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Giano Bifronte.
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Salve a tutti,
vorrei porre un quesito agli esperti del forum, in particolare quelli abituati ad un gioco elevato in termini economici in casinò esteri.
Mi sono spesso posto il problema: se volessi recarmi a giocare in un cainò estero, dove non sono conosciuto, per esempio Montecarlo o potrei dire Baden Baden o Barcellona etc. ammettiamo che avessi intenzione di trattenermi in loco un mesetto e di avere intenzione di mettere in gioco un bankroll di ( è una semplice ipotesi ) 100.000 euro, come potrei fare? Sappiamo bene che c'è un limite all'esportazione di contanti fissato dall'Italia a 10.000 euro. Dubito che in un posto dove non ti conoscono possano cambiarti un assegno, e allora come fare? Anche perché spesso ho visto giocatori italiani all'estero giocare cifre molto importanti, quindi una soluzione ci deve pur essere. Qualcuno sa come si può fare sempre restando tassativamente nei limiti della legalità?
Grazie delle eventuali risposte.
G.B.. -
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Ovvio che bisogna restare nei limiti della legalità!
Quando un cliente entra per la prima volta in un casinò certamente è difficile, se non impossibile, avere fido.
Le soluzioni più comuni sono:
Bonificare la somma (se i soldi sono "puliti" non esiste alcuna legge al mondo che ti vieta di disporne come meglio credi; ovviamente trasferimenti all'estero di un certo volume potrebbero far scattare qualche controllo da parte delle autorità ma, se uno è pulito .....)
Presentare alla cassa un assegno circolare (di cui si anticipa via fax o mail una copia al casinò qualche giorno prima per i controlli del caso)
Un porteur può consigliare, per lo specifico casinò la via migliore. Molti porteur poi possono far avere il fido ai loro giocatori (spesso garantendo di persona nei confronti del casinò). Ovviamente se si fidano.
Non dimenticare inoltre che le eventuali vincite conseguite in un casinò estero sono soggette a tassazione.
Saluti.
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