Il significato di Forum

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. costanzo
     
    .

    User deleted


    x ice
    guarda che io ricordo bene quello che scrivo!
    lo ripeto , sono convinto che nessuno tra quelli che cercano il sistema vincente abbia trovato la soluzione ,
    (se tu non capisci il senso di quello che leggi non è colpa mia ) e di conseguenza i suddetti individui non hanno un sistema che possa definirsi superiore a quelli che posso mettere giù io o chiunque altro abbia voglia di studiare.
    questo non esclude che qualcuno possa avere un sistema con il quale continua a vincere da anni , può essere kruger oppure no , non ci è dato saperlo.
    ma uno che attacca tutti quelli che dicono di vincere perchè perde sempre è INVIDIOSO!!!
    piuttosto perchè non dai prova del tuo sapere ? invece di spargere m... ad ogni piè sospinto?
    saluti
     
    .
  2. rosner
     
    .

    User deleted


    ritengo che chi abbia sconfitto la ruota (e penso ce ne siano), stia anni luce lontano da qualsiasi forum.
    Che senso avrebbe dare tracce, consigli ecc.. ecc...?
    sul forum ci sono veri esperti e grandi studiosi, ed anche neofiti, illusi ed incompetenti, ci sono persone oneste ed anche ladri, approfittatori e truffatori. E questo capita in ogni contesto aggregativo, reale o virtuale che sia.
    Ma siamo tutti accomunati dal medesimo filo conduttore: brancoliamo ancora nel buio (ma, non è un buio "pesto", almeno per molti di noi)

    saluti.
     
    .
  3. costanzo
     
    .

    User deleted


    grande rosner!!!
    ciao
     
    .
  4. kruger
     
    .

    User deleted


    X Sobolev

    Non nego che la mia presenza sul forum è legata alla possibilità di leggere cose interessanti, le ho lette in passato scritte da marco1 e mailer, penso di leggerne ancora scritte da altri.

    Ma questo non ha niente a che vedere con il mio metodo, posso metterci non una ma tutte e due le mani sul fuoco. Non sono qui per cambiarlo, ne per parlarne.
    Posso parlare però dei concetti di base che mi hanno portato a formularlo.

    Non c’è modo di addomesticare la permanenza, dunque non c’è modo di trasformare la permanenza in un’altra cosa più stabile, è l’errore di Montbrison e di Alyett che hanno interpretato D’Alost in maniera troppo rigida.

    Avrai sempre lo scarto in base al numero colpi giocati con una media molto vicina a quella citata da Martin Gall.
    E non commettete l’errore di Marigny, la gaussiana di distribuzione applicata ai grandi numeri comincia dal primo colpo che giochi, fregandosene di qualsiasi scarto precedente, dunque eventuali vantaggi sono vanificati dalla tassa. Marigny rappresenta tutto ciò che non si deve fare per vincere alla roulette.

    Lo scarto è sempre presente, chiunque giochi una manovra finanziaria deve porsi il problema di non rimanere a lungo senza incassi, deve puntare su fenomeni frequenti, sarebbe assurdo puntare sull’equilibrio, è un evento raro.

    Devono essere cancellate dalla mente le seguenti castronerie : ritorno all’equilibrio, trasformazione della permanenza, limitazione dello scarto.

    Sono tre chimere

    Guarda questa semplice sommatoria della alambert –1-2-3+4+3, 3 colpi persi e solo 2 vinti, risultato un pezzo di guadagno, ovvero vittoria con meno colpi di quelli persi. Questo è l’esempio classico che fanno sempre i sostenitori delle montanti, e invece i denigratori su questo esempio ribattono che non c’è la certezza di sapere quando avverranno i colpi positivi, e che potrebbero verificarsi troppo tardi, a capitale esaurito.

    Obbiezione valida, ma basta allora cercare fenomeni che anche se minoritari si verificano frequentemente. Ci sono, e come che ci sono, mi danno da vivere decentemente da 25 anni.

    La permanenza va osservata così come si presente, è del tutto inutile cercare nella legge delle figure, nei raggruppamenti un risultato diverso dalla permanenza di base, è solo una illusione, il comportamento sarà identico, le modalità di scarto le stesse, è esattamente come una matrioska se trasformi ottieni volumi sempre più piccoli ma le leggi che regolano lo scarto e le frequenze sono identiche.

    X Rosner

    Non hai idea in cosa si perdono quei pochi che hanno sconfitto la ruota, un forum non è tanto diverso da un giocatore che ti racconda una giornata storta al bar del Borgata Hotel.

    Se pensate che sconfiggere la ruota sia recarsi in un casinò e vincere come si preleva ad un bancomat sarà dura, se pensate che sia possibile avere una famiglia crescere figli ed andare al casinò come ci si reca in ufficio...perdete ogni speranza o voi che entrate....

    Non sono qui per questo genere poco stimolante di conversazione, speravo che Lutrec rispondesse.
    Questa notte giocherò a poker, con amici e a casa mia, che c'è di meglio?

    Kruger

     
    .
  5. Pascal
     
    .

    User deleted


    Ero rimasto all'ultima puntata della telenovela Kruger in cui raccontavi di vivere da nababbo grazie alla roulette,ora apprendo che vivi appena "decentemente",che succede Kruger?Il tuo sistema comincia a perdere colpi?A proposito,non vorrei proprio essere al posto dei tuoi compagni di tavolo a poker,con l'abilità che ti contraddistingue li spennerai senz'altro come polli!Poveretti,non sanno con chi hanno a che fare!!

    Edited by Pascal - 30/4/2004, 23:22
     
    .
  6. matriosca11
     
    .

    User deleted


    kruger.

    La permanenza va osservata così come si presente, è del tutto inutile cercare nella legge delle figure, nei raggruppamenti un risultato diverso dalla permanenza di base, è solo una illusione, il comportamento sarà identico, le modalità di scarto le stesse, è esattamente come una matrioska se trasformi ottieni volumi sempre più piccoli ma le leggi che regolano lo scarto e le frequenze sono identiche.

    Matriosca.

    Solo per dirti che condivido (vedi nikname).
     
    .
  7. costanzo
     
    .

    User deleted


    x kruger
    perchè non hai risposto alla mia domanda?
    molto illuminante il tuo ultimo intervento !!
    deduco dal tuo intervento che alla base del tuo sistema ci sia una manovra finanziaria ( vedi esempio d'alambert ).
    e dimmi almeno questo : tu giochi su cicli chiusi ? osservi un tot di boules e in base all'evoluzione della permanenza sai come comportarti nel ciclo successivo ? e se è come credo di aver capito non ti è mai successo di trovare più di tre cicli in cui tu abbia perso .
    vediamo un pò , hai detto che un colpo è uno scarto , due colpi possono formare uno scarto superiore oppure un equilibrio ma , tre colpi devono necessariamente formare uno scarto , giusto?
    ti faccio un'ultima domanda : tu scommetti sulla continuazione di uno scarto avvenuto nel ciclo precedente ,
    questo ti può portare l'utlile al primo colpo del nuovo ciclo nel qual caso puoi ritenere chiuso l'attacco, oppure ti può portare l'utile entro la fine del nuovo ciclo , se ciò non avviene hai una perdita che metti in gioco nel ciclo che seguirà giocando a favore dello scarto che ti ha provocato la perdita...... sbaglio?
    grazie
    costanzo
     
    .
  8. sobolev
     
    .

    User deleted


    x Kruger

    mi trovi praticamente d'accordo su tutto, specialmente quando dici che bisogna trovare fenomeni minoritari ma frequenti, che leggo come: pagano meno ma spesso, e sulla parola spesso va impostata la manovra.
    Grazie comunque per la risposta.
    saluti
     
    .
  9. kruger
     
    .

    User deleted


    X Costanzo

    Rispondo alla tua domanda, ma ribadisco che sto partecipando ad un forum e non ad un gruppo di lavoro, dunque esprimo solo concetti.

    Sistema di gioco e tecnica finanziaria sono complementari, e l’uno non può fare a meno dell’altro.

    Il fatto ineluttabile che una permanenza non possa essere addomesticata in nessuna maniera, non significa che il metodo da adottare non sia ugualmente fondamentale. Perché il metodo in questione deve proporsi di sfruttare la normale formazione della permanenza.

    Per tecnica finanziaria non si deve capire montante meccanica, ma un recupero che viene suddiviso con un calcolo che tiene conto dei casi sfavorevoli che si sono presentati, e con accantonamento di parte dell’utile tutte le volte che il colpo è vincente ( ovvero una parte per il recupero e una parte per il guadagno), è una tecnica in parte ( minoritaria) figlia di Van B.

    Quello che invece è inutile è la ricerca affannosa di più colpi vinti rispetto a quelli persi, ovvero la vincita a massa pari, o la chimera del ritorno all’equilibrio
    ( che non può esistere in un sistema con una tassa in percentuale ), tali preconcetti hanno fatto si che gli occhi sono incapaci di vedere l’ovvio.

    La prima cosa che si deve chiedere chi adotta una tecnica finanziaria è quanto è stabile il metodo di gioco scelto. Deve rinunciare ad una osservazione della permanenza in termini di frequenza o di apparizione dell’evento prima o poi ( concetto stile Garcia), per adottare il concetto di stabilità, attenzione a non fraintendere, questa stabilità fa già parte della permanenza naturale, nessuna ipotesi di trasformazione.

    Ipotizziamo di giocare su una chance semplice qualsiasi, quello che spaventa il giocatore accorto non è il fatto che escano 30 rossi consecutivi quando lui sta giocando a nero, questo è un problema per l’incapace che sta adottando una montante violenta, il vero problema è che dopo quei trenta inizi veramente un periodo di scarto serio, impedendo qualsiasi recupero.

    Ripeto ancora una volta, il ritorno all’equilibrio non esiste in un gioco a tassa, anche se dopo 10000 boule i neri equivalgono i rossi perfettamente, non è un ritorno all’equilibrio ma la perdita di 135 pezzi.

    Quanto dura l’equilibrio rispetto allo scarto? Considerando come scarto anche il minimo scarto?


    Una delle risposte più stupide che si possono dare in materia di roulette è che lo scarto equivale l’equilibrio, che sono speculari, per togliersi ogni dubbio in proposito chiunque può costruire un grafico dando un valore positivo ad una chance e un valore negativo alla chance opposta e integrare la sommatoria.

    Conterà poi i punti che passano per lo zero e li confronterà con tutti gli altri punti.

    Lo scarto sarà presente per il 95% del gioco. La stabilità naturale della permanenza è questa, la certezza che il gioco si svolge essenzialmente scostandosi dal punto zero.

    Il sistema deve svolgersi contro un unico nemico, il punto zero, perché questo è minoritario in maniera assoluta e costantemente, si possono esaminare anche miliardi di boules.

    Ovviamente è l’opposto di Marigny per cui penso che molte cellule grigie intossicate non riusciranno a sviluppare il gioco su un concetto simile.

    Sapete cosa rispondono molti di coloro che hanno notato una simile certezza? Che hanno provato a sfruttare il concetto di scarto ma che il risultato è sempre la perdita della tassa.


    E come potrebbe essere diversamente? Cosa ci possiamo fare se 18 numeri sono meno di 19? Coloro vogliono riscrivere tutta la scienza conosciuta da Copernico in poi e non si accorgono che se fosse possibile la vittoria a massa pari non sarebbero neanche nati perchè non esisterebbe la gravità terrestre, la natura si basa sul rispetto del concetto di maggiore e di minore. Da tempo ho smesso ogni dialogo ludologico con i “bambini” della massa pari, eppure ci sono molte persone intelligenti e preparate tra di loro, ma sono completamente illuse, un giorno di questi partiranno alla ricerca del Santo Graal.

    Spesso siamo di fronte ad un modo di pensare così arcaico e preistorico che è difficile far intravedere una soluzione, che è lì su un vassoio d’argento, alla portata di tutti. Se si pensa che c’è chi gioca sui pieni esponendosi al raddoppio della tassa, si capisce che intorno ai tavoli il dilettantismo regna incontrastato.

    Ma chi affronta in termini professionali la ruota deve sapere che potrà passare anche un mese in passivo, dunque occorre capitale e sacrificio.

    Kruger





     
    .
  10. costanzo
     
    .

    User deleted


    grazie kruger.
    cercherò di cambiare mentalità.
    in fondo io dico sempre che ognuno ha quello che si merita , per cui sia chi capisce, sia chi non capisce quello che dici, avrà il giusto premio.
    grazie ancora.
    ciao
     
    .
  11. bj1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (kruger @ 7/5/2004, 18:52)
    X Costanzo

    Rispondo alla tua domanda, ma ribadisco che sto partecipando ad un forum e non ad un gruppo di lavoro, dunque esprimo solo concetti.

    Sistema di gioco e tecnica finanziaria sono complementari, e l’uno non può fare a meno dell’altro.

    Il fatto ineluttabile che una permanenza non possa essere addomesticata in nessuna maniera, non significa che il metodo da adottare non sia ugualmente fondamentale. Perché il metodo in questione deve proporsi di sfruttare la normale formazione della permanenza.

    Per tecnica finanziaria non si deve capire montante meccanica, ma un recupero che viene suddiviso con un calcolo che tiene conto dei casi sfavorevoli che si sono presentati, e con accantonamento di parte dell’utile tutte le volte che il colpo è vincente ( ovvero una parte per il recupero e una parte per il guadagno), è una tecnica in parte ( minoritaria) figlia di Van B.

    Quello che invece è inutile è la ricerca affannosa di più colpi vinti rispetto a quelli persi, ovvero la vincita a massa pari, o la chimera del ritorno all’equilibrio
    ( che non può esistere in un sistema con una tassa in percentuale ), tali preconcetti hanno fatto si che gli occhi sono incapaci di vedere l’ovvio.

    La prima cosa che si deve chiedere chi adotta una tecnica finanziaria è quanto è stabile il metodo di gioco scelto. Deve rinunciare ad una osservazione della permanenza in termini di frequenza o di apparizione dell’evento prima o poi ( concetto stile Garcia), per adottare il concetto di stabilità, attenzione a non fraintendere, questa stabilità fa già parte della permanenza naturale, nessuna ipotesi di trasformazione.

    Ipotizziamo di giocare su una chance semplice qualsiasi, quello che spaventa il giocatore accorto non è il fatto che escano 30 rossi consecutivi quando lui sta giocando a nero, questo è un problema per l’incapace che sta adottando una montante violenta, il vero problema è che dopo quei trenta inizi veramente un periodo di scarto serio, impedendo qualsiasi recupero.

    Ripeto ancora una volta, il ritorno all’equilibrio non esiste in un gioco a tassa, anche se dopo 10000 boule i neri equivalgono i rossi perfettamente, non è un ritorno all’equilibrio ma la perdita di 135 pezzi.

    Quanto dura l’equilibrio rispetto allo scarto? Considerando come scarto anche il minimo scarto?


    Una delle risposte più stupide che si possono dare in materia di roulette è che lo scarto equivale l’equilibrio, che sono speculari, per togliersi ogni dubbio in proposito chiunque può costruire un grafico dando un valore positivo ad una chance e un valore negativo alla chance opposta e integrare la sommatoria.

    Conterà poi i punti che passano per lo zero e li confronterà con tutti gli altri punti.

    Lo scarto sarà presente per il 95% del gioco. La stabilità naturale della permanenza è questa, la certezza che il gioco si svolge essenzialmente scostandosi dal punto zero.

    Il sistema deve svolgersi contro un unico nemico, il punto zero, perché questo è minoritario in maniera assoluta e costantemente, si possono esaminare anche miliardi di boules.

    Ovviamente è l’opposto di Marigny per cui penso che molte cellule grigie intossicate non riusciranno a sviluppare il gioco su un concetto simile.

    Sapete cosa rispondono molti di coloro che hanno notato una simile certezza? Che hanno provato a sfruttare il concetto di scarto ma che il risultato è sempre la perdita della tassa.


    E come potrebbe essere diversamente? Cosa ci possiamo fare se 18 numeri sono meno di 19? Coloro vogliono riscrivere tutta la scienza conosciuta da Copernico in poi e non si accorgono che se fosse possibile la vittoria a massa pari non sarebbero neanche nati perchè non esisterebbe la gravità terrestre, la natura si basa sul rispetto del concetto di maggiore e di minore. Da tempo ho smesso ogni dialogo ludologico con i “bambini” della massa pari, eppure ci sono molte persone intelligenti e preparate tra di loro, ma sono completamente illuse, un giorno di questi partiranno alla ricerca del Santo Graal.

    Spesso siamo di fronte ad un modo di pensare così arcaico e preistorico che è difficile far intravedere una soluzione, che è lì su un vassoio d’argento, alla portata di tutti. Se si pensa che c’è chi gioca sui pieni esponendosi al raddoppio della tassa, si capisce che intorno ai tavoli il dilettantismo regna incontrastato.

    Ma chi affronta in termini professionali la ruota deve sapere che potrà passare anche un mese in passivo, dunque occorre capitale e sacrificio.

    Kruger

    Ciao Kruger

    ....io sono un "bambino" di quelli che tu citi, e da "bambino" ti chiedo: come giochi tu?....non è che non esponendo precise istruzioni ti lasci aperte tutte le porte, da buon "adulto" quale senz'altro sei?

    Ti ringrazio per qualunque risposta.

    BJ
     
    .
  12. noir 22
     
    .

    User deleted


    Caro bj1,uno preparato come te,che dice sempre chiaramente quello che pensa ed è sempre in grado di dare buoni consigli a tutti,non dovrebbe perdere tempo a fare domande a soggetti del genere di Kruger.Ma non hai ancora capito con chi hai a che fare?Mi sembra la rappresentazione dell'ovvietà,qualche vecchio concetto scopiazzato qua e là condito con buona eloquenza ed il piatto è servito!Rimango sbalordito dal fatto che qualcuno gli dia retta infatti domande come la tua su come giochi il Solone di turno sono destinate a restare senza risposta perchè lui non ha nulla in mano,anzi,dubiterei perfino che sia mai entrato in un casinò.
    Amico bj1,tu sei tutta un'altra pasta ed un altro stile ma purtroppo spesso qui vengono più apprezzati coloro che denigrano il prossimo.
    Ciao,noir 22.
     
    .
  13. bj1
     
    .

    User deleted


    Noir 22:

    Ti ringrazio per l'apprezzamento.

    La mia domanda a Kruger, l'avrai notato, è un pò ironica e viene dal fatto che lui ci apostrofa tutti come degli ignoranti e questo mi ha solleticato a scrivere. Se non ha nulla non ci sarà risposta o ci sarà fumosa e inutile come tutto il resto e avremo capito chi è una volta per tutte; se al contrario Kruger è davvero un maestro allora può valer la pena di leggerlo e lui non mancherà di illuminarci e noi usciremo dall'infanzia col suo aiuto.

    Ciao
     
    .
  14. kruger
     
    .

    User deleted


    Ho la conferma che gli interventi vengono letti superficialmente, altrimenti non mi spiego il perché viene asserito che io non ho detto niente, a me sembra di avere detto troppo.

    Comunque non mi sembra il caso di fare troppo le “signorine ” con il cattivone Kruger che offende a destra e sinistra, non sono mai stato offensivo con nessuno, dico semplicemente quello che penso, e quello che penso è che molti “ignorano” le cose come stanno , le prove sono in quello che leggo, non dovrei dirlo?

    Però il motivo per cui sono sul forum è anche perché ho letto (ormai mesi fa), interventi veramente degni di nota da parte di marco1, FM, lutrec, antonio, e mi sarebbe piaciuto partecipare a qualche discussione interessante.

    Marco1 non da segni di vita, idem per lutrec, in quanto agli altri citati scrivono ogni tanto due righe ma prive di filosofia, di opinioni, che sono la cosa che mi interessa, per cui credo che discussioni non se ne faranno, e non ho motivo di continuare, io non ho bisogno di parlare di procedure, non è argomento di un forum,possibile che non sia chiaro.

    Chi vuole metodologie, cosa c’entra un forum di discussione? Il forum di discussione è per chi vuole parlare di confronto di modi di pensiero.

    Se poi si pensa che la filosofia di gioco, oppure chiamiamoli concetti di base, non siano importati, io rispondo che mancherebbero proprio i fondamenti, perché nulla è più importante di un concetto di base, costruire su sabbie mobili è impossibile.

    Per il resto di quello che leggo stendo un velo pietoso, si passa da chi afferma che non è possibile nessun tipo di vincita a chi si reca al casinò come a fare un prelievo in banca, cose da far piegare dai crampi allo stomaco dalle risate, strappare il rendimento annuale al casinò è il pane più difficile da guadagnarsi che possa esistere.

    Per questo ribadisco spesso che la massa pari è l’errore peggiore in cui può incorrere chi progetta uno schema di gioco avviato al professionismo, è la perdita di tempo principe. Per cui il primo concetto deve essere : gioco della domenica, oppure gioco per professione ?

    Se l’interesse è il primo allora la massa pari è la cosa migliore, perché il giocatore sarà avviato a pagare il suo divertimento con il prezzo della tassa, ed è un prezzo giusto per pagarsi un divertimento.

    Ma se l’interesse è il secondo, ovvero gioco per professione, la massa pari è una perdita di tempo e denaro.

    E mi sembra che il titolo di questo forum sia roulette professionisti, oppure ho letto male?

    Mi rendo conto, leggendo gli interventi, che io ho visto più cose di tutti a spasso per i casinò di mezzo mondo, e posso anche raccontare cose che la maggior parte non immagina nemmeno.

    In quanti sanno che in questi ultimi tempi in Australia ci sono molti giocatori che usano l’elettronica per giocare alla roulette fisica? Nei prossimi anni scoppierà un caso internazionale a questo proposito, potete salvarlo questo mail per ritirarlo fuori tra quattro o cinque anni e dire , caspita se aveva ragione.

    Ho passato un pomeriggio ad Hobart, a fare prove su una roulette professionale a casa di un giocatore che sfrutta il calcolo delle velocità tramite microcomputer e ho dovuto ricredermi su quello che pensavo, anche se io non userei mai simili mezzi, sono una truffa ai danni del casinò. E poi prevede che uno sia un vero cervellone , perché costruirsi una simile attrezzatura vuol dire essere da anni nel settore elettronico-informatico, dato che in vendita ci sono solo bufale colossali, marchingegni buoni per il gioco a caso ( come accade per i sistemi, in vendita c’è solo il nulla assoluto.)

    Mi meraviglia anche che FM esprima concetti che non ci sono giocatori di professione nella roulette, siamo in molti invece, certo il numero non è confrontabile con i professionisti delle carte.

    Kruger


     
    .
  15. costanzo
     
    .

    User deleted


    x kruger come avrai notato , su questo forum il 90% dei partecipanti pretende che tu spieghi il tuo sistema.
    se anche tu dovessi farlo , anche dopo aver spiegato come hai fatto che i calcoli si fanno sul lungo periodo,
    le suddette persone farebbero un test , nella migliore delle ipotesi su 1.000 boules e al primo cenno di difficoltà ti darebbero del mitomane e dell'illuso.
    allora se proprio ti senti l'animo del buon samaritano non ti resta altro da fare che invitarli al casinò senza dimenticare di pagar loro le spese di viaggio e una buona cena, giocare con i tuoi soldi e consegnare loro le vincite , solo in questo caso sarebbero disposti a credere.
    chiusa parentesi.
    io invece ti immagino che hai investito parte dei tuoi guadagni ( costa fatica vincere ) in qualche attività tipo ristoranti o simili e che per qualche mese all'anno salti su un aereo per recarti nei casinò sparsi nel mondo.
    ti spari le tue sei sette ore al tavolo , rientri nella tua camera , una bella doccia e se non hai di meglio da fare tiri su dal comodino il tuo libro di hernest emingway ( spero si scriva così) e dopo un pò di rilassante lettura ti godi il meritato riposo.
    ci sono lontano?
    sono daccordo con te sul fatto che hai detto troppo!!
    io sinceramente non ho capito granchè fino ad ora perchè ho avuto poco tempo per rileggere a fondo i tuoi scritti , ma devo dire che al contrario di tanti altri qualche rotella del mio meccanismo intracranico si è messa in funzione.
    ultima domanda.
    tu dici che di professionisti ce ne sono tanti , ma il metodo di gioco è per tutti uguale oppure ognuno ha trovato il proprio metodo?
    io propendo per la seconda ipotesi.
    ti ringrazio anticipatamente se vorrai rispondere a questa mia domanda.
    ciao e grazie ancora
     
    .
181 replies since 26/4/2004, 22:39   18078 views
  Share  
.