Il mio metodo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. 8ecavalli
     
    .

    User deleted


    capisco jumpis e il suo risentimento e lo condivido in pieno.

    Io non sono un (giocatore) sono piu' che altro un appassionato.
    Non per questo non so cosa faccio e di cosa parlo.

    Soffermiamoci su chi gioca al casino' in modo serio ma non da professionista, lasciamo perdere il discorso del professionismo gia' affrontato piu' volte e che non porta da nessuna parte.

    Jumpis pero', mi risulta abbia impostato diverse tecniche di gioco e se le sia pure andate a giocare al casino', e piuttosto frequentemente con risultati alterni.
    Saint Vincent, di cui sono piu' vicino, ogni sera pullula di persone,giocatori che riempiono le sale, si accalcano,rompono le palle, spingono, e per ultimo quando si fa un gioco su un tavolo, questo magari chiude e ti sposta verso un tavolo strapieno di gente.

    Ora poniamoci dalla parte di quel povero giocatore con il suo sistema e immaginate!

    capitale.........non si puo' parlare certo di migliaia di pezzi!

    sistema........che magari attende la formazione di non so quale figura!

    Gioco..........quando si riesce a puntare, quando non ti chiudono il tavolo, quando non ti contestano la fiche.

    Viaggio.......qualche ora di macchina, benzina,autostrada,ingresso ( spero gratuito), parcheggio, eventuale panino se non si ha ancora mangiato.

    Ora, un sistema continuativo che abbia i suoi ritorni in termini di scarto e gioco continuo cosa dovrebbe rendere per coprire tutti questi costi........continuativi!!!!!!!!

    e pensate che il capitale possa bastare? e quando capita di puntare 100-150 euro e trovate l'imbecille che vi contesta la vincita.

    E per finire...................tutti i truzzi che si concentrano nelle (eleganti) sale dei casinos che sembano ormai diventare tutti delle grandi bische di Stato. Purtroppo non tutti hanno la possibilita' di entrare nelle sale ( a pagamento ) di Montecarlo.

    IL FUTURO!!!!!!..................E' ,E NON POTRA' ESSERE DIVESAMENTE, SUGLI ON LINE.

    un caro saluto a tutti
    Sergio
     
    .
  2. jumpis
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (mediocre @ 14/8/2008, 21:30)
    CITAZIONE (jumpis @ 14/8/2008, 18:40)
    Comunque la cosa sicura e' che anche se impostato con tutte queste caratteristiche attuate alla perfezione (bisogna anche esserne capaci) e giocato costantemente ,un metodo puo' anche risultare vincente ma,.....avere una resa talmente bassa che puo' anche non valerne la pena (in temini di speculazione finanziaria intendo) . Parlo di essere impegnati molte ore nelle sale da gioco (e dunque tempo speso per il gioco e sottratto a altre attivita' o affetti) e magari alla fine si la si scampa e si e' in vantaggio ma di pochi pezzi che tanto vale starsene a casa....e' anche vero che il valore del pezzo puo' essere aumentato ma forse no ,dipende dalla manovra finanziaria che si adotta.Essa puo' infatti aver bisogno di un totale di pezzi elevato e dunque aumentando il valore minimo aumenta di conseguenza il capitale necessario per giocarlo e molte volte e' troppo esiguo.

    Io direi che questo punto e' molto importante! Pensateci.

    :)

    Il tuo post esula un pochino dall'argomento base ed è quindi un rischio rispondere (anche perchè, finalmente, la qualità degli interventi e degli intervenuti è interessante) perchè non vorrei che ci si fermasse qui, pero' io lo faccio semplicemente con un esempio: mio nonno che di professione faceva il panettiere (da dipendente) ha passato una vita lavorativa con la ferma intenzione di mettersi, un giorno, in proprio. A chi gli domandava quando avrebbe fatto il passo, rispondeva che stava aspettando il momento migliore. Ha finito la xcarriera lavorativa da dipendente...

    Ciao e buon ferragosto a tutti .

    Mediocre sara' la mangiata di ferragosto e il bere allegato ma non ho mica capito cosa centra l'esempio che hai riportato con il concetto che ho espresso io..... :rolleyes:

    Comunque volendolo interpretare a modo mio tu intendi in pratica che per ''mettersi in proprio'' e dunque fare il ''passo'' bisogna buttarsi (anche rischiando la sconfitta) e non attendere una vita tentennando...

    penso tu voglia dire questo . Ma non centra nulla con quello che ho scritto io.

    Fidati che io ci ho provato a fare il passo....ma in questo ambiente non puoi ''metterti in proprio''! nessun sistema ti permette di farlo. Puoi resistere anche molti mesi ma prima o poi fallisci ,ed e' una sconfitta annunciata .

    Tu giochi il marigny alla rula automatica , e qualcuno gia' qui direbbe che e' sbagliato giocarlo ad una macchina automatica reglolata da un softwere...ma io non te lo dico ,per me puoi anche giocarlo online o alla bisca sotto casa. L'importante sono i risultati e tu dici di vincere.
    Spero che fre tot anni tu abbia vinto abbastana bene per valerne la pena di tutto il tempo che ci stai mettendo tra giocare ,trascrivere ,ecc ecc....

    Ma questo lo potrai solo scoprire fre un po' di anni ,non ora ....come diceva qualcuno ...finche' la barca va.... :)
     
    .
  3. mediocre
     
    .

    User deleted


    Caro Sergio, la relatività è l'unica vera regina incontrastata della vita di tutti, giocatori e non. Molte delle avversità che citi io le trovo inesistenti o banali o superabilissime: abito in un posto dove, in mezz'ora ho 4 casino (il piu vicino a 3 minuti d'auto...), gioco ad un automatica (che non è, come dice Jumpis, gestita da un software ma, semplicemente, sostituisce la mano del croupier con un getto d'aria compressa. Poi, lo so, c'è sempre chi preferisce dire che è truccata piuttosto che ammettere di aver perso per propri demeriti, ma questo succede in tutti i fatti della vita dove c'è competizione, anche la Pellegrini prima di vincere l'oro nei 200 è arrivata quinta nel 400 ed ha dato la colpa al fatto che si gareggiava di mattina...) che non chiude mai, che non ha ressa perchè sei solo nella tua postazione, che non da la possibilità di contestare nulla, che le fiches sono tue e basta, che i maranza (ce ne sono, eccome se ce ne sono...) non hanno la possibilità di interferire. Poi, certo, mi capita anche di aspettare un'ora prima di poter puntare perchè il mio modo di giocare prevede questa evenienza. E allora? Aspetto ill tempo che è necessario perchè quando vado al casino, lo so che puo succedere questo fatto, esattamente perchè so che è parte integrante del mio modo di giocare, quindi ci vado in orario consono (magari alle 10,30 del mattino o alle 13, certamente mai alle 22 o a mezzanotte o di domenica pomeriggio) e, spessissimo torno a casa a partita chiusa e vinta e quando non mi succede è solo perchè la chiusura è rimandata alla successiva seduta o a quella dopo ancora. Siccome sono sempre del parere che la relatività è l'unica vera regina della vita e siccome divento permaloso quando qualcuno mi attribuisce affermazioni che non ho fatto e siccome quando divento permaloso, spesso, sono anche offensivo, per scongiurare tutti questi rischi specifico che quanto detto sopra, pur corrispondendo al vero, non mi permette comunque di poter vivere di solo gioco perchè il mio modo di giocare, prudentissimo, mi fa vincere mediamente 2 pezzi di un capitale che ne contempla globalmente circa una cinquantina(non tutti del medesimo valore) e dato che non sono milionario, ognuno di questi 2 pezzi di vincita media non puo' certo corrispondere a cifre ingenti. Poi, certamente, Jumpis ha ragioni da vendere quando dice che i bilanci si potranno fare solo piu' in là negli anni ma questo è un dato di fatto che riguarda la vita lavorativa di molti se non di tutti o qualcuno ha certezze in tal senso?

    Edited by mediocre - 16/8/2008, 09:24
     
    .
  4. L' arciere nero
     
    .

    User deleted


    Io ho giocato per diverso tempo l Onda di Rader con delle modifiche, e devo dire che le spese di viaggio più la cena mi sono"quasi" sempre scappate....nel contempo credo che ci sia la possibilità di impostare una metodica di gioco basata sullo scarto come elemento cardine, e che dia più sicurezza a livello di resistenza di gioco,poi filosofeggiare sul perchè si va a giocare o come si va, ha a mio giudizio, importanza relativa.
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    434
    Location
    LOSFIGA CITY

    Status
    Offline
    CITAZIONE (riccardo646 @ 23/9/2004, 23:22)
    Bel post quello di Marco1, ma io penso di avre qualcosa di valido in grado di reggere anche alla caotica distribuzione dello scarto.


    Sono un giocatore per divertimento, non ho mai pensato al professionismo, però tra le vacanze e gioco settimanale, ho una media di 50 giornate per anno e dato che applico il mio sistema da 10 anni ho un discreto banco di prova.

    Il mio sistema si basa su tre fasi:

    segue sistema

    Riccardo

    ciao e buon ferragosto a tutti,

    x riccardo:

    è un pò che non bazzico da queste parti ..............
    ed oltre a due graditi mp trovo anche qualcuno , te,
    che ha postato qualcosa di interessante
    complimenti!

    la strada è sicuramente lunga ed insidiosa ma
    le indicazioni mi sembrano valide.

    ciao rokkat
     
    .
  6. jumpis
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (mediocre @ 15/8/2008, 21:26)
    Caro Sergio, la relatività è l'unica vera regina incontrastata della vita di tutti, giocatori e non. Molte delle avversità che citi io le trovo inesistenti o banali o superabilissime: abito in un posto dove, in mezz'ora ho 4 casino (il piu vicino a 3 minuti d'auto...), gioco ad un automatica (che non è, come dice Jumpis, gestita da un software ma, semplicemente, sostituisce la mano del croupier con un getto d'aria compressa. Poi, lo so, c'è sempre chi preferisce dire che è truccata piuttosto che ammettere di aver perso per propri demeriti, ma questo succede in tutti i fatti della vita dove c'è competizione, anche la Pellegrini prima di vincere l'oro nei 200 è arrivata quinta nel 400 ed ha dato la colpa al fatto che si gareggiava di mattina...) che non chiude mai, che non ha ressa perchè sei solo nella tua postazione, che non da la possibilità di contestare nulla, che le fiches sono tue e basta, che i maranza (ce ne sono, eccome se ce ne sono...) non hanno la possibilità di interferire. Poi, certo, mi capita anche di aspettare un'ora prima di poter puntare perchè il mio modo di giocare prevede questa evenienza. E allora? Aspetto ill tempo che è necessario perchè quando vado al casino, lo so che puo succedere questo fatto, esattamente perchè so che è parte integrante del mio modo di giocare, quindi ci vado in orario consono (magari alle 10,30 del mattino o alle 13, certamente mai alle 22 o a mezzanotte o di domenica pomeriggio) e, spessissimo torno a casa a partita chiusa e vinta e quando non mi succede è solo perchè la chiusura è rimandata alla successiva seduta o a quella dopo ancora. Siccome sono sempre del parere che la relatività è l'unica vera regina della vita e siccome divento permaloso quando qualcuno mi attribuisce affermazioni che non ho fatto e siccome quando divento permaloso, spesso, sono anche offensivo, per scongiurare tutti questi rischi specifico che quanto detto sopra, pur corrispondendo al vero, non mi permette comunque di poter vivere di solo gioco perchè il mio modo di giocare, prudentissimo, mi fa vincere mediamente 2 pezzi di un capitale che ne contempla globalmente circa una cinquantina(non tutti del medesimo valore) e dato che non sono milionario, ognuno di questi 2 pezzi di vincita media non puo' certo corrispondere a cifre ingenti. Poi, certamente, Jumpis ha ragioni da vendere quando dice che i bilanci si potranno fare solo piu' in là negli anni ma questo è un dato di fatto che riguarda la vita lavorativa di molti se non di tutti o qualcuno ha certezze in tal senso?

    Il termine ''Maranza'' mi fa' venire in mente un 'altro forum :D ...ma questo e' un 'altro discorso... :P :P :P

    Mediocre ,prima o poi una birretta assieme la dobbbiamo bere . Io ad esempio stasera saro' a Mendrisio in serata con Costanzo e altri utenti del forum...so che tu preferisci Campione ma se bazzichi da MEnd. stasera noi siamo la'...ciao ;)
     
    .
  7. L' arciere nero
     
    .

    User deleted


    La "bozza" di idea di mettere in contrapposizione le I<serie, le serie da 2<sup. ed anche le serie da 3<sup., non è assolutamente un idea malvagia, purchè il discorso sia basato sulla ricerca dello scarto e non sulla legge delle figure.Io ricercherei uno scarto 5(scoperto generato:4), per ognuna delle tre contrapposizioni(cominciando il gioco non appena si ha un vantaggio di una sola uscita rispetto alla sua opposta), con casse differenti, ma che intereagiscono tra di loro su ciò che concerne la diluizione dello scoperto.Lo scarto 5 si può trovare ogni (5X5)+5 che con un adeguata forzatura statistica, porterei la ricerca ad uno ogni 50 colpi, due in 100 ecc. La costante dello scarto continuo dovrebbe garantirci rientri parziali prima dell evento. I colpi che battono sull asse dell equilibrio sono i nostri nemici, ma il fatto di" giocare" con tre casse dovrebbe garantirci un parziale assorbimento dell eventuale scarto generato da questa situazione......un pezzo ogni 20 giocati è più che sufficente come scoperto fittizzio da calcolare, per il resto non sò....ma potrebbe essere un inizio.
     
    .
  8. alber78
     
    .

    User deleted


    secondo voi il sistema, oltre che con le intermittenze, le serie ed i gruppi, funziona anche con gli scarti sulle chance semplici?
     
    .
  9. kruger
     
    .

    User deleted


    E’ ovvio che concordo con Sergio sulla grandezza di Van Bockstaele, dico ovvio perchè è dal mio primo intervento che ribadisco continuamente il concetto che Sadia e Van B vanno conosciuti a fondo, però non sono daccordo sul gioco effettivo dei loro sistemi a tappeto, così come gli hanno pensati non sono vincenti in un gioco, diciamo, a lunga scadenza. La loro grandezza sta nell’introdurre la scomposizione del gioco su piani diversi che interagiscono tra loro, introducendo abbondanza di concetti innovativi di mutualità, Van B quasi senza saperlo che si trattava di mutualità, Sadia sapendolo anche troppo.

    In questo momento i giocatori di speculazione alla roulette sono tutti orientati sul gioco fisico, compreso amici che stimavo (preferiscono la truffa alla lotta...), sarebbe importante che i giovani giocatori studiassero questi autori per adattare i loro studi a sistemi personali.
    La roulette può essere battuta anche con le puntate prima del lancio, il grande danno lo hanno fatto tutti quei giocatori che sostengono che se non si può vincere a massa pari la vittoria non è possibile, come dire che la soluzione può esserre solo matematica, per cui possibile solo nell’approccio fisico, dimenticandosi che non è l’eternità il soggetto da prendere in considerazione, che illusi disfattisti, chissà come si sentirebbero se sapessero che hanno più probabilità di morire di infarto da un momento all’altro che di perdere alla roulette (...sapendo come giocare...).

    Salvatore hai ragione dicendo che la mia variante al sistema di Riccardo lo rende distante dall’originale e può essere considerato un sistema diverso, ma ho conservato il suo concetto di forzatura e distribuzione, ho solo aumentato gli eventi ....e la mutualità.

    Kruger
     
    .
  10. kascio
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (kruger @ 9/9/2008, 17:42)
    La roulette può essere battuta anche con le puntate prima del lancio, il grande danno lo hanno fatto tutti quei giocatori che sostengono che se non si può vincere a massa pari la vittoria non è possibile, come dire che la soluzione può esserre solo matematica, per cui possibile solo nell’approccio fisico, dimenticandosi che non è l’eternità il soggetto da prendere in considerazione,

    Per chi ha certe convinzioni, non ci sono altre vie se non quelle della costruzione di piu' piani; forzatura; elaborazione di una manovra in cui la ns PP vedra' inesorabilmente piu' P che V.
    Quindi su questo non ritorno, perche' ho gia' avuto modo di esprimermi, sempre sul forum, ma in altre discussioni.

    Se Kruger vorra' entrare nel merito, e con questo non intendo (ovviamente) i particolari del suo sistema, ma "commentando" gli unici "strumenti" che tutti abbiamo a disposizione potrebbe dare non solo altre indicazioni generali, ma la possibilita' a chiunque condivida una certa "filosofia di gioco" di incrementare l'unica cosa che conti: la qualita' della propria manovra.

    In quest'ottica la il primo punto dolente e' la forzatura e mi spiego con un esempio (parliamo sempre di semplici ovviamente):
    per il ns sistema ogni colpo vale per 8 permanenze diverse ovvero 8 evento A contro evento B (modello Soluzione all'equazione; quindi ballottaggi fissi).
    Ogni colpo potrebbe "valere" per ancora piu' permanenze (non tengo fissi i ballottaggi ma ogni chance puo' discostarsi anche di un solo "termine" da un altra, quindi modello ControG. Ho postato in un altra discussione sullo scarto una bozza di sistema in tal senso, con la relativa costruzione dei piani)
    Supponiamo di
    1) utilizzare tutti i ballottaggi possibili, derivanti dall'incrocio delle ns 16 cs
    2) cercare come "evento risolutore" scarto 7 con divisore 4 sino a raggiungimento Deficitaria quota 16
    3) stile Della Moglie in caso di "fallimento" per i "cicli" successivi.

    In pratica, al di la' dell'esempio, la domanda e': quanto e' funzionale al rapporto mantenimento della puntata il piu' basso possibile / "potenza" della forzatura, cercare 1 sigma di scarto (Golden) monitorando piu' piani stile Van B.
    Scendo ancora piu' nel dettaglio:

    progettare una manovra che tenga conto di diciamo 3 sistemi sulla falsariga di quello precedente cercando di non "catturare" l'intero evento risolutore (che nell'esempio e' scarto 7 ) ma solo una parte dello scarto ricercato puo' avere una validità maggiore?

    Riprendendo l'esempio precedente:
    -costruisco i piani non solo per Rosso Nero ma anche per Intermittenze Serie; Agglomerati Singoli (quindi stile Marigny)
    - per ciascuno dei 3 "sistemi" vado alla ricerca di scarto 1 sigma ma quello che conta alla fine saranno i miei colpi V rispetto ai miei colpi P (che ovviamente saranno di piu'). Devo ottenere un "minimo di colpi Vincenti" e su quello costruire la mia forzatura.
    E' corretto pensare di "limitare" in qualche modo lo scarto dei miei Persi rispetto ai miei Vinti (vedi discussione di Marco1 "Parziale Selezione dei Colpi") cercando di "cavalcare" anche solo parte dello scarto prodotto dalle contrapposizioni che ho creato per tutti e 3 i sistemi?

    Ripeto, per chi non crede a triangoli magici e favolette della buona notte, ma ha un solo chiodo fisso e cioe' il miglioramento della qualita' della propria manovra si puo' discutere solo di:
    sfruttamento dello scarto
    costruzione di piani
    mutualita'
    necessita' della forzatura
    divisori il piu' funzionali al mantenimeto della puntata il piu' basso possibile.

    La costruzione dei piani; la ricerca dello scarto e dei divisori credo siano pero' solo l'inizio, perche' poi c'e' la "questione" di non poco conto dell'interazione tra le casse.
    Insomma di carne al fuoco, nonostante senta dire sempre piu' spesso, che e' tutta "roba" gia' sentita ce n'e' in abbondanza.

    Spero che questi temi si continuino ad affrontare perche', ripeto, non esiste ballottaggio migliore di un altro; non esiste neanche lontanamente la possibilita' di un pareggio; ma gia' essere consapevoli del gap da cui partiamo puo' essere l'inizio della costruzione di una strategia veramente funzionale alla battaglia.

    Spero che Kruger e gli altri "esperti" continuino i loro interventi in tal senso.

    Saluti

    Kascio

    Edited by kascio - 9/9/2008, 19:54
     
    .
  11. kruger
     
    .

    User deleted


    Noto con dispiacere che Marco1, Lupin, Lutrec, Ping... non scrivono più, e da lettore mi dispiace molto perchè c’era nei loro interventi qualcosa che andava oltre alla tecnica e che sfociava nel filosofico, ma noto con piacere che altri nuovi come il sig Kascio, scrivono con competenza e interesse.

    Voglio ripetere uno dei concetti più sgraditi dai giocatori ma in assoluto il più reale: a problemi complessi esistono solo soluzioni complesse, e la vincita alla r essendo un gioco tassato è un problema molto complesso. La complessità non è di origine matematica in quanto non esiste soluzione in tal senso (chi non ha capito questo non si avvicini per nessun motivo ad una sala da gioco, non è una cosa per lui), la complessità è nel ripartire il gioco in eventi paralleli e le manovre finanziarie(indispensabili contro un gioco tassato) in una contabilità che lega le scomposizioni dei piani paralleli.

    Il sistemi rigidi ripetitivi e semplici, che piacerebbero molto a tutti i giocatori (ovvero la quasi totalità di quelli pubblicati se si eccettua il gioco paradossale e i cicli orizzontali di Sadia) si scontrano con il mutare delle condizioni di gioco e non vi si adattano.
    Rendere un sistema adattabile al variare dello scarto negativo significa creare un sistema molto articolato, anche la moltiplicazione degli eventi di Chateau o il sistema sulla figura di tre di della Moglie è un approccio in tal senso, ma restano troppo rigidi.

    In questa ottica di adattamento al mutare delle condizioni di gioco, il sistema di Riccardo risponde in parte con la forzatura della probabilità. In cosa è variabile il gioco all Roulette? Ovviamente nella distribuzione, perchè come tutti sappiamo la probabilità è rispettata in un numero elevato di boules ma non è prevedibile la distribuzione delle chance durante tale percorso, ed ecco che la forzatura risulta un metodo per equilibrare questo fenomeno, in quanto se la distribuzione reale è superiore alla spettanza della probabilità il gioco si chiude, se è inferiore alla probabilità ma rientra nella forzatura prevista si chiude ugualmente, se è talmente ritardatario per cui deficitario anche rispetto alla percentuale di forzatura viene distribuito su boules successive sempre rispettando la forzatura. La puntata può essere controllata ugualmente anche con il concetto di forzatura.

    L’alternativa alla forzatura della spettanza probabilistica è chiudere un piano parallelo di gioco e distribuire lo scoperto sugli altri, ma si avvicina il rischio di incartamento, può essere anche mantenuto tale concetto in abbinamento e non in alternativa alla forzatura, uno dei primi quesiti che mi sono posto (quasi trent’anni fa) è stato proprio il rapporto tra forzatura-resa e scoperto ai fini del mantenimento della puntata in valori accettabili.

    Kruger
     
    .
  12. costanzo
     
    .

    User deleted



    x kruger
    per alleviare il tuo dispiacere , con un pizzico di presunzione ti confido che ho il sospetto che il signor kascio sia in realtà lo stimatissimo lupin33 , comunque anche se sono in errore sembra che kascio conosca la materia al pari di lupin. in tal caso le mie scuse al signor kascio .

    fai spesso riferimento a sadia , proprio in uno dei tuoi ultimi interventi hai detto che forse aveva capito troppo la mutualità , in che senso ?
    te lo chiedo perchè da quanto mi è sembrato di capire , così come è esposto , il suo gioco si incarta . il suo carro armato con le mitragliatrici poste davanti e dietro e che durante il suo cammino abbattono i bersagli ( perdite ) in modo che non ci possano essere più di 2 perdite in ogni posizione , fa sì che ad un certo momento si gioca solo per recuperare le perdite subite e non se ne esce a meno che i colpi vinti non siano superiori ai colpi persi. quindi io la vedo come una mutualità inutile .

    ho il sospetto che con il tuo sistema tu abbia sì preso sadia come riferimento , ma chissà attraverso quale via , sei giunto alla conclusione che sia meglio giocare in favore dello scarto , il che significa giocare in favore di qualsiasi combinazione ( v.b. ) manifesti una certa tendenza , anche solo temporanea e di breve durata ( microscarti ) . penso anche che tu non abbia bisogno di ricorrere a forzature stile della moglie anche se è un altro autore al quale hai attinto per gettare le basi del tuo sistema.

    in definitiva sono convinto che il vero grosso ostacolo nell'attuazione del tuo sistema , lo si trovi nel momento in cui si deve decidere l'entità dello scarto da ricercare , per il semplice fatto che questo si manifesta in modo caotico e imprevedibile . non esiste un modo certo per ingabbiare in parametri rigidi lo scarto . ad esempio , decido di cercare uno scarto di 5 colpi , e questo quando arriva a 3 comincia una fase altalenante e balla sullo stesso valore per un periodo abbastanza lungo impedendomi la chiusura . anche mettendo parametri più bassi si ha un problema , rinunciare a una parte di colpi vinti quando lo scarto arriva in maniera violenta .
    esiste un solo modo di sfruttare lo scarto senza cercare di imbrigliarlo prendendolo così come arriva e sfruttare anche quelli minimi. si deve pagare un colpo ( ma esiste anche il modo di non pagarlo ) ma cos'è un pezzo di penale quando a quel prezzo ottieni in cambio un flusso continuo di colpi vinti ( anche se in numero minore rispetto ai persi ) che ti permettono di affrontare periodi difficilissimi senza il patema di dovere mettere sul tappeto cifre da capogiro ?

    ultima considerazione in merito alla manovra finanziaria . quale manovra potrebbe essere migliore o più mutuale di un'unica cassa che affronta un gioco sviluppato su più livelli ? se giochiamo su 5 livelli , ne basta uno che fa i capricci per portarci a puntate alte quando ogni gioco ha una propria cassa . spalmare lo scoperto sulle varie casse potrebbe essere una soluzione , ma quando si spalma lo scoperto ? ecco lo stesso problema che si ha nel cercare di imbrigliare lo scarto . se non voglio superare la puntata di 2 pezzi aggiungo parte dello scoperto nelle altre casse , quando lo faccio la cassa sofferente comincia il recupero però lo scoperto lo ho scaricato su un'altra che guarda caso comincia a perdere , se invece decido di spalmare più in là la cassa sofferente continua a perdere inesorabilmente . insomma quando si tratta di prendere delle decisioni , sovente si sceglie l'opzione sbagliata con conseguenze catastrofiche.
    se ci si prefigge un utile del 2/3% e i pezzi in eccesso che in alcune fasi del gioco arrivano , li si utilizza per pagare a massa pari come suggerisce vb il ritorno del banco , il mantenimento del rapporto resa scoperto diventa più agevole .

    ciao
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    430

    Status
    Anonymous

    Ripropongo a grandi linee le mie modifiche apportate al sistema di Riccardo, e di seguito evidenzierò i vari punti interrogativi a cui si andrà incontro giocando tale sistema.
    Sottolineo comunque che tale selezione del colpo (avant dernier) in alcune situazioni di gioco negativo è un vero e proprio suicidio, e possono passare anche centinaia di boules prima che il gioco torni in positivo.

    La base del gioco rimane la stessa, gioca sempre l'avant dernier, solo che il sistema è suddiviso su tre piani di gioco: a nero, a rosso ed la ricerca della figura da 6+.
    Quindi tre casse che interagiscono tra di loro in mutualità, ed ognuna ricerca una propria frequenza, una figura di 3 colpi attivi per le due casse che giocano per l'alternanza, ed una figura di 4 colpi attivi quella che gioca solo dopo una figura da 2.

    Arriviamo alle varie problematiche quando si entra in una fase di gioco neutro, ho chiuso positivamente la cassa che gioca giocava a nero, cosa faccio? Carico parte dello scoperto che ho nella cassa a Rosso? Forse e meglio caricarla nella cassa che gioca sulla figura da 6+? O molto meglio non giocare più a nero e quindi tenere chiuso questo livello di gioco, e se incontro una fase positiva sulla cassa che gioca a nero?

    Arriviamo in una fase di gioco negativo, dove ho scoperti su tutte e tre le casse, chiudo con fatica una figura da 6+, ora cosa faccio? Continuo caricando lo scoperto delle altre casse su questa figura? E se questa figura si rompe subito per cui mi becco subito un colpo negativo con il suo scoperto ancora da ridividere? Forse è meglio non giocare più su questa cassa? E se la figura continua e diventa una figura da 10+...

    Quindi il vero problema è come far interagire tutte e tre le casse e i livelli di gioco senza doversi trovare in situazioni di stallo dove si ha la incertezza di non saper esattamente quale sia la strada migliore per uscirne senza rompersi le ossa.

    Il vero fulcro è proprio questo, dopo una fase di gioco negativa giocando con una montante in perdita io mi aspetto una fase positiva che abbia la stessa forza e durata di quella negativa appena passata, anche se io ho apportato la giusta forzatura, ma la mia aspettativa viene disattesa, dopo una piccola fase positiva ripiombo in un'altra fase negativa, e non riesco a vedere la via di uscita.
    Quindi, come sfuttare le fasi positive del gioco che non sono mai quelle che dovrebbero seguire dopo una fase di gioco negativo?

    Kruger evidenzia un concetto nuovo, un piano parallelo che gioca non con una forzatura, ma con solo i colpi che in realtà il caso è costretto a restituirmi senza nessuna forzatura dove poter accantonare parte degli scoperti aspettando una fase di gioco positivo.

    A questo punto l'utente esperto potrà chiedersi: allora non è molto meglio adottare il gioco fittizio ed entrare in gioco solo dopo una fase marcata di gioco negativo?

    Ma che incidenza ha il gioco fittizio reale su di un giocatore? Hanno valore le boules a cui si assiste come spettatore e non si effettua nessuna puntata a tappeto? Il caso ha una sua memoria? Ha valore la mia permanenza personale grafica di colpi Vinti e Persi? Anche quelli fittizi?

    E' chiaro che il sistema di Riccardo è solo un pretesto a cui legare un'aspettativa di gioco ed un evento che non sia il giocare sempre a rosso, ma anche se giocassi sempre a rosso e giocassi solo dopo determinati parametri non è da considerarsi una selezione di gioco e quindi una scelta della chance? Quindi gioco sempre a rosso solo dopo che i miei parametri di gioco evidenziano che posso entrare in gioco su quella chance.

    O in realtà è solo una questione di manovra finanziaria, posso giocare a caso saltando da tavolo a tavolo e da chance a chance, senza nessun sistema, solo tenendo a grafico la mia permanenza personale di V e P?

    Salvatore
     
    .
  14. kascio
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (salvatore62 @ 11/9/2008, 11:19)
    O in realtà è solo una questione di manovra finanziaria, posso giocare a caso saltando da tavolo a tavolo e da chance a chance, senza nessun sistema, solo tenendo a grafico la mia permanenza personale di V e P?

    La risposta a questo quesito deve essere per forza di cose articolata.
    Se mi dici che contano solo i V e P della PP di ciascuno di noi, non posso che dirti si. Ma, molto banalmente, dipende da come sono questi P e V, cioe' in relazione alla costruzione della PP.
    Come ripetuto piu' volte, ho il "chiodo fisso" della qualita' della manovra ma attenzione questo non significa affatto che non debba adottare una selezione.
    Come dira' qualcuno, prima affermi che giocare rosso o nero verde o giallo e' lo stesso; scegliere un ballottaggio o l'altro e' indifferente, ma poi mi dici che fai selezione?!?
    Si e non ci trovo incongruenza:
    e' necessario e possibile (estremamente difficile ma possibile) una trasformazione della permanenza di base atta NON ad ottenere un impossibile vantaggio matematico che per forza di cose non puo' esistere, ma un sistema in regime di scarto controllato (k. lo ha ripetuto piu' volte) si.
    Devo per forza di cose adottare molteplici manovre (addirittura si potrebbe disquisire sull'opportunita' di abbandonarne alcune a vantaggio di altre una volta che queste abbiano fatto il loro, diciamo, "dovere") ma il sistema di selezione del colpo no, quello no perche' e' la base, la creazione della mia PP che poi e solo poi, debbo affrontare con la forzatura; ripartendo lo scoperto su piu' casse; mutualita' e quant'altro il ns ingegno ci portera' ad escogitare.

    Detto questo, a cosa ci affidiamo per questa apparente bestemmia ludologico/roulettistica che in relta' bestemmia non e' della selezione intesa come sopra?
    Altra risposta banale: vi dico cerchiamo non le figure ma lo scarto perche' rappresenta un evento che accade talmente di frequente che mi apparirebbe insensato non cercare di sfruttarlo.
    Ora non fraintendetemi io non potro' mai conoscere la direzione che lo scarto assumera' (altrimenti e' evidente che vincerei a mp) ma Kruger e Marco1 lo hanno ribadito piu' volte: la matematica ci dice che in una permanenza di 50 o 30 colpi, una figura di 50 o 30 neri consecutivi e' uguale a qualsiasi altra ma non puo' fare altro che conteggiarle in questo modo, ma il punto e' anche noi potenziali sistemisti siamo costretti a farlo?
    Evidentemente no.
    E allora una prima selezione la macchina ce la fornisce gia' da se e, scusate ma non e' poco sapere che determinate situazioni non si presenteranno mai.
    Giochiamo pro-scarto esclusivamente perche' la mancanza di equilibrio nella roulette e' continua, come detto, e perche' ci permette una strategia di recuperi multipli (concetto di rientro parziale di capitale, sempre K.)indispensabili ai fini della manovra.

    A mio avviso Van B. (con la ControG.) puo' darci un principio di selezione per la trasformazione della permanenza personale in tal senso.
    Ma e' solo l'inizio. Vorrei ricordare che il progetto nudo e crudo della ContrG. ( a parte il discorso sestine) e' pensato per una MP... risulta quindi evidente che bisogna assolutamente "integrargli" gioco in differenziale, mutualità nonche' una forzatura adeguata (anche nell'ultimo post Kruger ci dice alla fine dell'intervento che possiamo anche seguire il concetto di chiudere un piano di gioco parallelo ma ... non possiamo rinunciare alla forzatura).
    Bisogna lavorare, almeno inizialmente, solo sulla scelta dell'evento statistico da prendere in considerazione per permetterci di costruirgli "attorno" una manovra magari molto ma molto lenta ( e non mi si venga a dire che palle ... tutto sto casino per 1 pz ogni 20 30 40 colpi perche' questi sono i discorsi che reputo quasi e dico quasi intolleranti. Se vogliamo soldi facili andiamo a prenderli al Bancomat ...se li abbiamo sul conto ovviamente e non ci sediamo al tavolo da gioco) nella crescita della puntata effettivamente da portare a tappeto ed in grado di spostare il momento "dell'evento totalmente contrario" e in grado di farci cadere, il piu' tardi possibile e, comunque, solo in casi straordinari/rari(dal punto di vista statistico intendo).
    Concetti gia' ampliamente sottolineati sia da K che da Marco1, ma forse e' arrivato il momento di provare a costruire qualcosa.

    Una bozza di sistema, come gia' detto, da parte mia e' gia' stata messa a disposizione ma e' carente su molti punti a partire dalla gestione delle casse (praticamente neanche discussa) alla forzatura adeguata ( da li' le domande a Kruger nel precedente post sulla validita' di forzare i V dei colpi ottenuti con piu' piani, alla ricerca di piu' scarti di un certo valore o anche solo "parti" di essi.) e chi piu' ne ha piu' ne metta.

    Insomma il lavoro non manca ...ma sono veramente lieto che si torni a parlare di roulette e, aggiungo, finalmente


    Kascio

    p.s.
    x Costanzo
    accetto le tue scuse "anticipate"
    mi spiace x chi avrebbe voluto disquisire con l'utente di cui parli, che non ho avuto mai modo di incontrare (intendo sul forum chiaramente)
    ma era anche difficile succedesse, in quanto, come gia' detto, partecipo attivamente ai forum solo da pochi mesi ed in particolare scrivo su questo da poche settimane e, a dire il vero, neanche cosi' di frequente.

    Edited by kascio - 11/9/2008, 17:39
     
    .
  15. flor999
     
    .

    User deleted



    Esatto Costanzo... la mutualita del Sadia si incarta quando ci sono 3, 4 perdite nella tavola... le due mitragliatrici intervengono sempre nello stesso tempo... fino a quando arriva una serie sup. a 5 o 6 che sposta le perdite e apre il gioco alla prima posizione. ancora 1 o 2 perdite e la partita è finita (gioco bloccato) si traccia una linea e si ricomincia La mutualità è saltata!

    Sadia é filosofia... é la scelta del colpo da giocare... quella era la sua grande Maestria.

    Mi chiedo come si possa però per uno studioso del Sadia, impostare le casse o i giocatori su nero, rosso o avant d.

    Provate a utilizzare l'impostazione dell' ottavo ciclo del sadia.... e su questo costruire tre casse.

    Una per gli accoppiamenti, una per la serie e l'ultima per l'intermittenza.

    Si cerca il prolungamento di questi movimenti regolari della permanenza.... ma non in modo
    meccanico, ma tenendo conto della loro periodicità. ( regola 2b del decalogo, 6 ciclo)

    E sufficiente scomporre la permanenza in tre colonne ( acc. serie, int.) in verticale , e giocare per gli
    stessi punti di ripetizione che il movimento ha marcato precedentemente nella sua colonna, appena
    questo punto viene superato, di gioca per la serie di ripetizioni all'infinito.

    Noterete come lo scarto viene ridotto.



     
    .
213 replies since 23/9/2004, 22:22   41528 views
  Share  
.