Il significato di Forum

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  1. kruger
     
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    Leggo molte polemiche gratuite

    Uno dei miei concetti espressi molto chiaramente è che chiunque possiede un sistema realmente valido NON lo mette in vendita, e inoltre, che io non sono contattabile in nessuna maniera ( tutti lo possono verificare), ma coloro che stanno su un forum solo per dare sfogo al loro ciclo mestruale ( non c’è altra spiegazione..) mi accusano di essere un venditore.

    Spiego, poi, che ci sono realmente giocatori che vincono con attrezzature elettroniche, perché l’ho verificato personalmente e non per sentito dire, che nonostante la stima per Thorp,( per informare correttamente il libro di Thorp in questione è the mathematic of gambling) io lo ritenevo impossibile ma mi sono ricreduto solo davanti ad una dimostrazione privata, allora mi si accusa di voler vendere o sponsorizzare i venditori di congegni, quando invece ho ribadito che in vendita ci sono solo PATACCHE per i soliti polli, ma non c’è di peggio di chi scrive senza attivare il cervello.

    Ho citato una intera vita di giocatore, con un calcolo molto vicino al reale di circa 500000 colpi di permanenza, solo perché io non ho statistiche al pc ma la mia prova sul campo finisce con essere anche un ottima statistica, ed era un dato solo tecnico, e viene preso ed analizzato come mitomania.

    Spiego, e mi sembra in maniera molto precisa, cosa sia per me il significato di forum, e cosa viene fuori ? Che mi spaccio per maestro.
    Forse mi sbagliate con qualcun altro, i maestri spiegano il loro metodo, io no, e non faccio parte di nessun gruppo di lavoro, ribadisco sto solo frequentando un forum dove si dovrebbe ( ma non si fa) parlare di concetti che riguardano la roulette.

    L’ unica ipotesi possibile in base a tutto quello che leggo è che l’ITALIANO in questo sito, è una lingua sconosciuta ad alcuni

    Metto le mani avanti, non sono un terrorista islamico, dato che quella sarà la prossima imbecillaggine che dovrò leggere su di me.



    X Lutrec/renoir

    Van B, è stato sicuramente uno dei grandi maestri che ha parlato più chiaramente. Niente ipotesi ( anche se importanti) come D’Alost o Sadia, ma schemi e teorie molto precise e dettagliate. Non conosco gli esisti delle sperimentazioni, e se ci sono state, di tutti i suoi lavori, anche perché ha molto spaziato, è passato dalla ricerca dell’equilibrio a quella dello scarto.

    Per quanto mi riguarda ho attinto ( solo filosoficamente) dalla contro-gardner, e in parte dalla manovra finanziaria esposta nella “soluzione dell’equazione scarto-equilibrio”.
    Ma ho letto con molto interesse anche il gioco paradossale . Spero di poter discutere con te del grande Van, sicuramente interesserà anche ad altri.

    Martin Gall è il primo che ci invita a osservare la permanenza così come è perché già quello è metà del lavoro. Lo scarto è costante, e quando una cosa è costante si possono fare molte ipotesi valide.

    Di mio ho aggiunto due concetti base, la partita infinita e minori pezzi vinti necessari rispetto a quelli persi per ottenere l’utile( l’anti-massa pari).

    La partita infinita perché giocando tutti i giorni per più di 200 giorni all’anno, il concetto è totalmente diverso da chi si reca episodicamente, è più facile diluire il gioco in modo da dividere il passivo creato dagli eventi negativi sui colpi a venire, la ricerca di un risultato a breve termine non può che innalzare troppo la posta.

    I colpi che finiscono su un asse ipotetica dello zero sono i miei unici VERI nemici.


    X Edo

    Non voglio generare indovinelli con quello che ho detto, chiarisco subito che non mi sono mai collegato con altri nomi, dunque non posso essere nessun altro che me.
    Il termine cicli chiusi non mi è molto chiaro, a meno che non si intende l’intervallo di un ciclo del terzo, tipo 37 numeri per i pieni, oppure 12 per le terzine etc…

    Io gioco solo le semplici, la mannaia della tassa in un gioco vero, continuato, è un peso enorme, non è conveniente impostare un gioco contro il 2,7%.
    Il mio gioco è l’opposto di un ciclo chiuso è sempre aperto, gli utili vengono da un accantonamento parziale, di una partita che dura sempre.

    Però esprimi un concetto che è esattissimo, si deve contare su eventi che si verificano naturalmente in ogni permanenza, ed è la formazione di un qualsiasi scarto, anche di bassa entità .

    Qualcosa su cui contare in maniera sicura, il cui unico nemico ( e dunque scarto negativo) è rappresentato solo dai colpi sull’asse dello zero algebrico.

    Ti invito a prendere conoscenza della filosofia espressa dalla contro-gardner ( chissa se FM ha testato anche quella????) per avere un’idea ( ma solo il concetto) di quello che voglio dire.

    X Costanzo

    Buon modo di ragionare, sei acuto, considera che un'asse si può spostare nello spazio, e quella dell'equilibrio non fa eccezione.

    Tieni presente un altro concetto, nessuna chimera di più colpi vinti rispetto ai persi, non è quello l’importante su cui contare, ma gli eventi che si realizzano sicuramente, l’1,35% lo lasciamo volentieri al banco.

    Io uso una manovra in perdita, molto lenta perché aumento il numero dei recuperi in base ai colpi negativi.

    Kruger



     
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181 replies since 26/4/2004, 22:39   18107 views
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