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straniero.
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x kruger
veramente molto interessante.
Sto provando a registrare le permanenze con +1 e -1.
Volevo solo chiederti una cosa. Che capitale (in pezzi ovviamente) utilizzi per le tue avventure?
A presto
Edited by redazione - 18/7/2004, 13:17. -
tavoloverde.
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A me piace invece leggere TUTTO e poi fare le mie valutazioni. Disprezzo chi non conosce il tappeto verde dal vivo e cerca di ergersi a professore: Kruger non mi sembra uno così. Sto seguendo i suoi post e li ritengo sicuramente interessanti. Almeno mi fanno pensare.
tavoloverde
Edited by tavoloverde - 14/7/2004, 19:26. -
grassone.
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x straniero
condivido il fatto della mancanza di chiarezza: decine di studiosi e/o venditori del passato e del presente si sono trincerati dietro un equilibrio comprensibile/incomprensibile studiato proprio per adattarsi a qualsiasi permanenza.
Marigny, sia pure sicuramente perdente, ha avuto il grande merito di essere chiaro e preciso e, di aver aperto la strada ad uno studio scientifico della materia. E questo basta a collocarlo fra i grandi.
saluti. -
tavoloverde.
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Kruger,
se ci sei batti un colpo. A me sinceramente, e lo ripeto, piace leggerti. E poi, tra le cose che affermi, apprezzo molto il tuo eloquio e il tuo italiano molto corretto. Se uno dei pochi che scrive "perché" anziché "perchè".
tavoloverde. -
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Io leggo tutte le idee esposte. Quelle che più mi interessano mi lasciano soddisfatto, alcune le trovo noiose ed altre non le condivido. Però non mi permetto di criticare in forma non costruttiva o, peggio ancora, insultare gratuitamente la persona che scrive.
State insultando non solo Kruger, ma anche tutti quelli che lo leggono.
Saluti
P.S. Il fatto che alcuni leggano volentieri Kruger, non esclude che Eta possa essere altrettanto interessante.
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unione36.
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Ti ringrazio per la precedente risposta kruger.
Piace leggere e riflettere sui tuoi messaggi in quanto espressione di massima sicurezza.Desidererei purtroppo chiederti altre informazioni :
1)presa la decisione di voler andare al tappeto,la puntata si effettua con una minima evidenza di scarto di fig.4 uguale alla tendenza di scarto generale ?
(come ben saprai sono 10/16-anche se per fini sistemici sono 8/16 quindi perfettamente equi).
2)sei dei dintorni di milano?
saluti. -
pavonis.
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io sarei ancora più contento se kruger mi dicesse come guadagnare la vacanza e la guida al diritto....(rivista giuridica) . -
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Ho provveduto a cancellare interventi che ritengo appartenere ad una (o più) delle seguenti categorie: offensivi, improducenti, finalizzati a distruggere invece che a costruire, minacciosi, di parte, copie conformi, o semplicemente fuori tema. Mi scuso sin d'ora per messaggi non cancellati o per messaggi cancellati troppo superficialmente ma, è quasi ora di pranzo.
Chiariamo i seguenti punti:
1) Se un gruppo (nutrito) di utenti giudica interessante questa (o qualsiasi altra) discussione, ha tutto il diritto di leggerla, di commentarla, di apprezzarla e anche di criticarla in modo costruttivo, senza dover leggere interventi minatori e di disturbo. Chi non condivide le tematiche può senz'altro fare critiche costruttive o addirittura, come suggeriva Grassone, astenersi competamente dal leggerle.
2) Le classifiche sono stupide, cretine e denotano un QI bassissimo. Dato che allo stato attuale degli studi NESSUNO (da FM a Pavonis) ha ancora risolto il problema (a chiacchiere lo hanno risolto almeno 100 utenti, ed è una sottostima) nessuno può dire Tizio è meglio di Caio.
3) Discorso diverso sono le preferenze soggettive, ovvero il "trovare interessante". C'è chi preferisce Kruger, chi uomo.nero, chi Marco1, chi Lutrec, chi Etabeta, chi BJ, chi rosner, chi antonioo, chi Francis Drake ecc.. ecc....E tutti devono avere lo stesso rispetto, la stessa dignità.
C'è chi ne preferisce più di uno; c'è chi reputa delle strade "morte prima di nascere"; c'è chi ha antipatie recondite. Fa tutto parte del gioco: ognuno è libero di leggere chi vuole e NESSUNO può assumersi il diritto di insultare o giudicare chi decide deliberatamente di NON leggere questo o quell'utente. Quando qualcuno dimostrerà di aver risolto qualcosa (cioè mai), allora qualcuno potrà dire "è meglio dell'altro".
Fin qui la Redazione
Adesso Andrea Ferrari:
Trovo questa discussione la più interessante degli ultimi mesi. Strade filomarigniniane non mi hanno mai "detto niente" e personalmente non reputo utile approfondirle. Ma rispetto al 100% chi lavora in quella direzione e gradirei da costoro lo stesso rispetto.
Se sono ancora libero di avere opinioni.......
Buona domenica. -
drag.
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Ciao Andrea...
solo x dierti che la classe non è acqua... e tu ne hai in abbondanza!. -
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Caro Lupin, sono veramente felice di leggere i tuoi interventi, veramente ben scritti e costruttivi. Ce ne fossero! Seguendo il tuo consiglio ho aperto (tanto FM mi lascia carta bianca) una sezione sulla fisica.
Non posso dire altrettanto di un gruppo di nominativi (riconducibili chiaramente alla stessa persona) che non fanno altro che postare interventi offensivi, del tutto uguali fra loro, che devo ovviamente cancellare.
Saluti
Andrea Ferrari. -
Marco1.
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Se Marigny avesse avuto ragione sarebbe vera l’utopia delle utopie, la vittoria continua a massa pari ovvero il creare dal nulla, l’atto divino della creazione perpetrato alla roulette, piuttosto blasfemo ma sarebbe così.
Se non esistesse la tassa il risultato del gioco Marignano sarebbe lo zero perfetto, proprio in virtù del fatto che energie uguali e contrapposte non possono che generare un risultato di parità. Ma dato che esiste la tassa il risultato non può che essere la perdita in un gioco professionistico, ovvero continuativo
Il credere che si possa intervenire in un momento in cui l’energia è sbilanciata ed è in procinto di ribilanciarsi è un atto divinatorio, significa conoscere il futuro, e cioè la sommatoria delle energie globali, dato che un qualsiasi sbilanciamento può essere considerato tale solo conoscendo la misura nel suo intero e quindi futura.
L’utopia è dunque nel pensare di poter entrare in gioco in un punto a noi noto della gaussiana di distribuzione, invece non sappiamo assolutamente in quale punto andremo a cadere, qualsiasi siano le osservazioni precedenti, altrimenti conosceremmo il sigma in partenza, e sarebbero possibili ben altri giochi con ben altri guadagni.
Se Marigny fosse contemporaneo non avrebbe scritto un rigo di quello che ha scritto ( e noi avremmo perso qualcosa di interessante) perché i mezzi per effettuare delle proiezioni statistiche esistono solo adesso, la carta e penna è valida giusto per la statistica di spesa settimanale al supermercato.
Per cui non facciamo una colpa al Marigny per le bellissime cose ( ma inesatte ) che ha scritto, anzi siamoli grati perché certi studi possono contenere spunti interessanti per idee completamente diverse.
Marco
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8ecavalli.
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Ma mi chiedo!
se Marigny e i conseguenti ritardi non funzionano,se non sappiamo in che punto della curva gaussiana siamo,se attendere il doppio del ritardo medio e attaccare con una montante e' follia!!! allora!!! le statistiche a cosa servono?
Se niente funziona,se abbiamo bisogno di milioni di numeri al computer per testare i sistemi,se nonostante tutto prendiamo vecchi sistemi e li smontiamo e rimontiamo,sempre pero' con l'aiuto dei classici che qualcuno voleva bruciare,se....tutto questo ed altro ancora non ci porta a niente,allora scusatemi ma,la cosa piu' logica e' ancora lo sfruttamento della figura da tre,quattro,cinque ecc. se non altro,attendendo un ritardo sulla figura,prima o poi ( e che non mi si dica che il prima o poi non si sa quando arriva,perche' anche gli altri prima o poi vedo che non arrivano ) tutte le figure si presentano e recuperano il loro scoperto,tenendo presente che meta' figura o un quarto di figura che si presenta,recupera un quarto o meta' dello scoperto e dello scarto in attesa che si presenti completa.il completamento a questo genere di gioco puo' essere il gioco orizzontale,ma mi sembra di capire che si voglia tutto e subito e,a quanto pare,per qualcuno 2000,3000 pezzi sono una cosa normale per un gioco al casino' (quasto e' discutibile).
un saluto a tutti gli amici.
sergio. -
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Ciao Sergio. Tu dici:
"attendendo un ritardo sulla figura,prima o poi ( e che non mi si dica che il prima o poi non si sa quando arriva,perche' anche gli altri prima o poi vedo che non arrivano ) tutte le figure si presentano e recuperano il loro scoperto"
E' corretto, tranne che per "attendiamo il ritardo". Lo vado predicando da settimane ma nessuno mi crede: quando un ritardo, di qualsiasi entità, si produce, non può e non potrà mai influenzare il futuro. Almeno finche crediamo alla matematica. Impostare un gioco sul presentarsi di questa o quella figura può avere un senso ma, ASSOLUTAMENTE senza considerare il passato
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Voglio raccontare una mia esperienza, che però non vuole essere la mia opinione sui ritardi.
Quando iniziai a giocare, troppi anni fa, ed ero più spavaldo di quanto possa esserlo adesso, cercavo - permanenze personali alla mano - figure che si ripetessero più frequentemente della media, convinto che se questo avveniva doveva essere per una ragione, anche se a me sconosciuta od incomprensibile, e di conseguenza giocarle.
Le permanenze non erano poche, perlomeno le consideravo sufficienti per un test.
Constatato che una determinata figura era uscita con una percentuale superiore alla media, andai al casino per giocarla, perdendo consecutivamente per varie serate.
Non contento della prima sconfitta, continuai ad analizzare le permanenze alla ricerca di nuove figure, uscite più del dovuto, per andare poi a giocarle, ed ottenendo sempre gli stessi risultati negativi.
Non ricordo quante di queste figure provai a giocare, sicuramente troppe.
Una notte mi svegliai "folgorato dalla rivelazione":
"Sto perdendo perchè le figure si stanno riequilibrando dopo uno scarto!"
Pensai di continuare ad analizzare le permanenze e di giocare contro le figure più uscite, però non mi decisi a praticare la nuova tattica.
Non so come sarebbe andata a finire.
Perchè sia più chiaro che non ho sposato l'idea del ritardo ed evitare cosi attacchi personali, riporto una parte di un post che avevo pubblicato sull'altro forum, che più o meno diceva:
"Spesso leggo di aspettare un ritardo prima di iniziare l'attacco, questo per evitare il salto. Quello che so è che il salto è sempre proporzionale al numero di attacchi.
Perciò, se un sistema fosse valido e la percentuale dei salti tanto bassa da permettere un risultato positivo tra vincite e perdite, non vedo un motivo per aspettare questi ritardi, e aggiungo che non vedo la ragione di una montante".
Morale : non ho certezze
Saluti. -
8ecavalli.
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x F.M.
ciao Fabrizio,indubbiamente dopo anni di forum abbiamo spulciato quasi tutto,tutto e' stato ritardo e tutto e' stato scarto.
In effetti abbiamo constatato che la ruota gira sempre,che arriva sia questo che quello nell'arco di tempo piu' o meno lungo.
Non dico di aspettare i ritardi per guadagnare,ma non dico nemmeno di puntare sulla frequenza che,dopo che noi avremo puntato,smettera' di essere frequente!!!
Il futuro (fortunatamente) non lo puo' conoscere nessuno,ma,la ruota e' fisica,nel senso che al di fuori di certi parametri non si scappa,i problemi sono altri a vantaggio del casino.IL TEMPO,IL DENARO,I MASSIMI.
Noi giocatori o sistemisti che dir si voglia,attendiamo in fondo solo piccoli scarti di un chissa' quale grande scarto che si sta creando,e lo stesso dicasi per i ritorni,il denaro,1000 - 2000 - 3000 - pezzi cosa possono essere di fronte al potere del casino',che si permette di puntare fiche' tutto e' riequilibrato e si prende il suo ZERO alla faccia di tutti e su tutte le puntate avvenute.i massimi di puntata,noi li abbiamo e ci tagliano le gambe( personalmente sono spaventato da puntate di progressioni tipo limouzin ) pero' e innegabile che potendo puntare all'infinito il nostro momento arriverebbe. cosa teorica ma assolutamente non pratica.
Ecco....., siamo piccoli di fronte alla montagna roulette, di fronte al potere economico e regolamentare dei casino'
ecco anche perche' dico LA FIGURA DI 4 che e' solo un esempio,ma, che mi arriva sicuramente,che mi calcola il mio scarto,che mi abbassa la puntata se lo scarto e' alto,che posso suddividere in piu' recuperi.
BEN INTESO QUESTO VUOL ESSERE UNA RIFLESSIONE SULLA DIMENSIONE FISICA DELLA ROULETTE.
altra cosa importante secondo me e' la frequenza,proprio in funzione del fatto fisico della roulette,che non ha niente a che vedere con la roulette fisica che si vuole approfondire sul forum.
Vi sono partecipanti del forum che hanno captato questa frequenza e in funzione di cio' hanno creato il loro gioco con scarti e puntate a recupero,oppure solo sfruttando la frequenza.
Io non so a che cosa voi vi stiate applicando,sarei felice di approfondire nuovi percorsi di studio,sinceramente,oggi come oggi,sono demotivato e stanco di seguire da solo,anche se si vuol fare credere di essere un gruppo che collabora,ho bisogno di condividere idee e rinfrescare i classici.
un saluto a te e a tutti gli amici
sergio.
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