Probabilità e distribuzione statistica

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    Si, danbarc, le tue sono considerazioni condivisibili.

    Tuttavia il problema andrebbe affrontato in base al numero di colpi che vogliamo utilizzare per conseguire una data probabilità di successo, quest'ultima resta una costante.

    Il numero di colpi che decidiamo di affrontare andrebbe valutato su due diversi livelli. Il primo livello incide sulla probabilità di successo "transitoria" cioè stabilire i limiti di quando un numero di colpi "ristretto" accresce per ovvi motivi una data probabilità di successo. Il secondo livello è quello del cosiddetto "lungo termine" dove sappiamo che ogni sistema, metodo, ecc. perderà inesorabilmente per la tassa matematica negativa.

    La probabilità di successo "transitoria", il livello uno del numero di colpi, è quantificabile matematicamente ma anche statisticamente. Poichè non è possibile trovare escamotage capaci di aggirare il problema matematicamente, saremo per forza costretti a studiare le capacità distributive dei fenomeni. Chiaramente anch'essi riflesso della matematica, dove tutto è possibile in qualsiasi momento. Fortunatamente i fenomeni distributivi possono aiutare una qualche metodologia di gioco. Senza alcuna garanzia, naturalmente, dal momento che non esistono certezze.

    Per esempio, se decido di giocare una martingala contro l'apparizione consecutiva di 8 neri o rossi oppure di 8 alternanze, so che la mia probabilità di successo (facendo astrazione dello zero) è del 99.60%. Delle 256 figure possibili, 255 sono vincenti e una sola perdente. Resta il fatto che ogni colpo giocato possiede una probabilità di successo del 50%: aumentiamo le chance di successo soltanto perchè adottiamo una progressione che però purtroppo prima o poi fallirà per ragioni naturali. Anche potendo riutilizzare una seconda impossibile progressione con unità di partenza di 256, non possiamo escludere a priori che tale sequenza negativa possa ripetersi ancora negli immediati 8 colpi successivi, cosa che darebbe uno scarto di 4 volte la radice quadrata. Sono accadimenti naturali che seguono perfettamente le leggi di distribuzione dei fenomeni (deviazione standard).

    Ovviamente tutte le chance considerate seguono queste leggi in maniera proporzionale, benché la probabilità di successo di partenza varia per ogni colpo a seconda di quanti numeri decidiamo di puntare.

    Prendiamo il famosissimo "birthday paradox" applicato alla roulette: in un ciclo di 37 colpi, la probabilità che numeri diversi escano per N colpi è inversamente proporzionale al numero di colpi considerati, nel senso che ben prima del completamento del ciclo di 37 colpi, uno o più numeri si ripeterà una o più volte. Tale probabilità è calcolata matematicamente e sappiamo che vedremo molto molto raramente un display che mostra 18 numeri diversi.
    I numerosi tentativi fatti nel passato per cercare di ottenere un vantaggio da tale situazione peccano di notevoli difetti.
    Il primo è quello di voler vincere a tutti i costi per ogni sequenza di colpi usciti. E' vero, 18 (o più) numeri diversi difficilmente escono dopo 18 estrazioni, ma nella pratica dovremmo giocare un numero così alto di numeri e per così tanti colpi da rendere non redditizio il metodo, diciamo totalmente ingiocabile.
    Il secondo difetto è quello di non valutare quando e se i numeri di precedenti estrazioni si sono ripetuti per un dato numero di colpi.

    Sto dicendo che il passato può influenzare il futuro? Aiuto...

    Supponiamo che gli ultimi 18 numeri non abbiano prodotto alcuna ripetizione, cioè sono 18 numeri diversi.
    Se mettiamo in gioco questi 18 numeri, stiamo giocando con una probabilità di successo del 18/37, cioè del 48.64%. Una specie di chance semplice, purtroppo tassata del doppio (non considero la mancia perchè i giocatori professionisti sanno quanto questa inficia i loro rendimenti).
    In realtà e c'è un software precisissimo a calcolare questo, la probabilità di successo supera il 50%.
    Cioè stiamo mettendo in gioco dei numeri con una probabilità matematica di successo del 48.64% che in realtà a lungo termine vincono più volte di quanto perdano.

    Il problema è che tale piccolo vantaggio "statistico" si esprime molto molto raramente ed è individuabile soltanto in punti precisi, volta per volta, cioè ogni volta in cui si manifestano le stesse condizioni.

    Per esempio, attendendo le rare situazioni in cui 19 o più numeri non si ripetano, possiamo basarci sia su una probabilità statistica di ripetizione, sia su una probabilità di successo di partenza superiore al 50% (19/37, cioè 51.35%).

    L'aspetto cruciale da ricordare è che il vantaggio è minimo e limitato alle situazioni estreme indicate, cioè che è la somma di puntate effettuate in una data specifica situazione ritenuta favorevole che porta ad invertire il vantaggio della casa.

    Dal momento che è estremamente raro trovare 18 numeri diversi in 18 colpi, dovremo per forza diminuire le condizioni per entrare in gioco.
    E qui si inserisce il concetto di "skips", cioè gli intervalli in cui i vari numeri usciti si ripetono in N colpi.

    Un ciclo di 18 colpi in cui nessun numero si ripete ovviamente vede la percentuale di skips uguale a zero.
    E contrariamente a quanto comunemente si crede, ogni numero X è seguito in misura superiore ad un altro numero rispetto alla immediata ripetizione dello stesso numero uscito.
    In pratica e nonostante la probabilità d'uscita di un numero x sia sempre 1/37, le volte in cui x sia seguito da un numero diverso da x è lievemente superiore alle volte in cui x si ripete. Cioè ogni numero x dopo essere uscito avrà una probabilità di uscire di nuovo leggermente inferiore a 1/37 e i numeri immediatamente usciti con una data frequenza dopo questo numero x, nei cicli futuri sono leggermente più probabili di quelli che non si sono ancora presentati.

    Come voi ho riso a crepapelle dopo queste affermazioni, poi ho fatto alcune prove e ho dovuto ricredermi.





























     
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    Da un certo punto di vista e analizzando la situazione dalla parte opposta, ogni volta che puntiamo con probabilità x superiore al 50% i casinò sono "costretti" a sperare in due cose: a) che l'evento più improbabile esca; b) che a lungo termine l'evento più probabile puntato latiti per un certo tempo y in modo che alteri la dinamica del metodo scelto e che l'aspettativa matematica negativa per il giocatore acquisisca sempre più il suo pieno valore.

    Sul punto a) i casinò hanno poco da fare. Giochiamo 24, 30 o più numeri su 37 e la probabilità di vincita resta sempre e comunque a nostro favore, anche se l'aspettativa economica non è equa per la costante presenza dello zero.

    E' il punto b) che garantisce al banco il maggior margine. Ed è proprio su questo che dovremmo agire, fermo restando che è altamente consigliabile avere per ogni colpo giocato una probabilità di successo superiore al 50%.

    I casinò amano lanciare l'idea, confortati dalla matematica, che tutto può succedere. Ovviamente la frase "tutto può succedere" è intesa soprattutto a loro favore, poichè per ogni colpo giocato sulle chance multiple la nostra aspettativa economica positiva è dello 0.9730% per ogni unità puntata.
    Verissimo. Ma sappiamo che la frase "tutto può succedere" è in qualche modo limitata.

    In ogni caso, per sperare di allestire un sistema vincente a termine decente, sappiamo che dobbiamo limitare in qualche modo la nostra azione di puntata poichè il fattore "tempo" lavora a nostro disfavore, sia per ragioni di aspettativa matematica negativa, sia per ragioni "distributive" degli eventi, incontrollabili con qualunque progressione.

    Non esiste una vera e propria selezione del colpo, ma comunque esiste sempre una probabilità di successo per ogni colpo giocato.
    E per forza di cose la probabilità di successo deve seguire le leggi di distribuzione dei fenomeni che a lungo termine tendono a produrre una equivalenza.

    La roulette offre un'opportunità molto rara rispetto agli altri giochi, poichè un singolo numero x produce simultanee situazioni differenti e mai coincidenti fra loro eccetto quando lo stesso numero si ripete una o più volte. E abbiamo già visto che tale circostanza è leggermente meno probabile di altre.

    In pratica siamo sicuri che nessun numero, eccetto la sua ripetizione, può portare alle identiche immediate situazioni occorse precedentemente.





























     
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    CITAZIONE (x=y @ 17/7/2016, 23:37) 
    E contrariamente a quanto comunemente si crede, ogni numero X è seguito in misura superiore ad un altro numero rispetto alla immediata ripetizione dello stesso numero uscito.
    In pratica e nonostante la probabilità d'uscita di un numero x sia sempre 1/37, le volte in cui x sia seguito da un numero diverso da x è lievemente superiore alle volte in cui x si ripete. Cioè ogni numero x dopo essere uscito avrà una probabilità di uscire di nuovo leggermente inferiore a 1/37 e i numeri immediatamente usciti con una data frequenza dopo questo numero x, nei cicli futuri sono leggermente più probabili di quelli che non si sono ancora presentati.

    Quindi se dopo ogni numero sortito si puntassero i 18 numeri che in precedenza sono sortiti più volte immediatamente dopo il numero in questione, escludendo il numero stesso, si otterrebbe una chance semplice statisticamente in grado di ridurre o annullare il vantaggio matematico del banco?
    Su quanti cicli precedenti deve essere estesa l'osservazione?
     
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    CITAZIONE (gp61 @ 18/7/2016, 16:51) 
    Quindi se dopo ogni numero sortito si puntassero i 18 numeri che in precedenza sono sortiti più volte immediatamente dopo il numero in questione, escludendo il numero stesso, si otterrebbe una chance semplice statisticamente in grado di ridurre o annullare il vantaggio matematico del banco?
    Su quanti cicli precedenti deve essere estesa l'osservazione?

    Una domanda estremamente interessante, visto che fra gli studiosi attuali l'idea di costruirsi una chance semplice artificiale sembra essere una moda.

    Lo studioso sembra non porre limiti precisi ai fenomeni di distribuzione statistica, nel senso che una eventuale e improvvisa deviazione nel verso di "bilanciamento" degli eventi è un fenomeno lento e diluito e comunque facilmente rilevabile.
    In effetti, è difficile immaginare che dopo l'uscita di diversi numeri x, i 18 numeri usciti a frequenza maggiore trovino un multiplo e simultaneo bilanciamento avverso. E' come se le deviazioni sostenute simultanee di 3 chances semplici riescano a trovare un bilanciamento contemporaneo in tempi brevi. E giocando i numeri pieni il grado di precisione potrebbe essere migliore.

    Vincere a massa pari resta un obiettivo primario ma utopico, quello che dovrebbe interessarci è la "controllabilità" del modello, cioè un modello di gioco che possa ridurre i valori normali di deviazione standard, quindi maggiormente aggirabili con l'utilizzo di una progressione.

    Credo che la tua idea sia interessante e meriterebbe approfondimenti.
     
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    Fra le centomila frasi coniate riguardo il gioco, secondo me questa resta la migliore:

    Everything that happens-everything-is just a mathematical expression of probability

    Dave Stann
     
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    CITAZIONE (x=y @ 17/7/2016, 23:37) 
    Cioè ogni numero x dopo essere uscito avrà una probabilità di uscire di nuovo leggermente inferiore a 1/37 e i numeri immediatamente usciti con una data frequenza dopo questo numero x, nei cicli futuri sono leggermente più probabili di quelli che non si sono ancora presentati.

    Come voi ho riso a crepapelle dopo queste affermazioni, poi ho fatto alcune prove e ho dovuto ricredermi.

    Vorrei fare anch'io delle prove in tal senso e mi piacerebbe sapere se ritieni ci sia un numero ottimale di boules da considerare a ritroso per calcolare la frequenza di ciascun numero ai fini della manifestazione di quella maggior probabilità (statistica) riscontrabile nei cicli successivi (quanti?).
     
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    CITAZIONE (gp61 @ 19/7/2016, 07:19) 
    Vorrei fare anch'io delle prove in tal senso e mi piacerebbe sapere se ritieni ci sia un numero ottimale di boules da considerare a ritroso per calcolare la frequenza di ciascun numero ai fini della manifestazione di quella maggior probabilità (statistica) riscontrabile nei cicli successivi (quanti?).

    Purtroppo il lavoro necessita di registrazioni prolungate.
    E, quotando semisordo, è altamente consigliabile registrare i fenomeni su una stessa roulette.

    Difficile dare una risposta precisa sul numero dei cicli da considerare o sui valori delle frequenze di "preferenza" trigger dei vari numeri.
    Una cosa sembra certa: dopo una valutazione di quello che dovrebbe essere empiricamente più probabile e di quello che è probabile per definizione matematica, il complesso di uscite tende a disporsi in maniera piuttosto uniforme, cioè non dando luogo a grossi scarti fra le due chance fittizie create artificialmente. E questo dovrebbe perpetrarsi per ogni sequenza di colpi messi a tappeto.

    Supponiamo di voler mettere in gioco i 18 numeri che dopo ogni sortita di un numero specifico x abbiano dato la maggior frequenza.
    Il passo più semplice e rapido sarà quello di catalogare i primi 18 numeri che hanno dato uno scarto di 1 contrapposti ai 19 numeri che hanno avuto scarto zero, cioè non sono mai usciti (ovviamente possiamo decidere di giocare 19 numeri).
    E' chiaro che nell'attesa di avere i nostri 18 numeri trigger, alcuni numeri avranno frequenza 2, 3 o superiore.
    La delimitazione che potremmo fare resta quella di attendere 18 numeri a scarto superiore a zero.

    Quindi a tappeto metteremo in gioco questi 18 numeri contrapposti a quelli mai usciti.
    Se la conclusione dello studioso è vera, a lungo termine e per ogni spezzone di gioco considerato, questa chance produrrà più vincite che perdite. In pratica avremmo trovato un metodo che potrebbe vincere a massa pari, sempre se il margine sia superiore alla tassa matematica negativa.
    L'aspetto davvero interessante è un altro. E cioè che queste due nuove chance sembrano produrre valori di deviazione standard inferiori ad un modello classico 50/50.
    Cioè che dopo una registrazione di questo tipo, sono diminuite le probabilità che i numeri a frequenza inferiore colmino il loro deficit in tempi brevi e ravvicinati (creando quindi uno scarto di una certa entità) e che dall'altra parte i numeri a frequenza maggiore comunque non siano così altamente favoriti da fornire lunghe sequenze positive, seppur ritenuti più probabili.

    Il fenomeno sarebbe imputabile alla scarsa probabilità di successo di partenza (1/37) unita alla ridotta probabilità di formare sequenze multiple di equilibrio in tempi ristretti e in circostanze selezionate.

    Inerente a questa ipotesi ne esiste un'altra di più semplice applicazione e di cui parlerò dopo aver concluso i test.
     
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    CITAZIONE (x=y @ 17/7/2016, 23:37) 
    Il numero di colpi che decidiamo di affrontare andrebbe valutato su due diversi livelli. Il primo livello incide sulla probabilità di successo "transitoria" cioè stabilire i limiti di quando un numero di colpi "ristretto" accresce per ovvi motivi una data probabilità di successo. Il secondo livello è quello del cosiddetto "lungo termine" dove sappiamo che ogni sistema, metodo, ecc. perderà inesorabilmente per la tassa matematica negativa.
    Quali sono gli ovvi motivi?

    ...Supponiamo che gli ultimi 18 numeri non abbiano prodotto alcuna ripetizione, cioè sono 18 numeri diversi.
    Se mettiamo in gioco questi 18 numeri, stiamo giocando con una probabilità di successo del 18/37, cioè del 48.64%. Una specie di chance semplice, purtroppo tassata del doppio (non considero la mancia perchè i giocatori professionisti sanno quanto questa inficia i loro rendimenti).
    In realtà e c'è un software precisissimo a calcolare questo, la probabilità di successo supera il 50%.
    Cioè stiamo mettendo in gioco dei numeri con una probabilità matematica di successo del 48.64% che in realtà a lungo termine vincono più volte di quanto perdano.
    Quindi l'insieme degli altri 19 ha meno del 50% di probabilità di sortire?!?

    ...L'aspetto cruciale da ricordare è che il vantaggio è minimo e limitato alle situazioni estreme indicate, cioè che è la somma di puntate effettuate in una data specifica situazione ritenuta favorevole che porta ad invertire il vantaggio della casa.
    No, dai... invertire il vantaggio della casa?!? Ma per far davvero statistiche 'solo' sulle situazione estreme bisogna considerarne (quindi attenderne............) tantissime, altrimenti non sono statistiche: a quel punto ci si ritroverà con la distribuzione attesa..

    ...i numeri immediatamente usciti con una data frequenza dopo questo numero x, nei cicli futuri sono leggermente più probabili di quelli che non si sono ancora presentati.
    Come voi ho riso a crepapelle dopo queste affermazioni, poi ho fatto alcune prove e ho dovuto ricredermi.
    Non rido a crepapelle.. anzi.. ma che tipo di prove fatte ti hanno fatto ricredere dallo scetticismo iniziale?


    ps.. il nome dello studioso?
     
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    CITAZIONE (danbarc @ 21/7/2016, 07:26) 
    CITAZIONE (x=y @ 17/7/2016, 23:37) 
    Il numero di colpi che decidiamo di affrontare andrebbe valutato su due diversi livelli. Il primo livello incide sulla probabilità di successo "transitoria" cioè stabilire i limiti di quando un numero di colpi "ristretto" accresce per ovvi motivi una data probabilità di successo. Il secondo livello è quello del cosiddetto "lungo termine" dove sappiamo che ogni sistema, metodo, ecc. perderà inesorabilmente per la tassa matematica negativa.
    Quali sono gli ovvi motivi?

    La probabilità di successo di un dato evento singolo aumenta col numero di tentativi effettuati (e viceversa per quella d'insuccesso) ma a noi interessa restringere il campo d'azione perchè a lungo termine tutto sarà proporzionale e maggiormente tassato (la tassa matematica ovviamente ha più garanzie di successo con l'aumentare dei colpi giocati).

    ...Supponiamo che gli ultimi 18 numeri non abbiano prodotto alcuna ripetizione, cioè sono 18 numeri diversi.
    Se mettiamo in gioco questi 18 numeri, stiamo giocando con una probabilità di successo del 18/37, cioè del 48.64%. Una specie di chance semplice, purtroppo tassata del doppio (non considero la mancia perchè i giocatori professionisti sanno quanto questa inficia i loro rendimenti).
    In realtà e c'è un software precisissimo a calcolare questo, la probabilità di successo supera il 50%.
    Cioè stiamo mettendo in gioco dei numeri con una probabilità matematica di successo del 48.64% che in realtà a lungo termine vincono più volte di quanto perdano.
    Quindi l'insieme degli altri 19 ha meno del 50% di probabilità di sortire?!?

    No, i 18 numeri erano soltanto un esempio, intendendoli contrapposti ad altri 18 numeri e quindi escludendone uno che resta negativo (facile indovinare quale).

    ...L'aspetto cruciale da ricordare è che il vantaggio è minimo e limitato alle situazioni estreme indicate, cioè che è la somma di puntate effettuate in una data specifica situazione ritenuta favorevole che porta ad invertire il vantaggio della casa.
    No, dai... invertire il vantaggio della casa?!? Ma per far davvero statistiche 'solo' sulle situazione estreme bisogna considerarne (quindi attenderne............) tantissime, altrimenti non sono statistiche: a quel punto ci si ritroverà con la distribuzione attesa..

    In effetti la frase "invertire il vantaggio della casa" è una frase mal posta seppur delineata più volte dallo studioso.
    Di sicuro registrare minuziosamente quello che esce e per ogni roulette incrementa di molto il grado di precisione delle nostre puntate quando andremo a tappeto.

    ...i numeri immediatamente usciti con una data frequenza dopo questo numero x, nei cicli futuri sono leggermente più probabili di quelli che non si sono ancora presentati.
    Come voi ho riso a crepapelle dopo queste affermazioni, poi ho fatto alcune prove e ho dovuto ricredermi.
    Non rido a crepapelle.. anzi.. ma che tipo di prove fatte ti hanno fatto ricredere dallo scetticismo iniziale?

    Ho analizzato le permanenze in possesso e gran parte di quelle reperibili su internet pur sapendo che quest'ultime non offrono alcuna garanzia sulla effettiva univocità di produzione (cioè potrebbero derivare da roulette diverse).


    ps.. il nome dello studioso?

    Dico solo che è uno spagnolo.
     
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    Teorie a parte e pur sapendo bene della insignificanza di questi risultati a breve termine, proviamo a fare insieme un esperimento in diretta sulla roulette live di Winga.

    Vi aspetto domani sera (domenica sera, quindi stasera) verso le ore 22.00 e ci sintonizziamo sul canale TV 63.

    Vediamo che succede...
     
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    Se qualcuno è interessato a seguire il gioco su winga, apro un post sull'altra sezione "esperienze"...

    Edited by umile. - 24/7/2016, 03:48
     
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    Non è un caso che nella storia della roulette le vincite più sostenute e sicuramente non attribuibili a fortuna siano state ammassate dalla famiglia Garcia-Pelayo che ha letteralmente distrutto per vari anni il casinò di Madrid. E non è una pura coincidenza questa citazione.

    A tal riguardo si è sempre sostenuto che i G.P. adottassero un metodo basato su eventuali difetti delle ruote, nonostante i tenutari del casinò abbiano fornito documentazioni e contromosse efficaci per disattendere eventuali possibili difetti.
    Generalmente il test statistico più utilizzato all'epoca per stabilire se una ruota è difettosa o meno era il test del chi-quadrato.
    Non mi soffermo su questi aspetti perchè interesserebbe a poche persone e anche per non dare informazioni al "nemico".

    La cosa sicura è che i G.P. andavano a tappeto dopo che appartenenti al loro entourage avevano registrato serie innumerevoli di boules, catalogate, appunto, per ogni ruota.
    Il fatto curioso è che la famiglia continuava a vincere pur sapendo che le ruote potevano essere sostituite e anche se non riuscivano ad accorgersi di tali spostamenti, il loro piano di gioco risultava comunque vincente a lungo termine.

    Cosa poco nota è che i G.P. giocavano per ogni giro da 10 a 15 numeri pieni, ma non giocavano ogni boule.
    Qui sorge una domanda: se la famiglia pensava che una ruota avesse dei difetti (cioè privilegiasse certe caselle), perchè "saltare" di puntare tutte le boules sapendo che a lungo termine i loro numeri puntati avrebbero avuto un vantaggio fisico?

    Altra considerazione che trovo attinente: dal momento che i G.P. puntavano simultaneamente su varie roulette, è mai possibile pensare ad una contemporanea pluri-difettosità delle ruote tale da garantire un vantaggio?

    Potrebbe sussistere l'eventualità che i G.P. ritenessero erroneamente che certe ruote fossero difettose, resta il fatto che le puntate non erano continue e chiunque sa che se un evento è più probabile rispetto al valore atteso, la mossa migliore è quella di puntare in maniera continua, eccetto se le puntate discontinue sono volontariamente effettuate per scopi di dissimulazione.
    (In realtà i G.P., infine bannati dal casinò, hanno vinto legalmente i loro diritti di continuare a giocare).

    Infine non bisogna dimenticare che la metodologia di gioco si basava su solidi fondamenti scientifici studiati dal progenitore della famiglia, Gonzalo.

    Senza contare che stiamo parlando del casinò di Madrid e non di uno sperduto casinò del terzo mondo dove il livello di sospetto potrebbe risultare nullo o comunque non annullabile con semplici provvedimenti.

    In sintesi, non è che i G.P. basassero la loro strategia semplicemente seguendo le normali leggi di distribuzione statistica e dopo lunghe, interminabili e accurate osservazioni?



















     
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    Per sperare di poter vincere a lungo termine senza poter usufruire di un vantaggio matematico, siamo costretti a dover utilizzare la probabilità e le sue leggi correlate. Talvolta il calcolo delle probabilità fornisce valori così piccoli (o grandi) che possiamo perfino assumere che l'evento è così improbabile da ritenerlo come (quasi) impossibile e, viceversa, che un evento è talmente probabile da considerarlo come (quasi) certo.

    Esiste, quindi, una probabilità semplice data da p=n/N che vale per ogni singolo colpo giocato e una cosiddetta probabilità di successo scaturita da colpi o osservazioni multiple.
    Lo scopo, per chi vuole cercare di battere la macchina in tempi "mortali", è quello di cercare di dimostrare la non linearità di distribuzione o la eventuale riduzione dei valori di deviazione standard che possono essere presenti in alcuni momenti del processo di casualità.

    Per esempio, il fatto che dopo un numero x si presentino determinati numeri con una lieve maggior frequenza rispetto all'atteso è un fenomeno negato dalla matematica e dalla semplice valutazione della probabilità semplice visto che il valore p=1/37 è ritenuto costante.
    O, meglio, che sicuramente a lungo termine dopo uno specifico numero sortito tutti i numeri usciranno con egual frequenza, resta il fatto che dopo 37, 74, 500, 10.000 o un miliardo di colpi questa eventualità non si verificherà praticamente mai e nemmeno si avvicinerà ai valori attesi, perciò il grado di successo sarà 1 (certezza).
    A questa semplice osservazione se ne possono aggiungere molte altre, per fortuna con un grado di giocabilità estremamente superiore, ma con l'ovvio svantaggio di sapere che il grado d'insuccesso aumenterà proporzionalmente.

    Nella storia della roulette gran parte degli studi più brillanti eseguiti per cercare di controllare in modo efficace la casualità si sono focalizzati sulle chance semplici e questo perchè sono tassate della metà. Un grave errore a mio parere, ora lo so.
    Le chance semplici non possono garantire alcun controllo perchè a lungo termine (e quasi sempre anche nei termini brevi ed intermedi) tendono ad equivalersi in maniera superiore rispetto alle chance multiple e questo per ovvi motivi di semplice probabilità p, poichè è sempre e comunque del 50% (togliamo lo zero). Ma con le ineluttabili implicazioni sui valori di deviazione standard, perfettamente imprevedibili sia in direzione dello scarto sia in direzione di bilanciamento.

    Questa conclusione è per certi versi paradossale perchè spinge a cercare vie su situazioni di scarto su eventi a probabilità semplice estremamente bassa rispetto ad allestire metodologie basate su eventi più bilanciati e con probabilità semplice "mediana" cioè stimabile attorno al 50% e tassati della metà.

    Altra conclusione possibile: dovrebbe essere estremamente più redditizio allestire un piano di gioco basato su eventi a probabilità molto bassa (numeri pieni) e/o su eventi aventi una probabilità superiore al 50% (tutti gli altri). Cioè più il nostro metodo si allontana dal valore 50% di probabilità e maggiore sarà la probabilità globale di successo.

    Da un punto di vista pratico sappiamo che per aumentare il grado di precisione delle nostre puntate, minore è la probabilità semplice di sortita e maggiore dovrà essere il numero di registrazioni effettuate senza giocare. Effettivamente è proprio questa remota probabilità di partenza a dover indurre un lungo lavoro di preparazione. Mano a mano che aumentiamo le probabilità di partenza i requisiti di catalogazione diminuiscono e con essi le chance di successo e soprattutto di redditività.
    Al punto tale che in alcune situazioni (mai prese singolarmente) dove la probabilità semplice di partenza è superiore al 50%, la probabilità globale di successo in pochissimi tentativi multipli sfiora la certezza statistica.

    Ovviamente e purtroppo l'impatto dello zero è signficativamente e proporzionalmente più alto mano a mano che aumentiamo la probabilità generale di sortita.
    Questo vuol dire che col diminuire della probabilità semplice, siamo costretti a dover coprire anche lo zero perchè eccetto il gioco sui numeri pieni e poche altre chance, lo zero è un numero che produce un risultato nullo.





























     
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  14. passepartout1
     
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    questo è una delle discussioni che riconciliano con il forum e che ne giustificano l'esistenza. Grazie a xy. Ti seguo con estremo interesse perché hai competenza e umiltà, la cui contemporanea presenza non è mai scontata.
     
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  15. umile.
     
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    User deleted


    Allora, lo scrivo quì perchè la cosa sia di dominio pubblico e soprattutto dell' interessato:

    Dottor casinò HAI VERAMENTE STUFATO!
    Non se ne può più di te e delle tue azioni di disturbo.

    Io non ho il potere di bannarti, se crederanno lo faranno chi di dovere, ma ti informo che d' ora in avanti sarà cancellato qualsiasi tuo messaggio che non si attenga alla parte tecnica dell' argomento in questione.
    Basta polemiche, ironie, prese in giro, insulti e basta anche con la solita solfa che "la matematica ci condanna".

    Auguro a tutti una buona estate ed un buon proseguimento.
     
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88 replies since 9/7/2016, 00:41   7074 views
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