Roulette Professionisti Forum

Posts written by gp61

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    per pavonis

    a parte il fatto che non capisco a cosa dovrei rispondere, credo che la mancanza di pareri sull'approccio da me indicato possa dipendere essenzialmente da due fattori:
    1) normalmente prima di esprimere opinioni su qualcosa ci si fa un'idea abbastanza chiara sulla stessa sperimentandola personalmente, anche solo a livello teorico; forse tale sperimentazione non è agevole e/o nessuno ha ritenuto valesse la pena di farla.
    2) la "strategia" sembrerebbe essere efficace nel medio-lungo termine (applicata cioè ad un gioco frequente e prolungato in grado di sviluppare notevoli volumi in termini di boules); credo che invece i giocatori abituali prediligano metodi finalizzati al raggiungimento di risultati a breve/brevissimo termine e pertanto non siano interessati ad approfondire la discussione su qualcosa che si propone di far emergere gradualmente le vincite ma che nel breve non esclude bilanci parziali in rosso.

    Un cordiale saluto a tutti
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    enricazan

    QUOTE
    I tempi morti si possono superare operando con una permanenza orizzontale.



    Non mi è chiaro questo concetto... qualcuno può gentilmente spiegarmelo?

    Un cordiale saluto a tutti.
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    per mailer

    relativamente alla "nuova" diretta internazionale della live roulette vorrei chiederti alcune cose:
    1) quali sono gli orari di gioco (mi sono collegato per la prima volta oggi alle 12.35 ed ho constatato con sorpresa che la diretta era già iniziata)?
    2) hanno modificato i limiti delle puntate (ho visto che attualmente sono da 1 a 300 mentre mi sembra di ricordare che prima fossero da 1 a 1.000)?
    3) mi sembra di capire che, ragazze a parte, tu consideri sempre valido il gioco in diretta dal punto di vista della regolarità... E' così oppure è cambiato qualcosa anche sotto questo aspetto?

    Grazie per la disponibilità.
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    Per pavonis

    Premesso che le mie sono solo considerazioni nate dalla constatazione che, in base alle permanenze reali relative ad una intera annata (Amburgo 2000), sembrerebbe alla lunga profittevole un gioco su due pieni (non escludo affatto che la stessa cosa valga anche per il gioco su 3, 4 o più pieni, anche se ovviamente con l’aumentare dei numeri in gioco la sostenibilità della montante ne risente) in quanto il rapporto fra pezzi vinti sulle partite chiuse e pezzi persi in caso di salto appare favorevole nella stragrande maggioranza dei casi esaminati.
    Non sto provando tale metodo per non rischiare di aver commesso errori o tralasciato importanti aspetti della questione e proprio per questo mi sono rivolto ai partecipanti più esperti per un parere.
    Comunque ti ripeto come impostare la montante:
    partendo da uno scoperto fittizio a tua scelta (io le simulazioni le ho fatte con uno scoperto di 25 pezzi ma potrebbero essere 5, 10 o 40) calcoli l’ammontare della puntata su ciascuno dei due numeri (io per comodità ho ipotizzato di utilizzare l’ultimo ed il penultimo usciti, anche perché ho notato che le ripetizioni, soprattutto dell’ultimo sortito, sono abbastanza frequenti; penso però che forse potrebbero tranquillamente essere scelti anche con criteri diversi) dividendo detto scoperto non per 36 come continui a ripetere tu bensì per 34 (36 di incasso lordo su un pieno meno 2 che sono i pieni giocati) e procedendo all’arrotondamento per eccesso di eventuali decimali.
    Ad ogni colpo perso l’importo puntato si somma allo scoperto precedente ed il risultato si divide per 34… e così via.
    In caso di vincita si riparte dal solo scoperto fittizio puntando sul numero appena uscito e sul precedente.
    Naturalmente nessuno vieta di attendere un certo numero di colpi a vuoto prima di iniziare l’attacco puntando sugli ultimi due numeri usciti.

    Saluti
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    Per pavonis

    Scoperto 72 pezzi
    Puntata 72 : 34 = 2,11 arrotondato a 3 pezzi (3 sull’ultimo numero + 3 sul penultimo)

    Per ES 71

    Grazie per il parere e le sagge considerazioni sull’aspetto psicologico.
    Per quanto riguarda l’indicatore dato dal rapporto fra capitale rischio e pezzi vinti, se per capitale a rischio intendiamo quello complessivamente perso nell’anno a causa dei salti, mi sembra di poter dire che risulta inversamente proporzionale al numero di pezzi complessivamente vinti.
    Esempio
    Salto dopo 10 colpi persi: 113.178 p. incassati – 107.220 p. persi = 5.958 p. di vincita netta Rapporto 107.220 : 5.958 = 17,996
    Salto dopo 88 colpi persi: 253.170 p. incassati – 155.428 p. persi = 97.742 p. di vincita netta Rapporto 155.428 : 97.742 = 1,590

    In sostanza più si aumenta il numero di termini della montante più sembra migliorare, anche se non in modo lineare, il rapporto di efficienza in questione.

    Analizzando inoltre il grado di copertura del salto (totale vincita netta : pezzi persi in 1 salto) e dividendo tale indice per il numero di salti complessivamente registrati nell’anno, si ottiene un ulteriore indicatore a mio avviso importante in quanto evidenzia quale percentuale (del numero dei salti) può essere compensata dalle vincite nette. Più tale percentuale è elevata più è basso il rischio di chiudere l’anno di gioco con una perdita anziché con un utile.

    Riprendendo l’esempio precedente:

    n. salti dopo 10 colpi = 3.574
    pezzi persi in 1 salto = 30
    pezzi di vincita netta = 5.958
    grado di copertura del salto = 5.958 : 30 = 198,6
    percentuale compensazione salti = 198,6 : 3.574 = 5,56% (basta cioè il 6% ulteriori salti rispetto a quelli registrati per annullare l’utile)

    n. salti dopo 88 colpi = 26
    pezzi persi in 1 salto = 5.978
    pezzi di vincita netta = 97.742
    grado di copertura del salto = 97.742 : 5.978 = 16,35
    percentuale compensazione salti = 16,35 : 26 = 62,89% (per annullare l’utile il numero dei salti doveva essere di circa il 63% maggiore)

    Rianalizzando la base dati con salto dal 101° fino al 107° colpo (al 108° la puntata complessiva supererebbe i 1.000 pezzi e pertanto ritengo non verrebbe accettata), ho incontrato un nuovo utile massimo di 119.032 pezzi con 9 salti di 14.974 pezzi ciacuno dopo 104 colpi persi; a tale parametro corrisponde un grado di copertura pari a 7,9 ed una percentuale di compensazione dell’88,32%.
    Mi rendo conto che, in realtà, non è esattamente così in quanto ad ogni ulteriore salto corrisponde un minore incasso variabile tra i 26 ed i 58 pezzi in grado di alterare in una certa misura i rapporti tra i numeri in gioco ma si tratta di scompensi trascurabili e comunque, in fin dei conti, stiamo sempre parlando di teorie basate su dati statistici; la vera sfida è riuscire a tradurre belle teorie in metodi efficaci e possibilmente semplici da mettere in pratica nella realtà, sia essa rappresentata da casinò tradizionali piuttosto che da roulette in web-cam.

    Un cordiale saluto a tutti.

  6. .
    Per bj1
    Per quanto riguarda il capitale impegnato, preciso che mi è molto difficile raggiungere i casinò reali e quindi sono interessato al gioco in webcam, dove è prevista una posta minima di 1 euro. Mi sembra che a tali condizioni le cifre richieste si collochino ben al di sotto dei 130 milioni di vecchie lire…

    Gradirei comunque qualche risposta più “tecnica” per capire meglio i punti deboli della montante proposta… E’ frequente trovare nel forum dimostrazioni che smontano sistemi partendo dalla considerazione che “matematicamente sono perdenti” e quindi “nel lungo periodo sono destinati a saltare”. Dato che dal punto di vista statistico sembrerebbe invece che il bilancio fosse positivo, vorrei che qualcuno mi aiutasse a capire se è solo un’illusione o se si tratta di un fenomeno che potrebbe essere sfruttato concretamente.

    Un cordiale saluto a tutti.
  7. .
    L’idea di base è semplice: puntare sugli ultimi 2 numeri sortiti applicando una montante in perdita fino alla vincita o al salto.
    Il test da me effettuato sulle permanenze reali di Amburgo, annata 2000, ha dato, salvo errori, i seguenti risultati:

    partite = 6.462 (non ho tenuto conto di quelle ancora in corso alla fine di ogni giornata)
    di cui vinte entro il 10° colpo = 2.888
    di cui vinte tra il 10° ed il 21° colpo = 1.602
    di cui vinte tra il 20° ed il 31° colpo = 903
    di cui vinte tra il 30° ed il 41° colpo = 489
    di cui vinte tra il 40° ed il 51° colpo = 278
    di cui vinte tra il 50° ed il 61° colpo = 142
    di cui vinte tra il 60° ed il 71° colpo = 74
    di cui vinte tra il 70° e l’ 81° colpo = 42
    di cui vinte tra l’ 80° ed il 91° colpo = 19
    di cui vinte tra il 90° ed il 101° colpo = 10
    di cui vinte oltre il 100° colpo = 15 (ritardo massimo registrato = 154 colpi)

    Supponendo di iniziare ciascuna partita con uno scoperto fittizio da recuperare di 25 pezzi e determinando la posta di ognuno dei due pieni puntati dividendo per 34 lo scoperto dopo ogni colpo perso (arrotondando per eccesso all’intero superiore eventuali decimali), ogni colpo vincente porterebbe un utile variabile tra i 26 ed i 58 pezzi (25 di scoperto fittizio + quelli generati dall’arrotondamento della posta).

    Approfondendo l’analisi a livello di singolo ritardo e ricavando una tabella in grado di totalizzare i risultati di un ipotetico giocatore che per tutto il 2000 avesse giocato sul tavolo di Amburgo dalla prima all’ultima boule (anche se non è esattamente così perché, come ho già detto, le boules relative alle partite ancora in corso al momento della chiusura del tavolo non sono state considerate), ho impostato vari livelli di salto, ottenendo i seguenti risultati:

    con salto di 30 pezzi dopo i primi 10 colpi perdenti di ogni attacco: utile netto di 5.958 pezzi
    con salto di 82 pezzi dopo i primi 20 colpi perdenti di ogni attacco: utile netto di 11.438 pezzi
    con salto di 178 pezzi dopo i primi 30 colpi perdenti di ogni attacco: utile netto di 20.454 pezzi
    con salto di 348 pezzi dopo i primi 40 colpi perdenti di ogni attacco: utile netto di 30.006 pezzi
    con salto di 646 pezzi dopo i primi 50 colpi perdenti di ogni attacco: utile netto di 47.266 pezzi
    con salto di 1.174 pezzi dopo i primi 60 colpi perdenti di ogni attacco: utile netto di 59.816 pezzi
    con salto di 2.110 pezzi dopo i primi 70 colpi perdenti di ogni attacco: utile netto di 69.204 pezzi
    con salto di 3.768 pezzi dopo i primi 80 colpi perdenti di ogni attacco: utile netto di 86.576 pezzi
    con salto di 6.706 pezzi dopo i primi 90 colpi perdenti di ogni attacco: utile netto di 85.560 pezzi
    con salto di 11.906 pezzi dopo i primi 100 colpi perdenti di ogni attacco: utile netto di 75.002 pezzi

    Il massimo utile netto (97.742 pezzi) si sarebbe ottenuto con un salto di 5.978 pezzi dopo 88 colpi persi.

    Sulla base di questi dati, ipotizzando che la distribuzione dei ritardi riscontrata in Amburgo 2000 presenti una valenza più generale (in sostanza assumendo che un qualsiasi insieme di permanenze reali di simile entità presenti valori che non si discostano significativamente da quelli rilevati nel test limitato) vorrei proporvi alcune considerazioni:
    1) Disponendo di capitali adeguati, ad esempio 5.000/6.000 pezzi, si potrebbe sfruttare il favorevole rapporto statistico tra i rarissimi colpi in forte ritardo ed i numerosissimi colpi che presentano ritardi più contenuti effettuando un gioco “continuo” teoricamente in grado di far accumulare nel tempo utili percentualmente interessanti.
    2) Ammettendo, più realisticamente, che sia praticamente impossibile per un giocatore effettuare un numero di puntate come quelle del test (mediamente circa 340 boules al giorno), si potrebbe tentare di effettuare solo pochissimi attacchi per seduta di gioco confidando sul fatto che risulti molto improbabile incontrare proprio un ritardo “record” in grado di far saltare la montante (eventualmente si potrebbe attaccare solo dopo aver osservato una serie di 10 o 20 colpi perdenti). A tale proposito vorrei chiedere agli esperti: le probabilità di salto che si hanno effettuando, ad esempio, 100 partite una di seguito all’altra nell’ambito della stessa unica permanenza sono diverse da quelle relative al gioco di 2 partite al giorno per 50 giorni di seguito (nell’ambito quindi di permanenze “diverse”)?

    Cosa pensate di questo approccio? Ritenete si possa sfruttare praticamente? Qualcuno ha già sperimentato metodologie simili? Quali modalità di attacco riterreste migliori?

    Un cordiale saluto a tutti.
  8. .
    Per Ken Parker

    Grazie per avermi indicato la formula per calcolare la probabilità che mi interessa.
    Facendo il calcolo, considerando però 37 numeri anziché 36, si ottiene una probabilità del 2,18% che su sedici boules consecutive non si verifichi alcuna ripetizione.
    In effetti è una percentuale troppo alta considerata la forte esposizione richiesta da una montante in grado di coprire tutti i 16 colpi.

    Per abatefaria

    Ringrazio anche te per la testimonianza ed i preziosi suggerimenti, anche se non capisco quali controindicazioni possa avere il gioco in videoconferenza rispetto a quello svolto in un casinò reale.
    Vorrei inoltre capire se reputi tale metodo comunque valido dato che affermi di giocarlo da diversi anni nonostante le problematiche legate alla fortissima esposizione richiesta dai termini più alti della montante.
    Suppongo che tu adotti qualche accorgimento per limitare il rischio di salto o raggiungimento dei limiti (ad esempio attacchi sporadici, montanti tronche, attesa di certe condizioni statisticamente favorevoli); in tal caso, se lo ritieni opportuno, mi sarebbe utilissimo avere qualche indicazione in merito.
    Non so quanto potrà essere utile ma sto cercando di analizzare, con l’ausilio di Excel, una serie di permanenze reali per capire come si distribuiscono statisticamente i colpi vincenti (cioè quante volte la ripetizione si registra al 1° colpo, quante al 2°, eccetera). Spero di poter riscontrare nella pratica percentuali più basse di quelle indicate dalla teoria probabilistica o comunque di individuare eventi o figure da prendere in considerazione per ulteriori approfondimenti.

    Un cordiale saluto a tutti
  9. .
    Da qualche giorno sto giocando in videoconferenza utilizzando la seguente metodologia:
    partendo da uno scoperto fittizio (di solito 8 pezzi), punto un quarto dello scoperto stesso sull’ultima dozzina uscita ed un altro quarto sull’ultima colonna uscita.
    Ovviamente la partita si chiude quando nel corso del gioco si ripetono entrambe le combinazioni generando un’utile pari allo scoperto fittizio iniziale più 1 o 2 pezzi dovuti agli arrotondamenti delle poste.
    Sinora non ho riscontrato, in sessioni di gioco che non hanno mai superato le due ore giornaliere, ritardi superiori ai 20 colpi, fortunatamente intervallati da vincite sulle singole dozzine/colonne, anche se mi rendo conto che potrei incontrare attese di gran lunga superiori.
    Vorrei conoscere il parere dei partecipanti più esperti e smaliziati su questo tipo di approccio ed in particolare:
    1) quale capitale di sicurezza ritenete adeguato?
    2) potrebbe essere meglio giocare sui ritardi anziché sulle ripetizioni?
    3) nel caso in cui ritardi anomali portino a scoperti ingenti, quale potrebbe essere una manovra di recupero (anche parziale) da utilizzare sulle dozzine o colonne?
    4) quali miglioramenti ritenete si potrebbero apportare a tale metodologia di base?

    Ringrazio di cuore quanti vorranno darmi pareri o suggerimenti.

    Un cordiale saluto a tutti.
  10. .
    Premetto che ho cercato di studiare la materia ma non mi è ben chiaro come applicare le varie formule (disposizioni, combinazioni e permutazioni) al campo della roulette e per questo chiedo aiuto agli esperti del forum.
    La mia curiosità e questa:
    supponendo di giocare ogni numero sortito a partire da un certo momento fino alla prima ripetizione, qual è la probabilità che in 16 boules consecutive non si verifichi nessuna ripetizione (cioè escano 16 numeri diversi tra loro)?
    La domanda nasce dall’impressione personale che si tratti di un evento estremamente raro che potrebbe essere sfruttato, giocandogli ovviamente contro, tentando pochi attacchi per seduta di gioco con il supporto di una montante in perdita, certamente molto espositiva ma “probabilmente” destinata a non saltare dato il limitato numero di colpi considerati.

    Un cordiale saluto a tutti.
  11. .
    Per etabeta

    Grazie per le indicazioni. Con l’aiuto di un amico più esperto sono riuscito ad impostare alcune formule in grado di testare le tre tipologie di chances semplici sulla base delle “regole” sintetizzate da Rader nell’articolo “la chiave del gioco” e devo dire che effettivamente il risparmio di tempo è enorme e sicuramente è anche meno facile sbagliare.
    Vorrei allegare la tabella riassuntiva dei risultati relativi alle permanenze ufficiali del gennaio 2000 del casinò di Amburgo (precisando che ho considerato l’uscita dello zero solo ai fini del conteggio dei colpi persi, proseguendo nella scelta della chance su cui puntare come se lo zero non fosse uscito) ma non so come inserirla nel corpo del messaggio…
    Effettivamente mi sembra che tale modalità di selezione dei colpi comunque non risulti vantaggiosa se giocata a massa pari. Se qualcuno ha qualche variante da proporre potrei (ora che Excel non ha più segreti per me…!?!) tentare di testarne la validità mettendo a disposizione di tutti i risultati.
    Per quanto mi riguarda vorrei utilizzare le permanenze derivate (intese come successione di colpi vinti e persi relativi ad ogni coppia di chances semplici) per testare la montante Johnson; sono ovviamente graditissimi consigli e/o testimonianze da parte di chi avesse già intrapreso tale strada prima di me.
    Un saluto a tutti.
  12. .
    Concordo pienamente sull’importanza della selezione dei colpi. In effetti, se consideriamo che le montanti in perdita possono compensare con un colpo di vincita diversi colpi persi, è logico aspettarsi che una selezione in grado di migliorare il rapporto vinti/persi permetterebbe una riduzione degli scoperti e della durata delle singole partite. L’obiettivo finale dovrebbe quindi essere l’ottenimento, entro un ciclo comunque non troppo lungo (10/15 boules) di un numero di colpi vincenti anche solo di poco inferiore a quelli perdenti.
    Penso anch’io che lo studio delle modalità di selezione debba basarsi su dati statistici e non solo su quelli teorici forniti dalla legge delle figure; l’ideale sarebbe poter individuare criteri di attacco che non risentano eccessivamente del ritmo irregolare che caratterizza la formazione delle varie figure (il famoso problema della distribuzione degli eventi).
    Personalmente non ho molta esperienza da condividere con altri partecipanti interessati all’argomento ma sto testando sulle permanenze di Amburgo le modalità di attacco proposte da Rader cui fa riferimento un recente post intitolato “la chiave del gioco” ed alcune possibili varianti (se, come pare assodato, non porta benefici nel gioco a massa pari, non è detto che sia altrettanto inefficace abbinato ad una montante). Purtroppo non sono ancora riuscito (utilizzo solo Excel) a realizzare dei filtri che mi consentano di eseguire le analisi automaticamente e pertanto il lavoro sta procedendo lentamente.
    Non appena in possesso di dati statistici significativi, se qualcuno lo riterrà interessante, sarò lieto di metterli a disposizione; in ogni caso ringrazio anticipatamente chiunque vorrà darmi suggerimenti su come orientare la ricerca o indicarmi eventualmente articoli o post relativi alla legge di formazione delle figure e modalità di fruttamento della stessa.

    Un saluto a tutti.
  13. .
    Ho letto solo recentemente (sezione Esperienze dal fronte – non credo a selezione) un articolo che indica come efficace modalità di recupero degli scoperti sulle chances semplici “una lenta successione di scaglioni da 5”.
    Nella mia inesperienza mi sembra di capire che il principio di base è quello di sfruttare un ritorno all’equilibrio tra le due chances, anche solo parziale, incrementando gradualmente la posta in modo che i colpi vincenti ritardatari fruttino incassi maggiori dei pur più numerosi colpi perdenti che li hanno preceduti.
    Dato che vorrei testare su permanenze reali questo metodo, gradirei che l’autore dell’articolo o qualche altro esperto mi chiarisse gentilmente le regole di applicazione della suddetta successione a scaglioni: sono forse le stesse illustrate nel sito (sezione Progressioni – montanti a scaglioni) oppure occorre ragionare in modo diverso?
    Grazie a quanti vorranno aiutarmi e cordiali saluti a tutti.
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    ...per alexviola...

    Ad onor del vero ritengo utile precisare che il sistema da te citato (oro-oro-oro) prevede la chiusura della partita con un utile al 2° colpo favorevole (o al 3° colpo favorevole adottando una variante più aggressiva) entro un ciclo di 20 colpi e non di 12.

    Un cordiale saluto.
  15. .
    Vorrei testare questo metodo su permanenze reali ma non ho ben capito cosa fare nel caso in cui il saldo negativo raggiunga quota -20 anche per effetto di alcuni colpi vinti intervallati da vari colpi persi (ad esempio dopo 22 colpi con vincite di 1 pezzo al 2°, 4°, 5°, 7°, 8°, 10°, 11° e 13° colpo il saldo è di -20 pezzi).
    In tal caso, dato che si sono registrati 8 colpi vincenti sui 12 "attesi" ritengo si dovrebbe cominciare a dividere lo scoperto per il numero di colpi vincenti mancanti, cioè 4 (12-8). Se ho ben compreso e le cose stanno effettivamente così, credo che al rapporto arrotondato per eccesso tra scoperto e colpi vincenti residui bisognerebbe aggiungere almeno 1 pezzo in grado di garantire la chiusura della partita con un utile e che comunque il capitale di sicurezza di 200 pezzi indicato da gambler sia basso. Proseguendo l'esempio precedente ed ipotizzando che i 4 colpi vincenti si verifichino rispettivamente al 23°, 25°, 26° e 30° colpo, i pezzi a disposizione per sostenere la montante dovrebbero essere oltre 430.
    Concordo comunque che solo in rarissimi casi in una tranche di 30 colpi due dozzine qualsiasi sortiscono complessivamente meno di 12 volte.
    L'ottimale sarebbe poter abbassare a 10 il numero dei colpi vincenti con chiusura in utile ma probabilmente il notevole incremento dello scoperto a fronte di un utile minimo renderebbe troppo rischiosa tale scelta.
    Ringrazio chiunque voglia chiarirmi meglio i concetti espressi da gambler.
60 replies since 4/9/2003
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