introduzione al trattato

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    Ho ricevuto un alto numero di MP con molte richieste di informazione riguardanti il trattato che ho scritto e che massimo a Gennaio sarà disponibile. La maggior parte delle domande trova risposta nel paragrafo: "introduzione", quindi ho pensato di fare un copia e incolla.

    Introduzione



    Apro questa introduzione con due domande:
    1. Perché ho deciso di scrivere questo trattato?
    2. C’era proprio bisogno di un altro trattato sulla roulette?

    Prima di rispondere mi preme chiarire cosa il lettore NON troverà nel presente studio.

    Non troverà molta matematica. Ho deciso di scrivere alleggerendo complicazioni matematiche, rendendo il materiale proposto accessibile a qualsiasi persona con istruzione media. Quando parlerò ad esempio di random walk o di legge dell’arcoseno, non utilizzerò un linguaggio matematico comprensibile solo ai tecnici. Non ripeterò alcuna dimostrazione matematica. Chi volesse approfondire per cultura sua personale (lo consiglio ma per il successo non serve) ha solo l’imbarazzo della scelta: on line si trova materiale gratuito scritto da matematici veri (io non lo sono, anche se ho studiato molto) in modo molto migliore di come potrei fare io. In compenso suggerirò gli eventuali utilizzi in un gioco casuale e soprattutto in un gioco che completamente casuale, nell’eccezione classica del termine, non lo è.

    Non troverà la descrizione di decine di montanti. Che senso ha fare un riassunto di cose già scritte? In compenso troverà chiare informazioni e indicazioni che lo porteranno, spero, a convenire sull’inutilità delle manovre in un gioco casuale e soprattutto come utilizzarle in un gioco che completamente casuale, nell’eccezione classica del termine, non lo è.

    Non troverà la descrizione di decine o centinaia di sistemi. Già c’è troppo materiale in giro, molto del quale di dubbia utilità. In compenso troverà chiare indicazioni che lo porteranno a convenire sull’inutilità delle selezioni in un gioco casuale e soprattutto come e perché determinate selezioni siano utilizzabili in un gioco che completamente casuale, nell’eccezione classica del termine, non lo è.

    Non troverà la descrizione del lavoro effettuato da decine di studiosi. La maggior parte degli studiosi poco o niente ha apportato; il lettore troverà “solo” (si fa per dire) una descrizione saliente dei punti fondamentali delle teorie (quelle note ma anche qualcosa di assolutamente inedito) di tre esperti immortali che hanno contribuito alla mia formazione e a quella di alcuni colleghi. E anche la descrizione di qualcosa che ne ha limitato, a mio avviso, l'efficacia.

    Torniamo alla 1^ domanda in apertura: “Perché ho deciso di scrivere questo trattato?”

    Infatti, scrivere o non scrivere, questo è (è stato) il problema! Non so completamente decifrare il motivo che mi ha spinto a scrivere il testo che avete fra le mani.

    Economico? Non direi, parliamo di un prodotto di nicchia (non casualità) nella nicchia (roulette). Venderne, a un prezzo ragionevole, cinquanta copie è il massimo cui aspiro e che consento. Poche masse vinte, col pezzo di fine carriera, costituiscono un utile ben maggiore. (Non desidero in questa fase cercare di formare un numero di studenti superiore a cinquanta: i motivi sono facilmente comprensibili. Mi auspico una maggiore diffusione del mio pensiero solo postuma.)

    Altruistico? Forse si, se ho realizzato il sogno della mia vita, lo devo a Matteo, il giocatore di cui vi parlerò nel Cap 1. Per ricambiare il favore con l’universo devo aiutare qualcuno anch’io. Ma anche questo non è il motivo principale.

    Di presunzione? Forse si, voler dimostrare a quella manciata di professionisti che esistono nel mondo che io sono “un passo avanti”, ha rappresentato uno stimolo. Ma anche questo non è il motivo principale.

    Di orgoglio? Si, il vero motivo probabilmente è l’orgoglio. Dopo anni, decenni, secoli, ancora si parla giustamente (o meno giustamente) di Theo D’Alost, Martin Gall (Jules Arnous de Riviere), Marigny De Grilleau, Charles Henry, Gaston Vesslier, Henri Daniel, Charles Van Brochesteale, Enrico Papi, Emilio R. Sadia e di tanti altri.
    Per quale motivo i miei studi, i miei risultati, la mia carriera (secondo alcuni degna di un film di Hollywood) dovrebbero essere inferiori e morire con me? Gli ottanta anni sono già superati: fare programmi per il futuro ha poco senso. Il mio desiderio sarebbe far si che fra 100 anni gli studiosi parleranno ancora di Theo D’Alost, ma parleranno anche di Armando Casuale. E ne parleranno come di qualcuno che è stato a un livello, perdonatemi la presunzione, forse superiore. Dopotutto, almeno dieci persone reali, utenti del maggior forum europeo della roulette mi hanno visto all’opera in due continenti con pezzi di valore elevato e vincere sempre. Chi può dire lo stesso dei nomi prima citati?

    Questo trattato non raccoglierà il favore dei pochi professionisti citati prima: loro avrebbero preferito, per progredire ulteriormente, un testamento riservato a pochi eletti, anche venduto a peso d’oro (parliamo di gente che gioca mai meno di 1k EUR (o USD) a colpo e che quindi non avrebbe problemi a sottoporsi a esborsi pesanti). Non preferiscono, forse giustamente (o forse no?), che dei “segreti” diventino di dominio pubblico.

    Questo trattato non raccoglierà neanche il favore del giocatore medio, in un mondo dove la gente è abituata a pretendere, costoro non troveranno la ricetta pronta. Leggeranno qualche pagina, rifletteranno qualche giorno, e forse torneranno alle loro fallacie, alla loro strategia di gioco che probabilmente non ha mai portato risultati. Questo trattato non raccoglierà il favore di coloro i quali cercano il metodo bello e pronto: non lo troverà. Ma anche queste persone, magari anche senza condividere le mie teorie, avranno una visione più completa della materia, acquisiranno delle conoscenze e progrediranno. O almeno lo spero.

    Di una cosa sono però sicuro: fra le cinquanta persone che compreranno il trattato (più facilmente poiché potranno chiedermi ragguagli) e fra le centinaia di persone che negli anni, nei decenni e nei secoli leggeranno una copia scaricata o fotocopiata da chi sa dove (meno facilmente perché ovviamente non potranno chiedermi niente) qualche determinato e motivato personaggio deciderà di seguire la mia strada. Egli deciderà di dedicarsi anima e corpo, di far sacrifici.
    Questa persona troverà nel trattato tutto quello di cui ha bisogno. Troverà cultura ludica, esperienze, consigli di grande valore, teorie antiche ma altamente innovative e tutti i mezzi necessari per costruirsi da solo l’oggetto del suo desiderio. Probabilmente ripercorrerà la mia strada, probabilmente riuscirà a fare anche molto meglio. Si meglio di me: io sono partito da pochi, limitati e incompleti concetti, questa persona partirà dalla conoscenza dei principi cui sono arrivato in decenni di studi. La lotta non è ad armi pari ma, non potrò che esserne fiero.

    Costruire il sistema sulla base delle mie indicazioni non è difficile, è alla portata di chiunque lo voglia veramente e sia disposto a pagarne il prezzo.

    Torniamo alla 2^ domanda in apertura: “C’era proprio bisogno di un altro trattato sulla roulette?”
    La risposta è univoca: “SI”. E nel corso della lettura il lettore lo capirà.



    P.S.
    In questo trattato si parlerà quasi esclusivamente di chance semplici e, all’interno di queste, per motivi che saranno dettagliati nel testo, quasi esclusivamente di Rosso e Nero. Io ho iniziato la carriera giocando esclusivamente sulle roulette Francesi (con Partagé cioè perdita di mezza posta all’uscita dello) ma, in seguito la ho applicata anche, con grande successo, a roulette Inglesi, (senza Partagé, cioè perdita dell’intera posta all’uscita dello 0). Non ho mai giocato a roulette Americane a doppio 0.
     
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    Da giocatore medio lo vorrei 3_3
    Link per il pagamento, per favore
    Grazie
     
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    Mi sono iscritto esclusivamente per acquistare il trattato.
    Spero di essere tra i fortunati 50.
    Per me già non ha prezzo,anche perchè avendo perso ogni speranza oramai,questa mi sembra la luce in fondo al tunnel.
    Attendo con ansia dove e come.
    Grazie Armando.
     
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    Complimenti Armando🤗
     
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    Grande Armando. L'introduzione è tutto un programma!
    Cortesemente ineriscimi subito fra i 50.
    Grazie
     
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    Non vedo l’ora di iniziare a studiare e seguire gli spunti di ricerca contenuti nel trattato.
    Spero di essere tra i 50.

    Grazie in ogni caso e complimenti per la carriera e la determinazione.
     
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    Sarei davvero interessato ad avere una delle 50 copie del Trattato. Avendo lavorato per moltissimi anni nel mondo dell'editoria, per meritarmi la copia che richiedo, iniziero' col correggere la bozza di questa introduzione.

    In compenso suggerirò gli eventuali utilizzi in un gioco casuale e soprattutto in un gioco che completamente casuale, nell’eccezione classica del termine, non lo è.

    Il termine corretto nel contesto di questa frase e' ACCEZIONE

    A conferma di cio', ecco una delle tante spiegazioni di questo vocabolo :


    Il termine "accezione" indica ciascuno dei differenti significati di una parola ovvero il significato che una data parola assume in un contesto. Due vocaboli con significato diverso ma uguale etimo propriamente rappresentano due accezioni del medesimo lessema.


    Nel caso poi, non sia gia' stato incaricato qualcuno per la correzione delle bozze dell'intero trattato, sarei disposto ad occuparmi di questo importante compito in prima persona
     
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    Se posso permettermi un consiglio per casuale? Gli consiglierei di mettere tutto online con una password che assegnerebbe all'utente pagante una visione del trattato. Un marchingegno che solamente quel utente possa accedervi.
    Una volta raggiunto il numero di vendite prestabilito, dare ok x poterlo scaricare.
    Se non fa così, a mio avviso, ci saranno 500 utenti che avranno il trattato con una vendita di solo 50 copie
     
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    Armando, consentimi una domanda:
    Poiché è facilmente prevedibile che il numero delle richieste del trattato sia superiore al numero offerto, come farai a selezionare i 50 che ne entreranno in possesso ?
    Grazie.
     
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    CITAZIONE (Radetzky @ 11/11/2022, 10:58) 
    Armando, consentimi una domanda:
    Poiché è facilmente prevedibile che il numero delle richieste del trattato sia superiore al numero offerto, come farai a selezionare i 50 che ne entreranno in possesso ?
    Grazie.

    si confermo
     
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    sono d'accordo con Bemox (ho lavorato anch'io in editoria) e con alan ford: un libro cartaceo si può facilmente riprodurre, così come un documento, per esempio un pdf protetto da password.
    ci vorrebbe una soluzione che consenta solo agli acquirenti di accedere effettivamente al testo.

    io sto seguendo negli studi un'altra mia strada che sembra promettente, comunque sarei curiosissimo di vedere il trattato e sono sicuro che rimarrà nella storia della roulette
     
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    CITAZIONE (alan_ford @ 11/11/2022, 10:50) 
    Se posso permettermi un consiglio per casuale? Gli consiglierei di mettere tutto online con una password che assegnerebbe all'utente pagante una visione del trattato. Un marchingegno che solamente quel utente possa accedervi.
    Una volta raggiunto il numero di vendite prestabilito, dare ok x poterlo scaricare.
    Se non fa così, a mio avviso, ci saranno 500 utenti che avranno il trattato con una vendita di solo 50 copie

    eheheheh sono contraddittorio lo so!!
    Tifo x i "" 500 furbetti"" :ph34r: :ph34r: :ph34r: :ph34r: ma tifo anche x la meritocrazia
    Chi lavora deve essere pagato ;) ;) ;) ;)
     
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    Il cartaceo e' probabilmente il meno riproducibile: troppo tempo per le copie, sempre se la copisteria voglia farlo, ed invio.

    Il digitale assolutamente no, si puo' riprodurre in qualsiasi modo, dallo screenshot ai vari "hack" per bypassare sistemi anti-pirateria
     
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    Buon giorno ,io penso che in qualsiasi modo venga prodotto il testo , sia poi possibile farne altre copie gratis , quindi secondo me la cosa più semplice sia di consentire a tutti per chi lo volesse di accedevi, ad un prezzo accettabile onde evitare inutili modi per riprodurlo gratis ,sarà comunque il signor Armando a decidere quello che lui vorrà fare !
    Adriano
     
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    Personalmente sono stato sempre contrario ai test d'ingresso alle facoltà universitarie ed agli esami di abilitazione alle varie professioni poiché non ritengo che questi possano consentire l'ingresso ai veramente meritevoli a ciò. I motivi possono essere facilmente comprensibili.
    Anche perché successivamente ci sarà un giudice che emetterà una sentenza inappellabile sul tuo curriculum universitario e sulle tue abilità professionali: Il MERCATO.
    Il mercato premierà chi merita ed emarginerà chi non merita.

    Armando consentimi, le tue 50 copie diventeranno, nel giro di qualche mese, se non di qualche giorno 500. Qualcuno, forse più di 50 prenderà seriamente in considerazione i tuoi insegnamenti, ma la maggior parte di questa, dopo una prima superficiale lettura, abbandonerà il tutto: questione di capacità. E nella "scienza della roulette" le capacità ed il carattere contano tantissimo. Tu ne sai qualcosa, ed in questo, a quanto ho capito, sei un vero maestro. Ovviamente il discorso negli anni a seguire è diverso.

    Ma mi sembra di intuire, nella tua presentazione, che permetterai anche una sorta di tutoraggio. Ed ovviamente è impossibile per tutti coloro che, direttamente o indirettamente, entreranno in possesso del tuo trattato.

    Non sò che dirti. sei tu l'arbitro o meglio, che detti le regole: noi non possiamo che accettarle.
     
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69 replies since 10/11/2022, 18:29   5032 views
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