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.Io gli avrei detto, l'hai pensato e immagginato realizzato? Ci credi realmente? Allora potresti riuscirci a dispetto di tutte le condizioni avverse, comprese le opinioni e magari denigrazioni altrui!!!
Questa è la risposta peggiore (purtroppo reale) che l'immaginario sessantenne potrebbe ricevere, risposta fornita da uno altrettanto ignorante, ignorante in materia di sport e di fisiologia, ovviamente. La risposta corretta sarebbe la A, ovviamente addolcita, seguita da spiegazioni tecniche elementari. Vedere un video del nostro grande campione Jacobs, giovane, dotato, scientificamente nutrito ed allenato, ma anche lui lontanissimo dall'obbiettivo aiuterebbe. Il sessantenne, anche se decisamente stupido, portato per mano capirebbe l'assurdità della sua impresa e si dedicherebbe ad obbiettivi realizzabili. Se si ostinasse nel suo ragionamento, a mio avviso andrebbe lasciato perdere.
E non parliamo di "depositari della verità" (non capisco la volontà di rokkat di creare inutili polemiche) ma di una realtà chiara a qualsiasi persona normale.
Il grandissimo antonioo, ma lo confermerà lui stesso, secondo me intende: che si dovrebbe dire al bemox di turno che vuole realizzare un impresa molto più assurda di quella del sessantenne, impresa tentata negli ultimi due secoli da migliaia di persone molto più preparate (si sono cimentati nell'impresa anche veri scienziati)? -
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Il principale problema dei forum in generale e di questo in particolare è quello dell' off topic. La moderazione di reale è estremamente efficace ma spesso (magari volutamente) non riesce a eliminare questo fenomeno.
Ho aperto la discussione a beneficio di chi crede nella non casualità delle roulette reali, vale a dire quelle azionate da un essere umano.
Chi non crede alla non casualità o chi gioca contro i software qui ha poco da fare: meglio aprire una nuova discussione.
Rispondendo ad un utente:
I fattori personali sono stanchezza, nervosismo, fretta, preoccupazioni ossessive e via dicendo. Quando subentrano questi fattori, meglio andare a casa.
I fattori locali sono riconducibili ad una eccessiva attenzione da parte del personale. In realtà questo problema esiste per i giocatori di Blackjack e di roulette fisica post lancio. Il professionista delle chance semplici alla roulette, se adotta semplici ed ovvie precauzioni non incorrerà mai, o quasi, in questi problemi.
Questa discussione era nata per parlare dello stop in perdita, in vincita sempre che non subentrino i fattori personali e ambientali non ci si deve mai fermare. Qualcuno dirà che anni si sentono raccomandazioni del tipo accontentarsi, fermarsi quando si è raggiunto un obiettivo etc. Queste raccomandazioni sono validissime quando si gioca contro un sistema casuale (raccomandazione migliore sarebbe non giocarci proprio). Il mio è un altro sport.
Saluti -
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Tranquilli, oltre a Theo D'Alost non voglio copiare anche Amleto ma, il dilemma di quando fermare il gioco è stato presente dal primo giorno in cui ho cominciato a giocare.
Lasciamo perdere fattori locali e personali (tra l'altro determinanti) e focalizziamoci su altro.
Non stiamo parlando ovviamente di un gioco casuale, in questo caso il consiglio è di fermarsi il prima possibile, meglio ancora prima di mettere piede nel casinò. Parliamo di un gioco che assumiamo essere determinato da una casualità "controllata".
Ricordo che il Maestro Casaule scrisse un bel post sull'argomento, rileggetelo.
Per farla breve, in alcuni momenti, anche professionisti navigati come me possono perdere molti colpi. Può trattarsi di semplice sfortuna o più frequentemente di una fase dove la ruota si comporta, nonostante tutto, da generatore CASUALE. Le cose dovrebbero equilibrarsi, ma nel secondo caso non necessariamente in tempi brevi. Distinguere i due casi è estremamente complesso (ma non impossibile) ma, il consiglio è quello, nel dubbio, di abbandonare la seduta e riprenderla il giorno dopo (o quando si vuole). Ovvero dopo uno scoperto x sospendere la seduta. Non è il celebre stop loss ma piuttosto un abbandonare qualcosa che si fa fatica a capire (non a gestire).
Aiace, ragazzo serio e determinato che merita il successo ha scritto: ma chi mi vieta di cambiare ruota?
Io (ovvio che non posso vietare niente a nessuno, si tratta di un semplice consiglio): la seduta è finita, dedicarsi ad altro.
L'esperienza di decenni mi ha portato a verificare, empiricamente, che cambiare ruota dopo uno scoperto x, ha portato più danni che benefici.
Il motivo? posso solo ipotizzarlo:
a) fattori psicologici (non credo, sono conosciuto per essere un tipo freddo, anche troppo e ben capitalizzato) e in tal caso altri potrebbero non avere lo stesso problemi
c) fattori ambientali (magari una determinata e rara combinazione di pressione, umidità, temperatura ecc. potrebbe agire negativamente su tutte le roulette (non credo)
I più attenti hanno notato che manca il "b", quello più plausibile. Per il momento non reputo opportuno parlarne.
Rimane da quantificare lo scoperto x. Dipende dal sistema.
P -
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Non mi piace molto, cosi facendo aumenti il volume di gioco sottoponendoti a tassa maggiore e non riduci gli scarti
Comunque è una idea, non originale ma certamente poco diffusa.
Non arrenderti! -
.Quindi secondo te in un futuro più o meno prossimo la scienza confermerà le vostre teorie?
Oltre alla tua risposta mi farebbe grande piacere anche una risposta del maestro casuale, di chaos, di antonioo e di chiunque altro
Si, secondo me, un giorno la scienza confermerà che questo tipo di generatore ha delle falle e che non è adatto a produrre numeri del tutto casuali. E questo non farà che accrescere la popolarità del gioco. Del resto anche al baccarat e al blackjack è dimostrato che lo shuffle non produce mai una casualità perfetta. I tenutari si inventeranno qualcosa per scoraggiare i professionisti i quali continueranno (con difficoltà crescente) a vincere (vedi il blackjack) ma non stravolgeranno mai le regole.
Probabilmente quando arriverò all'età della pensione dimostrerò quanto vado affermando.
Saluti -
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Parliamo di generatori di eventi "casuali" del tutto diversi. Anche il Baccarat ha delle fasi in cui la casualità non è perfetta e risulta, in base alla mia esperienza, un gioco battibile.
Saluti -
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Fatica sprecata, esistono programmi che fanno questo da anni. -
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Tutto si basa su fenomeni fisici noti (predizione post lancio) o non del tutto noti. L’inerzia di cui parla il maestro Henry è ben nota nel campo della fisica ma qualsiasi fisico leggendola nell’applicazione roulette, non approverebbe.
Ma ci sono fenomeni fisici ancora sconosciuti proprio in quanto difficilmente studiatili.
Si diceva: il calabrone per la fisica non potrebbe volare, ma ignora la fisica e continua a volare. E poi si è scoperto che invece il calabrone conosce perfettamente la fisica e vola proprio perché la fisica lo consente.
X outsider
Bello!
X Aiace
Bellissimo tributo al maestro! -
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Armando è un mito, tecnicamente non mi sento inferiore a lui (ma ho giocato, con successo seguendo le sue indicazioni come forma di "tributo") ma umanamente non mi sento degno neanche di versargli il vino. Al Wynn di Las Vegas, ci siamo incrociati una volta. Io giocavo da 5k a colpo, lui da 1k. Quando entravo io alla VIP, solo un" hi, how are you?"; quando entrava lui sembrava che entrasse "the voice" in persona (Armando lo ha conosciuto personalmente) io solo dai libri e dai racconti.
Fare il professionista è una forma di carattere (ammesso e non concesso che si abbia il sistema). Far decidere la tua vita ad un pallina che gira può essere devastante per i più. Per me è meglio di un orgasmo; il fatto di aver battuto l'imbattibile sta a me come il bianco sta ad un addict.
Tutto il resto sono scuse -
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Secondo me esiste una strada sola che è quella illustrata dai 2 nostri illustri predecessori. Tutte le altre sono tempo perso.
Ma questa strada maestra è fatta di tantissime variazioni diverse, più o meno valide.
E poi esiste la predizione strumentale ma questa è un’altra storia -
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Consiglio di valore enorme -
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Il nemico non va cercato nel forum ma è il banco.
A mio avviso (e ne ho spese di decine di migliaia di euro in programmi per supportare le mie opinioni che definisco ora certezze assolute) le idee definite "strada maestra" sono inferiori al comunista (che ha il pregio di non richiedere sforzi mentali) come lo sono tutti i consigli degli utenti che hanno scritto in questa discussione. E nessuno di essi probabilmente spenderà mai 100 euro per far programmare le proprie idee per avere un riscontro (o lo farà solo a chiacchiere) proprio perché nessun riscontro può esistere.
Ma come dicevo il nemico è il banco.
Massima stima per chi la pensa diversamente (20 anni fa anche io la pensavo come loro) e i miei + sinceri auguri di ottimi risultati.
Chiudo con un consiglio:
leggete casuale?, antonioo, chaos, me stesso, sommo: la strada per vincere è delineata perfettamente.
Mi scuso per l'off topic e buona continuazione di discussione cui non interverrò più. Lungi da me l'idea di generare polemiche.
Saluti -
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Frase di FM, assolutamente azzeccata.
Complimenti a chaos ha regalato al forum una tecnica, migliorabile ma sicuramente una perla. -
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Sono i cicli, a volte il forum è pieno di discussioni interessanti, a volte prevalgono discussioni abbastanza sterili, altre volte prevale il silenzio. In mancanza di certezze matematiche, il concetto di interessante può essere soggettivo.
Senza dubbio il professor Pia ha espresso un intervento di indubbio spessore, interessante anche per chi, come me, preferisce le chance semplici. -
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Come sempre Armando scrive post ineccepibili.
Il primo problema citato, spesso è scoglio impossibile da superare per la stragrande maggioranza degli aspiranti pro. Si pensa di aver qualcosa in mano ma in realtà ci si è semplicemente imbattuti in una bolla positiva che, ovviamente è destinata a scoppiare. Anche durante il gioco reale, particolari inneschi che hanno dimostrato di avere una valenza potrebbero essere del tutto casuale e non sottendere alcuna anomalia. Impossibile capire fino in fondo di cosa si tratta, alla lunga entreranno tutti in una media che dovrebbe confortarci.
Un saluto a Luigi, esperto di primissimo grado ma completamente sconosciuto.
E'un peccato che tutt'oggi si discute di Marigny mentre nessuno o quasi sa chi è Armando o luigi. Accolgo con grande piacere l'ipotesi di un libro scritto da casuale? e se il maestro fosse d'accordo mi sentirei onorato di scrivere una prefazione.
Saluti
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