Roulette Professionisti Forum

Posts written by theodalost

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    Se una estrazione è casuale, sarà casuale anche la sequenza di estrazioni. Il pensare di trovare una logica in qualcosa ritenuto casuale è contradittorio. Cercare una logica significa ritenere che non si tratta di eventi completamente casuali.

    Ma allora cosa fare? Se si decide (decisione a mio avviso poco sensata) di attaccare il gioco casuale bisogna fare come riportato da chaos (una buona manovra, resistente) ben consapevoli del fatto che alla lunga SARA' UN SUICIDIO. Ma alla breve, per chi va al casinò poche volte all'anno potrebbe consentire di chiudere la propria vita in vincita. Potrebbe, ma potrebbe anche causare perdita molto maggiore di quello previsto. Se seguissero questo consiglio un certo numero di persone, qualcuno vincerebbe tutta la vita, qualcuno si rovinerebbe qualcuno perderà "solo" la tassa di gioco. La somma dei risultati di queste persone sarà ovviamente negativa (se parliamo di un numero significativo di persone).
    Come far pendere la bilancia a proprio favore:
    Aumentando il capitale
    Diminuendo il numero di colpi giocati

    Il dilettante (o meglio l'amatore) che decidesse di intraprendere questa strada (che io comunque sconsiglio) DEVE (a meno che non sia un pò alla buona) valutare se giocare o meno in base a precise percentuali di successo/insuccesso derivanti dal
    CAPITALE
    NUMERO DI COLPI CHE SI DECIDE DI GIOCARE IN CARRIERA.
    (ovviamente si deve tener presente anche del valore del pezzo e dei limiti di puntata e DELLE SPESE DI GESTIONE)

    Io feci uno studio accurato molti anni fa: anche per un dilettante secondo me non ne vale la pena.

    E ALLORA?
    Strade nuove (vecchie) basate sui limiti di questo nostro amato/odiato generatore, strade indicate dal mio grande omonimo (non mi si dica che Theo è perdente, o vincente, Theo non ha mai detto come giocava) e da Charles Henry e seguite con grandissimo successo da me, antonioo, chaos, e ovviamente dal maestro. Esistono anche altre strade, altri modi "non pascaliani" di leggere la ruota.

    Doveroso chiudere con una affermazione che farà sorridere alcuni. Un metodo per battere il generatore casuale potrebbe esistere, quello legato alla mente umana, sia singola che collettiva. I più rideranno dicendo di rivolgersi al mago merlino. Altri, anche magari non credendoci, non potranno far altro che riflettere. Agenzie governative hanno investito in ricerche in tal senso ed esistono centinaia di studi. Ma non è il mio lavoro

    BUON FESTA DEL PAPA' a tutti coloro che hanno figli!
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    Se non ci sono condizioni ambientali avverse, è da stupidi porsi lo stop win, concordo con Fevio, ragazzo sveglio, fin che va, lasciala andare.
    Ovvio che FM non si sbaglia (lui che conosco bene, non si sbaglia mai o quasi), fermare il gioco per un minuto o per 10 anni è uguale.
    Ma, la vita è limitata: io stesso preferisco consolidare le vincite, e seguire l'illusoria (o non illusoria) onda fino alla fine.

    Il maestro Armando disse:
    "a volte si entra in una sorta di mondo ideale, la roulette fa esattamente quello che ci aspettiamo, rompere volontariamente l'incantesimo e andare a casa sarebbe da pazzi sprovveduti, bisogna perseverare fin quando dura, e può durare molto. Ovvio che bisogna capire quando i comportamenti rientrano in una pseudo norma e allora bisogna chiudere, ma senza aver sacrificato che una parte dell'utile, perdere tutto l'utile sarebbe altrettanto sbagliato. E tutto questo è riscontrabili in base ad indici precisi"

    E permettimi la amichevole franchezza Fevio, i suoi indici mi piacciono ben più dei tuoi
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    Fa piacere leggere, gli ovvi concetti espressi da FM, ma espressi da par suo.

    La disciplina, la condotta sono idiozie per dilettanti.

    Va a dire a Charles Leclerc o a Novak Djokovic, "mi raccomando, la sera prima dell'evento non andare a letto alle 4 della mattina ubriaco o peggio", ti riderebbero in faccia per mesi.
    Sono cose talmente ovvie, scontate e assunte per certo che solo parlarne sarebbe ridicolo.
    Non c'è professionismo senza disciplina, senza regole, senza controllo. Ma sono come detto idiozie per dilettanti allo sbaraglio, utili per non vendersi la casa o per finire in mano agli strozzini.
    Ma questi strumenti sono del tutto inutili senza talento e, altrettanto nella lotta contro la roulette. Se non si trova il bandolo della matassa, come detto tante volte, servono solo a limitare i danni. E per limitare i danni, cosa sarebbe meglio di non giocare affatto?

    Fevio ha sbagliato al 100% qualche calcolo o ha testato i numeri su campioni non significativi. Anche su decine di milioni di colpi testati qualche decimale cambia: è la statistica.

    Ma le strade ci sono, ci sono sempre state. Basterebbe aver capito Theo (quello vero) e Charles Henry per vivere di gioco, come faccio io.

    E ci sono tante altre strade. Concordo con antonioo, outsider ha proposto concetti interessantissimi che io stesso studio.

    Suggerire, senza vena polemica e in totale buona fede all'utente citato di non abbandonare strade potenzialmente vincenti per porsi domande, scusami la franchezza, idiote, come questa:

    Non so se l'autodisciplina possa di per sé garantire il sovvertimento delle leggi matematiche

    Lo sai benissimo che non può, almeno finche la terrà girerà nel verso consueto
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    QUOTE (Bemox @ 3/3/2023, 19:18) 
    una filosofia concettualmente sbagliata e cioe' primo non prenderle e se proprio le devo prendere ne voglio prendere il meno possibile.

    Secondo me invece è una filosofia assolutamente corretta. Se si vuole fare il professionista questa frase deve essere sempre tenuta in mente

    Purtroppo però a giudicare da quello che leggo, e lo dico senza nessuna voglia di fare polemica, ma solo per aiutare eventuali neofiti di passaggio, di professionistico c'è ben poco. La condotta serve solo (e poco non è) ad evitare disastri ma non potrà mai portare benefici. Chi gioca senza condotta, leggi pure "un malato" sarà una vittima del gioco. Chi utilizza una condotta sarà un giocatore alla lunga perdente ma che non si rovina.

    Parlando poi di massa pari ovvero di selezione (con la manovra cambia poco) mi fa un certo effetto leggere di "sistemi decenti", "sistemi buoni" e "sistemi cattivi". Questa classificazione, se si seguono le strade classiche esiste solo nella testa di chi le formula, derivate da un numero di test insufficiente che creano indicazioni fallaci derivanti da normali oscillazioni statistiche.

    Saluti
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    CI sono voluti decenni per acquisire le conoscenze che troverete nel trattato: attendere qualche settimana in più penso cambi poco.
    Spero solo che il maestro stia in ottima forma
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    Ringrazio Domenico per la citazione. Io non sono un professionista di Baccarat anche se lo studio da molti anni e spesso lo utilizzo per il cosiddetto comp game, essendo molto più versatile della roulette (ove lo sono).
    In ogni campo si deve partire da una posizione condivisa, considerata certezza FINO A PROVA CONTRARIA.
    Questa posizione condivisa è ovviamente quella esposta da Vallesurda. E sottolineo l'ovviamente in quanto parliamo di un esperto che nulla ha da invidiare ai mostri sacri americani (che tra l'altro la pensano esattamente come lui).

    Le suggestive ed interessanti teorie circa i trend e la loro individuazione non sono nuove: io stesso all'inizio le ho seguite, studiate, approfondite. Purtroppo senza successo, una lotta contro i mulini a vento.

    Io non ci sono riuscito, il che apre la strada a due ipotesi:
    è impossibile riuscirci
    non sono stato intelligente, fortunato, determinato (ecc) da riuscirci ma qualcun altro potrebbe

    Propendo per la prima ma, se qualcuno fornisse la cosiddetta PROVA CONTRARIA sarei ben lieto di cambiare idea.

    Avendo gettato la spugna per la strada classica seguo strade non classiche, legate alla imperfezione delle tecniche di shuffle. Anche in questo caso però, a meno che non sia tenuto (comp game) ad effettuare un alto numero di colpi, gioco quasi esclusivamente a banco.

    Saluti
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    QUOTE (TurbatoThomas @ 12/1/2023, 02:39) 
    Allora è meglio stare da 12 fino a 16 contro un 10
    Almeno A) non rischi di sballare
    B) se il banco non ha punto con la seconda carta aumentano le tue probabilità
    Rimango con la mia teoria strampalata che se chiamo è per avvicinarmi il più possibile al 21

    No è molto peggio. Domenico te lo ha spiegato, si tratta di scelte giuste e sbagliate, in base a calcoli matematici esatti. Io ad esempio 20 anni fa faticai non poco ad accettare che con A7 contro 3-4-5-6 dovessi doppiare: proprio non lo concepivo, eppure era la scelta matematicamente corretta.

    Non inventarti niente, segui la BS e stai certo che stai facendo la scelta giusta, qualsiasi variazione personale ti costa soldi.
    Se hai teorie strampalate fai come vuoi, i soldi sono tuoi ma sappi che al 100% alla lunga queste xxxxxx ti faranno perdere più soldi. Se invece giocare in modo assurdo ti diverte (del resto se non sei un prof giochi per divertimento) ti capisco, sappi solo che stai andando a vedere lo stesso film nello stesso cinema ma decidi volontariamente di pagare il biglietto più caro
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    Una recensione di Domenico è sempre gradita ma, anche se per assurdo il direttore chiosasse che armando ha scritto strxxxx, comprerei senza dubbio il trattato
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    Ringrazio Domenico per avermi inserito nella stretta cerchia di chi sa cosa scrive

    Rispondendo alla domanda, se si contano le carte, non interessa il numero d CARTE TIRATE in se ma, come queste carte facciano variare la conta.
    L'indice HILO di 16vs 10 è 0, ovvero da 0 (compreso) in su si sta, da -1 (compreso) in giù si tira. Il numero delle carte tirate per ottenere un punto è del tutto ininfluenti (tranne ovviamente per il fatto che fa variare la conta)
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    QUOTE (alan_ford @ 10/1/2023, 17:16) 
    prova a puntare (dopo l'uscita dello zero) al colpo successivo anche il partagè, se la statistica dice che hai il 50% (circa) di vincere con la puntata del partagè recupererai il 50% degli zeri.
    Matematicamente nn cambia di una virgola la tassa, ma psicologicamente può fare molto!
    Anche questa è una fallacia ma almeno aiuta moralmente

    In realtà cambia qualche virgola, la puntata più alta si traduce in più tassa.

    Il secolo scorso dedicai il suo tempo al Sanary, ora sono sicuro del fatto che sia una inutile e deleteria perdita di tempo. Ognuno ha le sue teorie

    Raccomando vivamente di leggere il trattato, anche a chi segue strade diverse.
    Una volta il grandissimo FM mi disse di possedere più di 100 libri sul blackjack e mi disse che qualsiasi nuovo testo che sarà pubblicato vedrà in lui un rapido acquirente.
    Io gli chiesi stupito: "ma non sai che la maggior parte dei libri sono carta straccia e anche quelli buoni attualmente non possono insegnarti niente dato che sai già pressappoco tutto?"
    E lui rispose: "se in 5 libri trovo una sola riga interessante allora sono stati soldi bene spesi"

    E nel trattato del maestro forse ci sarà 1 riga non interessante
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    Devi fare:
    37/37 * 36/37 * 35/37 ........*18/37
    Purtroppo fate da secoli lo stesso errore: i colpi a vuoto non entrano nel calcolo delle probabilità
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    Non conta il numero di carte usate per costruire il punto, la BS rimane uguale.
    Eccezione solo per il 16 composto da più carte vs figura, in questo caso stare ma sono sottigliezze del tutto insignificanti
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    Questo bellissimo post mi era sfuggito.
    Complimenti
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    Non ti crucciare Luigi, sei un grande moderatore!
    La recensione di Vallesurda mi interesserebbe molto, non certo per decidere se acquistare o meno l'opera (ovvio) ma quanto per vedere come si pone un matematico, tra l'altro autore di un sistema sui settori basato su principi simili, nei confronti delle chance semplici
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    Non penso che questa lista abbia il minimo senso, comunque contenti voi, contenti tutti.
    Dall'indice penso che sia veramente il miglior trattato mai scritto sulla roulette per il semplice fatto che Armando, oltre ad avere una cultura superlativa, e decenni di esperienza sul campo, è partito dagli elaborati di grandissimi studiosi, quelli veri, non quelli che scrivevano eresie matematiche, li ha sviscerati, migliorati e perfezionati.

    Ogni singolo capitolo secondo me vale molto più del prezzo totale.

    Ma vi avviso, evitate di porre troppe speranze, Armando lo ha scritto alla nausea, non troverete il metodo bello e pronto. Troverete una strada, l'unica (predizione strumentale a parte) che secondo me possa funzionare (oltre che molte pagine di vera cultura roulettistica). Per ricavare il metodo dovrete pagare un prezzo enorme, e non parlo di euro o di dollari. Parlo di ore di studio, di assoluta dedizione, di sacrifici. Chi è disposto a pagarne il prezzo? Pochi.

    Ovviamente sarò uno dei fortunati che avrà l'opera fra le mani

    Buon Natale
474 replies since 7/8/2014
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