Matematica applicata alle scommesse live

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    Ciao a tutti, è da un po' che non scrivevo più nel forum ma in questi giorni c'è un quesito che mi ronza per la testa e di cui avrei piacere a parlarvi per sentire le vostre opinioni in merito.
    Cerco di essere il più chiaro possibile ma per qualsiasi cosa chiedetemi pure.

    Prendiamo un evento a caso, per es. uno calcistico con quote 2.20 3.10 3.35.
    Ora scusate le imprecisioni, ma calcolando la probabilità che ognuno di questi esiti si verifichi abbiamo 45,45% 32,22% ed infine 29, 85%. Totale 107,52%, quindi la "tassa" del bookmaker è del 7,52%. E distribuendola su ognuno dei tre esiti di conseguenza avremo:
    - il 42,95% di possibilità che secondo il bookmaker l' evento finisca con quota 1.
    - il 29,70% di possibilità che secondo il bookmaker l' evento finisca con quota X.
    - il 27, 35% di possibilità che secondo il bookmaker l' evento finisca con quota 2.

    Ipotizziamo ora che al 30esimo minuto del primo tempo la squadra di casa segni. La conseguenza sarà un cambio delle quote che ad esempio porterà il pareggio a 3.60 e l' esito 2 a quota 5.00.

    Se io avessi scommesso prima dell' inizio della partita sia sulla X che sul 2 in totale una somma pari 20 euro avrei ottenuto una vincita potenziale netta di 11/13 euro. Cifra in linea con il mio 57(29,70+27.35)% di possibilità che l' evento finisse con esito X o 2.

    Ma se invece scommettessi live dopo il primo gol e conseguente cambio delle quote una somma sempre pari nel suo complesso a 20 euro, nel caso in cui l' evento finisca X o 2 la mia vincita netta si aggirerebbe sui 30/33 euro.

    E qui si apre la questione più prettamente matematica: in questo secondo caso in cui scommetto live io sto scommettendo sempre su qualcosa che ha il 57% di possibilità di verificarsi, ma la cui verifica mi darebbe il 150% in più della somma scommessa. Addirittura quasi 3 volte tanto rispetto alla stessa scommessa fatta pre-partita.

    E qualcuno potrebbe dire: no, sbagli, dopo il gol della squadra di casa non hai più il 57% di possibilità che l' evento finale sia X o 2, ma molto meno ormai.
    Ed io risponderei in due modi:
    Primo: la supposizione del bookmaker da cui siamo partiti, quella del 57%, si riferisce all' esito finale della partita e non ad un momento durante essa. E' come se ti dicesse "nei 90 minuti + recupero può succedere di tutto ed in alcuni momenti le probabilità sull' evento finale potranno cambiare. Ma non quelle stimate prima della partita, che ormai sono state fissate e collegate a relative quote. Ma comunque - tenuto conto di tutte le variabile che potranno o meno intervenire - la possibilità che l' esito sia X o 2 al termine della partita è sempre del 57%". Poi ovvio che durante una partita il bookmaker darà quote sempre più affidabili visto che tengono conto del suo andamento, ma il nostro ragionamento è sulle quote iniziali.

    Secondo: teoria/paradosso/problema di Monty-Hall. Dopo che ci viene mostrata una porta vuota conviene comunque cambiare e lasciare il proprio 33% per il restante 66%. La porta vuota aperta non cambia le probabilità tra le due restanti a 50%-50%. Così come nel nostro caso il gol nel primo tempo della squadra di casa non cambia quel 57% di probabilità che l' esito finale di quell' evento sia X o 2.


    Ora, dove sbaglio?

    Ringrazio già tutti coloro che vorranno rispondere in modo costruttivo.

    Edited by Ratio_Junior - 15/5/2018, 16:16
     
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    Sbagli perchè il tuo punto di osservazione dell'evento-partita è mutato
     
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