Il significato di Forum

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  1. edo65edo
     
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    Premetto che non so chi sia Kruger, comunque dai suoi post mi pare di aver capito queste cose:

    1 - gioca su cicli chiusi
    2 - in questi cicli ricerca degli scarti che, da una ricerca statistica, si presentano "quasi" sempre.
    3 - non gioca a massa pari ma con progressioni in vincita, per sfruttare lo scarto e in perdita, quando lo scarto tarda a venire. Il tutto ovviamente si conclude nell'ambito di un ciclo di un tot numero di boule (da 50 a 100).

    Il mio parere? E' un discorso interessante che vale la pena di approfondire.

    Saluti
    Edo

    Edited by edo65edo - 10/5/2004, 09:27
     
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  2. costanzo
     
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    x edo
    1 - gioca su cicli chiusi
    2 - in questi cicli ricerca degli scarti che, da una ricerca statistica, si presentano "quasi" sempre.
    3 - non gioca a massa pari ma con progressioni in vincita, per sfruttare lo scarto e in perdita, quando lo scarto tarda a venire. Il tutto ovviamente si conclude nell'ambito di un ciclo di un tot numero di boule (da 50 a 100).
    _____________________________________________________________________________________
    secondo me non è esatto il punto n. 3.
    credo che una volta ottenuto l'utile anche di un solo pezzo , passa al ciclo successivo.
    credo anche che non usi montanti in vincita ma solo in perdita , applicando i concetti che ha espresso in modo alquanto chiaro.
    comunque vedo che non sono il solo ad essersi fatto un'idea del metodo cui accenna kruger.
    sotto con le prove e avanti!!!
    possibilmente senza polemiche!!!
    ciao
     
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  3. edo65edo
     
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    Non sono sicuro, quindi non posso dire con sicurezza chi sia ... però il suo modo di parlare mi è familiare.
    Se è la persona che immagino, ti assicuro che utilizza nello stesso ciclo sia una progressione in perdita che in capitalizzazione; in questo modo si possono portar via anche 200 pezzi in 50 boule. Il problema sta nell'individuare l'evento che si verifichi costantemente in ogni ciclo ... altrimenti se salta la manovra finanziaria ... sono dolori.
    Saluti
    Edo
     
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  4. costanzo
     
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    mmmmmmmmh
    io non ho idea di chi possa essere.
    mi baso solamente sugli indizi che ci ha dato , e siccome dice che è molto faticoso portare via il capitale annuale , ha detto proprio così , lasciando intendere che i conti li fa a fine anno , dubito molto che si esponga ai rischi connessi ad una simile manovra.
    ha parlato di una manovra finanziaria che deriva dalla v.b. , dicendo chiaramente che destina una parte delle vincite all'utile ed una parte al recupero dello scoperto quindi deduco che non usi montanti in vincita.
    credo piuttosto che ci stia facendo intendere che gli capita di accusare scoperti , che quando questo gli capita non si butti a capofitto in una manovra di recupero violenta , ha detto che stabilisce la puntata facendo un calcolo scoperto/scarto e in base a questo regola la puntata.
    siccome ha detto di giocare a favore dello scarto , anzi ha precisato che gioca contro un unico nemico,
    ( il punto zero ) cioè l'equilibrio , deve necessariamente basare il suo metodo su cicli chiusi , altrimenti non capisco come possa fare a pronosticare su che chance puntare. mettiamo che ad un dato momento ci sia uno scarto a favore di n , si gioca n , ma come si fa a sapere quanto dura questa fase? si rischia di subire il ritorno del banco .
    invece lui ha detto che sfrutta anche i picoli scarti momentanei.
    perciò presumo che anche se dovesse esserci uno scarto a favore del nero , lui abbia trovato il modo di sfruttare anche il ritorno del banco a proprio vantaggio , e come potrebbe fare?
    posso anche sbagliare ma credo che si regoli in questo modo: osserva un certo numero di colpi che possono essere 3 / 5 / 7 / 9 / o più e giochi a favore del colore che ha avuto più presenze in quei colpi decidendo a priori quante puntate fare , si ferma non appena ha ottenuto l'utile , oppure se ha avuto un saldo negativo procede ad un altro periodo di osservazione ed effettua le puntate successive calcolando la puntata come ho detto prima.
    ritorno al concetto di punto zero , forse lui per punto zero non intende l'equilibrio in senso assoluto e cioè , non calcola lo scarto basandosi sul punto zero iniziale bensì calcola come punto zero l'inizio di ogni fase di osservazione , solo in questo modo si può sfruttare pienamente sia lo scarto sia il ritorno.
    bisogna anche dire che ha ragione quando dice che sono concetti difficili da assimilare , avendo alle spalle tutta una vita di concetti radicati , direi ancestrali convizioni , che ci inducono a credere che prima o poi ci possa essere il ritorno all'equilibrio in senso assoluto.
    diciamo che dopo 20 colpi di rosso , quindi scarto a favore di rosso, lui considera scarto a favore di nero se ad esempio sui successivi 20 colpi vengono sortiti 13 neri , senza calcolare come facciamo noi che ci sono 27 rossi e 13 neri e quindi uno scarto ancora a favore di rosso.
    tutto questo accompagnato da una manovra finanziaria concepita su misura , secondo me potrebbe farci propendere a favore di kruger , infatti se osserviamo una qualsiasi permanenza non si può negare che sia come dice lui, ( i punti a favore dello scarto sono il 95% del totale ).
    occorre pensare bene su queste cose e valutare attentamente .
    ciao
     
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  5. kruger
     
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    Leggo molte polemiche gratuite

    Uno dei miei concetti espressi molto chiaramente è che chiunque possiede un sistema realmente valido NON lo mette in vendita, e inoltre, che io non sono contattabile in nessuna maniera ( tutti lo possono verificare), ma coloro che stanno su un forum solo per dare sfogo al loro ciclo mestruale ( non c’è altra spiegazione..) mi accusano di essere un venditore.

    Spiego, poi, che ci sono realmente giocatori che vincono con attrezzature elettroniche, perché l’ho verificato personalmente e non per sentito dire, che nonostante la stima per Thorp,( per informare correttamente il libro di Thorp in questione è the mathematic of gambling) io lo ritenevo impossibile ma mi sono ricreduto solo davanti ad una dimostrazione privata, allora mi si accusa di voler vendere o sponsorizzare i venditori di congegni, quando invece ho ribadito che in vendita ci sono solo PATACCHE per i soliti polli, ma non c’è di peggio di chi scrive senza attivare il cervello.

    Ho citato una intera vita di giocatore, con un calcolo molto vicino al reale di circa 500000 colpi di permanenza, solo perché io non ho statistiche al pc ma la mia prova sul campo finisce con essere anche un ottima statistica, ed era un dato solo tecnico, e viene preso ed analizzato come mitomania.

    Spiego, e mi sembra in maniera molto precisa, cosa sia per me il significato di forum, e cosa viene fuori ? Che mi spaccio per maestro.
    Forse mi sbagliate con qualcun altro, i maestri spiegano il loro metodo, io no, e non faccio parte di nessun gruppo di lavoro, ribadisco sto solo frequentando un forum dove si dovrebbe ( ma non si fa) parlare di concetti che riguardano la roulette.

    L’ unica ipotesi possibile in base a tutto quello che leggo è che l’ITALIANO in questo sito, è una lingua sconosciuta ad alcuni

    Metto le mani avanti, non sono un terrorista islamico, dato che quella sarà la prossima imbecillaggine che dovrò leggere su di me.



    X Lutrec/renoir

    Van B, è stato sicuramente uno dei grandi maestri che ha parlato più chiaramente. Niente ipotesi ( anche se importanti) come D’Alost o Sadia, ma schemi e teorie molto precise e dettagliate. Non conosco gli esisti delle sperimentazioni, e se ci sono state, di tutti i suoi lavori, anche perché ha molto spaziato, è passato dalla ricerca dell’equilibrio a quella dello scarto.

    Per quanto mi riguarda ho attinto ( solo filosoficamente) dalla contro-gardner, e in parte dalla manovra finanziaria esposta nella “soluzione dell’equazione scarto-equilibrio”.
    Ma ho letto con molto interesse anche il gioco paradossale . Spero di poter discutere con te del grande Van, sicuramente interesserà anche ad altri.

    Martin Gall è il primo che ci invita a osservare la permanenza così come è perché già quello è metà del lavoro. Lo scarto è costante, e quando una cosa è costante si possono fare molte ipotesi valide.

    Di mio ho aggiunto due concetti base, la partita infinita e minori pezzi vinti necessari rispetto a quelli persi per ottenere l’utile( l’anti-massa pari).

    La partita infinita perché giocando tutti i giorni per più di 200 giorni all’anno, il concetto è totalmente diverso da chi si reca episodicamente, è più facile diluire il gioco in modo da dividere il passivo creato dagli eventi negativi sui colpi a venire, la ricerca di un risultato a breve termine non può che innalzare troppo la posta.

    I colpi che finiscono su un asse ipotetica dello zero sono i miei unici VERI nemici.


    X Edo

    Non voglio generare indovinelli con quello che ho detto, chiarisco subito che non mi sono mai collegato con altri nomi, dunque non posso essere nessun altro che me.
    Il termine cicli chiusi non mi è molto chiaro, a meno che non si intende l’intervallo di un ciclo del terzo, tipo 37 numeri per i pieni, oppure 12 per le terzine etc…

    Io gioco solo le semplici, la mannaia della tassa in un gioco vero, continuato, è un peso enorme, non è conveniente impostare un gioco contro il 2,7%.
    Il mio gioco è l’opposto di un ciclo chiuso è sempre aperto, gli utili vengono da un accantonamento parziale, di una partita che dura sempre.

    Però esprimi un concetto che è esattissimo, si deve contare su eventi che si verificano naturalmente in ogni permanenza, ed è la formazione di un qualsiasi scarto, anche di bassa entità .

    Qualcosa su cui contare in maniera sicura, il cui unico nemico ( e dunque scarto negativo) è rappresentato solo dai colpi sull’asse dello zero algebrico.

    Ti invito a prendere conoscenza della filosofia espressa dalla contro-gardner ( chissa se FM ha testato anche quella????) per avere un’idea ( ma solo il concetto) di quello che voglio dire.

    X Costanzo

    Buon modo di ragionare, sei acuto, considera che un'asse si può spostare nello spazio, e quella dell'equilibrio non fa eccezione.

    Tieni presente un altro concetto, nessuna chimera di più colpi vinti rispetto ai persi, non è quello l’importante su cui contare, ma gli eventi che si realizzano sicuramente, l’1,35% lo lasciamo volentieri al banco.

    Io uso una manovra in perdita, molto lenta perché aumento il numero dei recuperi in base ai colpi negativi.

    Kruger



     
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  6. edo65edo
     
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    X Kruger,

    scusami, non volevo insinuare che tu scrivessi sotto altri nomi. Ho detto ciò perchè conosco una persona che applica in parte alcuni concetti da te espressi precedentemente. Ovviamente nell'ultimo tuo intervento mi hai smentito perchè il tuo gioco non si basa su cicli chiusi, bensì su una partita sempre aperta.
    Un poco per volta stai comunque dando degli spunti, anche se non nuovi, di certo interessanti.

    Saluti
    Edo

    Edited by edo65edo - 11/5/2004, 09:08
     
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  7. Marco1
     
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    Mi dispiace di non avere tempo perché gli argomenti che stanno venedo fuori sono di estremo interesse.

    La posizione di K sul significato di forum è corretta, un forum è a carattere generale mentre dedicarsi ad una procedura è specifico, ed inoltre chi non è interessato può disturbare con interventi sgraditi, dunque lo sviluppo o la spiegazione di un metodo non si adatta al carattere disomogeneo di un forum, infatti era stata creata una apposita sezione chiamata salotto privato che doveva stimolare gruppi di partecipanti intenzionati a lavorare sui progetti, ma non ha funzionato, e non diamo la colpa agli ideatori del forum perché avevano fatto il possibile.

    Dunque il marcio sta da altre parti.

    Io sono inserito tra gli illusi nella lista fatta da K, dato che ho sempre incentrato i miei sforzi sulla riduzione dello scarto con Alyett e Sadia, dunque dovrei essere risentito nei suoi confronti, ma l’aspetto da discussione tipo chat che interessa la maggioranza a me non mi sfiora nemmeno, dunque sono più interessato a quello che può emergere dalle conoscenze altrui che ai punzecchiamenti stupidi che fanno tanto scuola media inferiore.

    E’ innegabile che K conosce bene alcuni autori come Bockstaele e Martin Gall e dato che personalmente non sono troppo esperto di Van Bock, avrei piacere di scambiare opinioni ( ecco che il concetto di forum è utilizzato a pieno) con chi è più a conoscenza di me, come K e anche Lutrec, sull’argomento. Colgo l’occasione per chiedere sia a Lutrec che a Kruger le loro impressioni sul gioco paradossale che non conoscevo e ho avuto modo di leggere di recente.

    Mentre Martin Gall lo conosco molto bene, l’ho girato e rigirato, ma al di là di indicazioni statistiche sulla valutazione della previsione di scarto trasformando l’equazione di Bernulli, ho ricavato solo considerazioni molto valide ma generali, che poco si adattano allo sfruttamento pratico dello scarto. Anche Gabriele Paludi affronta l’argomento con l’interessante sistema Golden.

    Riguardo ai concetti espressi da K sulla sua metodologia sono perplesso sul fatto che il nemico siano solo i colpi in perfetto equilibrio, che innegabilmente sono statisticamente ininfluenti. Lo scarto è vero che allontana dalla retta dello zero, ma è anche vero che può andare in due direzioni diverse, e questo ad ogni colpo, mi sembra che con la filosofia espressa da K si giocarebbe solo per i colpi di due dopo un colpo di indicazione azzerando poi qualunque sia il risultato.

    Marco
     
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  8. costanzo
     
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    il che riduce tutto al gioco sulla sortante per un colpo singolo se non sbaglio.
    potrebbe essere , con una montante lentissima e accettando di avere l'utile dopo tanti colpi dal momento in cui si va sotto.
    comunque sia io resto del parere che k si riferisca ad un tipo di gioco diverso , ho detto cicli chiusi rifacendomi al seguente ragionamento , prendiamo come base di riferimento 7 colpi , è ovvio che in 7 colpi ci deve essere uno scarto che potrebbe essere sia a favore di n che a favore di r , è qui che secondo me entra in gioco l'asse di equilibrio che si sposta nello spazio ( per usare le parole di k ).
    ora ci sono diversi modi per giocare sullo scarto partendo da un simile presupposto.
    se su 7 colpi c'è sicuramente uno scarto , uno dei modi possibili per inserirsi nel fluire della permanenza senza avere la pretesa di addomesticarla potrebbe essere questo : si cominciano ad osservare i colpi che potrebbero essere r/r/n/n/n/ ecco il momento di effettuare la puntata , ma su quale chance? mi pare scontato che bisogna puntare sul nero avendo maggiori probabilità di vincere entro i prossimi 2 colpi.
    in sostanza si ricerca lo scarto a favore della chance che ha già raggiunto le 3 presenze su 7 colpi.
    lo si può ricercare anche su 5 o 3 oppure anche come ha indicato marco1 , dopo un solo colpo di osservazione, senza scordarci che minore è il numero dei colpi osservati altrettanto minori saranno le indicazioni che si possono cogliere.
    altro modo di agguantare un pezzo senza aspettare 7 colpi potrebbe essere il seguente : osservato un certo numero di colpi , si stabilisce di puntare a favore del colore che è risultato predominante , se si ottiene l'utile al primo colpo si chiude la partita senza ulteriori puntate , in caso contrario avendo subito la prima perdita ci ferma e si punta ancora a favore del colore su cui si è effettuata la prima puntata solo nel caso in cui il suddetto colore raggiunga lo stesso numero di sortite del colore contrario.
    esempio , dai colpi osservati si evince che in questo momento domina il nero , allora puntiamo un pezzo sul nero , se il colpo è perso si attende la prossima boule senza effettuare alcuna puntata , se dovesse uscire nero possiamo puntare sul nero altrimenti si resta ancora ad osservare un colpo , il prossimo colpo di osservazione potrebbe essere quello che ci fa cambiare per così dire bersaglio nel senso che se dovesse sortire ancora il r allora questo ci indica che da questo momento il colore dominante non è più il nero ma il rosso. ( l'asse di equilibrio non si trova più nella posizione precedente )
    è ancora tutto da chiarire , la cosa mi appare alquanto caotica ed incerta , ma se kruger non è quello che alcuni hanno definito un mitomane ( magari potrebbe non vincere da tanti anni ) , comunque è fuori dubbio che non sta parlando tanto per far prendere aria ai denti , qualcosa di simile deve averla notata.
    io non ho letto martin gall , e quindi non so di cosa parli renoir/lutrec , però per concetti di vibrazione , oscillazione e deviazione riferiti ai concetti di base cui si riferisce k posso dedurre che si tratti dei vari movimenti che manifesta una permanenza durante la sua formazione.
    per vibrazione si potrebbe intendere un andamento irregolare della permanenza tipo r/nn/r/n/rr/n/rrr/nn/r,
    per oscillazione un movimento smile , r/r/r/n/n/n/r/r/n/n/r/r/r/n/n/n,
    per deviazione quest'altro ,r/r/n/n/r/n/r/n/n/n/n/n/n/n , il momento in cui una permanenza si indirizza verso un dato colore.
    credo che questo modo di vedere una permanenza si integri perfettamente con quello che dice k.
    forse sbaglio , aspetto chiarimenti da k e lutrec.
    saluti
     
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  9. Pascal
     
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    x tutti i discepoli di kruger:sapete che vi dico?Ognuno ha evidentemente il maestro che si merita!Siete contenti così?Allora continuate pure,chi si contenta gode!Io sinceramente ho provato ad aprirvi gli occhi ma ora mi arrendo,continuate pure ad elemosinare dal vostro maestro e sperate di ottenere dei risultati!Avevate a disposizione dei grandi esperti(etabeta,trevix,francisdrake)e li avete ignorati!Incredibile!!
    Amici miei,non vi preoccupate,non mi vedrete più intervenire in questo post in quanto non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire ed io non ho tempo da perdere con voi!
    Vi auguro grandi vincite con gli insegnamenti del vostro maestro! Pascal.
    p.s. x lutrec alias renoir:il giorno che deciderai di cambiare nuovamente nick ti consiglierei Van Gogh,a parer mio,il più grande di tutti!!!
     
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  10. renoir
     
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    Per pascal (con la "p" minuscola)
    Evidentemente ti do fastidio e non capisco il perchè. Non ho maestri o almeno quelli che avuto, sono tutti morti.
    Se ho cambiato nick è stato solo per necessità, e non l'ho fatto per nascondermi dietro un altro nome poichè ho subito detto chi ero.
    Nulla da dire (e nulla ho detto) sui post delle pesone che hai citate: encomiabili !...
    Il più grande di tutti è Monet un pittore che spinse la sua riceca oltre ogni convenzione (ti dice nulla questo ?...) Ma dubito che tu possa cogliere le impressioni del sole che sorge sul porto di Le Havre.
    Se vuoi parlare di impressionismo ti assicuro che sono un veo esperto, quindi se non sei documentato ... fallo.

    Per K. e Marco1:
    VanB. mi ha sempre affascinato, oggi ancora di più dopo qualche rara email avuta con un personaggio che non vuole assolutamente essere citato e che considero un grande studioso del Belga.
    Sopratutto il Gioco Paradossole, molto volentieri intavolerò una discussione.
    Luigi

     
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  11. Pascal
     
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    Bravo Renoir:il fatto che tu sia un'appassionato d'arte depone a tuo favore e mi fa immensamente piacere!Anch'io sono un amante di Monet ma trovo che la sua massima espressione sia nel giardino dei papaveri.
    Ti assicuro che non mi dai alcun fastidio anzi,continuo ad intervenire qui proprio perchè non riesco a capire come valide persone come te possano trarre qualcosa di utile dai precetti di kruger;per quanto riguarda VanB.vorrei dirti che è uno dei miei autori preferiti,in particolare per la scoperta geniale della restituzione al banco dei pezzi vinti a massa pari.
    Un sincero saluto a te Renoir(con la R maiuscola). Pascal.
     
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  12. antonioo
     
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    x Pascal
    proprio non capisco la tua crociata contro K, contento tu!
    Riguardo chi hai citato, sono entrambi brave persone, seguono la loro strada e vanno rispettati. Secondo il mio modestissimo parere però seguire la strada Marigny è un errore madornale: reputo infatti Marigny sinonimo di vicolo cieco e di premesse sbagliate. Seguire varianti di Marigny per me sarebbe tempo sprecato.

    Al contrario Gal, Van Bo, D'Alost potrebbero, sempre secondo me, essere utili.
    Dato che K parla di questi autori, io sono uno di quelli che lo legge (e certo non è il maestro, come non lo è ne i.n ne nessun altro)
    saluti
     
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  13. Trevix
     
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    Piu' che per quello che ha suggerito di giocare, Marigny va apprezzato per il fatto che ha espresso i limiti dei fenomeni ludici con probabilita' 50/50 (perche' i suggerimenti sulle chances multiple, come detto da me piu' volte, fanno schifo...)

    Il concetto della permanenza personale poi e' di fondamentale importanza. Semafori e nascite a parte.

    Non vedo pero' nulla di cosi' illuminante negli scritti di u.n.

    Sappiamo tutti che la tassa ci sfavorisce. Piu' di tutti i gestori dei casinos.

    Massa uguale o progressione e' un discorso che risale alla mela adamitica.

    Interessante potrebbe essere la valutazione dinamica di kruger. ma ammettere di essere stato in perdita per un mese intero mi rattrista come dovrebbe rattristare tutti i frequentatori.

    Come ha fatto notare Pascal, certamente i posts di Etabeta non possono essere contestati da un punto di vista teorico. E lui propone tabelle, files, suggerimenti tangibili. Non teorie come le mie.

    Ognuno, come giustamente ha rilevato Antonioo, ha i suoi metodi. Discutibili per alcuni. Risolutori per altri.

    L'importante e' provare a combattere con la macchina. Con tutti i mezzi leciti.

    Francis Drake ha proposto un sistema che sulle prime mi ha fatto ridere. Invece i risultati al pc e i giocatori che adottano il suo metodo gli stanno dando ragione....

    FM parla poco qui' e sono sicuro che sta speculando bene.....in barba ai denigratori.

    A far teorie (vedi i politici) siamo capaci tutti. Contano solo i soldini che con fatica estrema cerchiamo di portar via sistematicamente ai casinos. (Diciamo meglio che stiamo recuperando il maltolto dei tempi andati.... )


    Saluti,

    Trevix

     
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  14. antonioo
     
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    proprio qui io mi trovo in forte disaccordo: con il fatto che Marigny abbia trovato dei limiti; gli scarti max sono destinati ad aumentare all'aumentare del numero dei colpi, secondo precise formule logaritmiche, indiscusse nell'ambito scientifico. Se riteniamo che raggiunto un certo scarto non si possa andare avanti, commettiamo un imperdonabile errore statistico. In realtà non esiste nessun limite, nessun numero magico (5 volte la rq ad esempio è un mito, dettato dalla scarsa conoscenza della statistica e sopratutto dalla mancanza di computer).
    Da un punto di vista teorica, come ribadito da u.n siamo tutti, dal primo all'ultimo, contestabili ma, questo non deve interessarci.

    x trevix
    auguri per il tuo gioco, anche se segui strade che io reputo morte prima di nascere (le mie opinioni) ti stimo molto.

    Saluti
     
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  15. Marco1
     
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    Per Lutrec-Renoir

    Penso che dovresti considerare i limiti di un forum pubblico, è un calderone dove ci stà un po’ tutto. Quando ero moderatore del forum di Laroulette le risposte erano quasi obbligate, e dunque anche le polemiche sterili erano difficili da evitare.

    Ma da utilizzatore e basta è una pacchia, puoi leggere quello che ti pare e cestinare nella spazzatura tutto l’immondezzaio che ritieni tale, selezionare le due e tre cose che reputi valide e portarle avanti. Credi a me, rispondi e leggi solo quello che ti interessa e non ti occupare di tutto il resto.

    Basta pensare che c’è chi si proclama maestro e sale su pulpiti di carta velina ripetendo concetti noti e abusati come le filastrocche, e chi ha bisogno di qualche vate di turno da seguire, roba da piegarsi in due dalle risate.

    Per noi che chiamiamo maestri solo chi lo è stato veramente, D’Alost , Marigny, Gal, Van Bockstaele, Sadia etc.. non abbiamo il problema della ricerca di nuovi padri spirituali e possiamo scambiarci qualche buona considerazione sulle idee che riteniamo interessanti da qualunque parte vengano.

    Noi sappiamo bene che i maestri sono coloro che ti insegnano a leggere e a scrivere, ma i temi, poi, dobbiamo comporli da soli.

    A riguardo di K, c’è qualche idea interessante, anche se non nuova come lui vuole fare credere.

    Se consideriamo che l’entità dello scarto è destinata ad aumentare come numero puro ma a diminuire come percentuale sui colpi giocati, abbiamo un concetto che porta matematicamente sulla strada di una manovra finanziaria con ripartizione sulla spettanza, la quale lavora sulla percentuale dei colpi ( Della Moglie insegna), e non sul numero puro come invece opera la massa pari.

    Applicando Gal, ( un po datato ma rende l'idea del concetto) infatti abbiamo che in 100 boules lo scarto sarà di 8 unità, e per esempio in 100000 di ben 253, ma passiamo dal pesante 8% al leggero 0,25%, lo scarto diminuisce enormemente come percentuale all’aumentare degli eventi, seguendo il limite che tende ad infinito dell’equazione di bernouilli, ma aumenta molto come numero puro.

    Chi gioca puntando sullo scarto e con una manovra finanziaria, ha la statistica (teorica) dalla sua.

    Il tema sollevato da K è stato poco sviluppato nella storia della lotta contro banco, perché non è il tema dello scarto in se, affrontato spesso dal concetto di montante in vincita in tutte le sue varie forme e sistemi di sfruttamento di uno sbilanciamento che prima o poi arriverà, ma è il tema del piccolo scarto, e dello scarto più elevato come somma di piccoli scarti.

    Il concetto è estremamente interessante perché rappresenta la quasi totalità dello svolgersi naturale di qualsiasi permanenza, ma difficile da sfruttare praticamente.

    Mi vengono in mente solo due studi, a tale proposito, ( ma se sei a conoscenza di altro fammelo sapere) il sistema golden di Paludi e la contro Gardner di Bockstaele. Ambedue si rifanno ai calcoli di Gal sullo scarto generale.

    La contro G ha il difetto di pagare la tassa intera, ma ha il pregio di considerare più piani all’interno della stessa permanenza, ben 12 chance diverse.

    Il sistema golden ha il tallone d’achille nella rigidità, proprio perché si affida alla sola visione della permanenza base.

    Ambedue i procedimenti potrebbero essere fusi in un concetto Marignano di scomposizione della permanenza, dividendola in chance e figure.
    Così oltre allo scarto del R-N si affiancherà lo scarto della figura di uno contro quella di due e superiori, quella di due contro quella di tre e superiori, quella di tre conto quella di quattro e superiori etc…

    Potrebbe essere un modo di applicare il concetto della Gardner senza pagare la tassa intera, oppure il golden con una serie di giocatori fittizi ognuno con la sua chance.

    Naturalmente queste procedure a massa pari non hanno storia.

    Visto che studi Van B da molti anni, hai fatto delle sperimentazioni con il gioco paradossale?

    Marco
     
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181 replies since 26/4/2004, 22:39   18064 views
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