuite due carte coperte ad ogni giocatore e cinque carte scoperte comuni (board) in tre step (flop=3 carte, turn=1 carta e river=1 carta): in caso di showdonw (quando ci sono due o più giocatori che si contendono la mano) vince chi fa la combinazione più alta composta da 5 carte in totale delle 7 disponibili (2 del giocatore e 5 del 'board').
Ma nel UTH non si gioca contro altri giocatori ma contro la Casa-dealer (che anch'essa ottiene due carte coperte).
Caratteristiche principali
Qui non esiste il bluff, sia le mani dei giocatori sia la mano del dealer giocano fino alla fine, quello che cambia è la possibilità di puntare cifre diverse in base alla natura delle proprie carte e in rapporto al board. Ovviamente se si resta in gioco (vedi poi) vincerà la mano più alta fra quella del giocatore e quella del dealer.
L'aspetto fondamentale è che mentre la nostra mano è valutabile in base alla sua forza potenziale, attuale o relativa, la mano del dealer gioca sempre e comunque in maniera 'random' ed è questo il fattore che determina la possibile vulnerabilità del gioco.
Il gioco inizia mettendo due puntate obbligatorie di pari valore (che ovviamente costituiscono il vantaggio della Casa):
ANTE
BLIND
C'è una terza puntata, l'unica che può assicurarci un vantaggio, cioé il PLAY.
Il PLAY entra in gioco in tre fasi distinte;
1- prima del Flop
2- sul Flop
3- dopo tutto il board
Prima del flop possiamo puntare 3 o 4 volte l'ammontare dell'ante, sul flop 2 volte l'ammontare dell'ante e dopo che tutto il board è stato girato (turn e river vengono girati contemporaneamente) una volta l'ammontare dell'ante.
Se non si esegue almeno una di queste tre puntate, la mano diventa un fold, quindi si perdono ante e blind indipendentemente dall'esito finale.
Il vantaggio della Casa sui giocatori sulla puntata ANTE è dato dal fatto che le mani in cui il dealer non ha almeno una coppia diventano un 'push' (parità) su questa puntata, ma le altre due puntate (BLIND e PLAY) restano cmq in gioco.
Ovviamente quando il board ha almeno una coppia, sappiamo già che il dealer è 'qualificato' e quindi pagherà sicuramente le puntate ANTE in caso di mano vincente.
Il vantaggio della Casa sulle puntate BLIND è molto consistente perché viene pagata soltanto quando la mano del giocatore risulta a) vincente e b) con almeno una scala o punto superiore. Se la mano del giocatore è vincente ma con un punto inferiore ad una scala la puntata BLIND è restituita, in tutti gli altri casi viene raccolta dal dealer.
Per edulcorare l'inchiappettata, a seconda del punto finale vincente formato dal giocatore, la puntata BLIND è pagata 1:1 in caso di scala, 3:2 in caso di colore, 3:1 in caso di full, 10:1 in caso di poker, 50:1 in caso di scala-colore e 50:1 in caso di scala reale massima.
In realtà esiste una terza puntata facoltativa TRIPS che purtroppo viene spesso puntata da giocatori ignari del fatto che per ogni 10 euro puntati la Casa se ne prende oltre 1.80. Dimenticatela.
Riassumiamo
ANTE e BLIND, obbligatori, sono la cosiddetta 'gutta cavat lapidem', puntate che lentamente ma inesorabilmente conducono alla disfatta.
Delle due la peggiore è la BLIND bet, mentre l'ANTE diventa sfavorevole quando il dealer fra le sue carte e quelle del board non forma almeno una coppia. Se il board forma almeno una coppia (circa nel 50% dei casi), l'ANTE gioca perfettamente alla pari in termini di pagamento.
La PLAY bet, puntata che se non viene eseguita in almeno uno dei tre step possibili (prima del flop, sul flop e dopo il board) porta alla perdita di entrambe le ANTE e BLIND bets, è ovviamente l'unica che può attenuare, annullare o invertire il vantaggio della Casa.
La TRIPS bet va evitata come il Covid: è peggio della parità nel baccarat e probabilmente è una delle ragioni per cui esiste ancora questo gioco (assieme ad altre ragioni che vedremo poi).
Per ora mi fermo altrimenti il post diventa lunghissimo.
A breve vedremo i vantaggi del giocatore.
T N
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Le regole, come immagino molti altri utenti, le conoscevo già, questo gioco è diventato ubiquitario, ma sono veramente curioso di capire dove possa stare il vantaggio. Come detto da antonioo, ogni colpo è nuovo e mescolato tramite CSM, quindi nessuna possibilità di contare o di tracciare le carte. Se questo post fosse stato aperto da chicchessia, lo avrei già archiviato come baggianata ma, scritto dal "collega" TN assume un interesse reale.
Solo gli idioti pensano di conoscere tutto e, anche se mi illudo di conoscere moltissimo, io non sono un idiota... quindi aspetto informazioni aggiuntive. -
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Vantaggi del giocatore
Il gioco esiste perché nella media i giocatori puntano talmente male da aumentare il vantaggio della Casa fino al 20%, prevalentemente perché prima di puntare la PLAY bet, aspettano di avere o formare mani di rilievo, senza contare l'estrema EV- di puntare sulla TRIPS bet.
Prima del flop (preflop)
Esiste inequivocabilmente un range di mani favorite su una mano random (del dealer) e questo va enfatizzato puntando il massimo possibile (4x) e non 3x come fanno alcuni giocatori.
Ricordatevi che la PLAY bet, se vincente, viene pagata indipendentemente dalla mano del dealer (quindi questa non 'deve' qualificarsi a differenza del Caribbean poker, per es).
Per fare un esempio, una mano non così attraente come K-9 contro una mano random ha una equity del 56.8%, qualcosa tipo un 13.6% di vantaggio.
Ogni volta che puntiamo la PLAY bet prima del flop è come se andassimo 'all-in' sapendo di avere un vantaggio (visto che il dealer non può foldare la sua mano random).
Anche mani 'stupide' tipo A-2 viaggiano al 53.2% di equity, spesso non puntate prima del flop da alcuni giocatori ignari di questo vantaggio.
Strategie conservative che restringono il range di mani puntabili 4x preflop alle mani migliori (tipo A-10 o superiori, K-10 o superiori, Q-10 o superiori, coppie superiori a 6-6, etc) si sono rivelate totalmente inefficaci per il peso costante delle puntate ante e blind cui facevo riferimento prima.
Ovviamente gli inventori del gioco sapevano di questi range a EV+, ma non immaginavano che questi valori possono aumentare o diminuire in base ad alcune condizioni attuali.
Chiaramente nella maggior parte delle situazioni le nostre carte detteranno un 'check', cioé nessuna puntata sullla PLAY bet.
Sul flop
Il flop determina i 5/7 della mano in oggetto, qui possiamo puntare sulla PLAY bet 2x dell'ante, questo significa che rischiamo due puntate per ottenere un ritorno economico potenziale di 2 + 1 + 1, sapendo che 2 rimane certo ma le rimanenti due puntate sono condizionate dalla stesura finale della mano, sia in forma che il dealer formi almeno una coppia (ANTE pagato se la ns mano sarà vincente), sia nella nostra probabilità di chiudere un punto di almeno una scala (BLIND pagato se la ns mano sarò vincente).
Se le caratteristiche del board indirizzano per una piccola o nulla probabilità di chiudere almeno una scala, sappiamo di rischiare due puntate per ottenere un numero inferiore a 4 che tutte le puntate siano pagate e il cutoff più probabile da tenere sott'occhio è che il dealer (o il board) formi almeno una coppia.
Elencare tutte le situazioni in cui dopo il flop la nostra mano risulta avvantaggiata risulta operazione complessa, ma risolvibile semplificando il problema (pur perdendo un po' di precisione), sempre non volendo avvalersi di altri 'tools' di cui non posso parlarne pubblicamente.
Dopo il board
Questo è lo step meno indagato in letteratura o indagato in maniera troppo complessa per renderlo attuabile nella pratica.
Se non abbiamo puntato la nostra mano prima del flop e nemmeno dopo il flop (i due punti principali per avere una EV+) significa che abbiamo una mano di merda. Resta da raffrontare la nostra schifezza con la mano random del dealer.
Sappiamo che foldando perdiamo le due puntate di ante e blind e quindi se decidiamo di mettere una puntata (dopo il board è possibile puntare soltanto 1x) confidiamo in 'pot odds' di 3:1, nel senso che rischiamo una puntata per 'vincerne' 3 (o 4 se il dealer perdente si avvale di almeno una coppia sul board).
Infatti, se pensiamo che la nostra 'carta alta' o la nostra coppia misera possa vincere la mano, ci verranno restituite 3 puntate (PLAY 1, ANTE 1 and BLIND 1), oppure 4 puntate se il dealer risulta perdente con almeno una coppia (chiusa da lui o presente sul board): PLAY 1, ANTE 2, BLIND 1.
La significatività statistica di questa importante situazione (e molte altre) è direttamente proporzionale al numero di giocatori presenti al tavolo.
Maggiore è il numero dei giocatori presenti (soprattutto se provvisti di almeno due neuroni e relativa adeguata quantità di neurotrasmettitore) e maggiore sarà la probabilità di stimare adeguatamente se la nostra mano vincerà o perderà allo 'showdown'.
Un importante indizio che aumenta la nostra EV è se i giocatori puntano o meno la TRIPS bet.
In questo gioco sono soltanto le percentuali matematiche a dettare i risultati ed esse variano in maniera dipendente alle carte ricevute o estratte dal mazzo, o all'azione intrapresa da altri giocatori non facenti capo alla mano random del dealer.
A breve alcuni esempi.
T N. -
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1) La nostra mano è QcTc (c= fiori, T=10).
La nostra equity è del 59% circa, senza dubbio punteremo 4x preflop.
A lungo termine vinceremo, senza contare le maggiori probabilità di chiudere scala o colore che per la BLIND bet rappresentano un valore aggiunto.
Voglio dire che A-8 offsuit, per esempio, ha la stessa equity di Q-T suited ma probabilità estremamente inferiori di chiudere scala o colore.
2) La nostra mano è Q-7 offsuit, equity= 51.7% che riteniamo troppo poco per puntare 4x. Quindi facciamo check.
Il flop è 2-2-8 rainbow, cioé nessun progetto a colore è possibile. La nostra equity vs una mano random scende al 40.5%. Quindi check.
Il board finale è 2-2-8-J-6 e nessun colore è possibile.
Che facciamo? Puntiamo 1 per sperare di rientrare di 3 (o 4 visto che c'è una coppia sul board) oppure foldiamo immolando 2 puntate?
La risposta è che bisogna fare call, puntando 1x perché a lungo termine le pot odds in rapporto alla nostra mano vs una mano random sono decisamente a nostro vantaggio.
Probabilmente almeno il 70% dei giocatori qui folderebbe perdendo denaro a lungo termine.
3) Abbiamo Js-2s (s= picche), facciamo check (equity= 47.5%).
Il flop è 3s-Ts-Kd (abbiamo un progetto a colore e praticamente niente altro)
Che facciamo?
Oppure il flop è 3s-4c-7s. Stesso progetto a colore.
Che facciamo?
Oppure il flop è 2d-8s-Qs. Stesso progetto a colore.
Che facciamo?
Per la nostra mano i tre flop sembrano uguali ma con enormi differenze in termini di equity finale e quindi che indirizzano verso diverse scelte.
Senza utilizzare un simulatore sono certo che quasi nessuno riuscirebbe ad individuare l'unica opzione veramente redditizia per puntare 2x su uno di questi tre flop.
4) Abbiamo 8s-3d offsuit e facciamo ovviamente check.
Il flop è 3h-Jc-Qh con progetto a colore (infatti 3 e Q sono a cuori, cioè h)
Che facciamo?
Supponiamo di aver fatto check, il board finale è 3h-Jc-Qh-9d-6h
Che facciamo?
5) Supponiamo di avere Ad-7c e gli altri tre giocatori presenti al tavolo hanno puntato 4x preflop.
Che facciamo?
Supponiamo di aver fatto check in maniera 'non ortodossa' (presagendo che almeno un altro giocatore abbia un Asso), il flop è Th-Ts-5d
Che facciamo?
Supponiamo di aver fatto check, il board finale è Th-Ts-5d-9s-Kd.
Che facciamo?
In realtà e per la rarità di 'pescare' mani di valore, è proprio la puntata sul 'river' (dopo che tutto il board è girato) a rendere profittevole o meno questo gioco.
In termini strettamente pokeristici si tratta di eseguire 'hero calls' oppure 'hero folds', spesso shiftati verso la prima categoria soprattutto quando il board è accoppiato (fattore che oltre ad aumentare sensibilmente la probabilità di vincere avendo una carta alta vs una mano random riduce le probabilità del dealer di accoppiare una sua carta con una di quelle del board).
Il tutto è condensabile in una formula che matematicamente garantisce un vantaggio o al peggio una netta riduzione o annullamento della EV-.
In questo gioco adottare una strategia ottimale è particolarmente difficile ma possibile, dopotutto il Maestro James Grosjean ne aveva evidenziato i difetti e la vulnerabilità diversi anni fa.
Difetti confermati da altri autori come A. Snyder.
Sicuramente serve una robusta dose di nozioni per battere questo gioco, magari ci troveremo con FM a giocare UTH a Montecarlo, recentemente ho visto un tavolo al Café de Paris...
T N. -
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Grazie TN!
Potresti consigliare dei testi da studiare per chi è un principiante di questo gioco?. -
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Grazie TN.
Parlando di numeri, giocando nel modo giusto, che vantaggio percentuale potrebbe aver il giocatore alla lunga?. -
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Qualcuno ha detto Monte-Carlo??? 😁 . -
.Grazie TN.
Parlando di numeri, giocando nel modo giusto, che vantaggio percentuale potrebbe aver il giocatore alla lunga?
Interessa molto anche a me.
Ultimate Texas Hold'emx TN |
