I professionisti del baccarat

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    Edited by The nuts - 8/4/2021, 10:48
     
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  2. jo_valachi
     
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    ciao nuts................scusami ma il gioco + onesto al casinò è il 30/40
    x il punto e banco mi hanno detto...........nn so se èp vero, che al casinò di sanremo nn paghi la tassa del 5% sul banco...............paghi il 50% se il banco vince con punteggio 6.
    qualsiasi cosa faccia il casinò la fa a proprio vantaggio, ma volevo sapere se questo cambiamento si sposta dai canoni di tassa precedenti
    ciao
     
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  3. presente
     
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    Il gioco più favorevole è quello con la tassa più bassa,cioè il 30 et 40 assicurandosi(tassa 1%).O addirittura il BlacK Jack(0,65% con basic strategy) o certe scommesse del craps(tassa sotto l'1%)
    Con le regole di Sanremo,che sono quelle indicate da Jo, la tassa per Banco è 1,42%,per Punto 1,25%.Infatti i giocatori "professionisti" a Sanremo non giocano più a Punto/Banco.
    Bisogna vedere se le teorie di Nuts permettono di annullare e superare la tassa del Banco(non credo a Sanremo,meglio altrove a 1,06%) e se esistono sistemi che permettono la stessa cosa a 30 et 40.....
     
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  4. jo_valachi
     
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    CITAZIONE (The nuts @ 10/11/2013, 23:53) 
    "Il 30&40 ha una tassa di solo l'1%, perciò inferiore a quella del baccarat"

    il 30/40 la tassa dovrebbe essere del 1,qualcosa %, pagandola al tavolo te l'abbassano al 1%
    personalmente quando giocavo la pagavo solo se giocavo NERO/COLORE/ANVERS..................se ero a rosso nn la pagavo...............se il nero faceva 31
    ehehehehhe speravo di fare l'apres
    ehehehehhe
     
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  5. presente
     
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    Sono perfettamente in linea con gli argomenti di The nuts.
    Con l'obiettivo di vincere e NON di perdere il meno possibile,la simmetricità del 30 et 40 lo rende imbattibile ed anche al Black Jack é molto dura.
    E' vero che ci sono moltissimi professionisti counters del Black Jack,ma non li invidio,prima di tutto perché devono passare ore ed ore al tavolo per vincite(quando ci sono) spesso modestissime e poi perché la varianza di tale gioco e quindi la volatilità del capitale é altissima.
    Si passa,infatti,da scoperti elevati anche in situazione di vantaggio nella conta.Necessitano fortissimi capitali,quindi.
    Il fatto di essere costretti a giocare tutti i colpi forse non è un problema:basta giocare,in piedi, sulla casella di qualcuno che gioca la basic strategy e puntare solo in caso di conta favorevole.
    Pochi colpi altrimenti il pit boss ti allontana.....
    A proposito delle "montagne russe" del capitale sarebbe interessante parlarne per il Punto/Banco.
    Siccome sappiamo che anche in caso di "situazione favorevole" per il giocatore si possono avere scarti negativi anche fortissimi,qual'è il numero di pezzi necessario per affrontare il Punto/Banco con la metodologia di The nuts ed il ritorno(win goal) medio su tale "investimento",nonché un tempo medio di gioco in ore(temo) per raggiungerlo,sapendo che non si vince ovviamente in tutte le sedute?
    Grazie
     
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    Come sempre, mi fa molto piacere il tuo intervento. Tenterò di rispondere alle tue domande.

    Il rendimento del metodo è collegato al livello di selezione dell'attacco. Contro le mie rimostranze, abbiamo scelto di adottare una ultra selezione del colpo a beneficio dell'utilizzo di una grossa puntata, sempre a massa pari. In tal modo è stato quantificato l'utile a fine mese (tipo salario) calcolando una media di 15-20 sedute giocate per mese. Ogni seduta varia da un minimo di 2-3 sabot ad un massimo di 6 sabot e il gioco, ecco le mie rimostranze, si realizza online. La media dei sabot giocati (a 6 mazzi) per ogni mese varia da 45 a 60 e l'utile medio è di 7 pezzi al mese. Perciò la vincita media si attesta intorno ai 0.13 pezzi per sabot. Mediamente i colpi giocati per ogni sabot vanno da zero a 4, generalmente 2, per un totale di un centinaio di colpi/mese. Per il momento il capitale utilizzato (teorico, perchè non è facile depositare grosse cifre online) è di 40 pezzi.
    Va detto che non sono io ad utilizzare direttamente il metodo (gioco solo ed esclusivamente live e lì preferisco aggiungere un altro attacco più frequente e meno appariscente), perciò chiedimi se desideri altri dettagli.

    T N



     
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  7. presente
     
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    Grazie.a massa pari,anche con una super selezione 40 pezzi mi sembrano pochi,ma puo' essere che mi sbagli.le indicazioni che hai dato in passato si riferiscono a tale sistema/selezione o al tuo modo di giocare?e perché' usi un metodo diverso di quello che ti farebbe vincere. 7 pezzi al mese?grazie ancora x la tua disponibilità'
     
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  8. vincente1
     
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    CITAZIONE (jo_valachi @ 7/11/2013, 10:50) 
    ciao nuts................scusami ma il gioco + onesto al casinò è il 30/40
    x il punto e banco mi hanno detto...........nn so se èp vero, che al casinò di sanremo nn paghi la tassa del 5% sul banco...............paghi il 50% se il banco vince con punteggio 6.
    qualsiasi cosa faccia il casinò la fa a proprio vantaggio, ma volevo sapere se questo cambiamento si sposta dai canoni di tassa precedenti
    ciao

    CITAZIONE (presente @ 8/11/2013, 14:06)
    Il gioco più favorevole è quello con la tassa più bassa,cioè il 30 et 40 assicurandosi(tassa 1%).O addirittura il BlacK Jack(0,65% con basic strategy) o certe scommesse del craps(tassa sotto l'1%)
    Con le regole di Sanremo,che sono quelle indicate da Jo, la tassa per Banco è 1,42%,per Punto 1,25%.Infatti i giocatori "professionisti" a Sanremo non giocano più a Punto/Banco.
    Bisogna vedere se le teorie di Nuts permettono di annullare e superare la tassa del Banco(non credo a Sanremo,meglio altrove a 1,06%) e se esistono sistemi che permettono la stessa cosa a 30 et 40.....

    E chi lo dice che a sanremo non giocano più a punto e banco? se dite che non ci sono giocatori forti si e comunque il tavolo è aperto tutti i giorni è anche vero quello che dice jo se il banco vince con sei ti ciuccia il 50% si gioca da min.20 a max 2000 se poi volete andare a Montecarlo ci sono dei tavoli dove si può puntare si a 30000....

    Poi se qualcuno gioca forte a punto e banco e ha dei denari da investire per una vincita matematica e con forti guadagni giornalieri, naturalmente non regalano nulla a nessuno io vi posso dare il contatto dove chi è interessato si reca in un certo casinò europeo sta li una settimana e poi decide il dafarsi....
     
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  9. campione1
     
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    le argomentazioni esposte da nut sono interessanti, purtroppo non CORRETTE.
    Salvo alcuni rarissimi casi a fine sabot, non esiste alcun modo per sovvertire il vantaggio matematico del banco. Tutte le strategie, manovre e montanti hanno la stessa valenza di quelle applicate alla roulette.
    Cercare speculatori per una vincita "matematica", significa solo la solita, vecchia CACCIA AL POLLO

    SALUTI
     
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    CITAZIONE (campione1 @ 17/11/2013, 21:08) 
    le argomentazioni esposte da nut sono interessanti, purtroppo non CORRETTE.
    Salvo alcuni rarissimi casi a fine sabot, non esiste alcun modo per sovvertire il vantaggio matematico del banco. Tutte le strategie, manovre e montanti hanno la stessa valenza di quelle applicate alla roulette.
    Cercare speculatori per una vincita "matematica", significa solo la solita, vecchia CACCIA AL POLLO

    SALUTI

    Come prima cosa rispondo a campione1.
    Con tutto il rispetto, abbiamo imparato dalle conclusioni di gente come Griffin, Wong, Sklansky, Shackleford, studi pur discordanti dai nostri. Che le permanenze e perciò le strategie, manovre e montanti applicabili al puntobanco abbiano lo stesso valore di quelle omologhe alla roulette ci fa semplicemente sorridere. Permettimi, ma questa conclusione è totalmente NON corretta, per utilizzare le tue parole. Chiunque abbia una certa dimestichezza con gli scarti, con la distribuzione delle figure, con le deviazioni standard o con il "random walk" può accorgersene facilmente analizzando un numero adeguato di pernanenze. La roulette è un gioco perfettamente simmetrico, il baccarat non lo è. La roulette produce innumerevoli colpi senza un punto di partenza nè di arrivo, a differenza del baccarat. Per dirla più facile: col cavolo che ogni colpo è nuovo al baccarat, perlomeno dove s'intende per "colpo nuovo" un colpo totalmente svincolato dai precedenti. Alla roulette l'uscita del rosso o nero ex ogni lancio è sempre del 50% (zero escluso); nel baccarat quasi nessun colpo viaggia col margine del 50.68% a banco e 49.32% a punto (soltanto il primo colpo). Dimostrato, oltre che intuibile da tutti.
    Un altro punto importante che discorda totalmente dagli studi degli autori citati, che fanno da riferimento alle nostre idee, è che questi hanno preso in considerazione permanenze causate da un pc calibrato con il consueto sistema "aprioristico" 50.68%-49.32% adattato PER OGNI COLPO della permanenza. Cosa che non esiste nella realtà. Sul conteggio delle carte, poi, hanno assimilato i metodi simil Black Jack, non tenendo in considerazione (eccetto un autore) che esistono carte chiave, carte a basso impatto e carte perfettamente nulle. Giusto per darti un esempio, ancora adesso ci sono studiosi affermati che statuiscono un effetto pro banco delle carte a valore zero (figure e 10). Lol.

    Infine, e questo invece più che farci sorridere ci innalza i livelli circolanti di catecolamine (incavolare, cfr), invito qualsiasi lettore del forum a riportare una frase, un invito o qualsivoglia accenno da parte mia a reclutare "speculatori" con il malcelato intento di "spennare" o "cacciare" il pollo. Stiamo scrivendo un libro sull'argomento, quello sì, ma non sarà in vendita a 1000 euro. Anche se forse li meriterebbe.
    Basta leggere i post di The Nuts, ma forse hai sbagliato target. Comunque grazie dell'intervento. :)


    T N
     
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  11. jo_valachi
     
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    dire che gli scarti sono i medesimi delle chance della roulette quelle del punto e banco è sbagliatissimo, mi aembra strano che campione1 possa dire questa cosa
     
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  12. tavoloverde
     
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    CITAZIONE (jo_valachi @ 18/11/2013, 15:24) 
    dire che gli scarti sono i medesimi delle chance della roulette quelle del punto e banco è sbagliatissimo, mi aembra strano che campione1 possa dire questa cosa

    Nulla di male... evidentemente non conosce il gioco.

    Ricordavo che in mezzo ai miei tanti file, avevo 76 taglie reali che erano state registrate dal compianto Davide (Jumpis). Velocemente, con excel, ho calcolato che erano usciti 2.279 volte Banco e 2.044 volte Punto.

    Edited by tavoloverde - 18/11/2013, 17:52
     
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  13. campione1
     
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    forse non ci siamo capiti, non ho detto che gli scarti siano gli stessi (ma sono molto simili, ammettendo di giocare tutti i colpi), del resto chi conosce il signidficato del termine standard deviation può confermnare perfettamente il mio assunto.
    Quello che dico, e ripeto, che le montanti o manovre al baccarat, in un gioco continuo sono assolutamente inconcludenti (alla pari della roulette), questo fino a prova contraria.

    Per quanto riguarda invece la caccia ai polli non mi riferivo a nuts

    per quanto riguarda invece il gioco a massa pari, è matematicamente dimostrato da decenni che solo pochissimi sabot , consentono 1 copo in vantaggio (ultimo colpo) e questo solo nei casinò così gentili da bruciare solo le carte iniziali.

    Saluti
     
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  14. campione1
     
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    Fabrizio dic eche al bj meno di 200 MILIONI di mani come statistica sono insignificanti..........
    fatti tu una idea....
    comunque le permanenze generate al pc ( con mischia che copia il reale) secondo me sono valide... se ti serve qualche permanenza valida fammi sapere....
     
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    @campione1: ok per la tua puntualizzazione. :)

    Volevo concludere il discorso della terza parte degli aspetti generali che possono garantire un vantaggio a lungo termine, si tratta dell'aspetto "speculativo-situazionale".
    Molti lettori potranno sorridere su quanto sto dicendo ed io per primo ho accolto con immenso scetticismo le osservazioni, tanto banali quanto interessanti, recepite con difficoltà da alcuni giocatori di successo.

    I colpi del baccarat formano una permanenza, nello stile europeo ad andamento verticale, nello stile asiatico a sviluppo orizzontale, comunque una e una sola permanenza. Gli asiatici, i maggiori esperti del settore, amano sub-catalogare la permanenza in righe orizzontali di vario valore (3 righe, 4 righe, 6 righe, etc) in modo da poter individuare eventuali punti d'attacco, quasi sempre portati in forma di scarto. Quindi la sequenza B-B-P-P-B-B può diventare:

    B-B-P-P-B-B-P

    oppure

    B-P-B-P
    B-P-B

    oppure

    B-B
    B-B
    P-P
    P-

    etc etc.

    In qualsiasi modo "geometrico" si voglia catalogare la permanenza, i colpi si disporranno secondo le solite leggi statistiche e, perlomeno secondo i nostri studi, questo modo di suddividere i colpi non giova in alcun senso. I tentativi di moltiplicare i risultati, perciò, ai nostri occhi risultano perfettamente inefficaci.

    Estremamente più interessante, e questo è supportato da numerose osservazioni reali al tavolo, è la moltiplicazione della permanenza realizzata dalle puntate dei giocatori attivi.

    Abbiamo già detto che il professionista del baccarat aggredisce il gioco in intervalli di tempo ristretti e con una rigida selezione delle puntate. Secondo il suo pensiero, che va tenuto debitamente in considerazione, i colpi giocati hanno un'ovvia aspettativa positiva superiore al 50%, tenendo conto della tassa se le puntate sono posate sul banco. Molte volte, la maggior parte delle volte, queste occasioni redditizie di gioco non si presentano, ecco perchè una buona parte di giocatori seri tende ad adottare un escamotage "situazionale". Si tratta della catalogazione, per quanto imprecisa per ovvi motivi, dei risultati degli altri giocatori al tavolo. Il discorso è estremamente complesso e ramificato, cercherò di sintetizzarlo.
    La quasi totalità dei giocatori, che alla fine risultano perdenti ben oltre l'1.25% del valore atteso, non tengono conto del rapporto fra colpi vinti e colpi persi che, sorpresa (in senso ironico), dopo un certo numero di colpi resta corrispondentemente in linea con i valori attesi. L'esempio classico e più semplice da descrivere è il caso del giocatore che vince 7-8 colpi sui primi 10 giocati puntati con massa relativamente modesta, non si accontenta dell'utile e prolunga la seduta nella speranza (molto spesso vana) di vincere molto di più. Quando questo giocatore subisce gli ovvi bilanciamenti negativi, aumenta (maldestramente) gli importi di puntata, puntate che nella maggior parte dei casi presentano una aspettativa negativa. I giocatori asiatici in perdita (e non solo gli asiatici), amano rischiare grosse puntate nella speranza di portarsi in pari con una sola vincita, disconoscendo gli assunti matematico-statistici.
    Per contro, molti giocatori discretamente o nettamente vincenti fino a quel determinato momento, continuano a puntare nella identica speranza vista prima di aumentare i profitti e racimolare un utile consistente.
    Pur descritti in maniera estremamente sommaria e semplicistica, agli occhi di certi professionisti questi giocatori sono due ottimi target per calibrare le proprie puntate in senso opposto a quello che i malcapitati stanno facendo.
    Sembra una barzelletta ed effettivamente suscita una certa ilarità al tavolo, ma alcuni giocatori in gamba spostano continuamente le proprie puntate mettendole in maniera opposta all'altrettanto incessante "hopping" (alternanza) delle decisioni dei perdenti o, in misura nettamente inferiore, dei vincenti del tavolo. Senza dubbio i target migliori sono i giocatori meno beneficiati dallla fortuna, perchè nell'ottica del pensiero asiatico, un giocatore vincente merita comunque rispetto.
    Pur irridendo tale filosofia ed allineandoci ad un logico pensiero prettamente statistico, sappiamo che il baccarat è un gioco ad elevato equilibrio atteso nel lungo termine e a medio-elevato scarto nel breve termine e il tutto segue determinate leggi che non possono deviare, se non leggermente.
    Target fortunati o sfortunati, amanti delle illusioni o fermamente pragmatici, alcuni giocatori riescono a rilevare quelle situazioni dove uno o, meglio, più determinati giocatori studiati rappresentano degli autentici indicatori umani di puntata estremamente affidabili, al punto da statuire, in maniera completamente arbitraria, una aspettativa positiva di puntata superiore al 70% e oltre.
    Non ci credevo, l'ho sperimentato di persona, sia in forma attiva che, purtroppo, passiva.
    Sicuramente queto è un fenomeno conosciutissimo da tempo ma che nel baccarat estrinseca appieno le sue doti, dal momento che la stragrande maggioranza delle puntate è o A o B e molti giocatori prolungano in maniera sufficentemente "detectable" le loro sedute.
    Si nota che osservando i risultati degli altri giocatori presenti al tavolo, si riesce ad aumentare efficacemente il numero delle situazioni favorevoli da attaccare, perchè la Legge che governa il baccarat segue pedissequamente l'aspettativa teorica, visto che le chance escono in proporzione lievemente distante dal 50-50, ma non esistono situazioni (eccetto le side bet gravate da tassa enorme) comportanti pagamenti diversi dalla proporzione 1 a 1. E questo facilita di molto il "tracking" dei risultati. Non ci crederete, ma questo approccio, se adeguatamente allestito, risulta superiore a qualsiasi altro approccio basato sulle reali uscite al tappeto.
    Nel prossimo post parleremo di alcuni argomenti specifici quali il volume globale di puntate su A o B, il loro ammontare ed altri parametri utili per stabilire al meglio l'aspettativa delle puntate, aspettativa obbligatoriamente superiore al 51.8% se posate a banco o superiore al 50% se messe sul punto.

    T N





     
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