Numeri pieni a massa pari

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    Prendendo spunto dai concetti delineati nella discussione "Probabilità e distribuzione statistica" iniziata da x=y, ho iniziato a testare alcune permanenze di roulette reali ipotizzando un gioco sui pieni, a massa pari, che punta dopo ogni numero sortito tutti i numeri (se ce ne sono, da un minimo di 1 ad un massimo di 18) che nelle precedenti sortite dell'ultimo numero uscito sono sortiti il colpo successivo.
    Con l'ausilio di un foglio Excel per ciascuno dei 37 numeri viene creata una classifica dei numeri più sortiti il colpo successivo, classifica che si aggiorna automaticamente dopo ogni boule.
    L'idea di base è la distribuzione dei numeri sortiti il colpo successivo all'apparizione di un determinato numero non sia perfettamente omogenea, ad esempio dopo 37 uscite del numero 0 è improbabile riscontrare la sortita di una sola volta dei 37 pieni ma ci saranno numeri mai sortiti e numeri sortiti più di una volta (stesso fenomeno che caratterizza la cosiddetta "legge del terzo").
    I pochi test sinora effettuati (una decina di permanenze di lunghezza variabile tra le 300 e le 500 boules) sembrerebbero confermare una sorta di "vantaggio statistico" in quanto non solo il risultato finale di ogni tranche è stato positivo ma, soprattutto, il saldo di cassa si è mantenuto per la stragrande maggioranza dei colpi in territorio positivo, pur caratterizzato da una normale volatilità.
    Sono consapevole, data l'esiguità delle prove effettuate, che potrebbe trattarsi di una "bolla" positiva ma mi farebbe piacere se qualcuno avesse osservazioni da proporre sull'argomento, magari sulla base di esperienze o analisi simili sviluppate personalmente.
     
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  2. umile.
     
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    Ciao Gp, il tutto non dovrebbe avere alcuna ragione scientifica ma ricordo che anche nel lotto i numeri simpatici avevano una loro attendibilità legata a brevi periodi ....il problema era che non si sapeva quando questa "simpatia" sarebbe venuta a mancare........ma se trovi un modo per sfruttarla potresti anche ottenere risultati.....chissà!
    Buon proseguimento!
     
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  3. DottorCasinò
     
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    Ciao gp é inutile che ti do il mio parere su qualsiasi selezione perché lo avrai letto sicuramente in altre discussioni.

    La mia considerazione é che per creare un indice di prevedibilità bisogna studiare la roulette dal punto di vista fisico e creare un modello previsionale.

    Una macchina perfetta come la roulette é costituita da dei moti meccanici altrettanto perfetti, quindi una fisica in gioco perfetta rende prevedibile il punto di caduta della pallina dopo che questa avrà fatto alcuni giri.

    Ovviamente con un modello tra le mani studiato scientificamente con una roulette tra le mani, umidità dell'aria pressione atmosferica altitudine sono tutti fattori da considerare per chi vuole intraprendere un percorso di studi del genere.
     
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    Dottò, non avere paraocchi e non essere convinto solo di quello che pensi tu.
    Tempo fa ho avuto la fortuna di conoscere Rafelnikov, che di sicuro conoscerai
    come nick, inutile che ti dico che è una persona molto in gamba e preparatissima.
    Quello che si faceva era di pubblico dominio, poi dopo la chiusura del posto dove
    si pubblicava, ho continuato a sentirmi con lui in privato, quello che posso dirti
    che dopo tanti anni di vari forum, non ho mai visto risultati come quelli che sono
    arrivati da sue idee, senza costruire astronavi per ottenere tali risultati.
     
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  5. DottorCasinò
     
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    Ciao Shadow grande :)

    Be io di paraocchi non ne ho proprio e sono il primo ad essere aperto a qualsiasi idea ammesso che questa non sia indimostrabile e delirante.

    Rafelnikov l'ho letto e sicuramente é molto preparato, ha la selezione o manovra vincente?
    Questo non lo so... So soltanto che anche lui vivendo in questa dimensione, nel momento che gioca é soggetto alla matematica in gioco che va via via a svilupparsi in maniera casuale, ed al pagamento non equo determinato dalle regole.

    Lui ha vinto il caso ed il pagamengo non equo gli permette comunque di vincere?
    Ripeto non lo so, e gli auguro per lui che vinca.

    A me la scienza la matematica e la razionalità mi dicono che non é cosi, ho studiato migliaia di metodi testato l'impossibile e tutto é risultato perdente...

    Il mio rapporto con il gioco é un rapporto molto sereno, ho la consapevolezza che alla lunga é impossibile uscirne vincenti e che di metodologie miracolilose non ne esistono,quindi mi accontento di vivere delle emozioni e momenti di spensieretazza quando posso permettermi di giocare alcuni soldi al casinó.

    Di tempo allo studio di metodologie non ne dedico piu tanto uno vale l'altro ed é tempo buttato...

    Rafelnikov ha ottenuto la vincita perpetua?
    Non lo so...
    E perché la pallina dovrebbe posarsi sui numero puntati da lui e non sui miei? :)
     
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    Ma se ogni volta che uno scrive qualcosa inizi col dire già conoscete
    il mio parere, e parti subito con i tuoi pensieri. Se questo è essere
    aperti per te, per me significa essere limitati solo a quello che si riesce
    a capire. Ho scritto che Raf ha una manovra o una soluzione vincente?
    Quindi non stravisiamo le cose, ho parlato di risultati ottenuti perchè
    in tanti anni di forum anche se ne ho lette di cose interessanti, queste
    avevano un inizio e mai sono prosguite.

    "Di tempo allo studio di metodologie non ne dedico piu tanto uno vale l'altro ed é tempo buttato..."
    Ecco un altro tuo grande limite.

    CITAZIONE (DottorCasinò @ 22/8/2016, 15:38) 
    Rafelnikov ha ottenuto la vincita perpetua?
    Non lo so...
    E perché la pallina dovrebbe posarsi sui numero puntati da lui e non sui miei? :)

    Vedi quanto sei piccolo?
    Ho citato solo Raf perchè ho collaborato con lui in alcune cose, quindi
    cerca di non andare a pare su altro.
     
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  7. DottorCasinò
     
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    Shadow forse non hai capito bene cosa volevo dire...

    Quello che voglio dire io e' che qualsiasi metodologia puo essere piu o meno valida, ma per l'appunto fino ad ora qualsiasi metodologia vale a qualsiasi altra, e nessuna di queste ne e' la soluzione.

    O meglio fino a prova contraria.
     
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    gp61: mi fa estremamente piacere che ti sia interessato al mio post e non sono sorpreso dei risultati pur ammettendo l'estrema esiguità del campionamento.

    Più in generale e riferendomi alle risposte successive, è praticamente impossibile confermare scientificamente la validità di alcune teorie soprattutto considerando un gioco ad aspettativa matematica negativa.

    D'altro canto non posso non avere una certa confidenza in chi continua ad affermare che la roulette è aggredibile, particolarmente se le prove che ho effettuato e continuo ad effettuare mi confermano questo.

    Fra l'altro le indicazioni generali su come è possibile cercare di controllare i risultati si basano esclusivamente su valutazioni probabilistiche e statistiche e non su considerazioni d'istinto, fortuna, premonizione, sfruttamenti di trend o altro.

    Sono convinto che molti aspetti più o meno intricati inerenti la scienza delle probabilità debbano ancora essere indagati pienamente, soprattutto se certe teorie innovative vengono irrise in partenza.











     
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    Il test che ho recentemente terminato sulle permanenze dei primi 60 giorni dell'annata 2000 del casinò di Amburgo evidenziano che il gioco a massa pari non porta quei vantaggi che le prime prove facevano sperare. In particolare, i brillanti risultati del mese di Gennaio sono stati più che riassorbiti nel mese successivo.
    Ogni permanenza è stata testata in modo indipendente e non saprei dire se unendo le varie giornate in modo da formare una permanenza che consentisse di estendere il range di colpi osservati i risultati sarebbero stati sostanzialmente gli stessi oppure no.
    Se qualcuno (in particolare x=y che sembra avere già acquisito certe convinzioni sul comportamento statistico dei pieni) ha qualche suggerimento circa le direzioni in cui dirigersi per ulteriori test, credo di aver approntato uno strumento di analisi attendibile da poter utilizzare allo scopo.
     
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    CITAZIONE (gp61 @ 23/8/2016, 12:40) 
    Il test che ho recentemente terminato sulle permanenze dei primi 60 giorni dell'annata 2000 del casinò di Amburgo evidenziano che il gioco a massa pari non porta quei vantaggi che le prime prove facevano sperare. In particolare, i brillanti risultati del mese di Gennaio sono stati più che riassorbiti nel mese successivo.
    Ogni permanenza è stata testata in modo indipendente e non saprei dire se unendo le varie giornate in modo da formare una permanenza che consentisse di estendere il range di colpi osservati i risultati sarebbero stati sostanzialmente gli stessi oppure no.
    Se qualcuno (in particolare x=y che sembra avere già acquisito certe convinzioni sul comportamento statistico dei pieni) ha qualche suggerimento circa le direzioni in cui dirigersi per ulteriori test, credo di aver approntato uno strumento di analisi attendibile da poter utilizzare allo scopo.

    Secondo le indicazioni cui ho attinto, bisognerebbe analizzare le permanenze ruota per ruota cercando di limitare la ricerca dei colpi favorevoli in diverse tranche.
    Giusto per dare un esempio, si attende che almeno 3 numeri si siano ripetuti due o più volte (cioè siano usciti almeno due volte dopo un certo stesso numero) puntandoli perchè si ottenga un valore di tre o superiore.
    Volendo limitare la selezione per ovvi motivi, si gioca fino al punto in cui una ripetizione di questi numeri "preferiti" garantisce un utile senza superare il valore teorico di aspettativa di 3/37 o superiore.

    In pratica i valori temporanei di almeno 2 dovrebbero essere leggermente preferiti (in maniera proporzionale alla probabilità teorica) a quelli di 1 o zero tranche per tranche, cioè gruppi di osservazione non fissi per numero di colpi ma variabili in base al numero di ripetizioni.

    Dimenticavo che l'autore suggerisce di aumentare di una unità la puntata dei numeri risultati vincenti perchè sostiene di attendersi un numero leggermente superiore di uscite proprio nell'intervallo ristretto di colpi considerati.
     
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  11. DottorCasinò
     
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    Mmmmmm non capisco...

    Perche' i 2-3-4 numeri scelti con questo criterio dovrebbero uscire dal momento che scegliamo di puntarli?

    Ed il caso non potrebbe decidere di farli ritardare per 500spin?

    Dico male?
     
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    CITAZIONE (DottorCasinò @ 23/8/2016, 19:19) 
    Mmmmmm non capisco...

    Perche' i 2-3-4 numeri scelti con questo criterio dovrebbero uscire dal momento che scegliamo di puntarli?

    Ed il caso non potrebbe decidere di farli ritardare per 500spin?

    Dico male?

    I 2-3-4 numeri scelti dovrebbero essere leggermente più probabili in base allo studio delle registrazioni effettuate.

    A parte che la situazione in cui 2 o più numeri ritardino contemporaneamente per 500 o più colpi rasenta l'impossibilità statistica, ripeto che questo pool di numeri va giocato fino a quando garantisce un utile o al peggio una situazione di pseudo parità. Quindi se 3 numeri ritenuti favoriti ritardano per 12 colpi vanno comunque abbandonati, la stessa cosa per 4 numeri per 9 colpi.




     
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    CITAZIONE (shadow2008 @ 22/8/2016, 13:27) 
    Dottò, non avere paraocchi e non essere convinto solo di quello che pensi tu.
    Tempo fa ho avuto la fortuna di conoscere Rafelnikov, che di sicuro conoscerai
    come nick, inutile che ti dico che è una persona molto in gamba e preparatissima.
    Quello che si faceva era di pubblico dominio, poi dopo la chiusura del posto dove
    si pubblicava, ho continuato a sentirmi con lui in privato, quello che posso dirti
    che dopo tanti anni di vari forum, non ho mai visto risultati come quelli che sono
    arrivati da sue idee, senza costruire astronavi per ottenere tali risultati.

    Colgo l'occasione per ringraziare Nino Shadow e ricambiare pubblicamente la mia stima per lui.

    Quello di cui parla non è il mio sistema di gioco, si riferisce a degli studi giovanili che avevo abbandonato solo perché avevo trovato di meglio. Purtroppo, dopo quella di Lajin, non ho letto più discussioni per me interessanti. Però rivedere quasi in contemporanea quella della legge del terzo dei GB, quella di x=y di probabilità e distribuzione statistica (nonostante le contraddizioni evidenziate da Danbarc) e, in particolare, quella di Inscape sulla mutualità e selezione, allora mi sono ritornati alla memoria alcuni miei studi giovanili e quel detto del vecchio poeta persiano al giovane apprendista: "Se vuoi diventare poeta dovrai prima imparare a memoria tutte le poesie scritte fino ad ora...........e poi dovrai dimenticarle tutte".
    Riuscirò a rendere "vincente" questo approccio che non si poggia su nessun vantaggio? Forse.........

    Ritornando alle suddette discussioni, mi permetto di suggerire:
    1) ad Inscape di cambiare la chance che utilizza per la sua (corretta) ricerca.......con quella che offre maggior potenziale di scelta;
    2) ad x=y di integrare i suoi ragionamenti con quanto afferma Inscape;
    3) all'autore di questo topic (Gp61) di lasciar perdere le correlazioni tra i numeri (non possono esistere, non essendo numeri), ma di concentrarsi sulla distribuzione di probabilità degli stessi (legge del terzo) cercando fenomeni stabilmente ripetitivi. Il caso non può che ripetere se stesso.
    4) a tutti coloro che già non lo fanno, intervenite in maniera costruttiva!

    Buon forum, Raf
     
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    CITAZIONE (Rafelnikov @ 27/8/2016, 17:19) 
    3) all'autore di questo topic (Gp61) di lasciar perdere le correlazioni tra i numeri (non possono esistere, non essendo numeri), ma di concentrarsi sulla distribuzione di probabilità degli stessi (legge del terzo) cercando fenomeni stabilmente ripetitivi. Il caso non può che ripetere se stesso.

    Buon forum, Raf

    Ti ringrazio per avermi citato, ma debbo dire che ho interpretato questa frase come un po' contradditoria.

    Le correlazioni fra numeri, o correlazioni fra spazi fisici identificati con un numero, cioé l'argomento che ho tratteggiato, altro non è che un'altra forma di fenomeno stabilmente ripetitivo, sempre ammettendo che quest'ultimo venga registrato in un intervallo congruo e per forza limitato di spins.

    Ovviamente la "legge" del terzo altro non è che un fenomeno dovuto alla distribuzione statistica che opera proporzionalmente per tutte le tranche di colpi e non soltanto per quella del ciclo di 37 colpi.
    Essa è dovuta semplicemente alla probabilità di "collision", cioè alla probabilità che i numeri usciti o le chance uscite si ripetano in un tot di colpi, fatto che ovviamente limita la probabilità di uscita di un lotto di altri numeri o di altre chance mai uscite precedentemente considerando l'intervallo di sortita teorica di riferimento per numero di spin.
    Quindi trattandosi di valutazioni probabilistiche e lo studio delle probabilità è un concetto astratto, non è una legge.

    Il fatto che nessuno potrà mai dire di godere di un vantaggio (che per forza di cose e supponendo che tale cosa sia possibile, sarà soltanto di natura statistica) non necessariamente significa di non poter nutrire speranze di poter battere la ruota in tempi "umani".

    L'ardito obiettivo di voler battere il mondo random della roulette deve ovviamente scordarsi della valutazione di aspettativa matematica negativa e poggiarsi su considerazioni di probabilità e distribuzione statistica.

    La prima è facilmente calcolabile, essa è immutabile e naturalmente non tiene conto degli eventi passati.

    La seconda può offrire valutazioni più precise su come tende ad agire la casualità anche se talvolta nei tempi brevi ed intermedi sembra discostarsi pesantemente dalla prima.
    Ed è proprio l'abilità di riuscire a "prevedere" e sopravvivere a questi periodi che stabilisce la differenza fra giocatore supposto vincente ed invariabile perdente.
    Grazie a considerazioni statistiche, naturalmente. Supportate da lunghi test e magari da lavori derisi e denigrati dalla comunità scientifica.


















     
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    CITAZIONE (x=y @ 28/8/2016, 23:33) 
    Ti ringrazio per avermi citato, ma debbo dire che ho interpretato questa frase come un po' contradditoria.

    Le correlazioni fra numeri, o correlazioni fra spazi fisici identificati con un numero, cioé l'argomento che ho tratteggiato, altro non è che un'altra forma di fenomeno stabilmente ripetitivo, sempre ammettendo che quest'ultimo venga registrato in un intervallo congruo e per forza limitato di spins.

    Ovviamente la "legge" del terzo altro non è che un fenomeno dovuto alla distribuzione statistica che opera proporzionalmente per tutte le tranche di colpi e non soltanto per quella del ciclo di 37 colpi.
    Essa è dovuta semplicemente alla probabilità di "collision", cioè alla probabilità che i numeri usciti o le chance uscite si ripetano in un tot di colpi, fatto che ovviamente limita la probabilità di uscita di un lotto di altri numeri o di altre chance mai uscite precedentemente considerando l'intervallo di sortita teorica di riferimento per numero di spin.
    Quindi trattandosi di valutazioni probabilistiche e lo studio delle probabilità è un concetto astratto, non è una legge.

    Il fatto che nessuno potrà mai dire di godere di un vantaggio (che per forza di cose e supponendo che tale cosa sia possibile, sarà soltanto di natura statistica) non necessariamente significa di non poter nutrire speranze di poter battere la ruota in tempi "umani".

    L'ardito obiettivo di voler battere il mondo random della roulette deve ovviamente scordarsi della valutazione di aspettativa matematica negativa e poggiarsi su considerazioni di probabilità e distribuzione statistica.

    La prima è facilmente calcolabile, essa è immutabile e naturalmente non tiene conto degli eventi passati.

    La seconda può offrire valutazioni più precise su come tende ad agire la casualità anche se talvolta nei tempi brevi ed intermedi sembra discostarsi pesantemente dalla prima.
    Ed è proprio l'abilità di riuscire a "prevedere" e sopravvivere a questi periodi che stabilisce la differenza fra giocatore supposto vincente ed invariabile perdente.
    Grazie a considerazioni statistiche, naturalmente. Supportate da lunghi test e magari da lavori derisi e denigrati dalla comunità scientifica.

    Veramente ti avevo citato al punto 2), mentre la frase riportata si riferiva all'autore della discussione (gp61), quindi continui a confermare la tua incoerenza. Per favore, non spiegare a me la legge del terzo che è solo una distribuzione di probabilità (l'ho anche scritto). A te ho dato il mio consiglio, poi fai come meglio credi.

    È difficile trovare contraddizioni nei miei scritti. Questa tua risposta contiene dei concetti, ma non evidenzia la mia "contraddizione".
    Inoltre, affermare: "Il fatto di dire che nessuno potrà mai dire di godere di un vantaggio...", è un tuo errore di presunzione (come fanno tanti altri), perché basi le tue certezze sulla tua ignoranza. Rifletti meglio. Forse sarebbe meglio usare un condizionale.
    Non ho voglia di farti notare le tue contaddizioni nella tua discussione, in parte lo ha già fatto Danbarc. Fidati che ci sono.....
     
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