Nuovo vecchio iscritto, ciao a tutti

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    Ciao a tutti, sono un assiduo lettore del forum ma non avevo mai aperto una discussione e torno dopo molti anni d'assenza (la voglia di giocare ogni tanto ritorna, che ci possiamo fare).

    Al momento sono al lavoro su un mio sistema sulle chances che ha come obiettivo quello di "addolcire" la permanenza tramite un filtro di mia invenzione, in modo da poterci costruire una manovra.
    Pensavo di imparare a programmare su un noto software dedicato, ma ho recentemente realizzato che non è un sistema completamente programmabile, quindi lo sto testando manualmente.
    Per ora ho dei risultati incoraggianti su poche migliaia di boules, ma non avendo approfondito abbastanza la scuola di d'Alost, Henry ecc sono sempre preso dal dubbio: è davvero la selezione ad addolcire la permanenza, o è il fatto che gioco 30 volte su 100 a diluire tutto e a spostare le mie permanenze personali perdenti solo avanti nel tempo?

    Ho imparato molto dalle discussioni del passato di kirk, marco1, stefek ecc e molti altri che mi perdoneranno se dopo tanti anni non ricordo i nomi, ora devo rimettermi in pari e sto leggendo quelle di casuale, chaos sequence ecc, ma mi ci vorrà un po' di tempo per leggere tutto perchè mi sono perso molto.

    A presto, saluti a tutti
     
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  2. emilio78
     
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    ciao e benvenuto!
    anche io sono un nuovo utente del forum, ma studio e sono appassionato della ruota da ormai quasi due decenni.

    d'Alost ed Henry sono, a mio parere, sicuramente le chiave di inizio per una lettura efficace della permanenza. Sono alcuni dei pochi autori han veramente compreso il motivo della non casualità della stessa, se opportunamente filtrata... c'è molto da imparare da quelle pagine.

    al momento, mi sto dedicando anche io all'approfondimento di queste strade

    Edited by emilio78 - 1/3/2022, 19:48
     
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    molto bene, grazie... sono curioso e spero di approfondire presto anch'io. intanto continuo a leggermi le discussioni più interessanti
     
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    Benvenuto. Anche io, ma sono nuovo in questo mondo, mi sto approcciando a leggere le 90 e passa discussioni che coinvolgono questo forum. C'è tanto da imparare, e soprattutto...a meno del tempo perso, è gratis! E questo non è poco.

    Saluti
    Studioso
     
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    grazie mille! anch'io mi sto rimettendo in pari con le nuove discussioni visto che sono mancato dal forum per molto tempo.
    buona fortuna, a presto :b:
     
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    ciao Zenon,

    bello il nik che ti sei scelto: quello di un grande filosofo dell'antichità. se lo hai scelto un motivo ci deve pur essere: probabilmente
    ti piace porti delle domande.

    come mio personale benvenuto a bordo di questa scialuppa di salvataggio per i naufraghi del mare dell'azzardo voglio risparmiartene
    almeno una che invece pongo io a te.

    secondo te qual è la differenza tra giocare 4 volte 30 partite ( o colpi ) separati e giocarne 120 tutte / i in una sola volta.

    buona permanenza.
     
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    ciao Rokkat, grazie per il benvenuto, in effetti da un po' ho abbracciato la filosofia di Zenone di Cizio anche per motivi personali non legati allo studio della roulette.

    la domanda è molto interessante e stimolante, e aperta a molte interpretazioni... la mia è che a livello matematico non c'è alcuna differenza, tanto qualsiasi cosa giochiamo e per quante volte la giochiamo, vinceremo/perderemo sempre in modo compatibile con quello che dice il calcolo della probabilità.

    ma a livello filosofico, uno dei pilastri proprio della scuola di Zenone è la consapevolezza nel riconoscere e accettare gli eventi sui quali abbiamo il controllo e quelli sui quali non lo abbiamo.
    quindi giocando continuamente ci andiamo a buttare nell'infinito, in un gioco più grande di noi (in un vecchio bellissimo film c'era un pianista che diceva "il piano ha 88 tasti e su questi 88 io ci posso suonare qualsiasi musica. invece se mi metti davanti un piano che ha infiniti tasti, quello è uno strumento che non posso e non so suonare").

    con questa logica, secondo me dividendo il gioco in partite di X colpi non ci andiamo a buttare nell'oceano infinito, ma in un lago.
    comunque grande e imprevedibile, che non ci darà nessun vantaggio matematico, ma ci consentirà almeno di navigare vedendo all'orizzonte l'inizio e la fine, farci un'idea di cosa succede entro quei limiti e come comportarci di conseguenza.
     
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6 replies since 1/3/2022, 15:05   234 views
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