Probabilità e distribuzione statistica

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    Sappiamo tutti che la probabilità di vincita "p" è data dal numero di casi favorevoli "n" diviso il numero di casi possibili "N".
    L'indicatore della causalità di un dato insieme di successione di eventi aventi la medesima probabilità per ogni colpo è dato dai valori di deviazione standard.
    Allo stesso tempo, possiamo agevolmente calcolare la probabilità di insuccesso (I) di un dato evento o, meglio, di una serie di eventi aventi una probabilità "x".

    Sappiamo che a lungo termine tutto sarà proporzionalmente relazionato alla probabilità teorica di uscita "p", senza contare che c'è sempre una tassa da pagare.

    In effetti, un giocatore di roulette deve sormontare due livelli di ostacoli: la deviazione standard e la tassa.

    il primo problema potrebbe essere superato aumentando la probabilità di vincita "p", naturalmente unito ad una possibile selezione dei colpi da giocare studaindo le proprietà distributive degli eventi. Purtroppo, cosa che fa vomitare i matematici e non solo, dobbiamo preconizzare che il passato in qualche modo influenza il futuro.
    Nessuna progressione sic et simpliciter, purtroppo, riesce ad annullare le inevitabili deviazioni che si produrranno in un sistema continuo.

    Il secondo problema, collegato al primo, può essere superato soltanto grazie all'ausilio di una progressione, giacchè nessuna selezione del colpo riesce a vincere a massa pari. O meglio, una progressione potrebbe funzionare se la probabilità di vincita "p" è così alta ed empiricamente calcolata più "probabile" della media dopo il verificarsi di alcune situazioni.

    Sia chiaro, parlando di gioco non c'è alcuna certezza, anche perchè il concetto stesso di probabilità è in un certo senso astratto.

    In termini più pratici, la mia opinione è che il primo passo da effettuare è quello di aumentare la probabilità di vincita "p", perchè aiuta a distinguere meglio le capacità distributive dei fenomeni, nonostante la tassa da pagare sia doppia.

    E' perfettamente inutile cercare di controllare un sistema dove la probabilità "p" è del 50% (zero escluso) e vari test effettuati sulle teorie di Marigny confermano questo.

    Un altro aspetto interessante e ampiamente conosciuto riguarda il fatto che certi eventi a "p" considerata remota (esempio, numeri pieni) tendono a ripetersi in tempi relativamente brevi.
    Purtroppo nella maggior parte dei casi questa osservazione aiuta ben poco, poichè non sappiamo quale evento si ripeterà. Questo significa dover giocare molti eventi già apparsi nella speranza statistica di una loro ripetizione (la probabilità "p" che almeno un numero si ripeta in N colpi è facilmente calcolabile con un software).
    Nonostante questo, e semplicemente osservando i 10 ultimi numeri usciti sulla roulette televisiva Winga, possiamo facilmente renderci conto del fenomeno. (basta registrare le volte in cui le sequenze di 10 numeri che appaiono sul display si ripetono almeno una volta o no, e questa percentuale corrisponde alla media teorica calcolata dal software)

    Ma l'aspetto più significativo, a mio parere, è la valutazione del numero e valore di "skip" (sequenze dove nessun numero o determinato evento si ripete in x colpi) visto che sembra essere controllabile con una manovra finanziaria limitata (nel senso che la somma dei singoli successi supera, a lungo termine, le unità perse per ogni ammontare fissato di capitale perduto). E soprattutto che almeno un paio di eventi diversi tendono a ripetersi in modo efficace nella pratica.

    Nessuna novità, naturalmente. Ma funziona.
     
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    Quindi, tralasciando il discorso del "birthday paradox" (probabilità di ripetizione di un dato evento x in N colpi), aumentando la probabilità "p" di vincere, nulla cambia da un punto di vista matematico giacchè a lungo termine tutto si eguaglia proporzionalmente.
    Vero, ma le leggi di distribuzione statistica, benchè corollario di quelle matematiche, con certi valori di "p" superiori a 50% potrebbero offrire spunti per aumentare il grado di controllo dei fenomeni.

    Chiaramente un cosiddetto "gioco continuo" e a prescindere dal grado di "p", subisce in pieno le deviazioni standard (assieme a varianza e volatilità) del sistema, ergo il gioco diventa imbattibile. Tutto è proporzionale, nessuna progressione può controllare i fenomeni.

    A questo punto nasce per forza il problema della selezione dei colpi.

    Ma davvero possiamo pensare che un determinato colpo è più probabile di altri dopo il verificarsi di certe circostanze?

    No. Tutto deriva da un discorso di probabilità, ovviamente.

    E naturalmente per uno stesso evento considerato X la probabilità di successo aumenta con l'aumentare delle prove. Ecco che diventa importante la serialità dei tentativi. Soprattutto se consideriamo le modalità d'uscita delle serie delle serie.
    Nulla è sicuro, di sicuro è che la probabilità d'insuccesso è inversamente proporzionale al numero dei tentativi utilizzati per raggiungere un certo scopo e alla probabilità teorica "p" di partenza. E i valori di successo seguono la stessa linea, stavolta in modo direttamente proporzionale a N e a "p".

    Sembra che con valori di "p" vicini al 50%, non esista alcun modo per controllare i risultati, mentre il discorso potrebbe cambiare proporzionalmente all'aumentare di "p" fino al punto dove il rischio supera il beneficio perchè qui avremmo bisogno di un numero così alto di successi in tempi relativamente brevi tale da compensare un' eventuale debacle, cosa che ci esporrebbe in pieno al problema della varianza rapportata al capitale impiegato.

    Un esempio pratico di decente contemperazione fra "p", N, capitale impiegato e rischio di insuccesso/probabilità di successo è un gioco applicato sulle dozzine, su 4 sestine su 6 (che naturalmente è corrispondente al gioco sulle dozzine) o su un gioco derivato dalla registrazione dei settori.

    Poichè è impossibile vincere a massa pari eccetto, forse, in alcune rarissime occasioni, saremo costretti ad utilizzare una progressione dopo aver individuato le situazioni possibili dove la probabilità di vincita è "più" attesa rispetto alla probabilità teorica. Non necessariamente la progressione deve lavorare in perdita, visto che la probabilità di vincere e di perdere (zero escluso) è proporzionalmente identica.

    E l'indicatore principale sulla eventuale validità del nostro metodo resta sempre la misurazione accurata della deviazione standard dei nostri risultati che deve essere necessariamente diversa da quella dei risultati dettati dalla probabilità teorica.





























     
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    CITAZIONE (x=y @ 9/7/2016, 04:18) 
    Ma davvero possiamo pensare che un determinato colpo è più probabile di altri dopo il verificarsi di certe circostanze?

    Non possiamo farlo (non dobbiamo farlo) se non vogliamo insultare la nostra intelligenza..
    CITAZIONE (x=y @ 9/7/2016, 04:18) 
    No. Tutto deriva da un discorso di probabilità, ovviamente.

    Giustissimo. Però, proprio perché tutto deriva da un discorso di probabilità...
    CITAZIONE (x=y @ 9/7/2016, 04:18) 
    E naturalmente per uno stesso evento considerato X la probabilità di successo aumenta con l'aumentare delle prove. Ecco che diventa importante la serialità dei tentativi.

    ...qualche suggerimento dal passato possiamo averlo... (poi, sicuramente, sapere come individuarlo e gestirlo per provare a renderlo profittevole per le nostre casse, è altra cosa..)

     
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    CITAZIONE (danbarc @ 9/7/2016, 12:20) 
    ...qualche suggerimento dal passato possiamo averlo... (poi, sicuramente, sapere come individuarlo e gestirlo per provare a renderlo profittevole per le nostre casse, è altra cosa..)


    Esatto.

    Pur essendomi applicato alla roulette per anni, inutilmente, ho sempre pensato che fosse un gioco imbattibile e onestamente lo penso tuttora, eppure c'è qualcuno di estremamente serio e preparato (non vende niente ma non dà nemmeno lumi strategici precisi) che afferma e giura sull'esatto contrario, fornendomi un quadro generale che più o meno corrisponde a quanto ho scritto sopra.
    Mi ha accennato a concetti tipo skips, collisions, serial degree of failure.
    Sto cercando di studiare il tutto, qualcuno di voi li ha mai sentiti nominare?
     
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    "Puoi prendere in giro una persona per tutta la vita, puoi prendere in giro tutto il mondo per un solo giorno, ma non puoi prendere in giro tutto il mondo per tutta la vita".., mi sembra riassuma bene il concetto 'probabilistico' (che però non dice nulla di pieni e di dozzine.. :)) più sfruttabile nella lotta alla roulette..

     
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    CITAZIONE (danbarc @ 10/7/2016, 02:55) 

    "Puoi prendere in giro una persona per tutta la vita, puoi prendere in giro tutto il mondo per un solo giorno, ma non puoi prendere in giro tutto il mondo per tutta la vita"..,

    La parte finale di questa frase racchiude una certezza e purtroppo nulla è certo. C'è pur sempre una minuscola probabilità che qualcosa di altamente improbabile accada, come la persona che negli USA vinse per due volte di seguito la lotteria. :-)
     
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  7. DottorCasinò
     
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    CITAZIONE (x=y @ 10/7/2016, 04:10) 
    La parte finale di questa frase racchiude una certezza e purtroppo nulla è certo. C'è pur sempre una minuscola probabilità che qualcosa di altamente improbabile accada, come la persona che negli USA vinse per due volte di seguito la lotteria. :-)

    Oooo cavolo poveri noi!!
    Anche questa mi toccava sentire...

    I giochi da casinó sono giochi risolti matematicamente a favore del banco fine.
    Invertire cio vorrebbe dire un cambiamento delle regole.

    Quindi tornando a cio che hai detto, ce una possibilità che i casinó diventino istituti di beneficenza? Penso proprio di no, ma per l'appunto non si sa mai ed é piu probabile vincere 2 volte di fila alla lotteria...

    Quindi saluti.
     
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    CITAZIONE (DottorCasinò @ 10/7/2016, 06:25) 
    I giochi da casinó sono giochi risolti matematicamente a favore del banco fine.
    Invertire cio vorrebbe dire un cambiamento delle regole.

    Quindi tornando a cio che hai detto, ce una possibilità che i casinó diventino istituti di beneficenza? Penso proprio di no, ma per l'appunto non si sa mai ed é piu probabile vincere 2 volte di fila alla lotteria...

    Quindi saluti.

    Comprendo in pieno il tuo scetticismo, mi sono espresso allo stesso modo nei miei rari interventi precedenti.

    Ma se questo sito continua a raccogliere un certo numero di persone, molte delle quali estremamente competenti, significa che la speranza di poter battere in qualche modo la ruota non cessa di esistere.

    Quindi continuo. :-)

    Selezione del colpo e manovra finanziaria si sono dimostrati strumenti inutili. La prima praticamente non esiste, la seconda prima o poi incrocia i valori negativi di deviazione standard insormontabili con qualsiasi progressione, eccetto l'infallibile ed inapplicabile martingala ad libitum.

    Esiste, oltre alla tassa matematica che ci vede sconfitti in partenza (altrimenti il nostro valore atteso sarebbe zero e non negativo), soltanto il campo delle probabilità.
    E nel campo delle probabilità possiamo facilmente analizzare la probabilità di successo di partenza, ma anche la probabilità di insuccesso dopo X tentativi.
    L'esempio solito che viene fatto a tal proposito è quello della puntata di un solo colpo: qui il valore di successo o di insuccesso è o di 1 (l'evento puntato esce e vinciamo) o di zero (l'evento non appare).
    Via via che aumentiamo i colpi giocati, le probabilità di successo di un dato evento cercato lievitano fino al punto in cui la probabilità d'insuccesso è vicina allo zero (non potrà mai essere zero, ovviamente).
    Naturalmente da un punto di vista pratico aumentare smisuratamente le probabilità di successo (cioè rendere estremamente remota l'ipotesi d'insuccesso con puntate seriali progressive) non risolve alcun problema: dobbiamo impiegare un capitale enorme e comunque la sequenza killer (che non è altro che la sacrosanta deviazione standard) prima o poi si manifesterà rendendo tutto inutile.
    Allo stesso modo, la probabilità singola di successo (e quindi di insuccesso) di un evento X è sempre la stessa per ogni boule, ragione per cui non può funzionare una selezione dei colpi.

    Quindi meglio lavorare su probabilità di successo ed insuccesso "parziali", nel senso che per forza dobbiamo limitare il nostro campo d'azione.
    Non vogliamo selezionare i colpi da giocare perchè pensiamo abbiano una probabilità di vittoria superiore all'atteso, questa è una bestemmia. E nemmeno vogliamo racchiudere umanamente in "cicli" una distribuzione casuale di fenomeni per cercare di sfruttare eventuali "tendenze", bilanciamenti o altro.

    La probabilità di successo/insuccesso di un evento resta sempre la stessa, ma è dalla somma di queste probabilità singole e limitate che potrebbero derivare spunti utili.
    Ovviamente in un gioco tassato, la manovra finanziaria resta un presidio insostituibile.






















     
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  9. DottorCasinò
     
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    CITAZIONE (x=y @ 11/7/2016, 00:40) 
    Comprendo in pieno il tuo scetticismo, mi sono espresso allo stesso modo nei miei rari interventi precedenti.

    Ma se questo sito continua a raccogliere un certo numero di persone, molte delle quali estremamente competenti, significa che la speranza di poter battere in qualche modo la ruota non cessa di esistere.

    Quindi continuo. :-)

    Selezione del colpo e manovra finanziaria si sono dimostrati strumenti inutili. La prima praticamente non esiste, la seconda prima o poi incrocia i valori negativi di deviazione standard insormontabili con qualsiasi progressione, eccetto l'infallibile ed inapplicabile martingala ad libitum.

    Esiste, oltre alla tassa matematica che ci vede sconfitti in partenza (altrimenti il nostro valore atteso sarebbe zero e non negativo), soltanto il campo delle probabilità.
    E nel campo delle probabilità possiamo facilmente analizzare la probabilità di successo di partenza, ma anche la probabilità di insuccesso dopo X tentativi.
    L'esempio solito che viene fatto a tal proposito è quello della puntata di un solo colpo: qui il valore di successo o di insuccesso è o di 1 (l'evento puntato esce e vinciamo) o di zero (l'evento non appare).
    Via via che aumentiamo i colpi giocati, le probabilità di successo di un dato evento cercato lievitano fino al punto in cui la probabilità d'insuccesso è vicina allo zero (non potrà mai essere zero, ovviamente).
    Naturalmente da un punto di vista pratico aumentare smisuratamente le probabilità di successo (cioè rendere estremamente remota l'ipotesi d'insuccesso con puntate seriali progressive) non risolve alcun problema: dobbiamo impiegare un capitale enorme e comunque la sequenza killer (che non è altro che la sacrosanta deviazione standard) prima o poi si manifesterà rendendo tutto inutile.
    Allo stesso modo, la probabilità singola di successo (e quindi di insuccesso) di un evento X è sempre la stessa per ogni boule, ragione per cui non può funzionare una selezione dei colpi.

    Quindi meglio lavorare su probabilità di successo ed insuccesso "parziali", nel senso che per forza dobbiamo limitare il nostro campo d'azione.
    Non vogliamo selezionare i colpi da giocare perchè pensiamo abbiano una probabilità di vittoria superiore all'atteso, questa è una bestemmia. E nemmeno vogliamo racchiudere umanamente in "cicli" una distribuzione casuale di fenomeni per cercare di sfruttare eventuali "tendenze", bilanciamenti o altro.

    La probabilità di successo/insuccesso di un evento resta sempre la stessa, ma è dalla somma di queste probabilità singole e limitate che potrebbero derivare spunti utili.
    Ovviamente in un gioco tassato, la manovra finanziaria resta un presidio insostituibile.

    Mi sembri molto confuso...

    1) Comprendi in pieno il mio scetticismo e ti sei espresso in ugual modo in passato. Quindi cio mi fa dedurre che hai qualcosa in piu tra le mani e o cerchi qualcuno che ti dia il graal...

    2) Selezione del colpo e manovra finanziaria sono strumenti inutili ma la tua ultima frase dice in un gioco tassato la manovra finanziaria resta un presidio insostituibile... Quindi?

    3) E' stato testato tutto il possibile immaginabile e non addirittura in alcuni test sono stati utilizzati software di auto apprendimento dove venivano elaborati nuovi metodi e manovre finanziare, ovviamente tutto quanto perdente come da regola.

    Per esempio il blackjakc diventa speculabile con il conteggio perche' in determinate situazione cambia l'atteso da negativo a positivo alla roulette e' e sempre sara' negativo fino alla totale erosione di qualsiasi capitale e fuorviante selezione messa in gioco.

    Trai le tue conclusioni...
     
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    CITAZIONE (x=y @ 11/7/2016, 00:40) 
    ...dalla somma di queste probabilità singole e limitate che potrebbero derivare spunti utili.

    Con la parola 'dalla somma' intendi proprio 'dalla sommatoria' o... (es. 'dall'insieme')?

     
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    CITAZIONE (danbarc @ 10/7/2016, 02:55) 

    "Puoi prendere in giro una persona per tutta la vita, puoi prendere in giro tutto il mondo per un solo giorno, ma non puoi prendere in giro tutto il mondo per tutta la vita".., mi sembra riassuma bene il concetto 'probabilistico' (che però non dice nulla di pieni e di dozzine.. :)) più sfruttabile nella lotta alla roulette..


    Dura realtà.
    Tornando a noi qualsiasi manovra comporta un rischio di fallire è bene metterselo in testa perchè in un gioco ad ev negativa le strade percorribili sono ben poche e l'aumento del valore del pezzo nè è una.
    Una volta raggiunto il massimale però la manovra ha probabilmente fallito se poi comincia d'accapo e questo il buon d'alambert lo sapeva benissimo, perciò la sua manovra è strutturata in quel modo per dare una speranza al giocatore.
    C'è anche da pensare che manovre del genere perdenti sicuramente online, live con le roulette di un tempo non perfette potevano forse dare risultati diversi sfruttando qualche difettuccio.
    Quasi tutto il discorso di xy non fa una piega, ovvio che la selezione non abbia senso...live lo avrebbe solo se ci fossero difetti della roulette ma davvero credo sia quasi impossibile.
    Si parte sempre dal -2,7% che sembra piccolo e superabile, ma non lo è come molti fanno credere perchè il -2,7% è sul giocato ed è parecchia roba, quindi tecnicamente meno si gioca e più si hanno probabilità di uscirne vivi.
    Per chi gioca live è meglio aspettare 6/7 colpi di un chance e attaccare con martingala, in questo modo si giocheranno davvero pochi colpi, vi divertite perderete sicuramente poco nella vostra vita(potreste addiritttura rimanere in vincita per molto) come se fosse stato qualsiasi altro svago.
    Per chi poi vuole rischiare parte da un rendimento del -2,7%....ultimamente nessuno investe neanche nei bot allo 0% davvero volete investire a rendimento -2,7%?
     
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  12. DottorCasinò
     
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    Forse la cosa piu brutta é che la conoscenza ci ha portati anche a perdere l'illusione che possa esistere IL METODO :rolleyes:

    A volte é meglio rimanere in una sana ignoranza ludica e godersi quei punti di domanda che danno tante emozioni.

    Ormai anche i muri sanno che non esiste nulla ed il banco si avvale di vantaggi matematici insommortabili, non ci resta che affidarci al caso degli esisti fortunati o no ma tornando alla premessa di prima non abbiamo piu quel senso di BRAVURA quando da principianti si otteneva una vincita con qualche manovra o inutil selezione.

    Ora tutto é stato testato provato e riprovato ed bei tempi sono passati anche per i tavoli da casinó...
     
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    CITAZIONE (DottorCasinò @ 11/7/2016, 14:36) 
    Forse la cosa piu brutta é che la conoscenza ci ha portati anche a perdere l'illusione che possa esistere IL METODO :rolleyes:

    A volte é meglio rimanere in una sana ignoranza e godersi quei punti di domanda che danno tante emozioni.

    Consapevolezza...... vantaggi e svantaggi del possederla.. certo, può facilmente disilludere (solo chi prima era 'illuso'..), ma serve per affrontare meglio la realtà 'vera' non quella 'raccontata'..

    D'altra parte, per educare un bambino, è meglio ripetere di non attraversare una certa strada perché 'lì ci passano le automobili' o è meglio insegnargli che per passarci bisogna tener conto che 'lì ci passano le automobili'?

     
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    CITAZIONE (DottorCasinò @ 11/7/2016, 14:36) 
    Forse la cosa piu brutta é che la conoscenza ci ha portati anche a perdere l'illusione che possa esistere IL METODO :rolleyes:

    A volte é meglio rimanere in una sana ignoranza ludica e godersi quei punti di domanda che danno tante emozioni.

    Ormai anche i muri sanno che non esiste nulla ed il banco si avvale di vantaggi matematici insommortabili, non ci resta che affidarci al caso degli esisti fortunati o no ma tornando alla premessa di prima non abbiamo piu quel senso di BRAVURA quando da principianti si otteneva una vincita con qualche manovra o inutil selezione.

    Ora tutto é stato testato provato e riprovato ed bei tempi sono passati anche per i tavoli da casinó...

    Guarda siamo d'accordo sul fatto che la roulette sia difficile da battere,ma non è impossibile, bisogna solo capire che non si può vivere vs il banco,credo che con gli enormi bonus dei casinò online sfruttando periodicamente solo quelli si possa anche finire in pari o perdere davvero poco.
     
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  15. DottorCasinò
     
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    CITAZIONE (82alby822 @ 11/7/2016, 19:19) 
    Guarda siamo d'accordo sul fatto che la roulette sia difficile da battere,ma non è impossibile, bisogna solo capire che non si può vivere vs il banco,credo che con gli enormi bonus dei casinò online sfruttando periodicamente solo quelli si possa anche finire in pari o perdere davvero poco.

    Be alby lo sfruttare i bonus che propongono i casino sui volumi di gioco e' sempre stato sostenuto in primis da Vallesurda ed il suo Team che e' una delle vie per la forma di gioco professionale.

    Altro non esiste...

    La visualballistic e' fantascienza ed il card counting al BJ in forma professionale penso non lo faccia piu nessuno, io per lo meno non ne conosco...

    Esistono professionisti di betting? Io non ne conosco...

    Quindi parlo per la mia esperienza e queste sono le mie conclusioni.

    Edited by DottorCasinò - 11/7/2016, 19:57
     
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