Eppure io mi ostino sulle distanze

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  1. PhilippePascal
     
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    Carissimi, lo so che l'argomento è sempre il solito e io stesso d'altra parte sono un proclamatore convinto del "prelancio nulla salus", tuttavia per diletto ho fatto un piccolo excel con un permanenza qualunque presa dal sito LaRoulette.it e ci ho calcolato sopra le ripetezioni delle distanze (calcolate un colpo sì e uno no, per dar ragione dell'alternanza colpi orari-antiorari).
    Calcolata la distanza ho inserito una funzione countif per verificare se nei 35 colpi successivi la distanza si ripettese o meno.
    In caso di mancata ripetizione ho segnato un - 36 pezzi, in caso di ripetizione un guadagno da puntata sul pieno (mancia pagata).
    Allego il file con questa piccola analisi sperando che possa suscitare un piccolo dibattito sui risultati.
    File Allegato
    Distanze.xlsx
    (Number of downloads: 236)

     
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    Il discorso merita sicuramente approfondimenti ... grazie per la condivisione
     
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  3. PhilippePascal
     
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    Che poi logicamente nell'impostazione del file ci sarebbe un errore di impostazione poichè quando segno + 34 per una ripetizione, +68 per due e +105 per tre, in realtà non tengo conto dei pezzi persi giocando quella distanza sulle altre occasioni (dovrebbe essere quindi, - 1, + 34, +68).
    Tuttavia la cosa più interessante mi sembra essere il grafico con la distrubuzione delle distanze.
    Da notarsi che l'andamento più o meno stabile di certe figure del grafico si perda sugli ultimi colpi (con pochi giocatori al tavolo i croupier perdano il ritmo?).
    Più che sui risultati medi di un gioco che cerchi la ripetizione di una o più distanze la domanda potrebbe essere se la volatilità sia maggiore o minore rispetto ad un gioco casuale sui pieni.
     
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  4. DottorCasinò
     
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    Buon anno a tutti.

    Analisi interessante...

    Verso la chiusura di un tavolo ora che ci penso non mi è mai capitato di vedere filotti importanti di serie o di vicini...
    Ma siamo sempre nel campo che vuol dire tutto e niente...

    Bisognerebbe trovare su un campione significatico una distanza che esce piu spesso delle altre per avere un EV+.

    Penso che comunque nel lungo periodo si presentino tutte le distanze in ugual misura.
     
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  5. PhilippePascal
     
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    E' mio sospetto che queste analisi andrebbero condotte spezzando la permanenza giornaliera per ogni cambio di croupier, purtroppo questo rende praticamente impossibile effettuare l'analisi stessa su campioni significativi. Forse una maniera per rendere il tutto industriabilizzabile potrebbe essere considerare sempre e solo le prime 20-40 boule di ogni permanenza, supponendo che siano sempre effettuate dallo stesso croupier
     
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  6. DottorCasinò
     
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    Vedi Philippe secondo me devi partire dal presupposto che la pallina non sa da chi sta per essere lanciata.

    Spesso nei tavoli francesi a 4 impiegati i due lanciatori durante il turno spesso si passano il lancio.
     
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    Discorso interessante e molto gradito al sottoscritto, spero in molti interventi.
     
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  8. PhilippePascal
     
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    Ho aggiornato il file che vi riallego, anche per una verifica condivisa nel caso abbia fatto qualche errore nell'elaborazione.
    Ho calcolato la varianza e scarto quadratico delle distanze sortite e varianza e scarto di un corrispettivo gioco sui pieni.
    Le distanze hanno varianza 0,86 e scarto 0,93, i pieni hanno varianza 1,12 e scarto 1,06. Francamente speravo in una riduzione della volatilità più significativa.
    In ogni caso ho immaginato che, riducendosi la volatilità, un gioco sui ritardi delle distanze potesse divenire senesato. Ho perciò diviso le 115 boule (in realtà sono il doppio ma come detto gioco una sola boule ogni due per dar ragione dell'alternanza orario-antiorario), in tre cicli di 37 (avanzano i 4 colpi finali).
    Il primo ciclo è di osservazione: segnate le distanze non sortite ho notato che era presente una sezione intera di distanze consecutive non uscite (distanze 23-24-25-26-27).Nel secondo cicolo ho giocato quindi per la comparsa di questa cinquina di distanze.
    Nel terzo ciclo ho ripetuto il processo precedente, questa volta non essendo presente una cinquina di distanze consecutive non sortite ho giocato la terzina (32-33-34).
    I risultati (mancia pagata) sono +60 pezzi sul secondo ciclo e + 29 sul terzo.
    Giocando 5 pezzi sul secondo ciclo i pezzi giocati sono 185, giocando 3 pezzi sul terzo i pezzi giocati sono 111. In teoria lo svantaggio del 2,7% applicato su queste masse avrebbe dovuto portare a -5 pezzi e - 3 pezzi.
    Ripeto che siete tutti invitati a visionare il file anche per fare un check collettivo, trovare eventuali errori e discutere eventualmente dei risultati.
    File Allegato
    Distanze.v1.xlsx
    (Number of downloads: 102)

     
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  9. PhilippePascal
     
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    Risparmiandovi il tedio di un altro file molto più pesante del precedente vi devo dire che ho esteso il metodo di gioco ad circa 8 permanenze. I risultati sono + 30 pezzi su circa 2000 giocati, la volatilità in termini di varianza e scarto delle distanze sembra costantemente più bassa di circa un 10% rispetto ad un corrispettivo gioco sui pieni. Tuttavia l'utile di gioco sembra via via assottigliarsi e rientrare in una normale deviazione rispetto il risultato medio.
    In ogni caso, anche se il metodo di attacco sopra esposto fosse inefficace (come in realtà pare essere), penso che sia comunque interessante poter partire dalla considerazione che le distanze tendono, seppur leggermente, ad avere una dispersione inferiore rispetto ai pieni.
     
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  10. passepartout
     
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    credo che i tuoi studi siano falsati dal fatto, come hai già fatto notare, che mescoli i lanci di vari croupier quando, a rigor di logica, dovresti misurare "la mano" di ognuno e questo è impossibile perchè li cambiano ogni 15/20 lanci (dipende dall'affluenza).
    Comunque complimenti perchè mettere a disposizione i propri studi è sempre un atto nobile ma credo che i risultati finali saranno sempre quelli...
    Ciao.
     
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  11. PhilippePascal
     
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    Certo, il fatto che si considerino qui le mani di più croupier di sicuro inficia parte della validità dell'analisi.
    Tuttavia, a parte le mille strategie che ci si può inventare sulle distanze, mi sembra che l'evidenza più significativa sia la riduzione costante dello scarto quadratico medio di un gioco sulle distanze rispetto ad un gioco casuale sui pieni.
    La riduzione di circa il 10% è confermata anche nelle altre 8 permanenze che ho analizzato (circa 1000 boules). E' questa a mio avviso l'evidenza significativa, certo il campione è ancora piccolo, tuttavia considerando che la riduzione si presenta con costanza su ogni permanenza non mi sembra assurdo immaginare che questa riduzione possa essere costante.
    Questo dato più che altro può fungere da supporto per ulteriori analisi che si possono ottenere sul campo (scomposizione dei colpi per croupier, calcolo di distanze più accurate, basandosi sul punto di lancio effettivo della pallina e non dalla casella di caduta precedente etc...), in modo che si possa immaginare una riduzione ulteriore della varianza.
     
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    Ciao Pascal

    Ti riporto uun'indicazione che avevo scritto su un altro forum ad un utente che aveva anche lui affrontato il discorso distanze.
    Credo possa interessarti. Ovviamente è fattibile solo dal vivo e non utilizzando permanenze passate

    -------------------------
    Prova a considerare un parametro aggiuntivo: il numero di intersezioni che la pallina compie con la zona (sul rotore) di lancio.
    Mi spiego meglio. Tra 2 tiri orari della pallina magari riscontri una distanza di 9 caselle (ad esempio) tra una sortita e la successiva. Nei tiri seguenti riscontri magari la stessa distanza o quasi... ma in realtà se tu contassi il n di intersezioni vedresti che in un caso sono 13, in un altro 15, in un altro 10 e così via.
    Detto in altre parole i lanci hanno in realtà intensità diverse ed il fatto che si sia mantenuta la stessa distanza tra una sortita e la successiva è dovuto al puro caso, non ad una "dominanza" di comportamento.
    Aggiungendo il monitoraggio del parametro "intersezioni" potresti avere un'indicazione più accurata circa un'eventuale "dominanza".
    Esempio : se noto mediamente che nei vari lanci si ha una dominanza di numero di intersezioni pari a 13 (dominanza 1) e contemporaneamente noto che la pallina atterra mediamente ad una distanza di +/- x caselle dal punto di sortita precedente (dominanza 2), ho un imput molto più forte su cosa sembra essere favorito.
    Il tutto giocando prelancio, faresti solo delle osservazioni post lancio per catalogare I lanci passati.

    ------------------
     
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    CITAZIONE (chaos sequence @ 6/1/2019, 11:41) 
    Ciao Pascal

    Ti riporto uun'indicazione che avevo scritto su un altro forum ad un utente che aveva anche lui affrontato il discorso distanze.
    Credo possa interessarti. Ovviamente è fattibile solo dal vivo e non utilizzando permanenze passate

    -------------------------
    Prova a considerare un parametro aggiuntivo: il numero di intersezioni che la pallina compie con la zona (sul rotore) di lancio.
    Mi spiego meglio. Tra 2 tiri orari della pallina magari riscontri una distanza di 9 caselle (ad esempio) tra una sortita e la successiva. Nei tiri seguenti riscontri magari la stessa distanza o quasi... ma in realtà se tu contassi il n di intersezioni vedresti che in un caso sono 13, in un altro 15, in un altro 10 e così via.
    Detto in altre parole i lanci hanno in realtà intensità diverse ed il fatto che si sia mantenuta la stessa distanza tra una sortita e la successiva è dovuto al puro caso, non ad una "dominanza" di comportamento.
    Aggiungendo il monitoraggio del parametro "intersezioni" potresti avere un'indicazione più accurata circa un'eventuale "dominanza".
    Esempio : se noto mediamente che nei vari lanci si ha una dominanza di numero di intersezioni pari a 13 (dominanza 1) e contemporaneamente noto che la pallina atterra mediamente ad una distanza di +/- x caselle dal punto di sortita precedente (dominanza 2), ho un imput molto più forte su cosa sembra essere favorito.
    Il tutto giocando prelancio, faresti solo delle osservazioni post lancio per catalogare I lanci passati.

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    Sicuramente su qualche casino' reale ancora si puo' fare ma sui live ricercare la dominanza dei lanci non e' possibile in quanto utilizzano roulette con rotore a velocita' variabile controllata da un algoritmo. Gia' alcuni anni fa ( almeno 7 anni ) su un forum che ora non esiste piu', LUCKY FORUM, venne fatto un programma che analizzava la velocita' del rotore e della pallina per ottenere un settore di riferimento, il casino' in questione ora ha cambiato nome. Bene, il rotore subiva accelerazione e diminuzioni della velocita' in modo lieve ma determinante. Basta che facciate delle ricerche su Mercury 360 RRS e vi renderete conto.
     
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    Io intendevo dal vivo nei casinò reali come mendrisio, lugano
     
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  15. PhilippePascal
     
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    Sì anch'io gioco esclusivamente (e per di più poco) nei casinò reali.
    In ogni caso Caos immagino che ovvervando dal vivo i lanci, scomponendoli penso per singolo croupier, quante osservazioni effettui prima di identificare una possibile dominanza?
    Concordo sul fatto che l'analisi di una permanenza sia di per sè poco significativa, viceversa un'analisi dal vivo da un numero ancora più ristretto di tiri da analizzare (appunto per l'alternanza di croupier e altri possibili fattori come, penso, il numero di giocatori al tavolo e perciò la velocità del gioco); pensi che sia comunque possibile identificare una distanza (o una breve serie di distanze) dominante osservando 5-10 tiri ed escludendone magari 2-3 di anomali?
    Grazie mille anche ad Oscar per il contributo sui casinò on line.
     
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40 replies since 1/1/2019, 18:50   3015 views
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