| Inseriamo i post dell'utente casuale?, pubblicati a suo tempo su giocopro. Ne approfitto pe rinvitare l'utente casuale?, qualora fosse ancora interessato a continuare qui le sue discussioni
Saluti
causale o casuale? da casuale? » 06/05/2013, 10:59 Buon giorno a tutti, come prima cosa ringrazio l' amministratore per avermi abilitato alla creazione di nuove discussioni. Premetto che non so se sto scrivendo nel posto giusto: in caso contrario basta dirlo. Per inciso: non vendo niente non compro niente non intendo regalare nessun sistema pronto per l'uso intendo parlare di quella che è, a mio avviso la scienza della roulette. Parlare di teoria, di principi, di idee che mi hanno portato inequivocabilmente a sconfiggere la macchina maledetta. Da questi principi qualcuno potrà ricavare la chiave di lettura dell'azzardo e ripercorrere la mia strada.
La domanda sorge spontanea: cosa cerco? Perché scrivo? La risposta non la conosco: forse noia: ho 76 anni e non ho più ne la forza ne la voglia di girare nei casinò, di passare ore e ore a sudare: l'ho fatto per 35 anni. E ovviamente non ho la necessità: i questi 35 anni i successi si sono accumulati. Forse mi piacerebbe che qualcuno seguisse la mia strada (ripeto non vendo niente: per fortuna posso vivere alla grande per il resto della mia vita senza entrare in un casinò)
fatemi sapere per gentilezza se sono nel posto giusto mi scuso per errori grammaticali
saluti
armando
dopo anni passati a giocare a bj, combattendo con scarti astronomici, ostilità (ovviamente) dei tenutari e rendimenti relativamente bassi sono passato a studiare la macchina infernale. Come e' avvenuto questo passaggio? Poteva una mente matematica, abituata a viaggiare per il mondo per trovare condizioni al bj più favorevoli (e parliamo di decimali) pensare di sfidare un gioco ad aspettativa negativa? Ovviamente la risposta e' negativa ma, una sera di molti anni fa un discorso con un vecchio pazzo (apparentemente) fu la svolta della mia vita: passare da un lavoraccio infame che facevo come se fossi un ladro (bj) a un lavoro di tutto rispetto, con tenutari che mi portavano carta e penna ove scrivere, cene pagate, stanze lussuose, biglietti aerei... un sogno... anzi una realtà.
Il gioco verte ovviamente sulle chances semplici (vengono giocate tutte e tre contemporaneamente e, anche se ogni chances è concettualmente indipendente, viene applicato un concetto di "mutuo soccorso"). Ovviamente il sistema strutta delle montanti: chi pensa di vincere con 20 pezzi a massa pari è da ricovero). La tecnica cerca lo scarto. Attenzione anche il perdurare di situazioni di equilibrio è considerato uno scarto. la tecnica cerca eventi che DEVONO per forza di cose verificarsi e lavora ovviamente su più livelli e su diversi comparti. Ovviamente si ragiona in termini di cicli chiusi accettando anche fasi di perdita (perdere meno di quello che si dovrebbe è una grossa vittoria: questo fu il primo insegnamento che ricevetti dal vecchio pazzo).
Per ora mi fermo qui......
(piccola parentesi: non ho niente di già scritto, quando ho tempo/voglia scrivo quello che mi sembra più importante/utile.
saluti Armando
salve, in tutta onestà penso di essere stato frainteso, situazione dovuta sicuramente alle mie carenze lessicali. per me scrivere sul forum è un rilassamento, uno svago, non certo un impegno. chi avrà la costanza di leggere, l'esperienza e le capacità per seguirmi, potrà probabilmente fare un grosso passo avanti, forse risolutivo, per seguire le mie tracce e battere la roulette. In caso contrario ci sono tanti topic aperti sia qui che sul forumprofessionisti: nessuno è certo obbligato a leggermi
x salvatore il caso non DEVE niente a nessuno, a volte restituisce, a volte non ci pensa proprio. lancia dei simulatori su 1 milione di colpi (ipotizziamo la vita di un giocatore) e vedrai quali squilibri il caso genera. quello che io faccio è invece inserirmi in eventi dove il caso il più delle volte non può mantenere, per sua stessa natura, una tendenza costante. quando invece la mantiene, la parola d'ordine è "perdere poco": guai a non accettare le perdite.
esistono similitudini fa il gioco vincente della roulette e quello della borsa. quando una buona (secondo chi?) azione viene comprata a x e poi scende, molti operatori consigliano di acquistarne ulteriori per mediare il prezzo. il gioco della roulette deve essere su più piani: guani a fossilizzarsi su un solo piano, rigido, la sconfitta (figura contraria) arriverà: non è questione di se ma solo di "quando". un gioco su più piani è invece mutevole. Mi spiego meglio, ammettiamo (cosa che faccio in realtà) di seguire uno scarto: in un ciclo chiuso breve l'evento non si manifesta: i rapportatori tendono all'equilibrio. un successivo ciclo allargato continuerà nella ricerca dello scarto (medio il prezzo...) ma subentrerà un nuovo ciclo di attacco che seguirà la tendenza all'equilibrio scommettendo proprio sul suo perdurare, ovvero sullo scarto. Chiaramente altre manovre supporteranno o scoraggeranno il gioco a tappeto. I colpi a tappeto saranno talvolta opposti: ovviamente si giocherà in differenziale.
non garantisco niente ma mi propongo di intervenire in tempi più brevi.
Armando
di walterombra ho letto solo il post riportato da arnold non nego che siano concetti interessanti; non si tratta in ogni caso dei miei concetti. Riguardo i test al computer sono stati ovviamente effettuati. Le mie analisi vertono su campioni di 400 mila colpi osservati: la vita media di un professionista Oltre il 98% dei test effettuati ha dato un utile. Il 5% ha finito in perdita. questo per quando riguarda i numeri generati dal computer. Nei test effettuati su numeri reali tutti i campioni hanno dato esito positivo. Io sono certo che lka differenza sia reale: non posso escludere che i risultati migliori siano però da ascriversi solo alla minor rappresentatività del campione.
Un consiglio e torno in sauna: lasciate perdere la permanenza personale
saluti
salve a tutti, mi scuso soprattutto con gli utenti che mi hanno mandato mp: non è mia intenzione avviare rapporti personali: non avrei il tempo di coltivarli. La differenza fra causale e casuale è sostanziale. Nelle mie sperimentazioni con numeri generati al computer (non è questa la sede adatta per parlare delle modalità di funzionamento di un random), ho trovato come già scritto ho trovato una fortissima prevalenza di cicli "di vita" finiti in vincita (98%) ma, il 2% si rimangiava tutto, riportando il gioco alla simmetria (se così non fosse stato avrei dimostrato la non coerenza della matematica e avrei un posto su tutti i libri di storia del prossimo millennio). Le permanenze reali (ovviamente il campione è molto minore) oltre ad aver dato utili medi molto superiori, si sono tradotte tutte in vincita. La macchina roulette tende a produrre delle tendenze lievemente diverse da quelle attribuibile ad un gioco a caso. L'utilizzo della permanenza personale si traduce nel voler riportare alla casualità un gioco pseudo casuale: in altre parole, remarsi contro. Quello che io chiamo ciclo chiuso è relativo alla stessa macchina, allo stesso orario e allo stesso numero di colpi. Iniziare un attacco a sanremo e concluderlo a monte carlo equivale al suicidio
buona domenica
Armando non necessariamente bisogna essere d'accordo con quello che scrivo, ognuno ha le sue idee che io rispetto; iniziare un attacco a san remo e completarlo a campione significa considerare la roulette un generatore casuale: un generatore casuale non può, per definizione, essere battuto (altrimenti ritorna la teoria dei libri di storia), anche se esso fosse alla base di un gioco equo. La non casualità o meglio pseudo casualità è però un concetto estremamente delicato. Ci sono alcuni fenomeni, specialmente il non perdurare in più cicli chiusi, di situazioni iniziali di scarto, che un generatore casuale osserverà mentre la roulette che, casuale non è, non PUO osservare, o, almeno può farlo in misura molto ridotta. Ecco qui la necessita dei diversi comparti.
Armando Buon Agosto a tutti. So perfettamente di non essere il massimo della costanza e mi scuso. Il problema della casualità delle estrazioni è, onestamente, l'unico problema importante. Se si ammette la perfetta casualità della roulette, NON C'E' ALCUNA CHANCE di batterla. Questa purtroppo è l'unica verità. Qualsiasi manovra, anche le mie, su un generatore casuale produrranno, su una sommatoria di trance pari alla vita di un professionista, risultato negativo. Chi riuscisse a dimostrare il contrario avrebbe dimostrato che la matematica (su cui si regge tutto, anche la trasmissioni dati che utilizzo per questo messaggio) è una farsa. Con le ovvie conseguenze. Sperare di far parte di quel numero di prof che concluderà la carriera in vincita (numero che sarà alto o basso in rapporto al capitale disponibile, all'utile desiderabile, alla complessità e coerenza della manovra) può avere senso? Per me no. Ognuno la pensi comunque a modo suo.
alla base del successo sta comunque il perseguire, adottando cicli chiusi e diversi comparti, un particolare comportamento che non può essere costantemente disatteso, ovvero la tendenza allo scarto. Mi rendo conto che i concetti possono sembrare fumosi. Andremo ad approfondirli quanto prima (parliamo di giorni, non di mesi)
Saluti
Armando
Salve a tutti. Probabilmente qualcuno avrà equivocato le mie intenzioni. Non sono apparso per regalare, né in 1 ne in 1000 puntate la strategia vincente. Non sarebbe giusto. Non sono neanche qui per vendere. Anni di studi e di sacrifici non hanno prezzo e del resto, alla mie età ho messo da parte abbastanza denaro. Non sono neanche qui per fare le telenovele o per masturbarmi l'ego. Sono qui per fare due chiacchiere e per parlare della regina. Sono certo che qualcuno dalle mie righe troverà degli spunti determinanti per la sua ricerca. Noto comunque che alcune interessanti discussioni stanno nascendo. Per comparti non intendo diverse chances. Intendo diversi modi di combattere contro la non produzione dello scarto. Attenzione, questo concetto è fondamentale. Cercare lo scarto non è necessariamente la stessa cosa che combattere contro la sua non produzione. Interessante infine il concetto delle due chances simultanee.... Anche io lo adotto. Non conosco invece la teoria di Zantiflore, nome storico della roulette. Dell'autore conosco solo il vecchio volume, la fine dell'azzardo, interessante ma purtroppo non risolutivo.
saluti
Armando
No, per fortuna nessuna causa spiacevole, solo piccoli acciacchi dovuti, come supponeva Vercingetorige (bel Nick... mi piace!) all'età. Purtroppo la ruota della vita gira inesorabile e la lubrificazione non è più la stessa.
Quello ce l'aspirante deve capire che come prima cosa si devono identificare dei fenomeni, poi si devono inserire delle manovre appropriate. Alcuni mi accusano di non dire niente, ma di cazzegiare a tempo perso. Altri hanno trovato dei concetti interessanti.
Il fenomeno che si combatte è sempre e unicamente la non formazione dello scarto. Anche il permanere di una fase di equilibrio è una forma di scarto e, una roulette vergine, appena aperta dovrà PER FORZA passare in una fase ove la lotta contro la non formazione dello scarto porterà, anche se non necessariamente al 1° livello, un utile (o almeno una riduzione delle perdite).
Buona domenica
Armando
Significato del forum e posizione della scienza da casuale? » 25/08/2013, 12:22 Ho letto un paio di interventi un poco "acidi". Premetto che se un nick sconosciuto creda al fatto che io vinca alla roulette o non creda, per me sposta meno di 0 (con rispetto parlando). Molto interessanti, da un punto di vista del puro intrattenimento i riferimenti alle lezioni da tenere in università su come battere la roulette. Darebbero 100k per un’ora? Che eresia!!!! Darebbero miliardi di dollari.
Purtroppo il concetto ovvio, ovvero quello della imbattibilità del generatore casuale, è molto difficile da acquisire (eppure è facilissimo!) Il Primo a parlarne fu se ricordo bene FM il quale, sia pure con concetti distanti dai miei, afferma di aver trovato il bandolo della matassa.
Un generatore casuale per definizione non può essere battuto. E, vari escamotage quali seduta, salto parziale, salto totale, stop in vincita, stop in perdita ecc. non risolvono il problema. Alla lunga tutto si equilibrerà e si pagherà la tassa. L'articolo di Vallesurda (un competente) è interessante, anche se è la scoperta dell'acqua calda. Programmare una qualsiasi teoria, per dimostrare la battibilità è oggi di una facilità estrema. Dimostrare la battibilità del generatore casuale significherebbe aver dimostrato che tutta la matematica e quindi tutto il sapere è una barzelletta. Altro che 100k dollari: battere il generatore casuale significherebbe divenire di gran lunga e con enorme distacco dal secondo, l'uomo più ricco, potente e famoso di tutti i tempi: altro che andare nel casinò o scrivere sui forum.
Io non ho battuto il generatore casuale come non lo ha battuto nessuno, e nessuno lo batterà mai, almeno fin quando 18,5 sarà maggiore di 18.
Dimostrare che la roulette talvolta cessa di essere casuale anche porterebbe, con le dovute proporzioni, gloria e ricchezza al genio (io stesso) che riuscisse nell'impresa. E anche questo è impossibile. I dati, sia pure svariati milioni, non sono sufficienti per il mondo accademico e difetto ancora peggiore, tali dati non sono sempre riproducibili.
Mi devo quindi "accontentare" di quello che ho fatto: vivere, alla grande, alle spalle dei casinò!
Veniamo ora brevemente al significato di un forum, almeno per come lo intendo io. Io non sono qui per migliorare, non sono qui per tendere ad un obiettivo comune, non sono qui per cercare nuove idee. Sono vecchio e stanco. Sono soddisfatto dei miei risultati. Sono qui solo per passare qualche oretta quando ne ho voglia e per regalare concetti, idee, principi. Pensate veramente che sarebbe giusto regalare il frutto di una vita di studi e sacrifici a tutto il mondo?? Giusto o sbagliato io non lo farò. I miei concetti faranno arrivare alla vittoria 1 persona su 100. Bene egli sarà il mio successore.
A prescindere da tutto, girando nei forum vari si leggono solo immani strxxxxx su teorie del tutto simili ad un gioco a caso, ben spiegate, assolutamente ed inequivocabilmente perdenti. Se vi piacciono divertitevi pure (100 anni di roulette tradizionale non ha insegnato nulla.... povera umanità!)
Se poi gli amministratori e gli utenti non gradiscono la mia presenza, sbarcherò in altri lidi.
Saluti, buona domenica e scusate la lungaggine (non sarebbe stato meglio se avessi dedicato questo tempo a parlare di concetti????)
Armando |
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