Roulette Professionisti Forum

Posts written by stefek

  1. .
    Come gestisci lo zero, nel senso di "quale comportamento adotti quando esce lo zero?"

    Se giochi sulle chances semplici puoi decidere di dividere e considerare solo metà sullo scoperto, puoi decidere di considerare la giocata come "virtualmente" tutta persa ai fini dell'imputazione dello scoperto... ecc ecc

    Nella descrizione non è indicato.
    E' per quello che facevo la domanda.

    Ciao.
    Stefek.

  2. .
    Etabeta, mi spieghi la tua ilarità per piacere?
  3. .
    Strano che tu dica che non serve a niente.
    Ho inserito quel post perchè leggendo diverse discussioni sul forum non mi pareva così scontato....

    Ciao.
  4. .
    Come avrete potuto leggere in diversi post che ho scritto, sostengo che giocare a massa uguale non porta risultato.
    Tanto tempo fa (ma proprio tanto tempo fa) quando approcciai a questo gioco, mi chiesi se la via giusta era il gioco a massa uguale oppure no...

    La risposta venne quasi subito quando, feci questo BANALISSIMO ragionamento (che è anche facile da sperimentare).

    Per puro esercizio accademico (non è giocabile in alcun modo) immaginiamo di avere un infinito numero di pezzi e non avere limiti di puntata.
    Giochiamo il più vecchio e più semplice e più scontato e più conosciuto dei sistemi: il raddoppio sulle chances semplici.
    Giochiamo ad esempio sempre rosso.
    Quando esce rosso mettiamo in tasca il pezzo vinto.
    Quando esce nero il colpo successivo raddoppiamo.
    Quando esce lo zero dividiamo, e buttiamo via i pezzi ottenuti indietro, (quindi è come aver perso la giocata), e raddoppiamo.

    Beh, il rendimento di una cosa come questa è pari a circa il 48%, e al massimo (giocando tutta la vita) non capiterà mai di stare più di 60 colpi senza vincere (a memoria d'uomo non si ha notizia di un ritardo di una chance semplice > 51 ....credo).
    Ovviamente non è giocabile perchè si arriverebbe a puntare decine di milioni di pezzi su ritardi molto prolungati.

    Ora facciamo la stessa cosa ma giocando a massa uguale.
    Giochiamo sempre un pezzo sul rosso.
    Dopo un numero di tiri che sia statisticamente significativo ci troveremo ad avere una perdita dell'1,35% del capitale transato ed avremo buttato via l'1,35% del capitale transato.

    Questo per dire cosa?
    1) Che ai tempi, all'inizio di questa avventura mi convinsi che la via giusta non era cercare un sistema a massa uguale ma era cercare un modo di distribuire le puntate che mi facesse recuperare i pezzi persi per la tassa sullo zero più qualche pezzo ogni tanto di vincita.
    2) Capii anche che è vera la legge finanziaria che il rendimento è il premio per il rischio, quindi basso rischio (cioè sistema solido) = basso rendimento.
    3) Che di sistemi statistici (cioè non basati sulla fisica) che vincono (poco, ma vincono) ne esistono.

    So che magari ho scritto un mucchio di ovvietà, però dopo aver letto molti post sul forum ho pensato che fosse costruttivo inserire queste mie vecchie considerazioni.

    Rimango a disposizione per tutti gli eventuali chiarimenti del caso.

    Ciao a tutti.
    Stefek.

    PS: complimenti per il forum perchè è pieno di gente positiva (e soprattutto collaborativa) stimolata dal capire questo gioco e dal trovargli una "soluzione" (oltre che dalle potenzialità di guadagno.... ...che per carità pure sono importanti, ma non sono tutto).

    Edited by stefek - 18/8/2006, 09:35
  5. .
    x enzo 111: come consideri e gestisci lo zero?

    La domanda mi viene viene perchè essendo la tassa dello zero costosa la metà sulle chances semplici conviene applicare una "manovra finanziaria" qualsiasi sulle chances semplici; se non esistesse lo zero giocando in un qualsiasi modo sulle chances semplici alla lunga andremmo a pari, quindi, a mio avviso, tutta la questione sta nella gestione dello zero.....

    Ciao a tutti.

    PS: vedo che rispondete poco ma sarete tutti in vacanza, beati voi. A me tocca aspettare settembre....
  6. .
    Confermo i post precedenti, e aggiungo che a mia modesta opinione l'unico modo di creare un sistema vagamente vincente è quello di tenere conto dei pezzi lasciati sul campo a causa dello zero quando si calcolano i montanti di recupero. Quando la serie va in positivo anche solo di un pezzo si ricomincia da capo.
    Quel sistema probabilmente va benissimo se ti piace stare tanto al tavolo verde senza perdere "molto" (alla lunga perderai il 27 pezzi ogni 1000 giocati).

    Ciao
  7. .
    Io non ho ben analizzato se il giocatore attende un ritardo, aspetta una determinata figura o calcola in qualche modo lo scarto di qualche figura e poi gioca, ma quello che è evidente è che gioca a massa uguale, credo che su questo siamo d'accordo tutti.

    E allora se gioca a massa uguale non posso che essere assolutamente d'accordo con Marco1: inesorabilmente ed inevitabilmente al crescere del numero di colpi giocati la resa sarà di -1,35% negativa.

    In ogni modo credo che la questione trattata in questa discussione sia quella di capire come il soggetto gioca, non se vince o perde.... ...giusto?
  8. .
    Daili, tu scrivi "Un sistema o riesce ad ottenere dei benefici a massa uguale o non potrà mai farlo, questo è scontato, ma in pochi ancora l'hanno capito".

    Secondo me la tua affermazione non è scontata.

    Vinci a massa uguale solo se riesci a prevedere cosa la roulette farà uscire (o quanto meno che tendenza avrà).
    Essendo un generatore di numeri casuali (teoricamente) questo non è possibile.

    Un sistema funziona quando ti permette di controllare gli importi puntati in modo tale che al verificarsi di uno o più eventi cercati (che a seconda del sistema può essere un equilibrio o un disequilibrio) tu riesca a realizzare una vincita e ti consenta la conservazione del capitale in attesa che si verifichi l'evento / gli eventi cercati.
    Il controllo corretto avviene perchè è possibile il calcolo di quanto frequentemente può presentarsi o non presentarsi l'evento cercato.
    Con un sistema corretto tu puoi, dato il capitale investito prevedere la rendita e i picchi alti e bassi di cassa e calcolare la probabilità di infausto evento di perdere tutto il capitale (che per quanto infinitesimale esiste sempre).

    ....in teoria.

    :P

    Ciao a tutti,
    Stefano.

    PS: modificato perchè non mi piaceva come era scritto prima... ..era un po' "acido".

    Edited by stefek - 2/9/2006, 01:28
  9. .
    Vincere a massa uguale?

    Se è vero che:
    1) la roulette genera valori puramente casuali
    2) in caso di vincita viene corrisposto un importo inferiore a quello spettante in base alle probabilità di vittoria

    Giocando a massa uguale: più il numero di tiri giocati tende ad infinito più la perdita (in percentuale) si avvicina al valore percentuale della "tassa" pagata.

    Per vincere a massa uguale o si gioca un numero di tiri piccolo (e si ha fortuna...) o si riesce a prevedere dove cadrà la pallina, o se si gioca un numero grandissimo di tiri, la condizione 1 (perfetta casualità del numero estratto) deve venire meno.

    Se viene meno la condizione 2 al tendere a +infinito del numero di tiri giocati il risultato tende a zero.

    Mi pare di aver letto che "Statistico" affermi che la roulette non è un generatore casuale (e quindi sostenga che venga meno la mia condizione 1).

    Può essere in parte vero: la roulette è una ruota girevole (sicuramente non perfetta) su cui rimbalza una sfera (sicuramente non perfetta) azionata da un uomo (che sicuramente ha dei piccoli "vizi" di movimento). Quindi la combinazione "ruota - pallina - uomo" alla lunga (ma veramente alla lunga) potrebbe rivelare delle tendenze che deviano leggermente dalla casualità perfetta.
    I croupier cambiano, i giocatori cambiano tavolo o casinò, spesso so che i casinò permutano le ruote e i tamburi delle roulette... ...quindi la non casualità delle sortite sulla roulette è veramente cosa minima.

    Fare dei paragoni con permanenze ottenute su computer non ha senso: giustamente Statistico dice "pseudocasuali" perchè pseudocasuali sono: come sa chi si intende un po' di informatica un processore non è in grado di garantire la casualità di un numero generato perchè il numero casuale è comunque generato da un algoritmo che ha bisogno di una sorgente di input...

    Statistico, i tuoi post sono logici e mi piacerebbe andare avanti in questa discussione, ma la sola "sensazione" che la roulette NON sia un generatore casuale perfetto non è sufficiente, bisognerebbe riuscire a provarlo.

    Io sono convinto del contrario: secondo me la roulette è un generatore casuale (quasi) perfetto, ed è proprio per questo motivo che è possibile scrivere sistemi che funzionino, ovvero che permettano, nel lungo periodo, di ottenere una vincita (ancorchè piccola) nonostante la pesantissima tassa dello zero da pagare.

    A questo proposito è interessantissima, la statistica sulle sestine pubblicata in un post di questo forum.

    Ciao,
    Stefano.
  10. .
    Ciao a tutti sono nuovo del forum ma di roulette un pochino già mi intendo....

    1bit, per curiosità: hai provato a calcolare il rendimento sul lungo periodo del tuo sistema? Hai anche provato a calcolare le oscillazioni di cassa che il tuo sistema genera?
2905 replies since 16/8/2006
.