Il mio metodo

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  1. jumpis
     
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    L' utile e l'eventuale recupero (se le condizioni lo richiedono...) va cercato sempre e comunque su eventi statisticamente piu' frequenti di altri e che sempre statisticamente tendono a verificarsi in agglomerazioni ravvicinate e circoscritte in tot colpi.

    E' inutile dividere per multicasse lo scoperto perche' tanto non si sapra' mai quando ''conviene'' spostare in una cassa o in quell'altra.
    L'eventuale scoperto semmai lo spalmiamo maggiormente sulla cassa unica e utilizzeremo in alcune fasi anche i colpi attivi per ridurlo in attesa di una agglomerazione di colpi vinti (che giocando su eventi frequenti avviene sempre regolare ).

    Pultroppo secondo me al contrario di quanto si scrive ,il gioco tassato e' una cosa semplice e non complessa e anche la sua eventuale soluzione e' da cercare nella semplicita' del gioco e non complicarlo con divisioni ..casse...spettanze...

    bisogna farsi trasportare dagli eventi e renderli a nostro favore come se si sta' in un fiume con una barca e coi remi evitiamo i sassi che affiorano. Piu' si evitano e piu' noi avremo possibilita' che la barca nn si rompa e ci porti a destinazione.


    Eventi frequenti : figure da 1,2 e da 3 ,4.

    Spettanza su 100 colpi ciclo chiuso. Ogni ciclo ha una sua spettanza e uno scarto negativo difficilmente arriva a non farci passare in positivo (anche senza finire il ciclo dei 100 colpi).

    Cassa unica e divisione dello scoperto a seconda di come si mette la partita ( flessibilita' nel gioco e adattamento agli eventi) .

    Semplicissimo

    ciao
     
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    CITAZIONE (salvatore62 @ 11/9/2008, 11:19)
    O in realtà è solo una questione di manovra finanziaria, posso giocare a caso saltando da tavolo a tavolo e da chance a chance, senza nessun sistema, solo tenendo a grafico la mia permanenza personale di V e P?

    Salvatore

    Si... è proprio così ! :o:

    P.s. Finalmente una discussione dove la roulette la fa da padrone ! :woot:
     
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  3. costanzo
     
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    ciao jo e ciao salvatore ,
    certo che è così , infatti anche k gioca una partita infinita indipendentemente da dove e quando gioca .

    il problema è che non basta la manovra finanziaria che prima o poi incappa nella sua figura contraria .

    ciao
     
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    Come si può ben vedere ci sono chiaramente opinioni differenti, flor999 è dell'opinione che Sadia marcava la scelta e il colpo da giocare, concludendo che lo scarto può essere ridotto.

    Costanzo e Jo pensano che in realtà si possa giocare a caso e che non esiste nessuna selezione...

    La mia Costanzo e Jo voleva essere solo una provocazione.

    Io la penso come flor999, la selezione del colpo esiste ed è una realtà.


    Salvatore


     
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    Chiarisco la mia secca risposta perchè probabilmente fraintesa.

    Giocare a caso saltando da un tavolo all'altro io l'ho inteso come il non dover attendere allo stesso tavolo le estrazioni.
    In effetti prendere un estrazione da un tavolo o da un altro su chance equibrobabili non cambia assolutamente nulla.
    Diverso è il discorso della selezione dei colpi (ad esempio al formarsi di un determinato scarto) per attaccare con una manovra finanziaria eventualmente con gioco orizzontale e con una mutualità fra le casse.
    Ma la permanenza personale dei colpi vinti è persi sarà quella che regolerà la statistica del giocatore, per cui bisognerebbe sempre adattarsi ad essa.
    Non è sicuramente un gioco che mi metterei a fare, vista la monotonia e l'attenzione da mantenere costantemente.
    Mie opinioni veloci...

    Jomagic
     
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  6. costanzo
     
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    CITAZIONE (salvatore62 @ 11/9/2008, 19:54)
    Come si può ben vedere ci sono chiaramente opinioni differenti, flor999 è dell'opinione che Sadia marcava la scelta e il colpo da giocare, concludendo che lo scarto può essere ridotto.

    Costanzo e Jo pensano che in realtà si possa giocare a caso e che non esiste nessuna selezione...

    La mia Costanzo e Jo voleva essere solo una provocazione.

    Io la penso come flor999, la selezione del colpo esiste ed è una realtà.


    Salvatore

    salvatore , non prenderla come una polemica , esprimo solo un mio parere .

    se esistesse una selezione efficace ce ne saremmo accorti perchè le permanenze avrebbero un qualcosa di ripetitivo e riconoscibile.
    purtroppo qualsiasi permanenza , anche osservata nei minimi particolari rispecchia in maniera inequivocabile la casualità assoluta , se la roulette non ha difetti.
    si può giocare in qualsiasi posto e in qualunque momento al primo tavolo che capita e la permanenza personale assumerà gli stessi connotati di qualunque altra permanenza si esamini , ossia nessun particolare che possa portare a ritenere possibile una selezone dei colpi.

    altre conclusioni possono essere ritenute vere se si osserva un numero insufficiente di colpi dove si può a volte assistere a fenomeni che possono portare a tali convinzioni.

    l'unica cosa sicura alla roulette è che con qualunque sistema si giochi , prima o poi la macchina produrrà la sequenza che farà saltare il sistema , solo questa è la cosa che si ripete e che kruger dice di essere riuscito a sfruttare .
    io penso che la cosa sia possibile solo se si riesce a trovare il modo di sfruttare lo scarto nel modo in cui esso si presenta , senza la pretesa di confinarlo entro dei parametri fissi .
    e questa è una cosa diversa dalla selezione .

    ciao
     
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    [/QUOTE]


    se esistesse una selezione efficace ce ne saremmo accorti perchè le permanenze avrebbero un qualcosa di ripetitivo e riconoscibile.
    purtroppo qualsiasi permanenza , anche osservata nei minimi particolari rispecchia in maniera inequivocabile la casualità assoluta , se la roulette non ha difetti.
    si può giocare in qualsiasi posto e in qualunque momento al primo tavolo che capita e la permanenza personale assumerà gli stessi connotati di qualunque altra permanenza si esamini , ossia nessun particolare che possa portare a ritenere possibile una selezone dei colpi.


    [/QUOTE]

    Nessuna polemica Costanzo, però forse non dovresti generalizzare, dovresti essere più preciso e dire: se esiste una selezione efficace io me ne sarei accorto... non ce ne saremmo accorti...

    Perché la selezione esiste, ed alcuni se ne sono accorti.

    Certo, come ti ho già scritto in un MP tempo fa non da affrontare la roulette da professionista, ma da giocatore/studioso appassionato che vuole passare un paio di ore di svago, diciamo pure da pensionato.

    Poi chiaramente la figura contraria c'è sempre, ma visto che siamo sul topic del sistema di Riccardo, come mai nessuno si è chiesto come Riccardo abbia potuto giocare 50.000 boules quando il sistema giocato su premanenze reali continue salta prima di arrivare a 10.000 boules?

    E comunque io nella mia esamine parlavo anche di altri punti che andrebbero approffonditi, tipo il gioco fittizio reale e il suo sviluppo accompagnato ad una buona selezione del colpo.
    Non solo del gioco a caso saltando da tavolo a tavolo.
    Inoltre aggiungevo di come far interagire le casse in mutualità sempre mantenendo una cassa base unica e dei vari problemi che si andavano via via creando, ciononostante io non avessi mai realmente giocato questo sistema in quanto ne ho uno mio.

    Poi chiaramente uno è libero di pensarla come vuole, se per te e per altri giocare con una selezione equivale giocare a caso e si creano gli stessi scarti che ci sono tra le chance libero di crederlo, io so che con gli scarti che si creano tra le chance non rientri neanche con una manovra superprudente e neanche se applichi il gioco fittizio reale aspettando che lo scarto arrivi alle tue aspettative.

    E concludo che alla fine è una questione di lana caprina, chi c'è l'ha se la tiene stretta, chi non la conosce dice che non esiste.


    Salvatore

     
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  8. costanzo
     
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    Nessuna polemica Costanzo, però forse non dovresti generalizzare, dovresti essere più preciso e dire: se esiste una selezione efficace io me ne sarei accorto... non ce ne saremmo accorti...


    '' credo di essere stato più che preciso. ribadisco il concetto ( ce ne saremmo accorti ) e non io , considerando che di gente che si arrovella ce ne sta parecchia . altrimenti capovolgendo il discorso si potrebbe ritenere che sei tu che vuoi far capire di avere trovato un modo di selezionare i colpi e gli altri no . l'unica selezione possibile è il gioco alla marigny , ma non tutti hanno la capacità o la voglia di giocarlo, io ad esempio preferisco perdere in un altro modo che giocare il marigny.


    Perché la selezione esiste, ed alcuni se ne sono accorti.

    qui sei tu che non sei preciso . alcuni se ne sono accorti ? secondo me se solo uno in più di uno se ne fosse accorto lo saprebbero tutti .


    Certo, come ti ho già scritto in un MP tempo fa non da affrontare la roulette da professionista, ma da giocatore/studioso appassionato che vuole passare un paio di ore di svago, diciamo pure da pensionato.

    sarei veramente felice per te se tu avessi trovato il modo di selezionare i colpi e riuscire ad ottenere più colpi vinti che persi . se fossi giunto io lì dove dici di essere tu , non mi sognerei mai di dire che è un gioco da fare per passare il tempo , giocherei eccome , ma per vincere , in fondo basta mettere più soldi sul tappeto e basta un pezzo al giorno.

    Poi chiaramente la figura contraria c'è sempre, ma visto che siamo sul topic del sistema di Riccardo, come mai nessuno si è chiesto come Riccardo abbia potuto giocare 50.000 boules quando il sistema giocato su premanenze reali continue salta prima di arrivare a 10.000 boules?

    a dirla in tutta franchezza , e mi sembra che a suo tempo te lo avessi già detto , per quanto ne so io potrebbe essere una balla , ma potrebbe essere anche vero , sta di fatto che il sistema di riccardo io e jumpis lo giocavamo da tempo prima che riccardo lo pubblicasse . e il cosiddetto sistema infallibile era già da tempo in circolazione e saltava come tutti gli altri. ad essere di animo buono dico che a riccardo è girato tutto per il verso giusto per qualche anno. unica differenza consisteva nel fatto che riccardo ha presentato il suo sistema introducendo il nuovo vocabolo che ai più è apparso coma la soluzione a tutti i problemi , TALE VOCABOLO è FORZATURA , dico vocabolo e non concetto in quanto una banale montante altro non è che una forzatura , infatti sia la forzatura cui fa riferimento riccardo che una montante hanno lo stesso scopo , il conseguimento dell'utile con meno colpi vinti rispetto ai colpi persi.


    E comunque io nella mia esamine parlavo anche di altri punti che andrebbero approffonditi, tipo il gioco fittizio reale e il suo sviluppo accompagnato ad una buona selezione del colpo.
    Non solo del gioco a caso saltando da tavolo a tavolo.

    non riesco a capire . cosa intendi per gioco fittizio reale? per me fittizio è quando non si mettono i soldi ma si tiene conto del colpo , reale è quando si mettono i soldi sul tappeto . ovvio che se giochi saltando da un tavolo all'altro il gioco fittizio diventa un tenere conto dei colpi cui si assiste che fanno più comodo al momento , mentre la permanenza personale dei colpi giocati è uguale sia se gioca sempre allo stesso tavolo che in tavoli diversi .


    Inoltre aggiungevo di come far interagire le casse in mutualità sempre mantenendo una cassa base unica e dei vari problemi che si andavano via via creando, ciononostante io non avessi mai realmente giocato questo sistema in quanto ne ho uno mio.

    le casse diverse sono una minkiata . se poi oltre che diverse devono pure agire in mutualità diventa una minkiata galattica .

    Poi chiaramente uno è libero di pensarla come vuole, se per te e per altri giocare con una selezione equivale giocare a caso e si creano gli stessi scarti che ci sono tra le chance libero di crederlo, io so che con gli scarti che si creano tra le chance non rientri neanche con una manovra superprudente e neanche se applichi il gioco fittizio reale aspettando che lo scarto arrivi alle tue aspettative.

    infatti io ho le mie idee e penso con la mia testa , non sono mai andato a chiedere in giro come giocare perchè quando gioco metto i miei soldi e mi sentirei un coglione a perdere i miei soldi al posto degli altri .
    a parità di colpi giocati , sia con selezione che a caso gli scarti si manifestano allo stesso modo . nessun problema a farlo sapere al mondo intero . sono daccordo con te ognuno è libero di pensarla come vuole , infatti la mia idea è queste e tale rimane .


    E concludo che alla fine è una questione di lana caprina, chi c'è l'ha se la tiene stretta, chi non la conosce dice che non esiste.

    io la lana caprina non la ho altrimenti stavo al casinò a fare soldi , in anni di casinò ne abbiamo visti passare a centinaia di possessori di lana caprina........ per qualche mese , e ora dove stanno ?

    per rientrare nell'argomento di questa discussione , ho già detto cosa penso del sistema di riccardo , piuttosto mi interesserebbe capire le modifiche che k gli ha apportato . un'idea me la sono fatta e penso che della base garcia del sistema non sia rimasto proprio nulla . per me il gioco rimane impostato sempre sulle sei figure , ma sia all'ottenimento dell'utile quanto ai recuperi degli scoperti concorrono tutte in mutualità E CASSA UNICA .

    ciao

     
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  9. kascio
     
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    Chiedo venia in anticipo se vado un po' off topic ... nel senso che effettivamente qui si dovrebbe parlare del metodo di Riccardo (ovviamente) ma datasi la "piega" che ha preso la discussione vorrei esprimere un commento circa la selezione.

    Al momento non ho cognizioni che mi permettano di avverare il cosiddetto "sogno del cassetto" del professionismo ma, se non fossi convinto di alcuni concetti fondamentali, credo non avrebbe senso nemmeno provare un tentativo in tal senso.
    Uno di questi punti e' proprio la selezione.
    Ricordo, anche in questa occasione come in molte altre, che Marco1 e Kruger di discussioni "esplicative" in tal senso ne hanno gia' fatte e sono a disposizione di tutti. Se non fossi convinto di poter "trasformare" in qualche modo la permanenza naturale, non avrebbe senso, ripeto, neanche l'applicazione della manovra piu' sofisticata.


    "La matematica ci dice che qualsiasi manovra DEVE essere perdente per forza, perche' per essere vincente dovrebbe essere valida per TUTTE le figure possibili: risultato pareggio + tassa (come per la mp).
    Ma noi NON siamo interessati al concetto di una manovra valida per tutte le figure possibili ma ci "basta" essere in accordo con la distribuzione statistica; una procedura perdente statisticamente dell'1,35% puo' vincere finanziariamente in base alla variazione dell'entita' della puntata.
    Cio' che si oppone alla manovra NON e' la matematica delle grandezze come nel caso della mp, dove per essere vera la vincita, 36 deve essere maggiore di 37, nel caso di una manovra finanziaria 37 puo' continuare ad essere, come in realta' e', maggiore di 36, cio' che si oppone e' esclusivamente la formazione dell'entita' dello scarto contrario che incide sul limite di puntata/capitale.
    Il nemico e' la formazione violenta dello scarto elevato contrario, che in genere avviene in un numero abbastanza contenuto di boules, ma che poi rientra nello scarto quadratico medio, quindi non puo' perdurare su un numero troppo alto di colpi, altrimenti ci sarebbe un trend conclamato di vaste proporzioni (cioe' molto oltre sqm).
    Ed e' qui che entra in ballo la qualita' del sistema/manovra, nel ripartire su esiti futuri lo scoperto in modo da tenere bassa la puntata, e superare la fase anche lunga di scarto contraria, questo e' un concetto di mutualita' che puo' essere vastissimo, che puo' avere delle variabili di progetto infinite quante sono i numeri .... Per cui si puo' affermare che, da un punto di vista di misura statistica MANCANO I MEZZI (che invece ci sono per condannare la mp) PER DIRE CHE UNA MANOVRA FALLISCE.
    Il concetto che cio' che non e' vincente a massa pari non puo' esserlo con una manovra e' vero solo per la matematica pura mentre "roulettisticamente" e' cio' che di piu' inutile si puo' seguire!

    Mentre una manovra e' sicuro CHE DIMINUISCE IL NUMERO DI FIGURE CONTRARIE e, in base alla QUALITA' di come sono progettate, questo ritardo PUO' ESSERE SPOSTATO FUORI DAL CAMPO DELLA PERMANENZA GIOCATA NELLA VITA DEL GIOCATORE.
    Il bilancio dei colpi Vinti / Persi totali la vita di gioco del sistemista viene ripartito secondo la tassa, ma l'esito finanziario di questi colpi sara' dato dalla manovra finanziaria e il risultato finale dei "salti" determinati dalle figure contrarie che sono PROPRIE DEL METODO ADOTTATO, e differenti da metodo a metodo.
    Se gioco a massa pari il cambiare varie procedure non significa niente perche' poi il bilanciamento dei V/P sara' una sommatoria e il risultato sara' che si distribuiranno in ragione del 50% di probabilità, ma utilizzando metodologie con manovre entra di prepotenza il concetto di permanenza personale di ciascun metodo / manovra"

    Signori questo era e' Marco1 .... Non ho mai letto nulla di simile da nessuna parte.

    Concludo (spero di non avervi tediato con queste lunghissime pseudo- sunto -citazioni) con K. sempre sull'argomento:

    "Quando si ragiona in termini di professionismo non e' la resa che deve essere considerata al primo posto ma la RESISTENZA / ESPOSIZIONE, una manovra a ripartizione attraversa ampi momenti di gioco a massa pari, e' la migliore in assoluto perche dinamica e non fissa come una scaglioni. Inoltre senza una scomposizione di PIANI DI GIOCO (marigny) e di CASSE, non duri a lungo.
    Nessuna manovra sara' mai sufficiente senza la SELEZIONE DEI COLPI, la permanenza deve essere TRASFORMATA. Piu' volte ho citato Marigny e Van B., perche' si legano alla perfezione..."

    Roulettisticamente parlando sono "cresciuto", dopo un periodo in cui, confesso, le ho provate tutte...(comprese Jonhnson etc..), solo con pochi libri acquistati e con questi post.
    Ripeto, se non riusciro' "nell'impresa" di costruire un sistema/manovra in grado di speculare entro il limite temporale che mi sono prefissato, saro' non certo soddisfatto (sarebbe solo ipocrita affermare il contrario) ma sereno, in tutta sincerità, si ... mezzi "importanti" li avro' avuti a disposizione, "solo" non ci saro' arrivato ma con la certezza ASSOLUTA di aver seguito, senza ombra di dubbio, L'UNICA direzione possibile...

    Kascio

    Edited by kascio - 12/9/2008, 15:11
     
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  10. jumpis
     
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    CITAZIONE (costanzo @ 12/9/2008, 12:05)
    E concludo che alla fine è una questione di lana caprina, chi c'è l'ha se la tiene stretta, chi non la conosce dice che non esiste.

    io la lana caprina non la ho altrimenti stavo al casinò a fare soldi , in anni di casinò ne abbiamo visti passare a centinaia di possessori di lana caprina........ per qualche mese , e ora dove stanno ?

    :D :D :D e si ...ne abbiamo visti tanti si... :P :P :P

    La lana caprina secondo me e' non solo trovare un metodo vincente ,ma trovare un metodo vincente che ti permette di vivere di gioco ,e vivere bene!!!! Tutto il resto e' noia .....(ciao Califfo)

    :)
     
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  11. costanzo
     
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    bè , a dire il vero anche io non mi sono completamente arreso , altrimenti mi asterrei dall'intervenire.

    se marco1 dice che una manovra finanziaria diminuisce il numero di figure contrarie , probabilmente senza nemmeno rendersene conto ha detto una cosa sbagliata. ( lui stesso dovrebbe ammetterlo senza nessun patema , la sua competenza è fuori discussione )
    qualunque manovra finanziaria ha il solo scopo di ottenere almeno un pezzo di utile ( e a volte sarebbe bene accontentarsi anche di un pareggio ) in presenza di una pp in cui i colpi persi siano in numero superiore ai colpi vinti , nell'eventualità contraria la manovra sarebbe superflua.
    MAI , IN NESSUN MODO UNA MANOVRA FINANZIARIA POTREBBE DIMINUIRE IL NUMERO DI FIGURE CONTRARIE . potrei arrivare ad ammettere che chissà in base a quale potere occulto , un giocatore possa in qualche modo astenersi dal gioco in concomitanza della sortita della figura contraria , oppure in alternativa , per dirla alla marigny , si apetta un grosso temporale e si scommette sul fatto che dopo il temporale ci sarà il sole .

    anche kruger , forse per intorpidire le acque , ha detto una cosa in contrasto con ciò che afferma , lui ha sempre sostenuto che non è possibile contrastare la formazione di una figura e quindi asserisce che non è possibile addomesticare la permanenza . lui ha più volte detto in modo inequivocabile che si tratta di pura illusione cercare di ottenere più colpi vinti , al contrario lui dice che si DEVE accettare un minor numero di colpi vinti .
    probabilmente quando dice che si deve trasformare la permanenza lui intende una cosa diversa .
    io credo intenda dire che non si deve giocare su rosso vs nero , pari vs dispari e manque vs passe , bensì su chances costruite , tipo 3 sestine contro altre 3 , una serie contro le superiori ecc.. altrimenti sarebbe in contraddizione con ciò che da sempre asserisce.
    per quanto concerne le casse io sono sempre convinto del fatto che servano solo a complicare le cose , arriva sempre il momento in cui si deve scegliere il quando spalmare gli scoperti e non sempre si fa la mossa azzeccata. una sola cassa tiene sempre spalmati gli scoperti e se ne infischia di quale gioco ottiene più vincite , la sola cosa che conta è riuscire ad ottenere il famoso pezzo di utile in presenza di più colpi persi. certo parla anche di selezione , ma avrei piacere di sentire il suo parere a proposito .
    io penso che per selezione si possa intendere anche un MODO di giocare , un sistema come quello appunto di riccardo , ma nella maniera più assoluta mi sembra ridicolo il fatto che uno dica , gioco adesso perchè è più probabile che vinco il colpo , oppure gioco sempre per la rottura della serie ogni volta che si forma una serie di 5 perchè alla lunga non si può formare uno scarto che faccia saltare la mia manovra.
    in sintesi , lui dice che una manovra da sola non basta , come non basta un sistema da solo , devono essere abbinati e tagliati su misura l'uno per l'altro altrimenti si è destinati al fallimento.
    il sistema o selezione , è la scomposizione del gioco su più livelli , la manovra non dovrebbe discostarsi di molto da una massa pari .

    c.
     
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  12. kruger
     
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    Quello che mi è difficile capire è come mai in un forum composto da persone che indubbiamente sanno ragionare di roulette ad un ottimo livello, (è uno dei motivi per cui anni fa ho fatto per me una cosa impensabile cioè quella di scrivere qualcosa, pocchissimo ne sono consapevole ma per me è già uno sforzo immane, di un argomento blindato nella mia mente come la tecnica di gioco) sia potuto accadere un fenomeno come quello di enygmista che proponeva una soluzione matematica a massa pari con rendimenti superiori al 100%, un personaggio simile, in un forum di competenti, doveva essere ridicolizzato nella stessa maniera di chi afferma ad un convegno di aviazione che si può volare agitando le orecchie.

    Perchè la lotta alla roulette è dura e rende poco in relazione al volume di gioco, perchè il rendimento effettivo è proporzionale alla puntata e la puntata deve essere mantenuta ragionevolmente bassa in un gioco con manovre finanziarie , e questo non tanto per una questione di capitale totale ma per una forma di controllo del gioco globale, parlo in un gioco professionale ( so che qualcuno non ci crede ma la cosa mi interessa zero, le cose stanno così).

    Quando dico che Sadia sapeva anche troppo, intendo come auto pubblicità della sua promozione, insomma ci ha marciato sulla sua mutualità proponendo anche l’improponibile, la serietà di V.B in questo argomento è altra cosa. Ma questo non sminuisce la portata degli studi di Sadia, anche se a tratti farneticanti nelle affermazioni, sono ugualmente straordinari e servono moltissimo, in fondo Leonardo da Vinci non ha inventato l’elicottero, ma nella sua vite aerea c’era già tutto il concetto.

    Si, io gioco sulla formazione dello scarto su vari piani paralleli di gioco, ma l’ho detto subito in quanto non è certo una rivelazione sul proprio modo di giocare.
    Non a caso anni fa avevo consigliato a tutti di guardare la contro gardner come fonte di ispirazione.

    Sulla selezione dei colpi c’è una confusione di vedute insormontabile, ha scritto delle cose molto interessanti Marco 1, che io condividevo in parte. La selezione serve prima di tutto per una condotta di gioco, il metodo di applicazione deve essere strutturato e articolato tanto da prevedere più eventi negativi possibili (tutti non è possibile), e questo porta inevitabilmente ad una selezione.

    Inoltre esiste un comportamento della R che è ripetitivo e su una macchina che funziona correttamente (che non ha trend) si ripete ad infinito, ed è l’impossibilità di un equilibrio costante proprio perchè deve costruire un equilibrio sui grandi numeri e lo fa esclusivamente con una somma di scarti, SEMPRE.
    Ci possono essere fasi di equilibrio che si mantengono sull’asse dello zero per un certo periodo, sempre molto breve, ma se immaginiamo 10 piani di gioco (per esempio...), tutti si mantengono sull’equilibrio? Non scherziamo, gioco da trent’anni e non ho mai visto un evento simile in milioni di boules.

    La selezione, nessuna, Marigny compreso, può dare più colpi vinti rispetto ai persi, in qualsiasi maniera si ponga il gioco su un campione di boules anche modestamente elevato, e sono sufficienti 100000 colpi giocati, i colpi persi saranno proporzionali alla tassa, non esiste una soluzione matematica alla roulette e non capire questo è un vero problema.

    La questione non è avere più colpi vinti che persi, ma avere un gioco armonico, in cui i colpi persi che saranno superiori ai colpi vinti saranno compensati dalla manovra.

    Cerchiamo di capire una cosa fondamentale avere un gioco armonico non significa poterlo sfruttare matematicamente a massa pari, in quanto le oscillazioni non devono rientrare fornendo la differenza di una puntata vinta come illusoriamente (perchè condotto su porzioni troppo piccole di gioco) aveva pensato marigny, ma può essere anche perdete più della percentuale della tassa ma contemplate dal recupero della manovra.

    La mutualita su piani di gioco che ricercano lo scarto è uno delle migliori filosofie che si possano sfruttare, il resto e si tratta di una parte fondamentale, lo fa la manovra.

    Kruger
     
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  13. jumpis
     
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    Kruger le fasi di equilibrio e' vero che non si mantengono molto a lungo sull'asse dello zero ma possono discostarsi da esso e formare uno scarto minimo per poi fare un'altra fase di equilibrio e poi un'altro scarto minimo ecc ecc ...dove questi scarti minimi sono talmente piccoli che nn permettono il recupero .

    E' vero che su 10 piani almeno uno fara' uno scarto piu' importante ma sara' sufficente una manovra per recuperare lo scoperto?

    Molte volte queste fasi di equilibrio e scarti ridotti ti fanno entrare in un vortice che non ne esci piu'...


    :)

     
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  14. L' arciere nero
     
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    Per ciò che concerne le indicazioni di kruger, non ho mai capito due punti fondamentali: il primo è qaundo si parla di scarto a quale entità di scarto ci si riferisce, il secondo è come si fa ad usufruire del piccolo scarto, come faccio ad imbrigliarlo, in attesa del "grande " scarto. Cosa si intende per grande? La manovra di gioco deve necessariamente prendere in considerazione questi fattori perchè si deve adattare ad un eventuale recupero.La forzatura statistica è riferita solamente alla componete scarto? Ma consideriamo solo la nostra P.P di colpi vinti e persi? Scusate se sono indietro ,ma i miei interrogativi sono ancora molti.
     
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  15. jumpis
     
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    Comunque per chi ancora non lo avesse capito il sistema di Riccardo e' stato modificato (su suggerimento da Kruger ) e migliorato (anche secondo me) in questi termini che anche in un post vecchio lo stesso Riccardo aveva scritto.

    ''le figure sono molte e agiscono in mutualità.

    Un primo scoperto viene impostato all’inizio ed è il guadagno finale quando lo scoperto arriva a zero. C’è un limite di puntata che non può essere oltrepassato, e viene ovviato aumentando il periodo ( e dunque l’aspettativa probabilistica) di gioco per la figura in perdita. Anche lo scoperto è dinamico cioè in mutualità con le figure. Una permanenza pericolosa adesso sarebbe l’opposto di quella che era pericolosa prima, ora temo un rincorrersi di figure di 6 e superiori, ma non ne ho trovate nemmeno nel database di Amburgo.''


    Dunque ora la figura contraria non sara' piu' quella di 2 ma quelle da 6+ e trovo che cosi facendo si avranno molti piu' ''periodi'' di recupero. Il quale come scritto avverra' in mutualita' su tutte le figure da 1,2,3,4,5.

    Io stesso ultmamente sto giocando in un modo simile,sfruttando appunto eventi frequenti quali le figure in questione e lasciando perdere gli eventi ''rari'' o perlomeno non frequenti come le figure da 6+.


    QUeste figure (1,2,3,4,5) hanno un loro scarto (e qui sconfiniamo nel metodo di Kruger) che puo' essere sfruttato sempre e comunque in una sorta di partta continua che si adatta continuamente allo scarto prodotto da queste figure prese singolarmente e unite tra loro solo con la mutualita'.
    La spettanza probabilistica ci e' a nostro favore e con una buona manovra (non violenta ma che ''aiuta'' il rientro della spettanza) si possono avere risultati buoni.

    ciao :)
     
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213 replies since 23/9/2004, 22:22   41529 views
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