Roulette Professionisti Forum

Posts written by Qarcane

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    Grazie idiota.
    Questi sono comunque solo problemi matematici da liceo scientifico: avendo dei dati si arriva ad una soluzione.

    Ma anche i miei calcoli non rappresentano la cosiddetta sfida del secolo.

    Qualsiasi persona oggettiva e preparata, non mossa da patetica invidia e frustazione, e non mossa neanche da leccaculismo o secondi fini, senza conoscere i dati non si avventurerebbe mai in calcoli e ancora meno in simulazioni

    (essendo il problema relativamente semplice, la soluzione si calcola per via matematica; le simulazioni sono adottate, in casi così banali, solo da chi non conosce la matematica; tra l'altro anche eseguire simulazioni significative non è facile; dovrebbero essere eseguite secondo i crismi giusti e andrebbero lanciate, i questo caso, fino ad avere un valore stabile almeno al 2^ decimale).

    Per conoscere la probabilità esatta di andare a bersaglio senza rovinarsi in 1 seduta (e quindi in 5) bisogna conoscere non solo Goal (almeno 50 pezzi) e Rovina (300 pezzi).

    Bisogna anche conoscere il numero massimo di colpi superato i quali la seduta si ritiene conclusa (ovvio che Paolo, come da lui stesso affermato non gioca ad oltranza) e un numero minimo di colpi giocati per assumere come valida la seduta.

    Ovvio che non imponendo un limite di colpi minimo e massimo i risultati sono del tutto falsati rispetto la realtà.
    Ma questo è chiaro a qualsiasi persona che conosca le basi del calcolo.

    Paolo ha sicuramente parlato di un intervallo di colpi ma non ricordo quale, non ho voglia e interesse nel leggere tutte le discussioni.

    Definire il cosiddetto limite di tempo (colpi in questo caso) rende necessario considerare oltre che Goal e Rovina anche FINIRE FRA I DUE (evento spesso più probabile degli altri e comunque evento negativo per i parametri della sfida).

    Raggiungere il traguardo delle 5 sedute è stato stimato da autori competenti intorno al 1% e non penso che ci si discosti di tanto. PP che sicuramente conosce la matematica (lui) ed è l'unico che conosce i limiti della sfida ha parlato proprio di questo valore che, fino a prova contraria, nessuno dovrebbe avere motivo di contestare.

    Arcane

    Edited by Qarcane - 18/3/2019, 10:56
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    In anni di frequentazione di casinò hai visto spesso qualcuno dichiarare di vincere 5 sedute di fila e di realizzare quanto detto? In quali casinò vai? Sono curioso di conoscerli. Vincere almeno 56 pezzi in 20 colpi non è un miracolo, si verifica circa al 28%. Ripeterlo per 5 volte di fila ancora non è un miracolo ma è un evento raro e degno di riflessione.
    Oltre che di casinò e di matematica capisci pochino anche di video: la qualità è scadente.

    Arcane
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    Non si tratta di vedere o non vedere ma di calcoli e di concetti.

    Sicuramente (mica tanto) Marco saprà come calcolare la probabilità di vincere, sia esattamente che almeno 35 volte su 100 colpi.
    Quello che probabilmente Marco non ha capito è che vincere almeno 35 volte su 100 colpi non rappresenta assolutamente la cosiddetta sfida del secolo.
    Paolo parla di vincere 5 sedute.

    Vincere ad esempio almeno 7 volte su 20 colpi per 5 sedute è evento molto diverso da vincere almeno 35 volte su 100 colpi. La matematica funziona molto diversamente, in questi casi, da una semplice moltiplicazione.

    Non capire che i due esperimenti siano diversi fra loro, sottende una ignoranza preoccupante delle basi elementari della matematica: si cade in un errore concettuale notevole.
    Non ritenendo utile spiegare i concetti (chi li conosce non ha bisogno di spiegazioni, chi non li conosce non li capirebbe), lascio il buon Marco a qualche numero.

    Vincere almeno 7 volte su 20 colpi per 5 sedute: 0,18%
    Vincere almeno 35 volte su 100 colpi: 4,89%

    NUMERI MOLTO DIVERSI, anche 0,18% prova ben poco ma, se conseguito è un evento che può essere definito tranquillamente sensazionale.
    Quando saranno completate le 5 sedute calcolerò la percentuale esatta, e esporrò le mie idee su come Paolo abbia (nel caso lo faccia) conseguito il risultato. E la fortuna conta ben poco.

    Saluti e Auguri a Paolo.
    I più stolti ed in malafede potrebbero pensare che io abbia qualche coinvolgimento con l'evento. Nulla pi più lontano dalla realtà; semplicemente se qualcuno si espone e vince io non posso che essere dalla sua parte.

    Martedì sarò spettatore.

    Arcane
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    In effetti l'idea di creare un programma per il blackjack è tutt'altro che stupida (ovviamente nessuno ci metterebbe la Zen) e molto vecchia. In america il primo programma di cui si ha conoscenza venne sviluppato nel 1971 da Keith Taft e denominato, non chiedetemi perché, David.

    x cibra
    Lascia stare le critiche e non demoralizzarti, qui sei nel posto giusto per imparare e, se sei bravo a programmare qualcosa insieme si può anche fare.

    Gli altri giocatori al tavolo fanno perdere tempo e, il tempo è denaro ma, sono un toccasana per il camouflage e, ininfluenti per il gioco.

    Saluti
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    In teoria questa non casualità è un dato di fatto: lanci uguali produrranno risultati uguali.
    In pratica invece è la casualità ad essere un dato di fatto. Condizioni uguali possono essere create solo in laboratorio con opportune strumentazioni avanzate. In vivo non è possibile, almeno a questo stadio della conoscenza.
    Non nascondo comunque che il concetto è interessante e meriterebbe approfondimenti.

    Arcane
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    grazie antonioo, ti sei espresso in modo semplice ma corretto
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    QUOTE (l'autista @ 3/5/2019, 12:39 AM) 
    E una domanda: che probabilità c'è di vincere esattamente e almeno 5 volte in 10 giocate con una formazione di gioco composta da 10 numeri?

    Risultato esa (5 vittorie su 10 tentativi): 7,52%
    Risultato cum (almeno 5 vittorie su 10 tentativi): 10.41%

    Calcoli semplici
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    In realtà potrebbe essere plausibile l'ipotesi roulette fisica strumentale. Fermo restando che dal vivo è molto più facile in quanto le riprese comportano delle problematiche tecniche (cambio dell'inquadratura, scarsa qualità delle immagini non fluidità etc etc) sarebbe ancora possibile anche con queste riprese.
    Quello che ha sottolineato l'idiota e che confermo, è che la predizione strumentale è una operazione estremamente difficile; chi dice che sia facile realizzare la struttura e che qualsiasi babbeo la potrebbe applicare in pochi minuti di training si sbaglia alla grandissima. Prova ne è il fatto che nessuno, ne compreso, si mette in gioco dimostrando con i fatti di poter fare come o addirittura meglio di Paolo.
    Se fosse questo il segreto di Paolo per me sarebbe qualcosa di eccezionale, anomalo il volerlo chiamare con nome diverso.

    Riguardo l'applicabilità pratica, non è certo elementare ma, volendo quantificare il livello di difficoltà tecnico con un 9 (scala da 1 a 10), la difficoltà nell'applicazione pratica sarebbe intorno a 6. In altre parole chi ha l'intelligenza e i mezzi per realizzare un software di predizione fisica così efficace, non può avere problemi nell'applicazione pratica.

    Se non è predizione fisica (ma non lo escludo) di cosa si tratta? Come Vallesurda voglio attendere più dati possibili.


    Arcane

    Edited by Qarcane - 3/5/2019, 02:56 PM
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    Si svizzero, scherzavo. Comunque al 5° liceo lo sanno fare.
    Non ti sbagli, siamo poco sotto al 5%.
    Considerando che la sfida si svolge in un intervallo di colpi, comunque definito, e che è necessario una particolare distribuzione degli esiti vincenti nell'insieme dei copi giocati, posso, senza nessun tema di smentita, dichiarare che giocando a caso la probabilità di raggiungere obbiettivo 5 sedute è molto bassa, dell'ordine dell'1%.
    Il raggiungimento di tale obbiettivo dimostra qualcosa? Non dimostra niente ma obbliga qualsiasi ricercatore serio ad ammettere l'eccezionalità del risultato e a considerare molto seriamente che la generazione dell'evento non sia stato casuale (anche in caso di predizione fisica si parlerebbe di non casualità).
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    ciao Aldo, grazie per la stima che ricambio
    Mi dispiace del fallimento del tuo test. Non preoccuparti, sai quanti fallimenti ho subito io stesso?
    Ti lascio con una massima, non mia:
    "non ho perso, ho imparato"


    Arcane
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    Premetto che mi allineo completamente al discorso di Vallesurda secondo cui una persona intelligente ed in buona fede commenta avendo a disposizione quanti più dati possibili e che quindi esternerò le mie opinioni solo dopo la 5^ puntata (ammesso e non concesso che ci sia una 5^ puntata).
    Scrivo per parlare un pò di matematica che probabilmente interesserà tanti utenti, non necessariamente collegato alla sfida del secolo.

    Un utente scriveva che potrebbe finire con "soli" 35 colpi vinti su 100, obbiettivo secondo lui facile da realizzare (ma perchè non ha postato la percentuale con cui si realizza questo dato? Probabilmente non la conosce e ora sta disperatamente cercando uno studente di scuola media che possa aiutarlo.
    Scherzi a parte, è questo obbiettivo così facile da raggiungere?
    E questo obbiettivo descrive quando dichiarato da Paolo?
    E ancora, il raggiungimento di tale obbiettivo avrebbe dimostrato qualcosa?

    C'è di che discutere
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    Le chances semplici, nonostante la loro minore tassa, sono un gioco sconsigliabile: è impossibile qualsiasi discorso fisico
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    Aldo la tua domanda è tutt'altro che di semplice risposta. Devi scorporare il problema, considerando il singolo attacco (manovra). Quanto frutta (in media) se chiuso? E con che probabilità si verifica l'evento?
    A quanti pezzi di scoperto si considera "saltato" e con che percentuale si verifica tale evento?
    Con questi dati si può instaurare un discorso. Se la manovra è semplice ricavi questi dati per via matematica, se è complessa potresti aver bisogno di una simulazione.

    La mia opinione?
    Ti stai illudendo (scusa la franchezza)
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    Probabilmente lo scopo del mediatore è solo quello di conoscere i sistemi degli autori, illudendo i più ingenui, costringendoli a programmare anche
    a loro spese la teoria.
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    Ci sono alcuni fenomeni la cui descrizione è solo matematica, altri in cui la matematica ha un ruolo regolativo.

    Se parliamo della roulette, post lancio il fenomeno è figlio di eventi fisici. Con la matematica andremo a catalogare e ad ordinare i dati ricavati dalla fisica.
    Se consideriamo la roulette pre-lancio, quindi una generazione casuale, il fenomeno può essere descritto solo tramite la matematica, nello specifico dal calcolo probabilistico. E questo ci dice che in eventi casuali ogni colpo è indipendente dall'altro (altrimenti la definizione di casuale sarebbe sbagliata) rendendo del tutto assimilabili n colpi consecutivi ad n non consecutivi colpi scelti in funzione di astensioni o strategie varie.

    Dimostrare l'assurdo, ovvero che 1-1 fornisca un risultato diverso da 0 significherebbe sconfessare tutta la matematica conosciuta e imporre la creazione del Nobel per la matematica.

    Ma come detto da reale parliamo di seghe mentali. Lo 0 sta li e nessuno lo tocca.

    Saluti

    Arcane
222 replies since 2/10/2014
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