il mio approccio americano

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    Buongiorno a tutti,

    ho letto per molti anni questo forum prima di passare stabilmente su quelli americani, a causa di una atmosfera che ad un certo punto si era fatta irrespirabile tra insulti gratuti e soprattutto il classico "la ruota è imbattibile", et similia. Mi pare che negli ultimi tempi tuttavia, grazie alla presenza di giocatori molto preparati e umanamente apprezzabili, questo luogo sia tornato nuovamente a offrire qualcosa di costruttivo.
    Ciò premesso, concedetemi di dire la mia.

    Sono un giocatore di roulette da circa quindici anni - un giocatore "assiduo" che si cimenta con la ruota diverse ore al giorno, ogni giorno.
    Negli anni ho avuto la fortuna di legare rapporti con giocatori molto forti, esperti di lungo corso e disponibili ad aiutare il classico "novizio" volenteroso, così come con giocatori più giovani ma devoti allo studio in squadra e all'automiglioramento - in prevalenza inglesi, americani e sudafricani, qualche italiano noto.

    La mia idea è che a causa di una tradizione teorica molto solida, i giocatori di scuola italiana e francese si taglino le gambe da soli. Io sono un creativo, ho lavorato sui "concetti", su una disciplina di acciaio temprato, ma la mia "mente matematica" non vale un fico. Mi è bastato dare una scorsa a Sadia per capire che non avrei mai potuto cavarci un ragno dal buco - risultato identico peraltro raggiunto dalla gran parte cervelloni. Faccio molta fatica a capire i sistemi di Zantiflore, con quel linguaggio "fintamente" tecnico ma invero involuto, dove per dire che il cielo è blu si usano quaranta neologismi. E il Della Moglie? Venti pagine di tabelle fittissime, non sono mai mai riuscito a finirne lo studio - neanche per "soddisfazione personale" visto che è un sistema che comunque a detta di chi lo ha giocato non risolve nulla. Ma non è colpa di Zantiflore o Della Moglie, è l'idea tutta italo-francese che il sistema debba essere sosfisticato, complicato, astruso, contabilità separate, tira un tratto qui, tira un tratto là... Giocare sulle CS, o meglio vincere con le CS, è la cosa più difficile in un gioco già a spettanza negativa.

    Cosa significa "vincere"? Per la maggior parte significa trovare un sistema il più infallibile possibile, testato su un triliardo di spins. Per me significa trarre un profitto da una sessione o da una serie di sessioni, applicando un ventaglio di strategie scelte in base agli schemi ricavabili dalla permanenza. Giocando soltanto pieni o cavalli, o entrambi. Trarre un profitto e incassarlo. Gli stessi metodi che oggi mi danno un profitto, domani possono darmi uno scoperto, perchè non dipende dai sistemi ma dal tipo di permanenza. Paragone calcistico - il 4-3-3 di Zeman è un modulo spettacolare e suscettibile di esprimere grande calcio e risultati roboanti, ma applicato indiscriminatamente contro ogni avversario, in ogni condizione, a causa della sua rigidità concettuale finisce per subire delle sonore batoste.

    Una delle cose più utili che mi hanno insegnato: il profitto va cercato, cavalcato, e capitalizzato nelle fasi di "varianza positiva". Quando la "fortuna" sta dalla nostra bisogna lasciarsi toccare. Invece il giocatore medio cosa fa? Nelle fasi buone chiude subito la sessione, in quelle cattive si incaponisce fino a lasciarsi inghiottire dall'abisso senza ritorno. Avere come obiettivo di vincita il 10% del capitale, altro classico: ho 1000 pezzi, vado a casa contento con 100 o anche meno. Illusione di invincibilità - finché arriva la permanenza giusta che si mangia ricavi e capitale. Capovolgere il concetto: mi siedo al tavolo con 70 pezzi, individuo schemi/tendenze della permanenza (che NON SEMPRE emergono), gioco aggressivamente pochi numeri e provo a raddoppiare il capitale di sessione. Se ci riesco assumo uno stop loss dinamico, fisso dei "plateau", ricomincio daccapo, ecc. Se becco due vincenti consecutivi chiudo sempre - per principio aureo.

    Giocare sulla ruota. Spezzare la permanenza. Adottare il gioco fittizio. Giocare contro la possibilità che eventi rari DIVERSI si verifichino consecutivamente. Prediligere blande montanti positive.

    Lavorare sulla disciplina. Quante volte ho perso il capitale di gioco perchè sono stato indisciplinato/avido/pavido/coglione e quante volte invece, giocando in modo tecnicamente ed emotivamente PERFETTO ho perso tutto?

    Inserire nell'arsenale dei propri sistemi di gioco anche metodi "non ortodossi", ad esempio la precognizione. La precognizione funziona, a certe condizioni e con una precisa fenomenologia, e io stesso quando dopo averla testata in certe sessioni appuro che "ingrana" la adotto con profitto. Sono fermamente convinto che Paolo Pia abbia vinto grazie alle sue qualità di precognizione nelle sessioni che ha mostrato. Inutile nel gioco delle CS si rivela molto valida nel gioco di microsettori della ruota e con i numeri pieni. Schiocchezze? Puttanate? Affari vostri.

    Io sono un empirico, non un teorico. Non sono un matematico, ma studio e cerco di sfruttare l'evidenza statistica. Non cerco programmatori per testare sistemi su miliardi di boules, nè mi illudo più che esista il sistema infallibile - punti & vinci (almeno io non sarò in grado di trovarlo). Quindi mi approccio al gioco non per BATTERLO, ma per ricavare un profitto contingente alla situazione. Non parlo di cifre o numeri che mi porta sempre sfiga, ma insomma guardate che portar via soldini alle case da gioco non è mica impossibile... Quello che è impossibile è pensare di poter "battere la roulette" in quanto tale, sempre e comunque.

    Scusate, erano anni che non scrivevo un post in italiano e forse l'emozione mi ha un poco tradito. Non enuncio alcuna verità, ma riporto l'esperienza personale di anni di guerra. E se a qualcuno non sta bene, pazienza. Se invece qualcuno stufo di sentirsi ripetere che sta sprecando tempo, soldi, coronarie, avrà avuto almeno un piccolo sussulto, mi avrà fatto piacere.

    P.S.: il titolo del post è semplicemente un titolo. Gli "americani" sono quelli che pensano in un modo diverso da quello che abbiamo imparato noi prendendolo come oro colato, e sbattendoci il muso.
     
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    Un post con alcuni spunti interessanti che condivido.

    Che forum americani frequenti? E quale reputi il migliore?

    T N
     
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    The Nuts,

    mi fa molto piacere risponderti perchè sono tuo grande stimatore, ed uno dei motivi che mi ha riportato qui è il tuo thread nella sezione del Baccarat veramente di livello.

    Non so se posso postare i links di forum esterni su questo forum (in USA in genere non si può ) ad ogni modo ti dico quali frequento ed eventualmente i moderatori mi cazzieranno, ma scuseranno la mia buona fede.

    I forum che ritengo migliori sono "roulettelife", "rouletteforum.cc", e "gamblingforums", in quest'ordine. Ma in realtà è lo stabilire rapporti personali in privato con alcuni membri ciò che negli anni mi è stato più utile.

    Cordialità.
     
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    Grazie mille e grazie dei complimenti!!

    Ciao!

    T N
     
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    Interessante post, posso chiederti se frequenti casinò on-line o reali, e se è possibile postare quali?
    Grazie per una risposta
     
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    Ciao viperinox,
    condivido gran parte delle tue riflessioni e del tuo approccio alla materia, che rispecchia in molti punti il mio.
    Il tuo breve inciso sull’importanza di saper cogliere i frutti della precognizione merita una sottolineatura.
    Spesso capita anche a me, osservando la permanenza, di sentire il numero o la sequela di numeri che sta per uscire; addirittura, alcune volte non faccio neppure a tempo a collegarmi sul tavolo prescelto (gioco on-line), che esce proprio il numero che avevo preconizzato. Lo stesso vale per micro-settori composti da 3-4 numeri.
    Si tratta di brevi istanti di connessione ad una sfera sottile, presente in ognuno di noi: in queste condizioni di spirito, il generatore di numeri casuali perde la propria prerogativa, perché in quei momenti di lucidità noi ci troviamo un passo avanti.
    Di fronte ad un anello causale chiuso, dove l’osservatore contribuisce in qualche modo a generare il fenomeno osservato, la sequenza dei numeri diventa necessitata e non più aleatoria.
    Data l’estemporaneità del fenomeno, non possiamo certo impostare i nostri attacchi su queste facoltà innate, che si manifestano sporadicamente e non a comando: nella maggioranza delle volte, il velo di ignoranza che contraddistingue il “caso” ci pone davanti ai nostri occhi un flusso caotico ed incerto di numeri, che cerchiamo di ingabbiare con gli strumenti della statistica o di forzare con la manovra finanziaria.
    Quello che possiamo sicuramente fare è coltivare la nostra capacità di adattamento a seconda delle situazioni mutevoli, ricorrendo a strategie diversificate.
    Saluti
     
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    CITAZIONE (Montecarlo100 @ 25/6/2020, 10:25) 
    Interessante post, posso chiederti se frequenti casinò on-line o reali, e se è possibile postare quali?
    Grazie per una risposta

    Ciao, non c'è problema figurati.

    Gioco regolarmente online, sebbene abitando in Friuli ho vicinissimi i casinò sloveni, che frequento saltuariamente.
    Online gioco su tutte le maggiori piattaforme - William Hill, Betfair, Leo Vegas, Star Casino, e altri - ma ci vuole un metodo per l'online, intendo un metodo di approcciarsi alle piattaforme (non al gioco in sè), variando spesso, giocando un periodo qui e uno là, rifiutando i bonus, ecc. Scelgo solo casinò "grossi" e soprattutto quelli che pagano rapidamente, nel giro di ore. Gioco sia RNG (sia quelli "puri" tu contro lui, sia quelli con centinaia di giocatori connessi) che Live.
    Nei casinò "reali" gioco specialmente alle airball, ovvero le roulette automatiche con getto ad aria.
    Mi ritengo prevalentemente un giocatore online.

    Ciao Outsider,

    mi fa piacere il tuo interesse per la precognizione. E' un ambito che sto trattando in modo serio e sistematico da alcuni mesi, partecipando anche a un gruppo di studio americano di sperimentatori devoti alla ruota.

    Nella mia esperienza la precognizione funziona e garantisce la migliore selezione possibile. Il problema è che, almeno nel mio caso, funziona a corrente alternata e non ho ancora trovato il modo - se esiste - di stabilizzarla. Ma per un paio di mesi ho giocato alla roulette usando soltanto la precognizione, applicando la selezione a microsettori tra 3 e 7 numeri, e giocando a massa pari.

    La pratica prolungata (almeno 60-90 minuti al giorno) mi ha mostrato la realtà evidente di questa facoltà. I risultati sono stati altalenanti, forse anche perchè non ho trovato la perfetta gestione finanziaria del metodo. Purtroppo si tratta di un metodo che consuma molta energia nervosa, e dunque risulta piuttosto stressante sul medio periodo. In ogni caso l'evidenza è che questa facoltà si "accende" appunto a corrente alternata: è frequente vincere tre-quattro puntate di seguito puntando solo tre/cinque numeri, certe volte potresti puntare semplicemente il numero pieno. Però ad un certo punto qualcosa si "spegne", e la stessa tecnica di visualizzazione o percezione utilizzata efficacemente un attimo prima smette di essere "connessa" alla ruota. Magari dopo dieci minuti si riaccende. Ripeto questa è la mia esperienza. Occasionalmente la uso tuttora, specie per recuperare lo scoperto. Conosco un paio di persone che hanno superato questa fase di stallo e adesso giocano soltanto in questo modo, una sessione al giorno (al mattino presto è meglio), poche puntate, pezzi grossi. Per questo sono convinto che Paolo Pia utilizzi la stessa tecnica.

    Sebbene io abbia un addestramento pluriennale nelle pratiche di meditazione e affini, credo che tutti - semplicemente provando - possano toccare con mano che questa facoltà è reale e operativa. Chi volesse tentare, provi sulla ruota a cui gioca di solito, non su una a caso.
     
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    Buon giorno , il saggio diceva............siccome anche avendo un buon sistema è inevitabile che in alcuni momenti si debba perdere , cercare comunque di perdere il meno possibile !
    Adriano
     
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    Bel post.
    Anche io seguo i fenomeni ESP e sto mettendo a punto (grazie a degli articoli scientifici) un metodo per sfruttarli al meglio.
    Sta andando bene.

    PaoloPia USA Vince usando la precognitione? Tutto è possibile, io non penso proprio, ma non sapremo mai la risposta
     
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    Magari fosse possibile!
    Credo che anche Chaos stia studiando qualcosa di simile.
     
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    CITAZIONE (alelugano @ 26/6/2020, 10:53) 
    Magari fosse possibile!
    Credo che anche Chaos stia studiando qualcosa di simile.

    Perché non provi? Fai un tentativo. Io ho fatto provare mia moglie che non ha mai giocato alla roulette e i risultati sono stati assolutamente incredibili a priori.
     
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    Mi potresti dare qualche suggerimento su come iniziare?
    Grazie.
     
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    @ viperinox
    Il tuo ultimo commento contiene spunti molto interessanti, dietro la semplice descrizione di un fenomeno (in questo caso si tratta delle nostre esperienze alla roulette) si cela già il principio che regola il fenomeno stesso.
    Hai perfettamente ragione, la capacità di entrare nel flusso dei numeri e di anticipare il numero od il micro-settore che sta per sortire si attiva e disattiva in continuazione, anche se i periodi di "cecità" sono preponderanti.
    Quando poi sentiamo con estrema lucidità che un numero sta per uscire, il più delle volte (parlo per me) non abbiamo neppure la sfrontatezza di assecondare l'intuizione, preferendo rintanarci nei nostri schemi consolidati, salvo poi pentircene subito dopo.
    E' interessante riconoscere quelle particolari condizioni di spirito, in cui è più facile che si inneschi la visualizzazione (del numero, della combinazione di numeri o del colore, poco importa): a mio avviso, è più naturale che tale fenomeno si manifesti quando mettiamo la nostra mente nella condizione di trovare istantaneamente una soluzione ad una situazione critica.
    Hai fatto l'esempio della fase di recupero: in questa fase, è più facile giocare a briglie sciolte, perchè ci troviamo nella necessità di lottare per la nostra sopravvivenza (concedimi il termine).
    Ho notato anch'io per esperienza personale che le intuizioni più frequenti si verificano non quando ho la pancia piena ma quando mi trovo con l'acqua alla gola, sull'orlo del precipizio.
    Purtroppo però questo stato di maggiore sensibilità è contaminato dall'altrettanta forte paura di sconfitta: bisognerebbe insomma imparare ad utilizzare questa risorsa non necessariamente in situazioni estreme.
    Così come bisognerebbe astenersi dal giocare quando non ci si sente particolarmente ispirati: regola banale, ma alla quale io stesso sono il primo a contravvenire.

    Edited by Outsider1972 - 26/6/2020, 15:49
     
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    CITAZIONE (valer3 @ 26/6/2020, 09:59) 
    Bel post.
    Anche io seguo i fenomeni ESP e sto mettendo a punto (grazie a degli articoli scientifici) un metodo per sfruttarli al meglio.
    Sta andando bene.

    PaoloPia USA Vince usando la precognitione? Tutto è possibile, io non penso proprio, ma non sapremo mai la risposta

    Ciao valer3,

    gli studi teorici e gli esperimenti empirici convergono su alcune linee guida considerate ormai come regole auree per praticare con efficacia la precognizione.

    Ma la mia esperienza, e non solo la mia, spesso contraddice queste regole. Evidentemente entrano in gioco variabili che al momento sfuggono a qualsiasi classificazione.

    Tutti raccomandano ad esempio di pervenire a uno stato di completo rilassamento, realizzare il "vuoto mentale", assumere un atteggiamento calmo e distaccato. Questo funziona il più delle volte ma non sempre.

    A me è capitato più di una volta di vincere una sessione mentre ero alquanto incazzato e pure con un paio di bicchieri di vino in corpo. Condizioni che "scientificamente" sono considerate inibitorie e invece no, per niente, o almeno non sempre. Mancano alcuni pezzi del puzzle, ma ci si sta lavorando.

    CITAZIONE (Outsider1972 @ 26/6/2020, 11:44) 
    Quando poi sentiamo con estrema lucdità che un numero sta per uscire, il più delle volte (parlo per me) non abbiamo neppure la sfrontatezza di assecondare l'intuizione, preferendo rintanarci nei nostri schemi consolidati, salvo poi pentircene subito dopo.

    Questo è il segnale che il numero uscirà direi "fatalmente". Infatti in questi casi aumento il valore del pezzo e direi che 99% delle volte si vince al primo tentativo. C'è una sensazione specialissima che si accompagna all'affiorare di questi numeri alla coscienza, senzazione appunto di fatalità o ineluttabilità: il numero esce, adesso, subito. Bisognerebbe puntare soltanto quando il numero che si manifesta interiormente si accompagna a questa sensazione. La difficoltà sta nel riconoscere tale sensazione, ma quando la riconosciamo - puntare forte!
     
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    CITAZIONE (alelugano @ 26/6/2020, 11:44) 
    Mi potresti dare qualche suggerimento su come iniziare?
    Grazie.

    Certo, figurati.

    Ipotizziamo che tu voglia giocare online da casa tua, per cominciare.
    Infatti ti accorgerai che applicare quello che ti sto per dire in un casinò reale non è semplice se non padroneggi già la tecnica.
    Se hai esperienza di meditazione o rilassamento o training autogeno - rilassati completamente per dieci minuti.

    Altrimenti procedi in questo modo.
    Chiuditi in una stanza tranquilla, in silenzio, siediti in una poltrona possibilmente, coi braccioli alti, al buio o in penombra. Schiena dritta, chiudi gli occhi. Fai in modo di non essere disturbato.Cercare di placare il lavorio incessante della mente e di pervenire ad uno stato di quiete - questo è più facile al mattino presto e a stomaco vuoto. Mantieni questo stato di calma e placidità per cinque/dieci minuti, fino a sentirti perfettamente rilassato e tranquillo.

    Siediti al computer, meglio se nella stessa stanza e sempre al buio o in penombra.
    Collegati alla piattaforma che usi abitualmente, alla ruota su cui giochi abitualmente.
    Prima che venga fatta girare la pallina per il giro successivo, chiudi gli occhi e SENZA PENSARE A NIENTE lascia che un numero affiori nella mente.
    Supponiamo che affiori il numero 23.
    Qui alcuni puntano la finale "3" - 3, 13, 23, 33
    Io gioco il microsettore con al centro il 23 con i suoi adiacenti: un minisettore da 3, 5, o 7 numeri al massimo - a seconda della precisione che constato poi sugli esiti della ruota.
    Punto il microsettore per massimo 4-5 colpi, a massa pari.
    Se vinco, cambio numero - ossia ripeto il procedimento di individuazione. Se non vinco dopo 4-5, cambio numero ugualmente.
    Sessioni brevi, diciamo obiettivo di vincita tra i 50 e i 100 pezzi.

    Certe volte la precisione è elevata. Esempio, punto il settore del 23, ed esce il 23, 8 o 10. Allora se stavo giocando un settore da 5 o 7 il giro dopo provo i microsettori da 3.
    Attenzione - lo so benissimo che il concetto di "settore" in un software RNG non ha senso, EPPURE FUNZIONA PROPRIO IN QUESTO MODO.

    Scusa ora devo scappare dopo faccio delle precisazioni, ciao

    Edited by viperinox - 26/6/2020, 13:05
     
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