Il mio metodo

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  1. kruger
     
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    Per riccardo

    Non è che io credo nella selezione dei colpi, essa è una realtà incontestabile. Sarebbe come chiedermi se io credo alla forza di gravità. La selezione dei colpi esiste in virtù del realizzarsi della probabilità, o di parte di essa ( è già sufficiente).

    Alle volte mi meraviglio quando sento che ogni colpo è nuovo e non ha legami. Che è nuovo siamo d’accordo, ma che non ha legami è un’eresia, ha il legame più potente che esiste, la probabilità di uscita, matematicamente esatta, vera e verificabile, a qualcuno sembra poca cosa….quel qualcuno avrà problemi a costruire qualcosa di valido.

    Il mio prossimo colpo alle semplici, avrà circa il 50% di probabilità di comparire, questo è un dato di fatto pesante come un pianeta perché si porta dietro una infinità di conseguenze.

    Certo bisogna intendersi sul significato di selezione dei colpi, niente a che vedere con la possibilità di scegliere colpi vincenti in maniera superiore al banco, come ho premesso, dato che la selezione dei colpi è il verificarsi della probabilità, è in antitesi con il concetto di vittoria a massa pari, la selezione dei colpi è l’OPPOSTO di tale concetto, proprio perché in armonia perfetta con la matematica.

    Ci sono dei comportamenti macroscopici, sotto gli occhi di tutti. Basta dividere le permanenze ( anche milioni di boules) in partite di 37 colpi, e vedere quante di queste partite chiudono con un intervallo di 20-26 numeri( il 90%), e quante fuori da questo, e vedrete come la selezione dei colpi è una realtà oggettiva. Naturalmente l’esempio che ho fatto accade con la stessa modalità anche in molti sotto multipli ( più tecnicamente sfruttabili).

    Qualcuno dirà…ma le partite che escono da questa regola? Quel qualcuno continua a non capire e a ragionare con la mente alla massa pari. Chi non guarisce dall’infezione della massa pari non sarà mai in grado di ragionare in modo vincente.

    Conta solo LA FREQUENZA. E’ dal primo post che ho fatto, che cerco di fare capire questo concetto, conta solo la frequenza e, ovviamente, la ripartizione sulla frequenza.

    Quello che esula dalla frequenza, che è raro, non deve preoccupare, sarà ammortizzato perché ripartito su ciò che è frequente.


    Per vanbasten

    Perché avrei dovuto consigliare una cosa, che Riccardo dice già di fare fino dal primo suo messaggio?

    Ho la conferma di quello che pensavo, il forum viene letto velocemente, forse saltando anche i righi, ho visto che Riccardo ha postato tre volte la stessa cosa, ripetendosi continuamente.

    Riccardo ha inteso bene il mio consiglio.

    E’ insufficiente lo spostamento di parte dell’utile sullo scoperto, perché questi crescerà ugualmente troppo, e le puntate diventeranno alte, andranno ad aumentare lo scoperto che anche con la divisione produrrà puntate sempre più alte ( questo ovviamente nei momenti di gioco negativi ).

    Indirizzare parte dello scoperto in una contabilità parallela in cui una parte dei colpi di 1 partecipano alla divisione e al recupero è un modo per tenere bassa la puntata e tutto quello che ne segue.

    Si possono costruire in un sistema molte contabilità parallele con il fine di recuperare a frazioni lo scarto, il mio gioco si basa anche su questo. Qualcuno penserà che dividere in molti piani paralleli un metodo, possa portare all’incartamento. Questo sarebbe possibile solo se venisse usata una ripartizione superiore o uguale alla probabilità, mai se viene usata una percentuale inferiore alla probabilità di uscita, la roulette non produce trend a lungo termine, altrimenti non staremmo qui a discutere.


    Leggete i post con attenzione, è veramente ingiusto chiedere a qualcuno di ripetere continuamente, per pigrizia del lettore.

    Kruger
     
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213 replies since 23/9/2004, 22:22   41552 views
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