meglio dire poco, tutto o niente?

considerazioni

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. aldobestia13
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti , X Rafelnikov grazie x avermi risposto , io metto in gioco 18 numeri per il momento ho un vantaggio diciamo un terzo del giocato ,ho solo 2000 boules di gioco x testarlo
    e per capire se effettivamente funziona bisognerebbe testarlo x 35000 boules , mi sono creato un rapportatore e quando ho l'indicazione giusta inizio l'attacco!
    Luca
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    153

    Status
    Anonymous
    QUOTE (stefek @ 25/6/2015, 15:57) 
    PS: solo una precisazione in merito a questo:

    QUOTE (dexter.d @ 24/6/2015, 20:30) 
    fantaroulette è cercare di battere un genratore casuale, per definizione imbattibile.

    la difficoltà nel battere la roulette non deriva dal fatto che sia un generatore casuale, deriva solo dal fatto che presenta una struttura di pagamento asimmetrica.

    E' proprio il contrario invece. Il generatore casuale potrebbe essere battuto solo se il pagamento fosse asimmetrico a benficio del giocatore.
    Si tratta di un assioma, un genratore casuale, con pagamento equo non può essere battuto per definizione stessa di casuale e di pagamento equo.
    Il problema di fondo è che si fantastica sul significato di "battibile". Un gioco casuale è battibile solo se la EV è positiva. Una EV negativa o nulla implica imbattibilità del gioco.
    Le montanti? Nel mondo reale (attuali limiti di puntata) non risolvono il problema in nessun modo. Si utilizzano puntate di diverso importo, tutte assoggettate ad EV negativa o, se consideriamo il pagamento equo (simmetrico), EV nulla. Della serie sperare che 0+0+0+0+ ..... fornisca per incanto un valore positivo.

    Fin qui penso siamo tutti d'accordo; una visita alla neurodeliri in caso contrario potrebbe essere una soluzione.

    Il concetto di stefek e di altri manovristi potrebbe anche essere sensato: sfruttare una distribuzione degli eventi tale da rendere poco probabile l'evento assorbente. Un sacchetto con 99 palline bianche ed una nera. In media vinceremo 99 volte 1 pezzo e una volta ne perderemo 99: parità assoluta. Ovviamente potremmo stare migliaia di colpi senza beccare la nera, o la potremmo beccarla al primo esperimento.
    La forza del capitale e la bontà della manovra consentono, entro limiti dettati dai max di puntata e dalla matematica di aumentare il numero delle palline bianche (e la perdita derivante dalla pallina nera) senza alterare ovviamente la simmetria: alla lunga la spettanza è sempre il pareggio.
    Ovvio: ci saranno gli sfortunati e i fortunati oltre ad una serie di "medi". E, la probabilità di rientrare in una delle suddette categorie è quantificabile matematicamente.
    Ma a chi può interessare una follia del genere?

    Al neofita/dilettante che che gioca poche volte all'anno?
    Si, pezzi piccoli iniziali, spese di trasferta, sacrifici, stress ecc.. ecc... Bassa probabilità di salto, utili piccoli e la spada di damocle del salto sulla testa.
    Se a qualcuno piacciono queste follie.....

    Al professionista (aspirante, sia chiaro che non sarà mai un professionista ma solo un pollo)?
    Dovendo giocare molti colpi, la probabilità di trovare l'evento assorbente diventerebbe molto ma molto alta (e vallo a spiegare alla moglie che i figli non possono mangiare).
    Se a qualcuno piaccione queste follie.....


    Io?
    Gioco contro un generatore non casuale, sempre con EV negativa ma la non casualità mi consente di contenere gli scarti e quindi di vincere con una manovra finanziaria (lo so, a qualcuno sembrerò da neurodeliri anche io)


    Dexter
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    E' la somma che fa il totale

    Group
    Moderator
    Posts
    5,188
    Location
    Nowhere to be found

    Status
    Anonymous
    Però se il generatore non è casuale, esci dal campo dei giochi aleatori... ed entriamo in un altro campo. Ma non importa, proseguiamo il ragionamento.

    Ovvio che se conosci qual'è il meccanismo che genera la causalità tra un evento e l'altro (o anche solo una piccolissima parte di esso che ti possa dare un minimo di indirizzo), non puoi far altro che vincere.
    E fin qui è perfettamente logico ed inconfutabile.

    E' anche ovvio che la roulette dei casinò genera il risultato con una dinamica meccanica, dunque non casuale, l'esito è il risultato del lancio di una sfera in un aggeggio che ruota. E va bene, questo non è casuale ma causale, ovvero l'esito è l'effetto di tutta la fisica che gira intorno a quel lancio. Dopo il lancio.
    Perché prima del lancio è in ogni caso casuale: che ne sai del momento esatto in cui il croupier lancerà la pallina?

    Altra cosa, in assenza di tecnologia, il modello con cui si genera l'evento è talmente complesso che noi non possiamo far altro che considerarlo un evento casuale.

    Di tutto quello che dico c'è una prova: se analizzate tutte le permanenze reali che si possano trovare nel mondo, si ha una perfetta coerenza con quello che è il gioco casuale.

    In sintesi dexter, nelle tue affermazioni trovo veramente difficile che sia possibile affermare con una motivazione logica (e poi dimostrare) che una roulette (ovvio, non difettosa), possa essere considerata un generatore non casuale.

    Questo è il mio pensiero (....mio e di buona parte di chi segue con un approccio vagamente scientifico questa materia).

    Se poi hai degli altri elementi su cui discutere, siamo qui apposta.
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    767

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (stefek @ 2/7/2015, 15:58) 
    CITAZIONE (Rafelnikov @ 2/7/2015, 15:41) 
    Stefek ha scritto cose sostanzialmente corrette. Credo che il problema è solo comunicazionale. Il concetto di probabilità è utilizzabile solo a priori e per definizione non può fornire certezze (i due estremi 1 e 0 sono praticamente inutili). Quindi la R potrebbe essere battuta in un tempo definito e ovviamente valutato a posteriori (è evidente che in assenza dello zero l'aspettativa è il pareggio).

    ALLELUIA!!!!!!! QUALCUNO HA CAPITO!!!!!!!!!!

    Grazie Rafelnikov!!!!!
    Considera come se ti avessi offerto un caffè (non posso farlo virtualmente sul forum, ma è come se lo avessi fatto...).

    CITAZIONE (Rafelnikov @ 2/7/2015, 15:41) 
    Ritornando all'idea di gestione dello scarto suggerita (sarebbe gradito qualche controllo), aggiungo che è necessario definire stop loss e stop win (lo scarto assoluto deve conciliarsi con i tempi normali di gioco) e quindi cicli chiusi (100 - 150 colpi). Il recupero a colonna potrebbe essere inizialmente una martingala e poi una D'Alembert in funzione di un massimale di puntata definito arbitrariamente. Si inverte la direzione (sx - dx) solo dopo un colpo vinto.

    Però secondo me con cicli chiusi ti avviluppi: sai, un ciclo chiuso (a seconda della struttura del gioco / sistema) ha una sua distribuzione di coppie probabilità/risultato.
    A quel punto potresti considerare lo studio su una "permanenza di cicli chiusi", ma a quel punto poi ridonda, che fai? Un ciclo chiuso di cicli chiusi per poter sfruttare nuovamente il concetto?
    Se non mi sono spiegato dillo che ci provo diversamente / con qualche esempio, il concetto è più semplice di come io riesca ad esprimerlo per scritto...

    Caffè virtualmente accettato!
    Stefek, resto su una distribuzione binaria e aleatoria (purtroppo Dexter non ha letto attentamente) altrimenti dovrei dimostrarti la non aleatorietà della R e come ti avevo scritto un anno fà, non è mia intenzione.

    E' chiaro il ragionamento dei cicli chiusi e purtroppo hai ragione. L'ho introdotto solo per correlare lo stesso alla scelta degli stop loss/win. Lo scarto nel continuo è imbattibile per i limiti di puntata, è necessario scegliere un azzeramento. Un'affermazione banalissima che si legge spesso è che lo scarto è la regola, ma la stessa consegue dalle figure che compongono una distribuzione di n colpi (dove le figure in scarto sono sempre la maggioranza come è desumibile dalla distribuzione dei coefficienti binomiali). Per questo il tipo di manovra suggerito ricercherebbe momentanei scarti favorevoli per recuperare con la forza del capitale solo ad inversione avvenuta.
    Vista la tua competenza in tema di manovre e a beneficio del forum, potresti analizzare più in dettaglio questa idea.

    Buon forum a tutti.
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    E' la somma che fa il totale

    Group
    Moderator
    Posts
    5,188
    Location
    Nowhere to be found

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Rafelnikov @ 2/7/2015, 21:03) 
    E' chiaro il ragionamento dei cicli chiusi e purtroppo hai ragione. L'ho introdotto solo per correlare lo stesso alla scelta degli stop loss/win. Lo scarto nel continuo è imbattibile per i limiti di puntata, è necessario scegliere un azzeramento. Un'affermazione banalissima che si legge spesso è che lo scarto è la regola, ma la stessa consegue dalle figure che compongono una distribuzione di n colpi (dove le figure in scarto sono sempre la maggioranza come è desumibile dalla distribuzione dei coefficienti binomiali). Per questo il tipo di manovra suggerito ricercherebbe momentanei scarti favorevoli per recuperare con la forza del capitale solo ad inversione avvenuta.
    Vista la tua competenza in tema di manovre e a beneficio del forum, potresti analizzare più in dettaglio questa idea.

    Quindi il ciclo chiuso sarebbe non per un numero di estrazioni ma per un determinato risultato?
    Ovvero, non chiudo all'n.esima estrazione ma gioco solo entro un certo intervallo di cassa su quella singola "partita"? Es. mi fermo a -100 pezzi o a +50?
    O addirittura a livelli di scarto (in qualunque direzione), anzichè di cassa.. ad esempio: gioco solo entro 2 sigma.
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    767

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (stefek @ 3/7/2015, 15:47) 
    CITAZIONE (Rafelnikov @ 2/7/2015, 21:03) 
    E' chiaro il ragionamento dei cicli chiusi e purtroppo hai ragione. L'ho introdotto solo per correlare lo stesso alla scelta degli stop loss/win. Lo scarto nel continuo è imbattibile per i limiti di puntata, è necessario scegliere un azzeramento. Un'affermazione banalissima che si legge spesso è che lo scarto è la regola, ma la stessa consegue dalle figure che compongono una distribuzione di n colpi (dove le figure in scarto sono sempre la maggioranza come è desumibile dalla distribuzione dei coefficienti binomiali). Per questo il tipo di manovra suggerito ricercherebbe momentanei scarti favorevoli per recuperare con la forza del capitale solo ad inversione avvenuta.
    Vista la tua competenza in tema di manovre e a beneficio del forum, potresti analizzare più in dettaglio questa idea.

    Quindi il ciclo chiuso sarebbe non per un numero di estrazioni ma per un determinato risultato?
    Ovvero, non chiudo all'n.esima estrazione ma gioco solo entro un certo intervallo di cassa su quella singola "partita"? Es. mi fermo a -100 pezzi o a +50?
    O addirittura a livelli di scarto (in qualunque direzione), anzichè di cassa.. ad esempio: gioco solo entro 2 sigma.

    Esatto, Stefek. L'intervallo di cassa mi sembra più pratico, in ogni caso l'andamento dello scarto è monitorato dai colpi in orizzontale e indirettamente il limite si deduce dalla predetta cassa. Una delle due manovre suggerite o qualcun altra può generare utile con un numero sicuramente inferiore di colpi.
    Sarebbe interessante verificare se le partite vinte riescono a compensare quelle perse. Alla pari sicuramente no, ma la forza del capitale impiegato nell'inversione dello scarto forse potrebbe...... Ragioniamoci!
    Buon forum.
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    E' la somma che fa il totale

    Group
    Moderator
    Posts
    5,188
    Location
    Nowhere to be found

    Status
    Anonymous
    Guarda però che l'intervallo di cassa sarà pratico ma ha un difetto: due partite che hanno due storie diverse, se arrivano in situazione di scarto uguale, potrebbero avere situazione di cassa diversa e le tratti in modo diverso.
    Per scarto uguale intendo proprio uguale, la proporzione tra il numero degli eventi e lo scarto assoluto...

    PS: ma gli altri utenti sono spariti? Vedo che qui o c'è da far polemica, e sono tutti leoni da tastiera, o se si parla di gioco sono pochi quelli che hanno qualcosa da dire...
     
    .
  8. burghiba
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (stefek @ 6/7/2015, 09:40) 
    PS: ma gli altri utenti sono spariti? Vedo che qui o c'è da far polemica, e sono tutti leoni da tastiera, o se si parla di gioco sono pochi quelli che hanno qualcosa da dire...

    Ciao Stefek,quoto.
    Il buon mangiar,non fù mai scritto
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    767

    Status
    Anonymous
    Stefek è precisamente come hai detto. Due partite con lo stesso scarto vengono trattate in modo diverso. È importante non l'entità dello scarto, ma la distribuzione sulla permanenza. Per esempio : a parità di scarto, una partita potrebbe aver avuto, nel suo percorso, dei parziali rientri consentendo a questa manovra di recuperare rispetto all'altra partita.
    Lo scopo principale di questa manovra è quello di minimizzare la perdita in caso di un forte scarto negativo (purtroppo rispondo da Phone, è scomodo).
    Buon forum
     
    .
  10. ciappaercul
     
    .

    User deleted


    gira rigira la rula vi fotte
    ehehehe professionisti
     
    .
  11. ciappaercul1
     
    .

    User deleted


    gira rigira la rula vi fotte
    ehehehe professionisti
     
    .
  12.  
    .
    Avatar

    E' la somma che fa il totale

    Group
    Moderator
    Posts
    5,188
    Location
    Nowhere to be found

    Status
    Anonymous
    @ Rafelnikov: ma questa manovra, quale?
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    767

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Rafelnikov @ 2/7/2015, 15:41) 
    Questa breve premessa per ricordare che le manovre cercano di gestire gli scarti in maniera più o meno sofisticata (la flex un esempio), con il problema dell'aumento di puntata. Quindi, l'idea da sviluppare potrebbe essere quella di seguire lo scarto con un gioco orizzontale a mp (da destra verso sinistra) e aumentare la puntata in recupero solo in caso di rientro dello scarto (da sinistra verso destra aumentando in funzione dell'esposizione della colonna).
    Ritornando all'idea di gestione dello scarto suggerita (sarebbe gradito qualche controllo), aggiungo che è necessario definire stop loss e stop win (lo scarto assoluto deve conciliarsi con i tempi normali di gioco) e quindi cicli chiusi (100 - 150 colpi). Il recupero a colonna potrebbe essere inizialmente una martingala e poi una D'Alembert in funzione di un massimale di puntata definito arbitrariamente. Si inverte la direzione (sx - dx) solo dopo un colpo vinto.
    Alla prossima.

    Visto l'interesse diffuso e l'attenzione nel leggere i pochi post, per me possiamo anche lasciar perdere.
     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    E' la somma che fa il totale

    Group
    Moderator
    Posts
    5,188
    Location
    Nowhere to be found

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Rafelnikov @ 6/7/2015, 14:55) 
    Questa breve premessa per ricordare che le manovre cercano di gestire gli scarti in maniera più o meno sofisticata (la flex un esempio), con il problema dell'aumento di puntata. Quindi, l'idea da sviluppare potrebbe essere quella di seguire lo scarto con un gioco orizzontale a mp (da destra verso sinistra) e aumentare la puntata in recupero solo in caso di rientro dello scarto (da sinistra verso destra aumentando in funzione dell'esposizione della colonna).
    Ritornando all'idea di gestione dello scarto suggerita (sarebbe gradito qualche controllo), aggiungo che è necessario definire stop loss e stop win (lo scarto assoluto deve conciliarsi con i tempi normali di gioco) e quindi cicli chiusi (100 - 150 colpi). Il recupero a colonna potrebbe essere inizialmente una martingala e poi una D'Alembert in funzione di un massimale di puntata definito arbitrariamente. Si inverte la direzione (sx - dx) solo dopo un colpo vinto.
    Alla prossima.

    Ah ok, l'ipotesi di manovra...

    Il problema più che lo scarso interesse (in realtà probabilmente interessa, ma la maggior parte di chi legge non sa che scrivere), secondo me è la carenza di manodopera per prove, test, tentativi, ecc.
    Manodopera che è fondamentale in ogni progetto serio di nuova manovra.

    C'è qualche volontario?
     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    I LIMITI + RIGOROSI SONO QUELLI AUTOIMPOSTI

    Group
    Member
    Posts
    1,460
    Location
    ADMIN

    Status
    Offline
    Ragazzi..il discorso è uno dei più interessanti..ma penso che non tutti siano in grado di starvi dietro seppur con buona volontà
     
    .
136 replies since 1/6/2015, 14:35   8949 views
  Share  
.